Grant Holloway ha migliorato di due centesimi di secondo il suo record del mondo dei 60 metri ostacoli maschili fermando il cronometro in uno stratosferico 7”27 nella batteria dei Campionati statunitensi indoor in altitudine ad Albuquerque nel New Mexico.

Holloway ha collezionato la sessantesima vittoria consecutiva sui 60 metri ostacoli indoor. E’ sceso per la terza volta al di sotto dei 7”30 dopo aver corso in 7”29 nel World Indoor Tour Gold a Madrid nel 2021 e nella semifinale dei Mondiali indoor di Belgrado 2022.

Grant Holloway: “Ho capito che sarebbe venuto fuori un grande tempo dopo essere uscito bene dai blocchi di partenza. L’obiettivo era continuare a tenere una buona ritmica tra gli ostacoli. Non ero sorpreso quando ho visto il tempo ma 7”27 fa davvero un grande effetto”.

Holloway non ha gareggiato nella finale avendo già la wild card per i Mondiali di Glasgow grazie alla vittoria nel World Indoor Tour 2023. Trey Cunningham, argento alle spalle di Holloway ai Mondiali di Eugene 2022, ha conquistato la vittoria nella finale fermando il cronometro in 7”39 davanti a Cameron Murray (7”45) e alla medaglia di bronzo dei Mondiali di Budapest Daniel Roberts (7”48).

Venti minuti dopo l’impresa di Holloway, Tia Jones ha eguagliato il record del mondo dei 60 metri ostacoli femminili realizzato da Devynne Charlton ai Millrose Games di New York fermando il cronometro in 7”67. Jones ha vinto successivamente in 7”68 davanti a Jasmine Jones (7”78) e a Masai Russell, che nonostante il 7”79 in batteria e il 7”80 non si è qualificata per i Mondiali di Glasgow perché soltanto due atleti per gara si qualificano per la rassegna iridata. Jones conquistò il titolo mondiale under 20 a Tampere nel 2018 e si è classificata quinta nelle ultime due edizioni dei Campionati statunitensi outdoor. Prima di questa stagione aveva un personale indoor di 7”96 ma si è migliorata con 7”72 in occasione della vittoria nel meeting del World Indoor Tour Gold di Boston.

Tia Jones: “L’esperienza con il mio attuale allenatore mi ha dato nuovi stimoli. Mi ha insegnato ad affrontare gli allenamenti nel modo giusto. Mi sto concentrando sulla partenza e cerco di correre in modo pulito senza commettere errori tecnici tra gli ostacoli”.

Lyles batte Coleman sui 60 metri

Noah Lyle ha vinto la finale dei 60 metri maschili stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record personale con 6”43. Lyles ha battuto di un solo centesimo di secondo Christian Coleman. Lyles è partito male e ha fatto registrare il quinto tempo tra gli iscritti.

Noah Lyles: “La partenza dai blocchi è stata la parte peggiore della mia gara, ma ho sempre pensato di poter vincere. Durante la preparazione invernale mi sono concentrato sulla tecnica nei primi 20 metri. Non ho mai corso ai Mondiali indoor. Per Glasgow mi aspetto di dominare. Noi statunitensi siamo i migliori del mondo. Ero davvero eccitato per questa sfida. Una cosa è correre veloce, ma è un’altra cosa farlo contro i migliori del mondo. E’ esattamente quello che è successo oggi”.

Aleia Hobbs ha trionfato sui 60 metri femminili in 7”02 battendo Mikiah Brisco (7”05).

La vice campionessa mondiale di Budapest Tara Davis Woodhall ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto in lungo femminile con 7.18m, prestazione che migliora di quattro cm il suo precedente record realizzato all’aperto con 7.14m nel 2021. Jasmine Moore si è piazzata al secondo posto con 6.93m battendo Monae Nichols (6.73m). Davis ha superato Jackie Joyner Kersee nelle liste statunitensi indoor di sempre. Solo Brittney Reese ha fatto meglio realizzando il record nazionale con 2.23m nel 2012.

Tara Davis Woodhall: “Ero sorspresa quando ho visto la misura sul tabellone. Credo di avere ancora molti margini di miglioramento”.

Il campione mondiale e olimpico Ryan Crouser ha strappato all’azzurro Leonardo Fabbri la migliore prestazione mondiale dell’anno del getto del peso con 22.80m. Crouser è arrivato a due soli centimetri dal suo record del mondo indoor e proverà a vincere il primo titolo mondiale indoor della sua carriera, l’unico titolo che manca alla sua collezione.

Il vice campione olimpico Chris Nilsen ha vinto il salto con l’asta maschile superando il record dei Campionati di 6.00m. Sam Kendricks si è piazzato secondo con 5.90m battendo a pari misura Austin Miller grazie ad un numero minore di errori. Nilsen ha commesso un errore alla misura del record statunitense indoor di 6.05m.

