La sintesi dei Giochi del Commonwealth di Birmingham

Doppiette di Amusan, Thompson Herah, Kiplimo e Richards

La campionessa e primatista mondiale dei 100 metri ostacoli Tobi Amusan, la cinque volte medaglia d’oro olimpica Elaine Thompson Herah, il campione del mondo indoor dei 400 metri Jereem Richards e il primatista mondiale della mezza maratona Jacob Kiplimo sono stati gli unici quattro atleti a vincere due medaglie d’oro nell’edizione 2022 dei Giochi del Commonwealth da poco conclusa nel rinnovato Alexander Stadium di Birmingham.

Amusan ha vinto la finale dei 100 metri ostacoli in 12”30 con vento leggermente contrario di -0.2 m/s, secondo miglior tempo della sua carriera dopo il recente record del mondo di 12”12 realizzato in occasione della semifinale dei Mondiali di Eugene.

La nigeriana residente a El Paso in Texas ha battuto con ampio margine la bahamense Devynne Charlton e la britannica Cindy Sember, che sono scese a loro volta al di sotto del record dei Campionati correndo rispettivamente in 12”58 e 12”59.

Amusan ha corso la prima frazione della staffetta 4×100 nigeriana che ha vinto la medaglia d’oro in 42”10 migliorando di 12 centesimi di secondo il record africano realizzato in occasione del quarto posto ai Mondiali di Eugene in 42”22.

La formazione inglese composta da Asha Phillip, Imani Lansiquot, Bianca Williams e Darriyl Neita ha vinto l’argento in 42”41 davanti alla Giamaica con Elaine Thompson Herah in ultima frazione, terza al traguardo in 43”08.

Il team inglese formato da Jona Efoloko, Zharnel Hughes, Nethaneel Mitchell Blake e Ojie Edoburun ha conquistato la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 con 38”35 davanti a Trinidad and Tobago (38”70) e Nigeria (38”81).

Jereem Richards ha trionfato nella finale dei 200 metri maschili stabilendo il primato dei Giochi del Commonwealth con l’eccellente tempo di 19”80. L’inglese Zharnel Hughes si è aggiudicato la medaglia d’argento con 20”12 davanti al ghanese Joseph Amoah (20”49).

Richards ha aggiunto un’altra medaglia alla sua collezione guidando la staffetta 4×400 di Trinidad and Tobago al successo nella staffetta 4×400 in 3’01”29 davanti al Botswana (3’01”85) e al Kenya (3’02”41).

L’Inghilterra ha tagliato il traguardo per prima nella staffetta 4×400 femminile con un centesimo di vantaggio sul Canada. Successivamente la formazione di casa è stata squalificata e il Canada ha potuto festeggiare così la vittoria in 3’25”84 davanti alla Giamaica (3’26”93).

Due settimane dopo la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene Elaine Thompson Herah ha vinto la sua prima medaglia d’oro individuale ai Giochi del Commonwealth aggiudicandosi la finale dei 100 metri in 10”95. Nelle sue precedenti partecipazioni ai Giochi del Commonwealth la giamaicana aveva vinto due medaglie nella staffetta 4×100 (oro nel 2014 a Glasgow e argento nel 2018 a Gold Coast).

Julien Alfred di Santa Lucia ha vinto la medaglia d’argento in 11”01 battendo l’inglese Darriyl Neita (11”07). Neita aveva migliorato in precedenza il record personale in semifinale con 10”90.

Tre giorni dopo il successo sui 100 metri Thompson Herah ha dominato la finale dei 200 metri con il primato dei Giochi di 22”02 battendo di mezzo secondo la nigeriana Favour Ofili (22”51) e la vice campionessa olimpica Christine Mboma (22”80). Thompson Herah diventa la quinta donna a centrare la doppietta sui 100 e sui 200 metri ai Giochi del Commonwealth.

Il primatista africano Ferdinand Omanyala ha regalato al Kenya la medaglia d’oro sui 100 metri maschili vincendo la finale in 10”02 con vento contrario di -0.9 m/s davanti al sudafricano Akani Simbine (10”13) e al cingalese d’Italia Yupun Abeykoon (10”14).

L’ugandese Jacob Kiplimo ha vinto il doppio oro sui 5000 e sui 10000 metri.

Nella giornata inaugurale dei Giochi del Commonwealth Kiplimo si è aggiudicato il primo titolo in pista della sua carriera vincendo i 10000 metri in 27’09”19 tempo che migliora di 10 secondo il record dei Giochi stabilito dal connazionale Joshua Cheptegei nell’edizione di Gold Coast nel 2018.

