Italia quarta dopo la prima giornata degli Europei a squadre

Quattro vittorie per gli azzurri che oggi lotteranno per il podio

E’ iniziata la due giorni di gare, a Chorzow in Polonia, nell’ambito dei Campionati Europei a squadre che vedono la partecipazione di 7 nazioni in quanto l’ottava, l’Ucraina, ha rinunciato per problemi legati ai contagi da Covi-19.

Alla fine delle prime 21 competizioni sulle 40 previste tra uomini e donne, l’Italia si trova in quarta posizione, a 8 punti dalla prima la Gran Bretagna, dopo aver condotto circa tre quarti della giornata in prima posizione.

La totale mancanza di punteggio nel salto in alto, a causa dell’improvvisa defezione di Gianmarco Tamberi, qualche prevista prova dove partivamo sfavoriti e due corse non brillantissime, nelle staffette veloci, ci hanno fatto retrocedere verso una posizione fuori dal podio che, però, nelle rimanenti 19 gare possiamo ancora attaccare.

Grandi aspettative, nella seconda giornata di gare, in particolare da parte di Luminosa Bogliolo, Nadia Battocletti, Laura Strati, Alessia Trost, tra le ragazze, mentre tra gli uomini ottime possibilità di vittoria per Fausto Desalu, Tobia Bocchi, Osama Zoghlami e la staffetta 4×400 metri.

Vediamo allora quanto accaduto ieri con, in fondo, la classifica parziale e il link per leggere i risultati di tutte le gare disputate.

Nella prima gara in pista subito grande prestazione di un azzurro, il giovane napoletano Alessandro Sibilio, tornato quest’anno a ottimi livelli dopo un paio di anni di appannamento nella sua crescita agonistica.

Per l’atleta vittoria nella sua specialità dei 400 ostacoli con il crono di 49″70, e consueto rettilineo finale velocissimo in cui ha risucchiato i due avversari che gli stavano davanti.

Le dichiarazioni di Alessandro: “Contento per aver portato il massimo dei punti all’Italia ma mi aspettavo qualcosa di meglio a livello di crono. Oggi però servivano tanti punti per il ranking ai fini delle Olimpiadi e ovviamente il risultato migliore possibile per la squadra.

Questi anni difficili mi sono serviti molto, perdere aiuta più che vincere. Io ho imparato tanto e ora sono orgoglioso di aver battuto questi campioni internazionali. Due anni fa a Bydgoszcz li vedevo da lontano, invece adesso sono davanti a loro. Domani con la staffetta 4×400 ci giocheremo il podio in questo Europeo a squadre“.

Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)
Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)

Nei 400 h femminili buona gara di Linda Olivieri che chiude al terzo posto con lo stagionale di 56″17.

Nel lancio del martello terza piazza per Sara Fantini anche lei al personale del 2021 con 70,31.

Nei 100 femminili controprestazione di Gloria Hooper rispetto alle brillanti ultime gare, causa una partenza veramente lenta e impacciata che le pregiudica la parte finale dove riesce a sfoderare un buon lanciato, ma non basta per fare meglio del sesto posto con 11″44 (+1,3m/s).

Grande gara di Lorenzo Patta nei 100 maschili che conferma in pieno l’ottima prestazione di Savona dove realizzò il suo personale di 10″13 e, con -0,5 di vento viene battuto di un soffio sul traguardo dal francese Mauhamadou Fall con il suo stesso crono di 10″29.

Ancora grande Roberta Bruni, una delle atlete azzurre del momento, che vince la seconda gara di giornata per l’Italia salendo a 4,45 nel salto con l’asta, senza nessun errore.

Le dichiarazioni di Roberta: “Ero qui con l’obiettivo di vincere e ce l’ho fatta, per la prima volta nella storia un’astista donna ha vinto gli Europei a squadre e sono davvero contenta.

È arrivato un 4,45 senza errori e questo conferma il mio stato di forma. Tra pochi giorni in Spagna a Huelva il 3 giugno per poi tornare a preparare il Golden Gala di Firenze. Non mi pongo limiti di misure, se si entra in pedana con la mente libera e con il divertimento si salta bene. Ma io voglio fare ancora di più, 4,80 o forse chissà”.

 Roberta Bruni (foto Colombo/FIDAL)
Roberta Bruni (foto Colombo/FIDAL)

E arriva anche la terza vittoria grazie a Filippo Randazzo che, dopo lo splendido successo in Diamond League a Gateshead, salta 7,88 nel lungo con un leggero vento contro e porta a casa altri 7 punti per gli azzurri.

Le impressioni di Filippo: “Le misure che voglio saltare sono altre (oggi 7,88/-0.5) ma in questi casi l’importante è mettersi gli avversari dietro. Ho cominciato la gara piazzando un salto in sicurezza per evitare di complicarmi la vita. Secondo salto nullo di poco, poi non ho trovato condizioni ideali.

