La fondista etiope Letesenbet Gidey e il suo connazionale Tamirat Tola saranno le principali stelle, al femminile e maschile, della 42esima edizione della Maratona di Valencia, evento del World Athletics Elite Platinum Label, che si disputerà domani mattina nella città spagnola ormai definita da tempo la Ciudad del Running, questo grazie al fatto di essere stata palcoscenico negli ultimi anni di una serie di record mondiali, nei 5.000 metri in pista e nella mezza maratona femminile, nonché nei 10 km su strada e nei 10.000 metri maschili dell’anello.
La 24enne Gidey alla sua ancor giovane età vanta già un palmares straordinario fatto di ben 4 primati del mondo, 5.000 e 10.000 metri in pista con 14’06″62 e 29’01″03, 15 km su strada con 44’20, e infine mezza maratona dove vanta un sensazionale 1h02’52 realizzato proprio a Valencia nell’ottobre 2021, che fa veramente ben presagire nell’ottica di un risultato sensazionale per la gara di domani sui 42,195 km.
Letesenbet, che in questa stagione ha conquistato il suo primo titolo mondiale assoluto sui 10.000 metri di Eugene in Oregon, dopo l’argento di Doha 2019 e il successivo bronzo delle Olimpiadi di Tokyo sempre sulla stessa distanza, sarà al suo debutto sulla maratona ma, nonostante l’incognita che sempre vi può essere per un atleta che sperimenta per la prima volta questa gara, esistono fondati motivi per credere che, se le condizioni climatiche saranno come sembra favorevoli, per l’etiope nulla possa essere precluso, a partire dal miglio crono di esordio per una debuttante che appartiene alla sua connazionale Almaz Ayana, con il tempo di 2h17’20 ottenuto ad Amsterdam in ottobre, per arrivare anche ad attaccare il primato del mondo della keniana Brigid Kosgei, che corse in 2h14’04 a Chicago il 13 ottobre 2019.
Si dice che le sessioni di allenamento di Gidey siano andate molto bene negli ultimi mesi, e quindi le migliori previsioni non sembrano azzardate per la straordinaria fondista che sarà stimolata, nella sua fatica, da un trio di battistrada maschili quali i suoi connazionali Mebrahtu Werkineh e Getachew Niguse, oltre al keniano Bernard Soi.
Oltre all’attesissimo debutto di Gidey, altre interessanti atlete da seguire saranno le sue connazionali Sutume Kebede, Etagegne Woldu e Tigist Girma, con la prima che vanta un personale di 2h18’12 realizzato a Seul ad aprile, anche se la 27enne si è dovuta accontentare dell’ottava posizione a Londra in 2h20’44 un paio di mesi fa e il suo tempo di recupero dall’ultima maratona appare abbastanza breve.
Per quanto riguarda Woldu, è la vincitrice della 42,195 km di Valencia del 2021 con un personale di 2h20’16, ma ha avuto un 2022 poco brillante, mentre Girma è un’atleta da 2h19’52 che ha segnato 2h25’10 nella sua ultima uscita a Sydney in settembre.
La principale avversaria di Gidey, in ogni caso, potrebbe essere un’altra debuttante, la 31enne keniana Sheila Chepkirui, la quale sembra essere nella forma migliore della sua vita avendo abbassato il suo personale di mezza maratona, a Ras Al Khaimah a febbraio, sino a 1h04’36, settima miglior prestazione mondiale di tutti i tempi, confermandosi poi con una vittoria a Berlino, sei settimane dopo, con il tempo di 1h05’02.
Naturalmente da non dimenticare domani anche la presenza dell’azzurra Giovanna Epis, che proverà a migliorare quantomeno il suo record personale di 2h25’20 ottenuto proprio l’anno scorso sempre a Valencia.
Le dichiarazioni di una fiduciosa Gidey alla vigilia: “Penso di poter fare il record del mondo. Ho gareggiato due volte a Valencia e sono stato fortunata a stabilire i rispettivi record mondiali in entrambe le occasioni, quindi speriamo che domenica io possa farlo di nuovo”.
I pronostici per la gara maschile
Grandi contenuti tecnici anche per la gara riservata agli uomini con 10 atleti che hanno corso in 2h05’30 o più veloce nel corso della loro carriera con, in cima alla lista, l’etiope Getaneh Molla, che ha corso in 2h03’34 a Dubai nel 2019, seguito da vicino dal campione del mondo di maratona di Eugene 2022 Tamirat Tola, accreditato di un personale di 2h03’39, e che appare come il principale favorito della vigilia.
L’etiope Tola ha iniziato la sua stagione 2022 con un terzo posto di 2h04’14 a Tokyo a marzo e ha poi conquistato il titolo iridato in Oregon con 2h05’36, la quinta prestazione più veloce della sua carriera.
La gara di domenica sarà la seconda apparizione di Tola dopo l’Oregon, dopo una vittoria di mezza maratona con 59’49 a Trento all’inizio di ottobre.
Il contingente etiope è particolarmente significativo in quanto comprende anche Dawit Wolde, che l’anno scorso a Rotterdam ha ottenuto il suo personale nella maratona con 2h04’27, anche se quest’anno non è riuscito a finire le sue due gare sulla distanza.
Ci sarà poi Chalu Deso, il cui primato di 2h04’53 risale a Valencia nel 2020, che ha stabilito il miglior tempo stagionale con 2h05’07 a Parigi ad aprile, mentre Workineh Tadese, terzo ad Amburgo quest’anno, ha un accredito di 2h05’07.
Attenzione anche al tanzaniano Gabriel Geay, settimo classificato ai campionati del mondo statunitensi, che vanta un primato di 2h04’55 realizzato a Milano lo scorso anno.
Come nella gara femminile, ci saranno diversi debutti molto attesi a cominciare dal trio keniano di Alexander Mutiso, Kelvin Kiptum e Philemon Kiplimo che corre per la prima volta la maratona, così come l’etiope Milkesa Mengesha.
Il 26enne Mutiso, che vive in Giappone, ha corso un ottimo 57’59, il quinto tempo più veloce di sempre nella storia della mezza, a Valencia due anni fa e ha mostrato una buona forma anche quest’anno con un personale sui 10 km di 27’35 e un 58’48 sui 21,07 km di Ras Al Khaimah.
Kiptum vanta invece un tempo di 58′ 42 sulla mezza, mentre Kiplimo è un altro che si trova nella top 10 di tutti i tempi per la distanza dei 21,098 km grazie al suo 58’11 di Valencia nel 2020.
L’esordiente più in forma sembra però essere il 22enne Mengesha, che ha ottenuto una convincente vittoria con 58’58 nella mezza di Copenaghen, lo scorso settembre, dopo aver stabilito il personale sui 10.000 in pista con 27’00″24 a Hengelo il 5 giugno.
Un trio di pacemaker composto dai kenioti Bernard Ngeno e Stanley Kurgat Rono, oltre l’etiope Chala Regasa, cercheranno di tenere un ritmo costante di 2’55 per superare la mezza maratona in 1h01’30, con l’obiettivo di battere il record del percorso di 2h03’00 realizzato due anni fa dal keniano Evans Chebet.
Un totale di 30.000 corridori prenderanno parte all’evento, il 50% dei quali proveniente dall’estero e in rappresentanza di 124 paesi mentre le previsioni del tempo dicono di una probabile bella giornata senza vento, con il termometro che raggiungerà i 10-12°C al momento dell’evento.