L’etiope Adeledelew Mamo ha il miglior tempo tra gli iscritti della trentesima edizione della Acea Run Rome The Marathon con il tempo di 2h05’12 realizzato in occasione del secondo posto alla Maratona di Siviglia del 2022. Nella sua carriera Mamo ha corso anche in 2h05’45” ad Amsterdam sempre nel 2022 e due volte al di sotto delle 2h09’nel 2023 (2h08’48” ad Amsterdam 2h08’50” a Parigi).
L’obiettivo è battere il record del percorso stabilito dal keniano Asbel Rutto in occasione della vittoria nell’edizione del 2024 in 2h06’24”.
Mamo sfiderà il keniano Luke Kiprop, dodicesimo alla Maratona di Berlino del 2024 con il record personale di 2h06’39”.
Daniele Meucci torna a correre sulle strade della capitale nove mesi dopo essersi piazzato al ventisettesimo a livello individuale contribuendo alla vittoria dell’Italia nella classifica a squadre della mezza maratona agli Europei di Roma 2024. L’atleta toscano correrà alla Maratona di Roma per la prima dal 2019, quando fu costretto al ritiro.
Meucci, che compirà 40 anni il prossimo Ottobre, ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Zurigo nel 2014 nella maratona e altre tre medaglie europee: argento sui 10000 a Helsinki 2012, due bronzi sui 10000 metri a Barcellona 2010 e nella mezza maratona ad Amsterdam 2016. L’ingegnere pisano si è piazzato tre volte tra i primi dieci nella maratona (ottavo a Pechino 2015, sesto a Londra 2017, nono a Budapest 2023) e ha partecipato a tre edizioni dei Giochi Olimpici a Londra 2012, Rio de Janeiro 2016 e Parigi 2024. Meucci si è classificato undicesimo stabilendo il record personale di 2h07’49” a Siviglia nel 2024.
Meucci ha conquistato inoltre dieci titoli italiani assoluti in cinque specialità diverse.
Daniele Meucci: “Dopo la mezza di Napoli mi sono trasferito 20 giorni a Francavilla Fontana dove sotto l’occhio di Piero Incalza mi sono allenato con il gruppo dei suoi ragazzi scoprendo bellissimi posti. La maratona è sempre la maratona e soprattutto Roma è Roma, sono emozionato, la mia carriera in maratona è partita da qui nel 2010 dove ricordo le difficoltà del percorso”.
Il keniano Brian Kipsang torna a correre sulle strade di Roma dove si piazzò al secondo posto in 2h07’56” nell’edizione del 2024.
Gli altri keniani in gara sono Fredrick Kibii, terzo classificato alla Maratona di Hannover nel 2023 con il record personale di 2h08’09”, Joshua Kogo, sesto alla Maratona di Roma nel 2022 e quarto a Vienna nel 2023 con il record personale di 2h08’39”, Samwel Kiptoo, sesto nell’edizione dell’anno scorso della Maratona di Roma in 2h09’58, Robert Ngeno, terzo a Buenos Aires in 2h10’16”, e Paul Tiongik, che ha corso due volte in 2h10’25” Castellon e in occasione del sesto posto alla Maratona di Roma, e Hemmington Cherop, quarta in 2h10’58” nel 2023, David Barmasai Tumo, quarto ai Mondiali di Daegu 2011, ottavo alla Maratona di Boston nel 2012 e primo a Dubai nel 2011 con il primato personale di 2h07’18”, e Josphat Kipkoech Bett, atleta accreditato di un personale di 1h05’06” sulla mezza maratona realizzato a Malaga nel 2023.
Il marocchino Mohamed Chaaboud parte con un record personale di 2h09’’58” realizzato alla maratona di Aveiro nel 2024.
L’ugandese Samuel Kibet farà l’esordio sulla maratona dopo aver corso la mezza maratona di Lille nel 2024 in 1h00’50.