Ieri il DT La Torre, Gianmarco Tamberi e i nostri capitani ci hanno motivato tantissimo, stiamo mettendo il 110% e ci crediamo in questo podio. Stiamo gareggiando anche per Gimbo“.

Filippo Randazzo (foto Colombo/FIDAL)
Filippo Randazzo (foto Colombo/FIDAL)

Nei 3000 siepi femminili si difende bene Martina Merlo che non va troppo lontano dal suo personale, e chiude con un più che onorevole quarto posto in 9’43″42, che porta 4 punti in una classifica sino ad ora molto positiva.

Ottima impressione destata anche dall’azzurra Elena Bellò negli 800 metri, dove corre in 2’02″06 una gara condotta in testa all’inizio, e poi chiusa con coraggio e determinazione in terza posizione, che diventa seconda per la squalifica della tedesca Christina Hering a causa di una spallata in un sorpasso all’interno proprio ai danni dell’azzurra.

Nel lancio del disco sesto posto per Stefania Strumillo con il personale stagionale di 55,67.

E finalmente il debutto stagionale di Yeman Crippa che vince la sua gara dei 5000 metri in maniera splendida, facendo il record dei campionati con 13’17″23 e dimostrando un’eccellente condizione.

Le parole di Yeman: “Sono super contento di essere tornato a gareggiare con la maglia azzurra, dopo un periodo di stop per pandemia e guai fisici. E sono felice che un trentino faccia sempre bene agli Europei a squadre, come era stato con Giordano Benedetti. La mia stagione di Tokyo è partita al meglio.

Come è partita bene anche la giornata azzurra, con tanti bei risultati. Dedico la mia vittoria a Tamberi e Jacobs che non possono gareggiare con noi. Domani sarò in tribuna in prima fila a tifare i miei compagni, avranno bisogno di sostegno come ne ho avuto io oggi. Ora penso al Golden Gala, nei 5000 proverò a correre ‘come si deve’ in una grande gara“.

Si sblocca finalmente Leonardo Fabbri che chiude con un buon 20,77, in seconda posizione, nel getto del peso.

Nei 1500 maschili, corsa dove non avevamo grandissime speranze, buon debutto in azzurro di Matteo Guelfo che riesce ad evitare l’ultimo posto con un buon finale, e chiude con 3’59″24.

400 femminili con partecipanti di grande spessore tecnico, e prestazione dell’azzurra Alice Mangione leggermente inferiore alle aspettative, con un crono finale di 53″08 per il sesto posto finale.

Davide Re non è ancora nella miglior condizione e appare non brillantissimo nella sua gara dei 400 metri, dove finisce terzo con un crono di 45″90.

Nel lancio del giavellotto nobilitato dalla sensazionale prestazione del meraviglioso Johannes Vetter, stella assoluta di questi campionati, che fa due prove pazzesche a 94,24 e 96,29 metri, buon quarto posto dell’azzurro Roberto Orlando che chiude a 76,51.

Coraggiosa gara di Micol Majori al debutto, di fatto, sui 3000 metri con un quinto posto finale in 9’17″53 frutto anche del fatto che, all’inizio dell’ultimo giro, viene ostacolata dalla francese che le fa perdere un po’ il ritmo.

Nel triplo femminile arriva, purtroppo, il primo ultimo posto della giornata ad opera di Dariya Derkach che chiude con 13,88 in settima posizione.

La staffetta femminile 4×100 questa volta non esalta, come nella precedente occasione proprio sulla stessa pista di Chorzow in occasione delle World Relays, e sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare in due cambi su tre, riuscendo alla fine a ottenere il quinto posto, con un modesto 46″51, grazie alla squalifica della Spagna e alla fermata della Germania.

La 4×100 maschile, invece, orfana di Jacobs e Tortu, non riesce ad esprimersi al meglio pur non facendo grandi errori e chiude anch’essa al quinto posto in 39″28.

Classifica dopo 21 gare

  • Gran Bretagna  95 punti

  • Polonia  94,50 punti

  • Germania  93,50 punti

  • Italia  87 punti

  • Francia  83,50 punti

  • Spagna  81 punti

  • Portogallo  48,50 punti

Tutti i risultati

Il dettaglio della seconda giornata degli azzurri

Orario Gara Atleta
13.00 Asta M Capello
13.04 Martello M Falloni
13.13 110hs M Perini
13.19 Lungo F Strati
13.36 100hs F Bogliolo
13.44 800 M Barontini
13.55 3000 siepi M O. Zoghlami
14.08 Alto F Trost
14.11 Disco M Faloci
14.15 5000 F Battocletti
14.43 Peso F Rosa
14.48 200 F Kaddari
14.58 200 M Desalu
15.17 Triplo M Bocchi
15.22 1500 F Sabbatini
15.33 Giavellotto F Bani
15.36 3000 M Bouih
15.53 4×400 F Italia
16.05 4×400 M Italia
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