Noah Lyles, Steven Gardiner, Shaunae Miller Uibo, Femke Bol, Marcell Jacobs e Devynne Charlton saranno solo alcune delle stelle principali che illumineranno l’edizione 2024 delle World Relays che tornano a Nassau, capitale delle Bahamas, meta di vacanze ma soprattutto di grandi tradizioni nel mondo dell’atletica per aver dato i natali a molti campioni dello sprint come quelli olimpici dei 400 metri di Tokyo 2021 Shaunae Miller Uibo e Steven Gardiner.

Le finali delle World Relays non assegnano soltanto le medaglie, ma anche un premio in denaro di 40000 dollari ai vincitori, 20000 dollari ai secondi classificati e 10000 dollari ai terzi classificati.

Staffetta 4×100 maschile

Gli Stati Uniti hanno vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest 2023 in 37”38 davanti all’Italia e alla Giamaica.

Il quartetto statunitense è guidata dal campione mondiale dei 100 e dei 200 metri Noah Lyles, che trascinò i compagni al trionfo a Budapest. Gli altri staffettisti statunitensi in gara sono il vice campione olimpico dei 200 metri di Tokyo 2021 Kenny Bednarek, il leader mondiale stagionale dei 200 metri Courtney Lindsey e PJ Austin, terzo classificato dei Campionati NCAA 2023 sui 100 metri.

Lyles ha vinto le sue prime due gare stagionali sui 100 metri a Gainesville in 10”01 e ai Bermuda Games di Devonshire con 9”96 ventoso. Lyndsey, campione NCAA outdoor sui 100 metri ad Austin in 9”89, ha stabilito il miglior tempo dell’anno sui 200 metri con un eccellente 19”71 con un vento contrario di -1.5 m/s al Kip Keino Classic di Nairobi battendo Letsile Tebogo al photo-finish e si è imposto al meeting di Gainesville in 19”88.

Lyles userà i Mondiali di staffette come importante tappa di avvicinamento sulla strada che porterà alle Olimpiadi di Parigi, dove insegue quattro medaglie d’oro nei 100 metri, nei 200 metri e nelle due staffette 4×100 e 4×400. Lo scorso Marzo il velocista allenato da coach Lance Brauman ha corso la terza frazione della staffetta 4×400 contribuendo al secondo posto degli Stati Uniti dopo l’argento sui 60 metri ai Mondiali indoor di Glasgow, ma alle World Relays si concentrerà soltanto sulla 4×100.

Noah Lyles: “Non correrò la staffetta 4×400. Quando ho corso la 4×400 ho causato molte controversie. Quest’anno mi sto allenando specificamente per i 100 e i 200 metri, ma voglio raggiungere una buona condizione di forma per correre anche la staffetta 4×400 alle Olimpiadi di Parigi. Sono nelle migliori condizioni della mia vita. Lo sto dicendo da due anni, ma è la verità”.

Bednarek ha vinto I 100 metri al meeting di Nairobi in 9”91 e i 200 metri a Miramar in 20”35.

La formazione canadese schiera tutti i quattro atleti, che hanno vinto il titolo mondiale nella staffetta 4×100 a Eugene nel 2022: Brandon Rodney, Jerome Blake, Aaron Brown e André De Grasse. I nord americani proveranno a riscattare la delusione per la mancata qualificazione alla finale dei Mondiali di Budapest.

De Grasse, campione olimpico sui 200 metri a Tokyo 2021 in 19”62 e vincitore nella finale della Diamond League di Eugene 2023 in 19”76, ha aperto la stagione con il doppio successo al meeting di Jacksonville sui 100 metri in 10”11 (battendo il compagno di allenamenti Marcell Jacobs per due millesimi di secondo) e sui 200 metri in 20”11.

L’Italia vinse la staffetta 4×100 nell’edizione del 2021 delle World Relays di Chorzow alcune settimane prima del trionfo alle Olimpiadi di Tokyo 2021, dove Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu trionfarono con il record italiano di 37”50.

La formazione azzurra si è riconfermata su altissimi livelli vincendo la medaglia d’argento in 37”62 ai Mondiali di Budapest 2023 alle spalle degli Stati Uniti e davanti a Giamaica e a Gran Bretagna. Jacobs ha esordito in questa stagione con un secondo posto in 10”11 a tre millesimi di secondo da De Grasse a Jacksonville, dove si allena dallo scorso Novembre con il coach Rana Reider.

