Nella prima manifestazione internazionale dell’anno in pista, i Campionati del Mediterraneo under 23 al coperto disputati a Valencia, in Spagna, due successi individuali per l’Italia grazie ai saltatori, Larissa Iapichino che si è imposta nella gara del lungo femminile, ed Edoardo Stronati che ha vinto quella dell’alto maschile.
C’era grande attesa per il debutto stagionale nel lungo della Iapichino, dopo l’esordio della settimana prima sui 60 metri piani dove aveva sperimentato la velocità di base con il personale di 7″47, e la ventenne fiorentina ha dimostrato di essere in una buona condizione realizzando la misura vincente di 6,45 al secondo turno, senza poi riuscire a migliorarsi ma avendo la vittoria ampiamente in tasca vista la distanza dalle sue due avversarie più vicine, le spagnole Tessy Ebosele seconda con 6,24 e la connazionale Evelyn Yankey terza con 6,18.
Il 18enne junior Stronati invece si è imposto con un salto di 2.17 metri, a tre centimetri dal suo miglior risultato in carriera, imponendosi sul francese Jason Bayindoula, autore di un 2,14 alla prima prova mentre è stato il francese Paul Metayer con 2,08. Una vittoria che dà certamente fiducia al giovane lombardo, già capace di salire a 2,20 outdoor nella scorsa stagione.
Degli altri due azzurri facenti parti della squadra nazionale assoluta come Iapichino, nei 60 metri coglie il record personale Matteo Melluzzo con 6″74, con un progresso di tre centesimi che gli regala la terza posizione, la stessa di Lorenzo Benati che nei nei 400 metri chiude in 47″71.
Due secondi posti dai concorsi, con Riccardo Ferrara nel peso con un lancio di 18,75 e Federico Bruno nel triplo con la misura di 15.70, mentre chiudono terze anche la velocista Hope Esekheigbe con 7″43 nei 60 metri, Laura Rami nei 400 con 55″11, l’astista Giulia Valletti Borgnini con un salto di 4,15 e Sofia Bella con 2’10″64 sugli 800 metri, per un medagliere finale della squadra azzurra di 2 ori, 2 argenti e 6 bronzi.
Le dichiarazioni finali di Larissa: “Contenta di aver iniziato il 2023 con una vittoria in Nazionale. Abbiamo scelto questa gara per testare lo stacco di sinistro, che non è la mia gamba, sperimentato nella preparazione invernale. Per il prosieguo della stagione valuteremo la scelta più opportuna, alla luce di quanto osservato nella velocità raggiunta in rincorsa. E tra pochi giorni tornerò in pedana, a Sabadell il 28 gennaio”.
Il dettaglio delle gare
Nel peso è secondo il calabrese Riccardo Ferrara, autore del miglior lancio al penultimo turno con 18.75, che arriva a soli due centimetri dal vincitore, lo spagnolo Miguel Gomez primo con 18,77 mentre il bronzo va al francese Stephen Louis Mailagi con 17,96.
Secondo posto anche per il triplista Federico Bruno atterrato a 15,70, non lontano dal personale all’aperto di 15,81 (e da quello indoor di 15,76), sfiorando il successo a un soffio dal 15,73 del francese Thomas Martinez, mentre terzo si è classificato il turco Batuham Cakir con 15,22.
Nell’asta buon terzo posto con medaglia di bronzo per la romana Giulia Valletti Borgnini che chiude alla quota di 4.15, superata senza errori come il 4.05 di ingresso, prima di fallire tre volte a 4,25 nella gara in cui due atlete saltano 4,35 con il successo della francese Elina Giallurachis che la spunta sulla connazionale Marie-Julie Bonnin per un numero inferiore di errori.
Alla sua prima volta in maglia azzurra, la romana Sofia Bella agguanta il terzo posto degli 800 metri con 2’10″64 dietro alla croata Nina Vukovic prima con 2’09″09 e alla francese Julia Cherot seconda in 2’09″17.
Tra gli uomini Francesco Pernici cerca di inserirsi nella lotta per il podio, diventa terzo nell’ultimo giro ma poi il bresciano chiude quinto in 1’53″13 con la vittoria del francese Yanis Meziane (1’51″91) nei confronti dell’iberico David Carranza (1’52″79) e dell’altro transalpino Paul Anselmini (1’52″84).
Gara tattica nei 1500 al maschile che si accendono nelle fasi finali, con il veneziano Masresha Costa a difendere la quarta posizione in 3’56″95 mentre davanti si invola lo spagnolo Mohamed Attaoui (3’53″89) seguito dai francesi Flavien Szot (3’54″16) e Thomas Piquart (3’54″53).
Stesso piazzamento tra le donne per la 18enne veronese Matilde Prati, al traguardo in 4’31″04, alle spalle del terzetto che si gioca le medaglie: la croata Klara Andrijasevic (4’24″07) davanti alle spagnole Mireya Arnedillo (4’24″27) e Maria Gonzalez (4’24″93).
Personale per Matteo Melluzzo nei 60 metri maschili dove il velocista siciliano, che fa parte della squadra assoluta della 4×100, fa suo il terzo posto in 6″74 dopo aver passato il turno con uno dei tempi di recupero (6″82, quarto in batteria). Successo per il francese William Aguessy con 6″71, mentre è medaglia d’argento il bosniaco Edhem Vikalo con 6″73.
Sul terzo gradino del podio, nella gara veloce femminile, anche la veneta Hope Esekheigbe con il primato stagionale eguagliato di 7″43, mentre in precedenza si era aggiudicata la batteria in 7″47. La vittoria va alla greca Polyniki Emmanouilidou con 7″37 sulla francese Ange Hilary Gode seconda in 7″42.
Nei 60 ostacoli sesta la bresciana Elena Carraro, meglio nel turno di qualificazione con 8″40, che in finale dove chiude in 8″47 nella gara che vede la doppietta spagnola con Paula Blanquer e Claudia Villalante (8″16 e 8″24), mentre terza è la francese Lea Vendome con 8″28.
Due gare in poche ore per Lorenzo Benati che supera il primo round dei 400 metri vincendo la sua batteria in 47″64 per firmare il miglior crono del turno ma, in finale, il romano al momento di andare alla corda tenta di inserirsi al secondo posto, trovando la strada sbarrata dal croato Jakov Vukovic che poi chiude in 47″55 davanti al 47″71 dell’azzurro, nella gara vinta dallo spagnolo Markel Fernandez in 46″99.
Al femminile terza anche l’emiliana Laura Elena Rami in 55″11, a un decimo dal primato stagionale di 55″01, con la croata Veronika Drljacic che vince in 54″16 sulla spagnola Berta Segura, seconda con 54″88.
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