Daniel Simiu Ebenyo ha vinto la medaglia d’argento in 27’11”26 davanti allo specialista della mezza maratona Kibiwott Kandie (27’20”34”).

Sulla distanza più breve Kiplimo ha conquistato la vittoria in volata in 13’08”08 davanti a Nicholas Kimeli (13’08”19) e a Jacob Krop (13’08”49).

La medagliata olimpica de mondiale Laura Muir ha trionfato sui 1500 metri femminili con la maglia della Scozia in 4’02”75 battendo la nord irlandese Clara Mageean (4’04”14) e la campionessa australiana Abbey Caldwell (4’04”79).

Soltanto 24 ore prima Muir ha vinto anche la medaglia di bronzo sugli 800 metri in un eccellente 1’57”87 precedendo di un centesimo di secondo la giamaicana Natoya Goule. La keniana Mary Moraa (bronzo mondiale a Eugene) ha conquistato la medaglia d’oro in un eccellente 1’57”07 battendo la vice campionessa olimpica e mondiale Keely Hodgkinson (1’57”40) in una gara di eccellenti contenuti tecnici.

L’australiano Oliver Hoare ha riscattato la delusione per l’eliminazione in semifinale ai Mondiali di Eugene con la vittoria sui 1500 metri in un eccellente 3’30”12. Hoare ha battuto il primato dei Giochi del Commonwealth detenuto da Filbert Bayi con 3’32”16 dall’edizione di Christchurch del 1974. Il tempo di Bayi era il più vecchio primato di questa manifestazione in una gara in pista. A quei tempi era stato primato del mondo.

Timothy Cheruiyot ha vinto la medaglia d’argento in 3’30”21 precedendo il neo campione del mondo Jake Wightman (3’30”51). E’ stata una gara di elevati contenuti tecnici con i primi sei classificati al di sotto dei 3’31”50. Dieci atleti hanno corso in meno di 3’34”0.

Oliver Hoare: “E’ stata una gara molto veloce ma ero preparato per correre forte. Si trattava di lanciare l’attacco al momento giusto. Quando ho visto Wightman di fianco a me, ho iniziato a preoccuparmi, perché è il campione del mondo, ma sono riuscito a mantenere la calma”.

Il keniano Abraham Kibiwott ha vinto la medaglia d’oro sui 3000 siepi maschili in 8’11”15 precedendo l’indiano Avinash Sable, che ha migliorato il suo primato nazionale con il tempo di 8’11”20.

Jackline Chepkoech ha trionfato sui 3000 siepi femminili con il record dei Giochi di 9’15”68 battendo la britannica Liz Bird (9’17”79) e la campionessa olimpica Peruth Chemutai (9’23”24)

Il pachistano Arshad Nadeem ha conquistato la prima medaglia d’oro per il suo paese negli ultimi 60 anni dei Giochi del Commonwealth stabilendo il record dei Giochi del lancio del giavellotto con la straordinaria misura di 90.18m al quinto tentativo.

Nadeem è andato in testa con un lancio da 88.00m al terzo tentativo. Anderson Peters ha risposto con 88.64m alla quinta prova, ma Nadeed è tornato al comando con il suo primo lancio oltre i 90 metri. Il keniano Julius Yego ha vinto la medaglia di bronzo con 85.70m.

L’australiana Kelsey Lee Barber ha bissato la vittoria dei Mondiali di Eugene nel lancio del giavellotto vincendo anche il titolo dei Giochi del Commonwealth, ma ha dovuto faticare per arrivare al successo.

La connazionale Macenzie Little ha preso il comando della gara stabilendo il primato personale con 64.27m. Barber ha risposto con il lancio della vittoria di 64.43m all’ultimo tentativo a sua disposizione, esattamente come quando vinse la sua prima medaglia d’oro iridata a Doha nel 2019.

Nonostante la rinuncia per infortunio del campione olimpico Hansle Parchment, la Giamaica ha vinto l’oro sui 110 metri ostacoli grazie al successo di asheed Broadbell, che ha eguagliato il record dei Giochi di Colin Jackson con 13”08. Il rappresentante di Barbados Shane Brathwaite si è aggiudicato la medaglia d’argento con 13”30 precedendo il campione del mondo indoor di Birmingham 2018 Andy Pozzi (13”37).

Shanieka Ricketts ha realizzato il record dei Giochi con l’eccellente misura di 14.94m al primo tentativo. Thea Lafond di Dominica si è aggiudicata l’argento con 14.39m. L’inglese Naomi Metger ha incominciato la gara con un salto da 14.32m e si è migliorata con 14.37m portando a casa la medaglia di bronzo.

