Nella maratona di Rotterdam Kipserem cerca il bis

Abdi insegue il primato europeo

Si preannuncia un’altra grande Domenica di maratone in terra olandese. Dopo i grandi risultati di Amsterdam, le luci dei riflettori si spostano su Rotterdam, che celebra la quarantesima edizione della NN Marathon.

Il belga Bashir Abdi insegue il primato europeo, mentre il trentatreenne Marius Kipserem insegue il bis dopo essersi imposto nella classica della città portuale olandese stabilendo il primato personale con l’eccellente record personale di 2h04’11” con un allungo decisivo dopo il 35 km.

L’edizione di due anni fa fu caratterizzata anche dal primato olandese Abdi Nageeye, che fermò il cronometro in 2h06’11”. Nageeye non sarà in gara a Rotterdam quest’anno perché ha scelto di correre alla Maratona di New York del prossimo 7 Novembre.

Il belga di origini somale Bashir Abdi (amico e compagno di allenamento di Nageeye) disputerà la seconda maratona in due mesi dopo la medaglia di bronzo olimpica vinta a Tokyo.

Abdi, che si allena anche con Mo Farah, punta a battere il primato europeo di maratona stabilito dal turco di origini keniane Kaan Kigen Ozbilen con 2h04’16” a Valencia nel 2019. Abdi ha realizzato il record belga con 2h04’49” alla Maratona di Tokyo nel Marzo 2020. Nel 2018 Abdi debuttò a Rotterdam classificandosi all’ottavo posto in 2h10’46”.

L’anno successivo migliorò di dieci secondi il primato belga detenuto da Vincent Rousseau con 2h07’03” in occasione del settimo posto a Londra. Alcuni mesi dopo si classificò a Chicago in 2h06’14”.

E’ diventato il primo maratoneta belga a vincere una medaglia alle Olimpiadi dai tempi del bronzo di Karel Lismont a Montreal nel 1976. Dopo le Olimpiadi Abdi si è classificato alla Great North Run in 1h02’08” sulla mezza maratona.

Bashir Abdi: “Rotterdam è la città della maratona per me. Ha un percorso veloce e l’organizzazione è sempre eccellente. Mi sento sempre a casa ed è difficile trovare le stesse sensazioni da altre parti. E’ il posto migliore per provare a battere il record europeo, ma dovrò dare il massimo per farcela”.

L’etiope Solomon Deksisa parte con un personale di 2h04’40” realizzato alla Maratona di Amsterdam nel 2018.

Gli altri nomi da seguire sono i keniani Emmanuel Saina e Gideon Kipketer, che vantano primati personali da 2h05’02” e 2h05’51” e tre atleti etiopi con record personali al di sotto delle 2h07 del calibro di Dawit Wolde (2h06’18”), Kebede Wami Tulu (2h06’32”) e Limenih Getachew Yizengaw (2h06’47”). Il cast è completato dal keniano John Langat (2h07’11”), dall’etiope Asefa Tefera Mengisa (2h07’47”), dai keniani Cyrus Mutai (2h10’28”) e Titus Kipruto (2h10’43”).

Le sfide femminili

Nella gara delle donne si sfideranno le keniane Bornes Kitur e Stella Barsosio, che hanno già corso a Rotterdam nelle passate edizioni.

Kitur ha il miglior tempo tra le iscritte con l’eccellente tempo di 2h21’26” realizzato a Lubiana nel 2019. Quattro anni prima debuttò in maratona a Rotterdam correndo in 2h44’25”. Un anno dopo tagliò il traguardo di Coolsingel a Rotterdam all’ottavo posto in 2h34’25”.

Stella Barsosio si classificò seconda a Rotterdam in 2h23’26” nell’edizione del 2019 alle spalle dell’etiope Ashete Bekere. Nello stesso anno Barsosio ha realizzato il record del percorso con 2h24’33” a Sydney.

Le migliori europee in gara sono l’ucraina Nataliya Lehonkova (personale di 2h28’58”), la norvegese Rune Falch (2h33’52”) e la svedese Louise Wiker (2h36’29”).

La Maratona di Rotterdam fa registrare spesso grandi prestazioni cronometriche grazie al percorso veloce e alle condizioni climatiche favorevoli. Sono stati realizzati i due record mondiali di Carlos Lopez e Belayneh Dinsamo.

Nell’Aprile 2012 sei atleti scesero sotto la barriera delle 2h05’. Il precedente primato del percorso di William Kipsang di 2h05’49 stabilito nel 2008 fu migliorato un anno dopo da Duncan Kibet e James Kwambai che tagliarono il traguardo facendo segnare lo stesso tempo di 2h04’27” in un emozionante arrivo al photo-finish.

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