L’israeliano Blessing Akawasi Afrifah ha vinto la medaglia d’oro sui 200 metri in 19”96 battendo per soli sei millesimi di secondo il campione del mondo under 20dei 100 metri Letsile Tebogo in un arrivo al photo-finish nella quarta giornata dei Mondiali Under 20 di Cali. Per la prima volta nella storia due velocisti under 20 sono scesi sotto i 20 secondi nella stessa gara.
Entrambi gli sprinter avevano dimostrato di essere in grandi condizioni in questa settimana. Afrifah ha realizzato tre primati personali sui 200 metri correndo in 20”37 in batteria, 20”17 in semifinale e 19”96 in finale. Tebogo ha vinto la finale dei 100 metri con il record mondiale under 20 di 9”91 prima di stabilire il record dei campionati nelle batterie dei 200 metri in 19”99 in batteria.
Afrifah gareggia per Israele ma viene da una famiglia di origini ghanesi. Lo scorso anno si piazzò al settimo posto sui 200 metri ai Mondiali Under 20 di Nairobi. E’ diventato il secondo atleta israeliano a vincere un titolo mondiale under 20 dopo Yonathan Kapitolnik, che vinse il titolo mondiale nel salto in alto nell’edizione dell’anno scorso di Nairobi.
Blessing Afrifah: “Sono davvero emozionato. Non ho parole per esprimere la mia gioia. Per un secondo ho pensato di essere arrivato secondo e mi sono detto che ero contento della medaglia d’argento dietro a Tebogo. Ho realizzato il mio sogno”.
Letsile Tebogo: “Ho corso la miglior gara della mia carriera. Sono contento della mia performance. Non tutti sono in grado di correre questi tempi per quattro giorni di fila”.
L’australiano Calab Law ha vinto la medaglia di bronzo in 20”48 due settimane dopo aver raggiunto le semifinali ai Mondiali di Eugene. Il sudafricano Benjamin Richardson (bronzo sui 100 metri) si è piazzato al quarto posto in 20”55 davanti allo statunitense Brandon Miller (20”64).
Salto con l’asta maschile
Il saltatore con l’asta francese di origini italiane Anthony Ammirati ha vinto il titolo mondiale under 20 con 5.75m stabilendo il record francese under 20 e la migliore prestazione mondiale under 20 dell’anno. Nel 2021 Ammirati vinse la medaglia d’oro agli Europei Under 20 di Tallin ma commise tre errori alla misura d’ingresso alla quota di 5.30m ai Mondiali Under 20 di Nairobi.
Sulla pedana dello Stadio Pasqual Guerrero Ammirati ha superato 5.35m, 5.45m, 5.55m e 5.65m al primo tentativo. Ha commesso un errore a 5.70m prima di migliorare il personale di tre cm alla quota di 5.75m. Ammirati ha concluso la gara con tre errori a 5.83m. Il finlandese Juho Alasaari ha vinto la seconda medaglia d’argento consecutiva ai Mondiali Under 20 migliorando il record nazionale under 20 con 5.60m. Il polacco Michal Gawenda ha vinto la medaglia di bronzo stabilendo il primato personale con 5.45m.
Salto con l’asta femminile
La diciassettenne statunitense Hana Moll ha vinto la medaglia d’oro nel salto con l’asta femminile superando la misura di 4.35m al terzo tentativo prima di commettere tre errori a 4.45m. In precedenza Moll aveva valicato le misure di 4.20m al primo tentativo e 4.30m alla seconda prova. La sorella gemella Amanda Moll, che ha battuto il primato nord americano under 20 con 4.51m in questa stagione, si è piazzata al quinto posto con 4.20m.
La tedesca Chiara Sisterman ha vinto la medaglia d’argento con un salto da 4.20m realizzato al terzo tentativo battendo la connazionale Janna Sophie Ohrt per un numero minore di errori. La francese Elise Russis (vice campionessa mondiale under 20) si è piazzata al quarto posto con 4.20m.
Hana Moll: “Ho ottime sensazioni. E’ stata una grande competizione. Mi sono divertita con tutte le atlete presenti. Il clima era decisamente migliore rispetto al giorno delle qualificazioni. Sono orgogliosa dei risultati raggiunti da me e da mia sorella in questa stagione”.
Lancio del martello maschile
Il greco Ioannis Korakidis ha vinto la medaglia d’oro nel lancio del martello stabilendo il primato personale con 79.11m al quinto tentativo. Inizialmente i giudici avevano valutato questo lancio come nullo ma la decisione è stata successivamente corretta e il lancio è stato dichiarato valido.
Il finlandese Max Lampinen ha vinto l’argento con un lancio da 76.33m al quinto tentativo battendo di un solo centimetro il cipriota Iosif Kesidis, che ha realizzato il personale di 76.32m all’ultima prova.
400 metri maschili
Il sudafricano Lythe Pillay ha vinto la medaglia d’oro sui 400 metri maschili in 45”28 iniziando a celebrare metri prima del traguardo. Pillay ha riscattato il quarto posto dell’edizione passata a Nairobi. Dopo Wayde Van Niekerk il Sudafrica potrebbe avere trovato un altro grande talento.
Lo statunitense Steven McElroy ha vinto la medaglia d’argento in 45”65 davanti al rappresentante del Barhein Yusuf Ali Abbas, che ha migliorato il personale con 45”80.
