Il keniano Titus Kimutai Kipkosgei e l’etiope Tigist Memuye Gebeyahu hanno trionfato sotto la Madonnina iscrivendo il loro nome nell’albo d’oro della Wizz Air Maratona di Milano, quest’anno arrivata alla sua ventiduesima edizione.

Kipkosgei ha demolito il precedente record personale di 34 secondi con 2h07’12” battendo il connazionale Raymond Kipchumba Choge, secondo al traguardo con 2h07’36”. L’ugandese Andrew Rotich Kwemoi, vincitore a Milano nel 2023 con 2h07’14”, si è piazzato al terzo posto in 2h07’52”.

La gara è partita alle 8.30 da Piazza del Duomo. Il gruppo di testa composto da dodici atleti è transitato al 10 km i 29’56”. Dieci atleti sono transitati al ventunesimo chilometro in 1h03’43”. Il gruppo di testa ha subito un’ulteriore selezione riducendosi a quattro atleti (Kwemoi, Kipkosgei, Choge e Isaac Kipkosgei Too, poi settimo al traguardo in 2h11’16”) al passaggio al 30 km in 1h30’51”.

La gara è entrata nel vivo al 34 km quando Rotich Kwemoi è andato in fuga prendendo alcuni metri di vantaggio. L’atleta ugandese allenato da Jacopo Brasi (coach anche di Jacob Kiplimo) è stato rimontato da Titus Kimutai Kipkosgei al 38 km ed è cominciata la lotta a due. Kipkosgei ha iniziato la sua progressione irresistibile al 39 km. Rotich ha pagato lo sforzo compiuto al 30 km ed è stato superato da Kipchumba Choge durante l’ultimo km.

Kipkosgei ha tagliato il traguardo in Piazza del Duomo in 2h07’12 sostenuto dal tifo del pubblico. Il venticinquenne keniano si è migliorato rispetto al precedente primato personale di 2h07’46” realizzato in occasione del terzo posto alla Maratona di Vienna. Kipkosgei aveva corso altre due volte al di sotto delle 2h09’ in occasione del settimo posto nell’altra maratona austriaca di Linz in 2h08’28” e della vittoria a Buri Ram in Tailandia nel 2023 in 2h08’57”.

Titus Kimutai Kipkosgei: “Sono molto contento della mia prova e di avere ottenuto il mio nuovo primato personale in un una città bella come Milano. Sono stato molto attento a gestire le mie forze e ho preferito correre con il mio passo. Quando ho raggiunto la testa della gara mi sono caricato e ho trovato l’energia per l’allungo finale. Grazie Milano anche per il tifo lungo il percorso”.

L’etiope Tigist Memuye Gebeyahu ha trionfato nella gara femminile in 2h26’52” davanti alla keniana Sophy Jepchirchir (2h27’12”) e all’altra etiope Fanty Shugi Gelasa (2h30’52”).

Fantu Shugi Gelasa è transitata in testa correndo su ritmi molto sostenuti facendo registrare passaggi al 10 km in 33’27”, alla mezza maratona in 1h10’34, in tabella di marcia per una proiezione finale da 2h20’. L’etiope ha preso un vantaggio di 26 secondi sulla connazionale Dadiso. Memunye è transitata al terzo posto al ventunesimo chilometro in 1h11’51”.

Shugi ha preso un vantaggio di 1’46” su Memunye e ed è transitata al passaggio al 30 km in 1’40’59”, ma ha iniziato a pagare lo sforzo. Sophy Jepchirchir ha rimontato fino alla terza posizione superando Dadiso intorno al trentesimo chilometro.

Memunye ha raggiunto Shugi al 39 km e l’ha superata negli ultimi chilometri prima di involarsi verso il traguardo in 2h26’32”. Memunye ha stabilito il terzo tempo più veloce della sua carriera dopo il primato personale di 2h24’23” a Ginevra e il 2h26’11” realizzato in occasione della vittoria alla maratona di Parigi in 2h26’11”.

L’australiana Sarah Klein ha tagliato il traguardo al quarto posto in 2h32’55” con quattro secondi di vantaggio sull’etiope Tigist Deme Bikila (2h32’59”)

La svedese Hanna Lindholm è stata la prima delle atlete europee in settima posizione in 2h38’35”.

Tigist Memuye Gebeyahu : “Che vittoria inaspettata e che gioia! Non mi aspettavo più di poter riprendere la testa, ma ci ho creduto fino alla fine. Per me è una grossa soddisfazione, perché Milano segna il mio ritorno alle gare dopo un lungo infortunio. In Etiopia mi alleno tutti i giorni con la primatista del mondo di maratona Amane Beriso Shunkule e con la campionessa del mondo Tigist Assefa in carica, ed entrambe mi hanno stimolato prima della partenza per l’Italia”.

