Era certamente l’atleta più attesa e non ha tradito minimamente le aspettative, Sofiia Yaremchuk, 27enne atleta di nascita ucraina ma ormai naturalizzata italiana, ha vinto al debutto sulla distanza la 35esima edizione della Venicemarathon con il crono di 2h29’12, veramente niente male considerando che il bellissimo percorso prevedeva anche vari ponti con saliscendi, e che vi fosse pure un vento fastidioso che non ha certo favorito gli atleti e le atlete.
Era dal 1999 che un’atleta italiana, allora Sonia Maccioni, non vinceva questa maratona disputata in uno dei più belli scenari del mondo, riconosciuta a livello mondiale e certificata Bronze Label da World Athletics oltre che Gold Label dalla FIDAL.
Sofiia che si era appena laureata campionessa italiana della 10 km su strada, lo scorso 10 ottobre a Forlì, ha rilasciato subito dopo la vittoria queste prime dichiarazioni:
“Sono molto felice, mi è piaciuta tantissimo la maratona e questa è stata la mia prima esperienza ma non certamente l’ultima. Voglio fare un ringraziamento particolare al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito che mi ha perfettamente supportata in questa preparazione.”
Per Sofiia il crono di oggi sarebbe anche il minimo di partecipazione per i prossimi campionati del mondo di Eugene, in Oregon negli States, fissato da World Athletics in 2h29’30, ma purtroppo la neo azzurra non potrà rappresentare l’Italia, per problemi legati ai regolamenti internazionali, sino all’ottobre del 2023.
In campo maschile buon debutto anche Marco Najibe Salami, 36enne atleta mantovano che chiude con un ottimo quarto posto in 2h14’57 nella gara vinta dal keniano Anderson Seroi con il tempo di 2h12’21.
Tutti i risultati