Tra gli altri azzurri Luca Parisi, che si è piazzato al dodicesimo posto a Roma nel 2022 e ha vinto alla maratona di Pisa nel 2024, come non citare il beniamino dei maratoneti romani Giorgio Calcaterra, che vanta 12 vittorie alla 100 km del Passatore e un record personale di 2h13’15” realizzato alla maratona di Ferrara nel 2000.
La gara maschile della Maratona di Roma è stata vinta 26 volte da atleti africani (15 successi del Kenya, 10 dell’Etiopia e 1 del Marocco). L’italia ha vinto tre volte con Stefano Baldini nel 1998, Ruggero Pertile nel 2004 e Alberico Di Cecco nel 2005.
Gara femminile
La keniana Betty Chepkwony insegue il secondo successo sulle strade della capitale dopo la vittoria nell’edizione del 2023 con il record personale di 2h23’02, e potrebbe attaccare il record del percorso di 2h22’52” realizzato dall’etiope Kebede Megertu Alemu nel 2019.
Le principali avversarie di Chepkwony sono la connazionale Rebecca Kangogo, seconda a Vienna nel 2018 con il record personale di 2h24’25”, l’etiope Maeregu Hayelom Shegae, vincitrice a Ottawa nel 2024 in 2h22’19 e prima a Ottawa in 2h32’19” nel 2019, le keniane Lilian Jebitok, terza ad Hannover nel 2024 con il personale di 2h27’13, e Lilian Jelagat, prima classificata a Munster nel 2022 con il miglior tempo in carriera di 2h27’39, la keniana Euliter Tanui, terza a San Sebastian nel 2022 in 2h28’20”, la keniana Matha Akeno, prima a Miami nel 2022 in 2h29’00”, l’etiope Selam Gebre Fente, settima a Daegu nel 2023 in 2h30’30”, e la keniana Beatrice Jepkemei, quarta a Linz in 2’30”41” nel 2023.
L’Etiopia è la nazione più vincente con undici successi davanti all’Italia, che ha vinto sei volte. Seguono la Russia (tre successi), Algeria, Estonia e Ucraina (1 successo). Le vincitrici italiane sono state Franca Fiacconi (1998), Maura Viceconte (1999), Maria Guida (2001), Maria Cochetti (2002), Gloria Marconi (2003) e Ornella Ferrara (2004).
Sono attesi in tutto 50000 corridori provenienti da tutto il mondo tra maratona ed eventi collaterali per l’edizione del trentennale che presenta numeri da record di partecipazione. Il percorso toccherà tutti i monumenti più famosi della Città Eterna con partenza dai Fori Imperiali e un inedito arrivo al Circo Massimo. I runners correranno davanti al Colosseo, all’Arco di Costantino e al Circo Massimo. Il percorso si snoderà verso il Lungotevere raggiungendo la Basilica di San Paolo e l’Isola Tiberina fino a San Pietro e Castel Sant’Angelo. Gli atleti raggiungeranno il Foro Italico e il Ponte Milvio prima di arrivare in Centro tra Piazza del Popolo, Piazza di Spagna, Piazza Navona e le scalinate di Santa Maria in Aracoeli e del Campidoglio.
Prima della partenza verranno riservati 42 secondi di silenzio come gesto di sostegno a Papa Francesco che dal 14 Febbraio è ricoverato al Policnico Gemelli di Roma.
“Un trentennale straordinario perché cade nell’anno del Giubileo e perché caratterizzato da un percorso unico al mondo, reso ancora più suggestivo dalla conclusione della gara al Circo Massimo. Una festa di sport che dimostra ancora una volta come Roma sia in grado di gestire eventi di portata eccezionale e di rilanciarli in tutto il mondo grazie alla sua ineguagliabile bellezza”, ha affermato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
La Maratona di Roma 2025 si conferma come la maratona italiana più partecipata della storia con 28000 corridori al via. Il 65% degli iscritti proviene dall’estero.