La Maratona di Milano ha sempre lanciato nuovi campioni come Robert Cheruiyot e Brigid Kosgei che poi hanno proseguito la loro carriera vincendo le Maratone del circuito Majors. Il percorso apprezzato da tutti gli appassionati della corsa si è confermato come uno dei più veloci d’Italia. Le gare sono state di ottimo livello tecnico grazie al cast allestito da Federico Rosa e si sono decise negli ultimi chilometri.

L’edizione numero 22 della Maratona di Milano ha fatto registrare 8545 iscritti (nuovo record) e 6900 arrivati a testimonianza dell’ottimo lavoro dello staff di RCS coordinato da Luca Onofrio, Responsabile Mass Events di RCS Sports & Events.

La popolare United Credit Relay Marathon, partita alle ore 9.05, ha raccolto 1.2 milioni sulla piattaforma di Rete del Dono, a donazioni non ancora concluse, ma l’obiettivo è raccogliere 1.5 milioni di euro.

La maratona a staffetta, diventata un vero fiore all’occhiello della Maratona di Milano, ha coinvolto numerosi campioni dello sport come il sei volte vincitore del Grande Slam di tennis Boris Becker per Fondazione Laureus Italia, l’ex martellista azzurra Silvia Salis, la schermitrice Elisa Di Francisca per WeWorld, l’ex calciatore del Milan e della Fiorentina Massimo Ambrosini, la pallavolista Rachele Sangiuliano e DJ Ringo per Fondazione Italiana Diabetem, il primatista italiano dei 3000 metri indoor Pietro Arese e il campione europeo di cross juniores, under 23 e assoluto Andrea Lalli per Fiamme Gialle, Juliana Moreira per Magica Cleme e Paolo Kessisoglu per C’è da fare.

Il nuovo percorso ad anello della maratona di Milano con partenza e arrivo in Piazza del Duomo ha toccato tutti i luoghi storici del capoluogo lombardo come il Castello Sforzesco, l’Arco della Pace, Brera, San Babila e i modernissimi quartieri di City Life, Portello, QT8, San Siro e Gallaratese. Le immagini di Milano sono andate in onda da Sky Sport con il commento di Nicola Roggero, Stefano Baldini e Lucilla Andreucci e le interviste di Federica Frola. Milano si è confermata anche quest’anno come la città del running italiana sull’esempio della maratona di Valencia.

Paolo Bellino, ex quattrocentista ad ostacoli azzurro e amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport: “Si sono chiusi quattro giorni eccezionali per Milano e per il running. È stata la nostra maratona dei record: abbiamo obiettivi ambiziosi per i prossimi anni e ci stiamo già lavorando. Grande successo per la Wizz Air Milano Marathon, che ha fatto registrare il record di iscritti e conquistato una quota importante di partecipanti internazionali. Non da meno sono state le tantissime staffette della UniCredit Relay Marathon, che hanno vinto la sfida della solidarietà. La Levissima Family Run e la Dog Run Arcaplanet hanno riempito di colori il quartiere di CityLife e il Milano Running Festival presented by Sky”.

Martina Riva, Assessore allo Sport, al Turismo e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano: “Assistere alla partenza della Milano Marathon è sempre una grande emozione. Piazza del Duomo ha ulteriormente valorizzato questo importante evento, che è un appuntamento fisso del palinsesto sportivo di Milano. La città ha reagito bene e i Punti Tifo si sono rivelati una bellissima novità”.

Silvia Salis, Vice Presidente Vicario del CONI: “Ho iniziato la mia esperienza di runner con la Roma Ostia un mese fa. Qui ho corso con l’associazione C’è da fare di Paolo Kessisoglu e Silvia, era importante esserci. Sono venuta con mia sorella e altre amiche atlete di Genova. Milano è sempre bella, ma con il sole e migliaia di persone che fanno sport è davvero bellissima”.

Luigi Macchia, Generale di Brigata, Coordinatore del Comitato degli eventi sportivi per i 250 anni della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza: “È stato un grande onore per noi celebrare i 250 anni dalla fondazione della Guardia di Finanza insieme agli atleti della Maratona di Milano e ai cittadini che nel corso degli anni ci hanno sostenuto. La partecipazione dei Finanzieri e degli sportivi delle Fiamme Gialle a questo evento, sottolinea il valore sociale e sportivo della maratona. Riconosciamo che lo sport è uno strumento potente per promuovere valori come lo spirito di sacrificio, il fair play, il senso di squadra e di appartenenza che sono da sempre al centro della nostra missione come Corpo”.

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