Marcell Jacobs: “Sono molto contento di essere tornato a gareggiare, e soprattutto senza problemi. Avevo bisogno di ritrovare queste sensazioni. A Jacksonville siamo stati un po’ tutti sorpresi perché è stato invertito il rettilineo e si è perso del tempo. Il riscaldamento è stato più lungo del solito. La partenza è stata così e così però nella seconda parte mi sono sentito veramente a mio agio ed è un punto di partenza su cui possiamo lavorare. Non sono del tutto soddisfatto del tempo.

Pensavo di correre un po’ più forte. Ora testa al raduno di Miami e alla gara delle Bahamas per qualificare la staffetta alle Olimpiadi. Ho avuto molti cambiamenti nella mia vita da Novembre. Mi sono trasferito negli Stati Uniti in Novembre. Sono davvero contento dell’ottimo lavoro con il mio allenatore Rana Reider. Ora sono qui con i miei compagni di squadra. Siamo i campioni in carica delle World Relays e i campioni olimpici. Speriamo di poter vincere anche qui”.

Tortu, che si è allenato di recente a Montverde in Florida nel gruppo guidato dall’ex sprinter statunitense Dennis Mitchell, ha corso in due meeting americani primaverili fermando il cronometro in 10”15 a Gainesville e in 10”11 ventoso a Clermont.

Sono state definite le starting list del primo turno. Il campioni olimpici dell’Italia sfideranno subito i campioni del mondo degli Stati Uniti in batteria alle 20.27 (2.27 di questa notte in Italia). Le altre due formazioni più forti inserite in questo turno sono il Brasile e il Ghana.

Un importante aggiunta al team azzurro è Lorenzo Simonelli, vice campione indoor sui 60 metri ostacoli con 7”43 alle spalle di Grant Holloway. Il giovane talento romano allenato da Giorgio Frinolli ha dimostrato ottime qualità nello sprint senza ostacoli migliorando il record personale sui 60 metri con 6”59 ad Ancona lo scorso Gennaio.

La Giamaica presenta una formazione di talento con alcune delle stelle emergenti che nei prossimi anni potrebbero rinverdire gli antichi fasti dello sprint giamaicano. Il team caraibico ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 e si presenta alle World Relays con una formazione che schiera tre atleti accreditati di un record personale al di sotto dei 10 secondi: Ackeem Blake, medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow 2023 sui 60 metri in 6”46, il finalista dei Mondiali di Budapest Ryiem Forde , e il campione delle Universiadi 2023 Kadrian Goldson, che ha migliorato il record personale con 9”94 sui 100 metri l’anno scorso.

La Gran Bretagna ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene 2022 e si è classificata al quarto posto ai Mondiali di Budapest 2023 sfiorando il podio di quattro centesimi di secondo. Il team britannico è guidato da Zharnel Hughes, che ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 sui 100 metri e ha stabilito i record nazionali sui 100 metri con 9”83 e sui 200 metri con 19”73.

Hughes avrà come compagni di squadra Reece Prescod, argento europeo sui 100 metri a Berlino 2018 e settimo classificato ai Mondiali di Londra 2017, Eugene Amo Dadzie (9”93 di record personale sui 100 metri), CJ Ujah e Nethaneel Mitchell, argento agli Europei di Monaco di Baviera 2022 sui 200 metri.

La Cina ha stabilito il tempo più veloce al mondo in questo inizio di stagione con il 38”28 realizzato alle East Coast Relays di Jacksonville dello scorso fine settimana. Il team cinese schiera il finalista olimpico dei 100 metri Su Bingtian, Xie Zhenyem che ha stabilito primati stagionali di 10”06 sui 100 metri a Coral Gables e di 20”15 sui 200 metri a Gainesville quest’anno, Wu Zhiqiang e Chen Jiapeng.

Il Giappone ha vinto la vinto la medaglia d’argento alle World Relays 2021 e si è classificato secondo alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, terzo ai Mondiali di Londra 2017 e di Doha 2019 e quinto nella più recente rassegna iridata di Budapest 2023.

Le altre squadre in grado di lottare per un posto in finale sono il Brasile, vincitore alle World Relays nel 2019 di Yokohama, la Nigeria, medaglia d’oro agli African Games, la Tailandia, vincitrice ai Campionati asiatici, la Francia, sesta ai Mondiali di Budapest 2023, il Sudafrica e l’Olanda.

Staffetta 4×100 femminile

La Giamaica ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2021 davanti agli Stati Uniti. Il team caraibico è composto da Natasha Morrison e da Remona Burchell, che hanno corso la batteria alle Olimpiadi di Tokyo.