Lythe Pillay: “Ho vissuto un periodo difficile dopo il quarto posto dell’anno scorso. La mia speranza è stata quella di tornare più forte di prima e lottare per la vittoria. Ho avuto il covid in febbraio e sono stato ricoverato in ospedale. E’ stato un anno difficile dal punto emotivo. Non è stato facile mantenere alta la mia fiducia”.
400 metri femminili
La diciannovenne Britannica Yemi Mary John ha vinto la finale dei 400 metri femminili in 51”50 stabilendo il terzo primato personale di questi campionati.
La keniana Damaris Mutunga, iscritta a questi campionati con un personale di 53”71 realizzato ai Trials nazionali di Nairobi, ha vinto la medaglia d’argento battendo il record nazionale con 51”71. L’indiana Rupal si è aggiudicata la medaglia di bronzo migliorando il personale con 51”85 pochi giorni dopo l’argento nella staffetta 4×400 mista.
Yemi Mary John: “Non ho corso molte gare quest’anno e sentivo che questa era l’occasione giusta per battere il record personale”.
400 metri ostacoli femminili
La statunitense Akala Garrett ha vinto la finale dei 400 metri ostacoli femminili stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 56”16 battendo la svedese Hanna Karlsson (56”71).
La statunitense Michaela Rose è inciampata sulla penultima barriera ma è riuscita a salvare la medaglia di bronzo con 56”86 battendo il sudafricano Anje Nel (57”47) e la rappresentante delle Isole Vergini Michelle Smith, che ha migliorato il personale con 57”48.
La diciottenne Ludovica Cavo è stata la migliore delle due finaliste italiane in 58”72 dopo aver corso la batteria in 57”77 e la semifinale in 57”78. Alessia Seramondi si è piazzata all’ottavo posto in 1’01”72 dopo una partenza molto forte.
3000 siepi femminili
La keniana Faith Cherotich si è laureata campionessa mondiale under 20 dei 3000 metri siepi in 9’16”14 dopo la medaglia di bronzo vinta l’anno scorso a Nairobi. Cherotich ha piazzato l’allungo decisivo staccando la primatista mondiale under 18 Sembo Almayehu poco prima del passaggio al secondo chilometro e ha preso un vantaggio di cinque secondi a due giri dalla fine, che è cresciuto fino a 11 secondi alla campana dell’ultimo giro e e 16 secondi durante gli ultimi 400 metri.
Almayehu ha tagliato il traguardo in 9’30’41” davanti all’altra etiope Meseret Yeshaneh (9’42”02). La veronese Agnese Carcano ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione in 10’39”25 ed è quarta tra le atlete europee.
Eptathlon femminile
La finlandese Saga Vanninen ha vinto la medaglia d’oro nell’eptathlon con 6084 punti diventando la quinta atleta a difendere con successo il titolo mondiale vinto l’anno scorso a Nairobi.
Dopo aver concluso la prima giornata in testa con 3666 punti, Vanninen ha realizzato 6.24m nel salto in lungo, 46.21m nel giavellotto e 2’28”91 sugli 800 metri. La finlandese è la prima eptatleta a vincere due ori mondiali under 20 consecutivi dai tempi della svedese Carolina Kluft, che trionfò a Santiago del Cile 2000 e Kingston 2002.
La tedesca Serina Riedel ha scalato la classifica dal quinto al secondo posto alla fine della seconda giornata aggiudicandosi la medaglia d’argento con 5784 punti dopo aver realizzato 6.30m nel salto in lungo, 41.47m nel giavellotto e 2’25”53 negli 800 metri.
La connazionale Sandrina Sprengel ha stabilito tre primati personali su quattro gare nella prima giornata e ha difeso il terzo posto nella seconda giornata dopo aver realizzato 6.03m nel salto in lungo, 42.33m nel salto in lungo e 2.30m negli 800 metri.
Staffetta 4×100 femminile
Gaya Bertello, le due allieve Ludovica Galuppi e Agnese Musica e Ilenia Angelini si sono qualificate per la finale della staffetta 4×100 con il sesto miglior tempo assoluto tra le ammesse di 44”69, a ventinove centesimi di secondo dal record italiano. Le azzurre si sono piazzate al secondo posto nella prima batteria alle spalle delle imprendibili giamaicane Serena Cole, Tina Clayton, Alexia James e Tia Clayton, che hanno firmato il miglior tempo con 43”28. Le altre due batterie sono state vinte dagli Stati Uniti con 43”66 e dalla Gran Bretagna con il record nazionale under 20 di 43”78.
Staffetta 4×100 maschile
Il team azzurro formato da Eduardo Longobardi, Loris Tonella, Alessandro Malvezzi e Alessio Faggin si è qualificato per la finale grazie al secondo posto con 39”63 alle spalle del Sudafrica (39”50). Gli italiani hanno realizzato il quinto miglior tempo assoluto tra le formazioni qualificate alla finale.
Il Giappone con Hiroki Yanagita in ultima frazione ha realizzato il miglior tempo assoluto con 39”12. Le batterie hanno fatto registrare le eliminazioni della Gran Bretagna, del Botswana e dell’Australia.
Il video della finale dei 200 metri
Tutti i risultati