La campionessa olimpica e mondiale Katie Moon ha vinto il suo secondo titolo statunitense indoor e il quarto tra campionati indoor e outdoor nel salto con l’asta femminile con 4.80m nonostante un problema al tendine d’Achille. Moon ha provato a strappare la migliore prestazione mondiale dell’anno alla britannica Molly Caudery, che ha vinto i Campionati britannici di Birmingham con 4.85m. Sandi Morris si è piazzata seconda con 4.75m. Moon proverà a vincere il primo titolo mondiale indoor dopo i successi alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023.

Alexis Holmes si è imposta sui 400 metri femminili stabilendo il record dei campionati con 50”34. La campionessa del mondo della staffetta mista 4×400 diventa la seconda al mondo di questa stagione alle spalle di Femke Bol.

Brian Faust ha vinto i 400 metri maschili in 45”47 per un solo centesimo di secondo su Jacory Patterson con una straordinaria rimonta che gli ha permesso di rimontare dalla terza alla posizione nell’ultimo giro.

La due volte campionessa mondiale Chase Jackson ha vinto il getto del peso femminile con 20.02m battendo Maggie Ewen (19.14m) e Adelaide Aquilla (18.74m).

Daniel Haugh é diventato il primo atleta nella storia in grado di superare il muro dei 26 metri nel martello con maniglie maschile on 26.35m battendo la precedente migliore prestazione mondiale detenuta da Lance Deal con 25.96m dal 1995.

Erin Reese si è aggiudicata la vittoria nel martello con maniglie femminile con 25.73m, seconda migliore prestazione mondiale all-time alle spalle della primatsta mondiale DeAnna Price.

Vashti Cunningham ha avuto bisogno di solo tre salti per vincere il suo ottavo titolo statunitense indoor e il quattordicesimo tra gare indoor e outdoor nel salto in alto femminile con 1.92m al termine di una prova senza errori. Cunningham è terza nelle liste mondiali stagionali con 1.97m e punta a vincere la seconda medaglia della sua carriera ai Mondiali dopo l’oro conquistato a Portland nel 2016.

Shelby McEwen ha vinto il titolo nel salto in alto maschile con 2.28m. McEwen non ha lo standard di ammissione per i Mondiali di Glasgow ma potrebbe qualificarsi attraverso il ranking mondiale di World Athletics.

Il primatista statunitense del miglio Yared Nuguse si è imposto nei 3000 metri maschili in 7’55”76 una settimana dopo il successo nel Wanamaker Mile di New York battendo Olin Hacker (7’56”22).

Nuguse ha corso in quinta posizione fino ai 1400 metri ed è andato al comando soltanto alla campana dell’ultimo giro. L’atleta statunitense di origini africane ha percorso gli ultimi 400 metri in 54”39.

Yared Nuguse: “Non so ancora se Josh Kerr correrà ai Mondiali di Glasgow oppure no. Mi pace l’effetto sorpresa”.

Elle St. Pierre si é aggiudicata i 3000 metri femminili in 8’54”40 battendo per nove secondi Josette Andrews (9’03”10).

Elle St. Pierre: “Mi sono allenata in Arizona ed ero abituata a correre in altitudine. Anche se mi qualificherò sui 1500 metri, mi concentrerò soltanto sui 3000 metri ai Mondiali di Glasgow”.

Cole Hocker si è aggiudicato la vittoria sui 1500 metri maschili stabilendo il record dei campionati con 3’37”61. Il ventenne Hobbs Kessler si è qualificato per la prima volta ai Mondiali indoor grazie al secondo posto in 3’38”76.

Cole Hocker: “Non capita tutti i giorni di concludere la gara con la sensazione di aver eseguito al meglio il mio piano. Questo risultato è molto vicino al tempo che mi ero prefissato di correre”.

Bryce Hoppel ha vinto il quarto titolo statunitense indoor sugli 800 metri in 1’46”67. Hoppel ha lanciato l’attacco decisivo all’ultima curva superando il leader della prima parte della gara Abraham Alvarado. Isaiah Harris ha rimontato con un ultimo giro in 26”06 chiudendo al secondo posto in 1’46”78.

Allie Wilson si è aggiudicata il primo posto sugli 800 metri femminili in 2’00”67 precedendo di sette centesimi di secondo la ventenne Addie Wiley.

Keturah Orji ha conquistato la vittoria nel salto triplo femminile con il personale stagionale di 14.50m, anche se non ha raggiunto lo standard per i Mondiali indoor di Glasgow.

Johnny Brackins, studente universitario presso la University of Southern California, ha vinto a sorpresa il salto in lungo maschile con il personale di 8.23m.

Chris Carter ha vinto il salto triplo maschile con un salto da 16.49m realizzato all’ultimo tentativo.

Nick Chistie si è aggiudicato i 3000 metri di marcia maschili con 11’56”06.

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