Morrison ha un record personale di 10”85 realizzato nella finale della Diamond League di Eugene 2023 e ha vinto due medaglie d’oro ai Mondiali di Pechino 2015 e di Doha 2019 e l’argento ai Mondiali di Budapest 2023. L’altra velocista di spicco della squadra gialloverde è la giovane Alana Reid, medaglia di bronzo sui 200 metri ai Mondiali under 20 di Cali 2022 e primatista nazionale under 20 sui 100 metri con 10”92 l’anno scorso.

Il quartetto degli Stati Uniti comprende quattro delle sei velociste, che hanno fatto parte del team campione del mondo a Budapest 2023. Le atlete statunitensi in gara sono Gabby Thomas, medaglia di bronzo sui 200 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021, e Tamari Davis, che hanno corso nella finale dei Mondiali di Budapest, Tamara Clark e Melissa Jefferson, che hanno corso le batterie dei Mondiali di Budapest, Mikiah Brisco, che ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno nella staffetta 4×100 con 41”94 a Gainesville alcune settimane fa e ha vinto la medaglia d’argento sui 60 metri ai Mondiali indoor di Belgrado 2022, e Celera Barnes, seconda ai NACAC Championships di Freeport nel 2022.

La Gran Bretagna ha vinto le medaglie di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Budapest 2023. Il team britannico schiera Asha Phillip, Imani Lansiquot, Bianca Williams E Annie Tagoe. Lansiquot ha sfiorato di tre centesimi di secondo il primato personale di 11”02 in questa stagione.

Imani Lansiquot: “Ci siamo allenate molto duramente. L’obiettivo di tutti è l’Olimpiade di Parigi. Mi sento in forma fantastica. E’ la prima volta che gareggio alle World Relays. La mia preparazione sta andando bene e sono fiduciosa di poter fare un buon lavoro per il mio team”.

La Germania schiera Rebekka Haase e la campionessa europea dei 100 metri in carica Gina Luckekemper, che hanno vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene 2022 e l’oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022. Haase ha corso in 11”15 a Clermont alcune settimane fa, mentre Luckenkemper ha fermato il cronometro in 11”22 a Gainesville.

La formazione italiana ha vinto la 4×100 nell’ultima edizione delle World Relays nel 2021 a Chorzow, la medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera 2022 e si è classificata al quarto posto in 42”49 ai Mondiali di Budapest 2023 dopo aver stabilito il record italiano con 42”14 in batteria con il quartetto formato da Dosso, Dalia Kaddari, Anna Bongiorni e Alessia Pavese.

La stella del team azzurro è Zaynab Dosso, che ha stabilito il record italiano sui 60 metri indoor con 7”02 al meeting di Torun poche settimane prima di vincere la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow in 7”05. Le toscane Anna Bongiorni e Irene Siragusa difenderanno il titolo vinto nell’ultima edizione delle World Relays 2021 di Torun. Le azzurre sono state inserite nella batteria con Giamaica, Cina, Canada, Polonia e Republica Dominicana (alle 2.01 della notte orario italiano).

La Polonia schiera Ewa Swoboda, medaglia d’argento ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024 sui 60 metri in 7”00.

L’atleta di spicco della Costa d’Avorio è Marie Josée Ta Lou, tre volte medagliata ai Mondiali, quarta nella finale olimpica di Tokyo 2021 e primatista africana sui 100 metri con il 10”72 realizzato a Montecarlo nel 2022. Le ivoriane gareggeranno per la prima volta nella storia delle World Relays. Le altre formazioni debuttanti di questa manifestazione sono l’Austria, l’Estonia, l’Ungheria e la Liberia.

La Svizzera si é classificata al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021. La rinnovata formazione elvetica priva di Mujinga Kambundji schiera Melissa Gutschmidt, medaglia di bronzo ai Mondiali under 20 di Nairobi 2021, Geraldine Frey, semifinalista ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri nel 2024, e Salomé Kora.

L’Olanda punta ad un piazzamento da finale dopo il quinto posto agli Europei di Monaco di Baviera. Il team “oranje” avrà come punti di forza N’Keetia Seedo (medaglia di bronzo ai Mondiali under 20 di Cali 2022), Naomi Sedney e Jamile Samuel.

La stella della formazione australiana è la diciannovenne Torrie Lewis, che ha vinto il titolo nazionale sui 200 metri e la prima gara della Diamond League in 22”96 davanti a Sha’Carri Richardson a Xiamen. Le altre atlete del team australiano sono Bree Masters, Ella Connolly ed Ebony Lane.

Le Bahamas proveranno a qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi contando sul tifo del caloroso pubblico di casa. Il team dell’isola caraibica schiera la primatista e campionessa mondiale indoor dei 60 metri ostacoli Devynne Charlton, e Charisma Taylor, sesta classificata sui 60 metri ostacoli e nel salto triplo ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024. Charlton ha già corso le staffette, ma sarà la sua prima partecipazione alle World Relays.