E’ stato inaugurato Venerdì l’Expo della trentesima edizione della Acea Run Rome The Marathon presso il Palazzo dei Congessi dell’Eur alla presenza dell’Assessore ai Grandi Eventi, Sport e Turismo Alessandro Onorato, del Direttore Marketing del Corriere dello Sport Stadio Daniele Quinzi, del Marketing Director di Infront Stefano Deantoni, dal Presidente di Atielle Roberto Cienci, dal Direttore della Comunicazione ACEA Virman Cusenza e dal Responsabile Marketing e Sponsorizzazioni Italia Joma Sport Mauro Conti e dall’Amministratore Delegato di EUR S.p.A Claudio Carserà.
Alessandro Onorato: “Tutto il mondo corre a Roma. La maratona cresce sempre di più, i numeri lo dimostrano: oltre 28 mila iscritti alla corsa competitiva, 22 mila per la Fun Run amatoriale del sabato e oltre 20 mila iscritti stranieri. Ma i dati non danno l’idea di quello che è clima di festa e di felicità che si respira già da oggi nel villaggio all’Eur. Ho visto famiglie, gruppi di amici arrivati da ogni parte del mondo, anche da Pechino e dal Perù: correranno e rimarranno in vacanza in città. I grandi eventi sono fondamentali: muovono l’economia, creano indotto e posti di lavoro, inoltre aiutano a valorizzare la nostra città comunicandola in una chiave più moderna. Ringrazio gli organizzatori e tutti gli sponsor, oltre le forze dell’ordine che fanno un lavoro preziosissimo. Sarà un gran weekend di sport e di festa. Domani ci sarà la Fun Run e Italia-Irlanda del Sei Nazioni all’Olimpico, domenica la gara competitiva della maratona e Roma-Cagliari alle 16: questa deve essere la normalità per una città internazionale e moderna come Roma vuole essere”.
Stefano Deantoni “Porto i ringraziamenti degli organizzatori, ogni anno facciamo un record, è una grande soddisfazione ma anche un dato di fatto, con 20mila atleti stranieri sappiamo, da uno studio condotto con La Sapienza, che questo ha un impatto economico sul territorio di 75 milioni di €. Vedere, dopo un anno di lavoro, questo risultato, significa che abbiamo lavorato bene. Ringrazio i tanti espositori, alle 80 aziende che sono qui per offrire ai runner anche una esperienza. Sarà un lungo weekend di sport e divertimento nel quale trova spazio l’attenzione alla sostenibilità, come auto elettriche, riciclo, contenitori per la raccolta differenziata, recupero del cibo per evitare lo spreco. Ad un impatto economico importante si associa un impatto ambientale quasi zero. Grazie alle istituzioni nelle quali abbiamo trovato grande collaborazione”.
Daniele Quinzi: “Siamo organizzatori che fanno questo lavoro con passione, come Corriere dello Sport – Stadio, quando lo abbiamo acquisito, questo evento contava 7mila iscritti, oggi siamo qui ad accogliere oltre 50mila partecipanti sempre con un credo, quello di pensare che le gare estere non sono migliori di noi, Roma e l’Italia non sono seconde a nessuna, non c’era motivo perché non ci fossero anche qui grandi numeri, grandi e tanti sponsor. Con un po’ di presunzione e un pizzico di fortuna siamo riusciti ad organizzare un evento straordinario, con un percorso unico al mondo, nonostante le tante difficoltà organizzative e con un arrivo nuovo, al Circo Massimo, emozionantissimo. Abbiamo costruito una pedana di 150 m con materiale ecosostenibile perché i maratoneti possano tagliare il traguardo come dei Gladiatori. Tantissime novità, frutto della macchina organizzativa fatta di professionisti ma anche di persone che amano la corsa e sono runner esse stesse”.
Roberto Cianci: “E’ davvero una grande soddisfazione vedere oggi quello che è diventata la Maratona di Roma a 30 anni dalla prima edizione. E’ il risultato del gruppo di lavoro molto professionale e che farà cose molto più grandi di quello che abbiamo fatto noi in passato pur impegnandoci al massimo. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto e adesso che abbiamo passato il testimone a loro sono certo che Maratona di Roma diventerà ancora più grande”.