Clamoroso epilogo della Maratona di Londra che avrebbe dovuto registrare la cavalcata vittoriosa, senza problemi visto il forfait dell’ultim’ora di Kenenisa Bekele, del primatista del mondo sulla distanza Eliud Kipchoge ed invece ne ha visto una clamorosa sconfitta, frutto di un cedimento imprevedibile intorno ai fatidici, per questa competizione, 35 chilometri.
Alla fine trionfa l’etiope Shura Kitata, con un crono di 2h05’41” non eccelso ma condizionato anche dalle condizioni pessime del tempo, pioggia costante e asfalto bagnato, che batte in volata il keniano Vincent Kipchumba per un secondo.
Per Kipchoge l’ottavo posto in 2h06’49” in una corsa che lo aveva sempre visto vittorioso dal 2013.
Daniele Meucci a dispetto dell’annuncio fatto in diretta streaming dai due telecronisti, che durante tutta la diretta non hanno dato alcuna informazione sulla posizione dell’azzurro per poi vederlo tagliare il traguardo in un crono intorno alle 2h e 11, si è in realtà ritirato al trentaduesimo chilometro.
Per l’Ingenere pisano un ritmo andato a scemare con i seguenti intermedi ogni cinque chilometri.
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5km: 15esimo in 15:07
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10km: 14esimo in 30:11 (15:04)
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15km: 15esimo in 45:30 (15:19)
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20km: 15esimo in 1h00:58 (15:28)
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Mezza: 15esimo in 1h04:24
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25km: 15esimo in 1h16:45 (15:47)
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30km: 23esimo in 1h32:52