Devynne Charlton: “Sono un’ostacolista che corre molto veloce. Mi riporta ai tempi delle gare scolastiche e universitarie dove ero chiamata al doppio impegno correndo spesso staffette e gare individuali. Dopo la vittoria ai Mondiali Indoor di Glasgow ho ricevuto una grande accoglienza alle Bahamas. Mi hanno fatto una grande festa. Non riuscivo nemmeno a camminare perché la gente mi fermava per fare una foto insieme a me. E’ stato fantastico vedere l’orgoglio del popolo bahamense per il risultato da me raggiunto”.

L’Equador si é classificata al quinto posto alle World Relays 2021 centrando la prima qualificazione olimpica nella storia di questo paese. La formazione sudamericana comprende Angela Tenorio (seconda sui 100 metri e terza sui 200 metri ai Mondiali under 20 di Eugene 2014) e Gabriela Anahi Suarez.

Staffetta 4×400 maschile

Il team statunitense della staffetta 4×400 schiera Bryce Deadmon, campione olimpico a Tokyo 2021 e oro iridato a Eugene 2022, Champion Allison, che ha corso l’ultima frazione ai Mondiali di Eugene 2022, e Christopher Bailey, che ha corso le batterie ai Mondiali di Budapest, dove gli Stati Uniti hanno vinto il titolo mondiale, e ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Glasgow lo scorso Marzo.

Alexander Doom ha vinto il titolo mondiale indoor dei 400 metri prima di guidare il Belgio al trionfo iridato nella staffetta 4×400 a Glasgow lo scorso Marzo. Doom è diventato il primo atleta a vincere 400 metri e staffetta 4×400 nella stessa edizione dei Mondiali indoor. Il team belga che schierava Jonathan Sacoor (campione del mondo under 20 a Tampere 2018 in 45”03), Dylan Borlée e Christian Iguacel ha difeso il titolo iridato indoor nella recente rassegna iridata in terra scozzese battendo gli Stati Uniti per sei centesimi di secondo.

La formazione belga selezionata per le World Relays di Nassau schiera i gemelli Jonathan e Kevin Borlée, che hanno fatto parte insieme al fratello Dylan della squadra vincitrice della medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha 2019 e di Eugene 2022. I fratelli Borlée, Doom e Sacoor si sono piazzati al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo alle spalle degli Stati Uniti, dell’Olanda e del Botswana.

L’Olanda schiera Terrance Agard, Ramsey Angela e Liemarvin Bonevacia, che hanno vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo e il bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow. Angela e Bonevacia, entrambi atleti originari di Curaçao, vinsero la staffetta 4×400 nell’edizione 2021 delle World Relays.

Il Botswana vanta una grande tradizione nelle ultime grandi rassegne. La nazionale africana si è piazzata seconda alle World Relays del 2017, terza nel 2021 e ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2021. La stella del team botswano è Letsile Tebogo, che di recente ha stabilito la migliore prestazione all-time sui 300 metri con 30”69 e ha migliorato il record personale sui 400 metri con 44”29 in Sudafrica.

Tebogo ha migliorato il record africano sui 200 metri con 19”50 nella tappa della Diamond League di Londra nel 2023 e ha vinto l’argento sui 100 metri in 9”88 e il bronzo sui 200 metri in 19”81 a Budapest 2023. L’altro atleta di spicco è Bayapo Ndori, che ha vinto i 400 metri migliorando il record personale con 44”10 al Kip Keino Classic di Nairobi.

La Giamaica ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene 2022. Il team giamaicano è guidato da Rusheen McDonald, che ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor sui 400 metri a Glasgow nel 2024. McDonald ha vinto la medaglia d’argento nella staffetta 4×400 ai Mondiali di Mosca 2013 e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e ha contribuito al quarto posto della staffetta del miglio giamaicana ai Mondiali di Budapest nel 2023.

La Francia schiera Teo Andant, Gilles Biron e Thomas Jordier, tre dei quattro staffettisti che hanno conquistato l’unica medaglia francese ai Mondiali di Budapest. Le aspettative dei francesi sono molto alte a tre soli mesi dalle Olimpiadi di Parigi.

Theo Andant: “Sono stato in giro per il mondo. Sono stato in Nuova Zelanda, in Australia e in Sudafrica per allenarmi con l’obiettivo di arrivare pronto alle Olimpiadi. Siamo pronti e determinati. Per gli atleti francesi è l’anno più importante della nostra carriera. L’Olimpiade in casa capita ogni cento anni. Vogliamo fare tutto al meglio”.

