Da oggi a domenica i mondiali di corsa in montagna

41 azzurri impegnati a Chiang Mai in Thailandia

Ritornano i campionati iridati di corsa in montagna e trail, a distanza di tre anni dall’ultima edizione prima dell’esplosione della grande pandemia mondiale, che si svolgeranno nello splendido scenario di Chiang Mai in Thailandia per un evento particolarmente atteso, anche perché per la prima volta saranno riunite tutte le specialità di questa affasciante specialità dell’atletica dove la squadra azzurra riesce sempre a distinguersi in modo particolare, come già avvenuto agli europei di inizio luglio a El Paso, nelle Canarie, dove ha chiuso in cima al medagliere con cinque ori e tredici piazzamenti sul podio.

Saranno tre le giornate di competizione, a partire da oggi sino a domenica, con dieci gare in programma dove i nostri atleti dovranno confrontarsi con il clima caldo e umido tipico di quelle zone, ma soprattutto con il ritorno dei fortissimi africani le cui nazioni erano state assenti nell’ultima occasione, quella del 2019 in Argentina.

Al via 41 azzurri che cercheranno di farsi onore nel migliore dei modi a cominciare dal 28enne campione europeo Cesare Maestri, grande specialista di questo tipo di competizioni, ma anche protagonista delle corse su strada sino alla mezza maratona, che doppierà l’impegno venerdì e domenica come anche l’altro big azzurro Xavier Chevrier, già oro europeo cinque anni fa.

Molto solida anche la squadra femminile guidata da ex campionesse mondiali del calibro di Valentina Belotti, nella sola salita, e di Alice Gaggi nella prova “up and down” ma grande interesse anche per il debutto di Valeria Roffino, specialista del cross, al suo rientro in azzurro dopo la maternità.

Nel “trail”, che mette in palio i titoli sabato, partono con fondate ambizioni di un piazzamento di vertice l’altoatesino Andreas Reiterer, nella gara sui 78 km, e Francesco Puppi, argento mondiale delle lunghe distanze nell’ultima edizione, schierato nella prova “short” di 38 chilometri.

Domenica toccherà anche agli under 20 per farsi valere sul tracciato di salita e discesa con un occhio particolare, tra gli uomini, per Elia Mattio campione continentale e, tra le donne, per Axelle Vicari due volte (1 argento e 1 bronzo) sul podio individuale europeo.

La squadra azzurra (foto Marco Gulberti/FIDAL)
La squadra azzurra (foto Marco Gulberti/FIDAL)

I principali protagonisti maschili

Il leader della squadra italiana è senza dubbio Cesare Maestri, sempre sul podio nelle ultime gare disputate in maglia azzurra a partire dall’argento di Villa La Angostura, nel mondiale in Argentina di tre anni fa sempre a novembre, ma soprattutto agli Europei di questa estate nell’isola Las Palmas nelle Canarie dove ha fatto man bassa di medaglie conquistando anche due ori a squadre.

Cesare, che è reduce da alcuni problemi muscolari accusati a settembre, sembra ora in ottima condizione così come il suo compagno Xavier Chevrier, altra punta azzurra, quinto a El Paso ai campionati continentali, che di recente ha realizzando il miglior crono nei tricolori di staffetta a Gagliano del Capo.

Nella gara “only up di 8,5 km” (1065 metri di dislivello) i due italiani saranno affiancati dall’altro valdostano Henri Aymonod, vincitore della Coppa del Mondo nella scorsa stagione, costretto a rinunciare agli Europei ma poi autore di buone prestazioni, in particolare al Challenge Stellina di Susa mentre, a completare il quartetto, ci sarà il giovane Andrea Rostan, 24 anni ancora da compiere, che ha esordito in azzurro con il dodicesimo posto agli Europei.

Domenica sul tracciato “up and down” di 10,7 km” (dislivello 475 metri) i 4 italiani oltre a Maestri eChevrier saranno Alberto Vender che è stato nono a El Paso prima di un infortunio poi risolto e Daniel Pattis.

Tra gli avversari su tutti l’ugandese Joel Ayeko, argento nel 2017 e nel 2018, che domenica scorso ha vinto il cross internazionale di Mol in Belgio mostrando un eccellente condizione, e il keniano Patrick Kipngeno trionfatore della World Cup.

Difende il titolo iridato lo statunitense Joe Gray con la Gran Bretagna che punta sull’ex campione continentale Jacob Adkin, mentre nell’up and down sarà al via il francese oro europeo Sylvain Cachard.

La squadra azzurra (foto Marco Gulberti/FIDAL)
La squadra azzurra (foto Marco Gulberti/FIDAL)

Le principali protagoniste femminili

C’è l’ennesimo ritorno dell’intramontabile Valentina Belotti che, nella gara “uphill”, avrà il ruolo di capitana azzurra, dopo aver vinto quest’anno il suo titolo italiano a Casto nel chilometro verticale.

In crescita di condizione Elisa Sortini, brillante in ottobre a Chiavenna con il terzo posto nell’ultima prova di Coppa del Mondo e anche nell’ultimo test del Trofeo Vanoni a Morbegno dove si è piazzata seconda.

Agli Europei si è messa in luce Gloria Giudici, nona a livello individuale e bronzo a squadre, per dare poi una notevole prova di solidità anche con il podio al Challenge Stellina dove è finita in terza posizione.

L’anima giovane della squadra è invece la 23enne Alessia Scaini, che comunque ha già accumulato esperienza nei maggiori eventi internazionali. Nella salita e discesa riecco le atlete che hanno trascinato il team all’argento europeo: la bresciana Sara Bottarelli, quarta in rimonta, e la valtellinese Alice Gaggi, sesta a El Paso.

Torna alla corsa in montagna Valeria Roffino, tricolore giovanile sui sentieri prima di una carriera che l’ha vista più volte capitana della Nazionale di cross e ora la piemontese, diventata mamma l’anno scorso, si cimenta in una nuova sfida.

Debutta in azzurro la 21enne bergamasca Vivien Bonzi, campionessa italiana under 23, che era stata bloccata prima della rassegna continentale da un infortunio.

È iscritta in entrambe le gare la svizzera Maude Mathys, che ha fatto doppietta alle Canarie, ma dovrà vedersela con la keniana Joyce Muthoni Njeru, leader di Coppa, oltre che con le altre medagliate europee, l’austriaca Andrea Mayr e la francese Christel Dewalle in salita, la romena Monica Florea e la britannica Scout Adkin nella gara a pendenze miste.

La squadra azzurra (foto Marco Gulberti/FIDAL)
La squadra azzurra (foto Marco Gulberti/FIDAL)

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