Non solo il grande ritorno in una competizione italiana di Marcell Jacobs domenica 27 febbraio, ma anche una interessante mezza maratona che si correrà nello splendido scenario di Napoli, con la partecipazione di vari atleti di ottimo livello che cercheranno di abbattere il muro dell’ora sui 21,097 km del percorso, impresa mai riuscita a nessuno visto che il record della gara appartiene al keniano Henry Rono che, nel 2020, vinse con il tempo di 1h00’04.
Se in queste occasioni l’attenzione va spesso agli atleti africani, capaci quasi sempre di grandi prestazioni, ce ne saranno quattro con personali inferiori ai sessanta minuti quali l’etiope Solomon Berihu (59’17) e i keniani Augustine Kiprono Choge (59’26), Amos Kurgat (59’34) e Wisley Kibichii (59’57), i favori della vigilia vanno però a uno specialista bianco, lo svizzero primatista d’Europa sulla mezza maratona Julien Wanders che nel 2019, a Ras Al Khaimah, corse in 59’13.
Naturalmente nutrita sarà la partecipazione degli atleti azzurri in questa nona edizione della Napoli City Half Marathon, che si disputò per la prima volta nel 2014, con notevole curiosità per la seconda esperienza, su tale distanza, di Yeman Crippa che lo scorso anno al debutto sui 21,097 km, nella manifestazione disputata all’aeroporto di Siena Ampugnano, si ritirò dopo una manciata di chilometri per un fastidio al fianco.
Stavolta nelle intenzioni dell’azzurro, che nel biennio 2019-2020 si è impadronito dei primati italiani su pista dei 3000, 5000, 10.000 metri e dei 5 km su strada, c’è la ferma volontà che le cose vadano in ben altro modo per cominciare al meglio questa sua nuova stagione, dopo sei settimane di raduno in quota ai 2400 metri di Iten (Kenya), in preparazione agli importantissimi eventi all’aperto in pista del 2022, quali i campionati del mondo in Oregon (USA) ad Eugene, e i campionati europei in Germania a Monaco di Baviera.
Tra gli italiani di spicco, presente anche il quattro volte campione italiano della scorsa stagione Iliass Aouani, vincitore domenica scorsa nel cross di Alà dei Sardi, e lo specialista dei 3000 siepi Yohanes Chiappinelli.
Nella gara femminile da seguire con attenzione particolare l’atleta di origini ucraine, da circa un anno cittadina italiana, Sofiia Yaremchuk, che ha vissuto nella sua nazione nativa sino a pochi anni fa e che correrà certamente con la morte nel cuore per le drammatiche notizie di questi giorni provenienti dal conflitto scatenato dalla Russia.
Sofiia, che vive e si allena a Roma, ha vinto l’anno scorso la sua prima maratona a Venezia, mentre è accreditata di 1h10’33 nella mezza corsa nel 2020 a Terni.
Tra le avversarie, la netta favorita appare l’etiope Ftaw Zeray che vanta un personale sulla distanza di 1h08’30 mentre, tra le europee, la tedesca Rabea Schonebörn con un primato di 1h10’35 può completare il podio insieme alla Yaremchuk.

Spettacolare certamente sarà il panorama del Mediterraneo che permetterà agli oltre 4000 iscritti di correre dalla Mostra d’Oltremare lungo un bellissimo itinerario che li porterà sul lungomare e nel centro storico di Napoli, patrimonio Unesco.
Il percorso della gara
Si partirà alle 9 dalla Mostra d’Oltremare e poi via lungo Viale Kennedy, Via Giulio Cesare e il tunnel che permetterà di arrivare subito tra gli straordinari panorami di Via Caracciolo, Via Partenope, Castel dell’Ovo e Via Nazario Sauro.
Poi, lungo Via Acton si raggiungerà Via Nuova Marina e Via Vespucci per arrivare al Ponte Della Maddalena per poi ritornare di nuovo lungo Via Marina, entrando nel centro storico di Napoli da Via Marchese Campodisola e Piazza Bovio.
Qui si prosegue per Corso Umberto, Piazza Nicola Amore per poi ritornare a Piazza Bovio, Via Guglielmo S.Felice e, lungo Via Medina, raggiungere per il San Carlo Piazza Trieste e Trento e la straordinaria Piazza del Plebiscito, con il Palazzo Reale di Napoli.
Da lì si ritornerà lungo Via Santa Lucia su Via Partenope, e si proseguirà lungo Via Caracciolo e la Villa Comunale, fino a raggiungere di nuovo il tunnel per tornare a Fuorigrotta, Piazzale Tecchio, Viale Kennedy e la Mostra, nel tempo limite di 3 ore.
Le dichiarazioni di Carlo Capalbo Presidente della società organizzatrice Napoli Running: “Eravamo dei pazzi quando a dicembre decidemmo di fare l’evento mentre tutti ci dicevano di annullare o rimandare. È una scommessa che abbiamo vinto portando a Napoli un parterre di atleti mai visto prima. Puntiamo al record italiano, puntiamo al miglior tempo realizzato sul suolo italiano e Napoli continuerà a crescere negli anni per entrare nel top degli appuntamenti mondiali”.

Il sito dell’evento