
Con l’autunno arriva il momento più propizio per le gare su strada e in particolare per le maratone. Lontani dai calori di Doha, i runner professionisti e non si cimenteranno su percorsi resi prestigiosi dalla location, dal numero di partecipanti, da senzazionali record degli anni passati e, non ultimi, dagli allettanti premi riservati ai primi.
Tutti fattori che hanno contribuito all’ingresso nella IAAF Gold Label Road Races, il circuito che riunisce le maratone e le mezze maratone più importanti al mondo. Delle 18 gare presenti, purtroppo nessuna è italiana.
Ma questo non significa che i podisti nostrani non avranno, pur dentro la penisola, pane per i loro denti, con ben sette mezze maratone (Cremona, Foligno, Gorizia, Lecce, Salerno, Villaverla e Volpiano) ed una prova sulla distanza completa (Parma).
Vediamo nel dettaglio cosa dobbiamo aspettarci dalle gare internazionali.
Amsterdam, gli etiopi a caccia del record
Con ben 47.000 partecipanti, quello olandese è senza dubbio l’evento più partecipato della settimana. I runners si divideranno tra la TCS Amsterdam Marathon (17.500), la mezza maratona (20.000) e la stracittadina (8.000). La gara clou si tiene dal 1975 e vanta un notevole record di 2h04’06 al maschile (stabilito proprio lo scorso anno) e di 2h21’09 al femminile.
Non ci sarà il keniota Lawrence Cherono a difendere il titolo del 2018. Invece, due etiopi sono i grandi favoriti per la vittoria: Ayele Abshero e Solomon Deksisa. Entrambi con un personale sotto le 2h05′, potrebbero fare buon gioco contro la minaccia di Bernard Koech, che vanta un primato simile ma non si fa vedere in gara da molti mesi.
Tra le donne ancora grande incertezza, all’etiope Azmera Gebru dovrebbe opporsi l’atleta del Baharain Mimi Belete (PB di 2h22’09).
Lisbona, occhi puntati sulla mezza maratona
A differenza di Amsterdam, la gara più importante di Lisbona è la mezza maratona, anche se ci sarà comunque la possibilità di vedere delle buone prestazioni sulla doppia distanza. Non si confonda la Luso Meia Maratona con quella sponsorizzata dalla EDP (quest’ultima, dalla storia ben più prestigiosa, si tiene nel mese di marzo).
Nonostante i problemi causati dal vento, il 2018 ha visto riscrivere entrambi i primati della corsa, con l’1h00’16 di Mustapha El Aziz ed l’1h07’18 di Yebrgual Arage. C’è ancora mistero sui top runners iscritti alla manifestazione. Possiamo immaginare che i vincitori dello scorso anno saranno presenti a difendere il titolo.
Tanti gli iscritti italiani, a conferma che l’evento è una delle mete preferite dai nostri podisti.
Toronto, tanta incertezza
Spettacolo assicurato per la maratona più importante del Canada: la Scotiabank Toronto Waterfront Marathon.
Ci sarà il vincitore della passata edizione Benson Kipruto, che proprio in quella occasione beffò il connazionale keniota Philemon Rono, reduce da due vittorie consecutive. Il terzo incomodo della gara maschile potrebbe essere l’etiope Hayle Lemi (PB di 2h04′), anche se su di lui pesa l’incognita delle controprestazioni degli ultimi anni.
Tra le donne, l’assenza della campionessa uscente Gelete Burka apre il campo a numerose possibilità, con tre atlete (Ruth Chebitok, Biruktayit Eshetu e Dibabe Kuma) dal personale racchiuso in pochi secondi (2h23′).
Se il tracciato si conferma veloce come negli scorsi anni, non è illogico pensare a un primato da parte di qualcuno dei favoriti, con conseguente record del percorso.