Prende sempre più corpo la nuova stagione agonistica in pista al coperto e domenica l’attenzione sarà a Valencia, in Spagna, dove ci sarà il primo impegno ufficiale dell’anno per la Nazionale Italiana nel suggestivo e rinnovato velodromo Luís Puig Palace, che ospiterà la seconda edizione dei Campionati del Mediterraneo under 23 indoor, a quattro anni dalla prima che si disputò il 19 gennaio 2019 a Miramas in Francia.
Pur non essendo una manifestazione di primaria importanza sarà un ottima occasione per misurare la condizione di alcuni nostri azzurri a cominciare dalla saltatrice in lungo Larissa Iapichino che, dopo il buon esordio sui 60 metri della scorsa domenica, proverà l’eccellente velocità raggiunta nella sua specialità primaria, con anche il precedente di quattro anni fa del campione olimpico del lungo, il greco Miltiadīs Tentoglou, che proprio con la vittoria nella prima edizione di questo evento, oltretutto ancora ventenne come oggi Larissa, spiccò il volo verso una serie incredibile di successi quali, oltre l’oro a cinque cerchi, quello dei mondiali indoor, degli europei all’aperto, due volte quello degli europei al coperto oltre alla medaglia d’argento nei mondiali in Oregon.
Saranno comunque 14 gli azzurri che, tra venerdì e sabato, raggiungeranno la città spagnola, per poi provare domenica a regalare all’Italia il primo podio in questa manifestazione visto che quattro anni fa nessuno vi era riuscito.
Gli iscritti fanno parte di sedici nazioni posizionate sul Mediterraneo, con Spagna e Francia tra i Paesi più rappresentati, e si affronteranno in gare che si svolgeranno per la maggior parte tra le ore 16 e le 19 di domenica tardo pomeriggio, salvo un’anteprima mattutina con le batterie dei 400 metri.
Gli atleti italiani dai maggiori contenuti tecnici saranno i tre che hanno già indossato la maglia azzurra assoluta, a partire proprio dalla saltatrice Iapichino, poi dal quattrocentista Lorenzo Benati e dal velocista Matteo Melluzzo, con i primi due che hanno ottime possibilità di vittoria in quanto, guardando l’elenco degli iscritti, sono accreditati delle migliori prestazioni nelle loro specialità ma, in tale posizione, ci sono anche la velocista Hope Esekheigbe nei 60 metri, l’ostacolista Elena Carraro nei 60 ostacoli e il lanciatore Riccardo Ferrara nel getto del peso.
Le gare femminili
Il debutto da 7″47 nei 60 metri di Ancona ha evidenziato una velocità di base che tornerà utilissima per la rincorsa, per cui c’è grande attesa e ottimismo per il primo volo dell’anno di Larissa Iapichino nel lungo, la primatista del mondo juniores indoor con 6,91, quinta classificata l’anno scorso agli Europei di Monaco di Baviera, che si confronterà con due avversarie di buona qualità come la greca Spyridoula Karydi (6,71 outdoor nel 2020) e già campionessa europea under 20 del triplo, e la spagnola Tessy Ebosele (6,63 all’aperto nel 2021), a sua volta medagliata nei contesti internazionali giovanili, tra cui spicca l’argento mondiale under 20 del triplo nel 2021.
Nella gara dei 60 metri può esaltarsi la padovana Hope Esekheigbe capace di 7″35 dodici mesi fa e di 7″43 nell’ultimo weekend di gare a Padova, con l’avversaria più pericolosa che appare la francese Chloé Galet dotata di un personale di 7″39.
Sessanta metri, ma con ostacoli, per la bresciana Elena Carraro reduce dall’8″29 di domenica a Bergamo a quattro centesimi dal personale, in una gara dove può lottare per la vittoria probabilmente con la francese Lea Vendome accreditata di 13″08 nei 100 H.
Sempre in pista puntano a fare esperienza la bolognese Laura Elena Rami nei 400, la romana Sofia Bella negli 800, la veronese Matilde Prati nei 1500, in tre gare che lanciano le spagnole come possibili favorite, rispettivamente Berta Segura, Marina Martinez e Mireya Arnedillo.
Nell’asta in pedana la romana Giulia Valletti Borgnini, dotata di un personale di 4,30 della scorsa stagione, ieri a 4,22 al debutto ad Ancona, in una gara in cui la netta favorita appare la francese Marie-Julie Bonnin sesta agli Europei di Monaco di Baviera con 4,55.
Le gare maschili
Nella scorsa stagione, con la maglia azzurra, ha raggiunto la finale dei Mondiali di Eugene con la staffetta 4×400 mista, conclusa con un onorevole settimo posto ed ora riparte da Valencia l’avventura agonistica del 20enne quattrocentista romano Lorenzo Benati, tra gli atleti di maggiore fama dell’intera rassegna sceso lo scorso anno a un buon 45″62 all’aperto, che troverà per il suo debutto il portoghese Ericsson Tavares e lo spagnolo Markel Fernandez.
Non sarà invece la prima gara dell’anno per Matteo Melluzzo che ha debuttato nei 60 metri, sabato a Modena, mancando il personale di un solo centesimo con 6″78 e per lui, staffettista della 4×100 agli Europei di Monaco di Baviera, i rivali più pericolosi sembrano i francesi Antoine Thoraval (6″71) e William Aguessy (6″73).
In pista si rivede anche Francesco Pernici, il bresciano da medaglia nel 2021 (argento europeo U20 con la 4×400) e da record nel 2022 (primato italiano U20 outdoor degli 800 dopo trent’anni, 1’46″87), impegnato in una interessante la sfida con il francese Yanis Meziane (1’45″52 outdoor) già di bronzo agli Europei under 20.
Nei 1500 tocca al veneziano Masresha Costa sceso a 3’41″73 nella passata stagione all’aperto mentre, dal fronte dei salti, provano a esprimere il proprio talento il milanese specialista nel salto in alto Edoardo Stronati (2,20 di personale outdoor), dopo lo stop precauzionale di domenica a Padova, e il novarese del salto triplo Federico Bruno finalista ai Mondiali juniores di Cali nella scorsa estate (settimo), in una gara dove l’unico iscritto con un personale superiore ai 16 metri è il turco Cakir Batuham (16,29).
Nel peso, il reggino Riccardo Ferrara che in carriera ha avvicinato più volte i venti metri all’aperto (19,80) parte da favorito, con lo spagnolo Miguel Gomez quale principale avversario.