La nigeriana Eze Brume ha vinto di nuovo la medaglia d’oro nel salto in lungo femminile otto anni dopo il primo successo nell’edizione del 2014 a Glasgow quando aveva 18 anni. Brume ha realizzato la misura vincente con 6.99m al secondo tentativo rispondendo alla ghanese Deborah Acquah, che si era portata in testa battendo il record nazionale con 6.94m.

Brume, seconda ai Mondiali di Eugene, ha messo a segno una serie eccellente con un altro salto da 6.99m al quarto tentativo, 6.96m alla quinta prova e il record dei Campionati di 7.00m all’ultimo salto a sua disposizione. L’australiana Brooke Buschkuehl ha superato Acquah con un salto da 6.95m al quinto tentativo.

La scozzese Eilish McColgan ha fatto gioire il pubblico scozzese presente all’Alexander Stadium quando ha tagliato il traguardo per prima sui 10000 metri con il primato dei Giochi di 30’48”60. Dopo la gara Eilish ha ricevuto l’abbraccio della mamma Liz McColgan, campionessa mondiale su questa distanza a Tokyo nel 1991. La keniana Irene Cheptai si è aggiudicata la medaglia d’argento in 30’49”52 davanti alla connazionale Sheila Kiprotich (31’09”46).

Sui 5000 metri femminili la keniana Beatrice Chebet ha piazzato l’allungo decisivo negli ultimi 200 metri aggiudicandosi la medaglia d’oro con il primato stagionale di 14’38”21. McColgan ha vinto la seconda medaglia di questi Giochi piazzandosi al secondo posto in 14’42”14 davanti all’altra keniana Selah Businei (14’48”24).

Il teenager zambiano Muzala Samukonga ha vinto a sorpresa i 400 metri maschili in 44”66 battendo il bronzo mondiale di Eugene Matthew Hudson Smith (44”81) con una rimonta negli ultimi 150 metri. Samukonga ha battuto il record nazionale detenuto dal 1991 da Samuel Matete, campione mondiale dei 400 metri ostacoli a Tokyo nel 1991. Matete era stato l’ultimo zambiano a vincere una medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth.

La rappresentante di Barbados Sada Williams ha vinto l’oro sui 400 metri femminili in 49”90 arrivando a soli 15 centesimi di secondo dal suo primato nazionale realizzato in occasione della medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene.

Il pesista neozelandese Tom Walsh e il decatleta grenadino Lindon Victor hanno difeso i loro titoli vinti nell’edizione di Gold Coast.

Walsh ha esordito con un lancio da 21.98m al primo tentativo. Questa misura sarebbe stata sufficiente per vincere, ma il bronzo olimpico di Rio 2016 e Tokyo 2021 non si è accontentato. All’ultimo tentativo a sua disposizione Walsh ha avvicinato il personale stagionale con 22.26m. Jacko Gill ha completato la doppietta neozelandese vincendo l’argento con il record personale di 21.90m. L’inglese Scott Lincoln ha completato il podio con 20.57m.

Lindon Victor si è imposto nel decathlon con 8233 punti battendo gli australiani Daniel Golubovic (8197 punti) e Cedric Dubler (8080 punti). Victor ha realizzato i migliori risultati nel getto del peso (15.48m), nel lancio del disco (46.54m) e nel lancio del giavellotto (65.16m).

La campionessa mondiale di Doha 2019 Katarina Johnson Thompson ha vinto il secondo titolo del Commonwealth nell’eptathlon con 6377 punti riscattando un periodo difficile a causa di problemi fisici. La prova dell’eptatleta di Liverpool è stata illuminata dal record personale nel lancio del giavellotto di 44.33m, dal 23”70 nei 200 metri e dai personali stagionali di 1.84m nel salto in alto e di 2’13”93 negli 800 metri. KJT ha realizzato oltre 100 in più rispetto al punteggio che le permise di vincere quattro anni fa nell’edizione di Gold Coast. L’irlandese Kate O’Connor ha vinto la medaglia d’argento con 6233 punti precedendo l’inglese Jade O’Dowda (6212 punti).

Katarina Johnson Thompson: “Sono contenta di come è andata la gara. Ho avuto due anni difficili. Mia nonna è morta dopo il mio ritorno da Eugene. Voglio dedicarle questo successo”.

Il bronzo olimpico della 50 km di marcia Evan Dunfee ha dimostrato di essere competitivo anche sulle distanze più brevi vincendo sui 10000 metri in 38’36”37 con un allungo decisivo all’ultimo giro.

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