Ne avevamo scritto oltre un anno fa, della 99esima maratona corsa dal fondista giapponese Yuki Kawauchi, capace di correre tantissime corse, di così lunga distanza, ottenendo sempre dei risultati molto buoni.
In realtà quella competizione, di cui parlammo, non era la sua novantanovesima fatica sui 42,195 chilometri della più importante corsa su strada se, tanti blog e quotidiani on line italiani, hanno celebrato la sua gara del 20 dicembre di Hofu, in cui ha ottenuto l’ottimo crono di 2h10’26, come la centesima della carriera dopo averne corso, solo 14 giorni prima, a Fukuoka, un’altra in cui ha ottenuto il tempo di 2h13’59.
Peraltro, facendo una ricerca su un sito giapponese specializzato, abbiamo trovato un articolo in cui si dice che, per Kawauchi, era in realtà la 104esima maratona.
Insomma, che siano 100 o 105, magari per 100 si intendono quelle terminate, il 33enne atleta giapponese è veramente, a suo modo, un autentico fenomeno perché è sempre riuscito, mediamente, a correre 8/9 maratone all’anno, tranne nel 2020 in cui per vari problemi ne ha disputate solo 2, su tempi di buonissimo livello, basti pensare che l’ultimo ottenuto, a prescindere da altri criteri che poi la Federazione Giapponese valuterà, vale il minimo olimpico.
Tra le curiosità di questo incredibile atleta c’è anche quella che, nonostante i lauti guadagni che certamente gli derivano dalla partecipazione a così tante maratone, Yuki svolge un normalissimo lavoro da impiegato statale, che lo tiene impegnato per circa 40 ore alla settimana.
Kawauchi ha un personale di 2h08’14 fatto nel 2013, ha vinto nel 2018 una delle maratone storiche mondiali, quella di Boston, ottenuto vittorie in ben 38 gare, ed ha corso dieci volte la distanza sotto le 2 ore e 10 minuti.
Un eccezionale rapporto qualità/quantità su cui, però, nei prossimi mesi dovrà fare delle valutazioni e delle scelte se vorrà, in qualche modo, puntare a rappresentare al meglio la sua nazione nelle Olimpiadi che si svolgono in casa.
A nostro avviso, le potenzialità ce le ha tutte, è in un’età perfetta per un maratoneta e quindi rimaniamo alla finestra, aspettando con una certa curiosità le sue decisioni in merito.
