La stagione agonistica dell’atletica non conosce una fine e, adesso che quella in pista è praticamente finita, in attesa di quella del 2022 che inizierà ai primi del nuovo anno con tutte le competizioni nei palazzetti indoor, l’attenzione degli appassionati si rivolge maggiormente sulle gare in strada, con particolare riguardo per le grandi maratone internazionali che, finalmente, vedranno anche una grande partecipazione di atleti di ogni genere.
Domenica scorsa c’è stata la bellissima 42,195 chilometri corsa nella capitale e, nella prossima del 26 settembre, ci sarà invece un’interessante mezza sulle strade della Padova Half Marathon.
Due gli azzurri di punta, la veneziana Giovanna Epis reduce dall’esperienza olimpica di Sapporo sulla maratona e il pisano Daniele Meucci che, con partenza alle 8.30, se la vedranno contro avversari di ottimo livelli tra cui, al maschile, il keniano Victor Kipchirchir, capace di scendere in carriera sotto l’ora di gara (59’31 il suo eccellente personale sulla mezza) e forte di un primato di 2h07’39 sulla distanza doppia, stabilito a Valencia nel 2016 quando tagliò per primo il traguardo.
Il secondo miglior crono di accredito è proprio quello di Meucci che, in carriera, ha corso in 1h01’06 e che cerca di finire al meglio un anno certamente sfortunato per tutta una serie di problemi, a cominciare dall’aver contratto il Covid e poi, fastidi ai tendini importanti che gli hanno impedito di preparare la spedizione olimpica per cui aveva il minimo anche se insieme ad altri tre azzurri.
Tra gli altri importanti partecipanti il campione nazionale marocchino Mohamed Ziani (che ha un primato di 1h00’28), il suo connazionale Taoufik Allam, il keniano Josphat Kipchirchir (entrambi con un personale di poco superiore all’ora e un minuto) e il ventunenne ugandese Andrew Rotich Kwemoi (1h01’52).
Al femminile guida la lista di partenza l’etiope Rahma Tusa, che vanta un personale di 1h08’28, realizzato nel 2017, ma capace anche di vincere la maratona di Roma nel 2016, nel 2017 e nel 2018, quando firmò il suo personale in 2h23’46.
Oltre alla Epis, che vanta un personale sulla distanza della mezza di 1h11’14 ottenuto ai mondiali della passata stagione, da seguire Sofiia Yaremchuk, ucraina che dall’inizio dell’anno ha ottenuto la cittadinanza italiana, ma che non ha ancora l’eleggibilità per rappresentare i colori azzurri nelle grandi manifestazioni internazionali, e che vanta un personale decisamente interessante di 1h10’33 ottenuto con la vittoria a Terni del 2020.
Sempre emozionante la presenza in gara dell’ex campionessa europea di maratona a Barcellona 2010, Anna Incerti, al rientro dopo un intervento chirurgico.
Anna Incerti (foto archivio FIDAL)