La Gran Bretagna ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest. Il team britannico è guidato da Matthew Hudson Smith, che ha battuto lo storico primato europeo di Thomas Schoenlebe sui 400 metri con 44”26 nella semifinale dei Mondiali di Budapest prima di vincere la medaglia di bronzo iridata con 44”31. Del team britannico faranno parte Alex Haydock Wilson, Charles Dobson e Lee Thompson.

Steven Gardiner é iscritto sia alla 4×400 sia alla 4×400 mista. L’atleta bahamense ha vinto in carriera il titolo mondiale a Doha 2019 e l’oro olimpico a Tokyo 2021 sui 400 metri. Gardiner ha esordito in questa stagione all’aperto correndo in 44”45 a Baton Rouge lo scorso 20 Aprile. Il team bahamense ha vinto due medaglie d’argento in due edizioni delle World Relays disputate a Nassau nel 2014 e 2015.

Lo Zambia ha vinto la staffetta 4×400 nella recente edizione degli All-African Games di Accra davanti a Botswana e a Nigeria stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record nazionale con 2’59”12.

Il campione del mondo degli 800 metri di Budapest 2023 Marco Arop guida il team canadese. Arop ha esordito in questa stagione con una vittoria nella tappa inaugurale della Diamond League di Xiamen in 1’43”61. Settimana scorsa l’ottocentista nordamericano di origini sudanesi ha corso una gara di 800 metri su strada in 1’44”30 ad Herzogenaurach in Germania. Da seguire anche il diciannovenne Christopher Wiliiams Morales, che ha vinto il titolo NCAA indoor sui 400 metri in 44”67 a Boston e ha realizzato il tempo più veloce di sempre sui 400 metri a livello indoor con 44”49 a Fayetteville.

La formazione italiana si è piazzata al settimo posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 stabilendo il record italiano con 2’58”81. Della formazione protagonista in Giappone saranno presenti il primatista italiano dei 400 metri Davide Re, Edoardo Scotti e Vladimir Aceti. Gli altri convocati sono i giovani Luca Sito (di recente vincitore allo Sprint Festival di Firenze con il record personale di 45”65), Riccardo Meli, Brayan Lopez, Lapo Bianciardi e Alessandro Moscardi.

Le altre formazioni in grado di lottare per un piazzamento da finale sono il Giappone, seconda nell’ultima edizione delle World Relays del 2021, la sempre competitiva Polonia, quinta alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 2’58”46, l’India, quinta ai Mondiali di Budapest in 2’59”92 e vincitrice agli Asian Games di Hangzhou nel 2023.

Staffetta 4×400 femminile

Gli Stati Uniti hanno vinto la staffetta 4×400 femminile nelle prime tre edizioni delle World Relays disputate a Nassau, e le medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022. Il team statunitense sarà guidato da Alexis Holmes, che ha trascinato la sua squadra alla vittoria nella staffetta mista 4×400 ai Mondiali di Budapest e ha vinto la medaglia di bronzo sui 400 metri ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024.

L’Olanda guidata dalla campionessa del mondo dei 400 metri ostacoli Femke Bol ha trionfato nella staffetta 4×400 femminile ai Mondiali di Budapest in 3’20”72. Lo scorso Marzo il team olandese comprendente Femke Bol e Lieke Klaver ha vinto il titolo mondiale indoor nella staffetta 4×400 in 3’25”07 a Glasgow davanti agli Stati Uniti. Bol si è laureata campionessa mondiale indoor sui 400 metri con il record del mondo al coperto di 49”17 battendo la compagna di allenamenti Klaver.

Lieke Klaver: “L’obiettivo della nazionale olandese è qualificarsi per le Olimpiadi in tutte le cinque staffette. E’ per questo che siamo venuti qui. Mi piace essere in prima frazione perché posso passare il testimone e vedere le mie compagne svolgere il resto del lavoro. Mi piace anche la seconda frazione, dove c’è molta velocità”.

La Giamaica ha raggiunto il podio alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e nelle ultime due edizioni dei Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023. Il team giamaicano schiera Janieve Russell (quarta alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e due volte campionessa dei Giochi del Commonwealth nel 2018 e nel 2022 sui 400 metri ostacoli), Junelle Bromfield (argento olimpico con la staffetta 4×400 a Tokyo 2021), Charokee Young (argento ai Mondiali di Budapest 2024 con la staffetta 4×400).

La Gran Bretagna ha vinto la medaglia di bronzo nella staffetta 4×400 a Budapest 2023 e può puntare ad una posizione da podio con una formazione molto forte che comprende le gemelle Laviai Nielsen (quarta ai Mondiali Indoor di Glasgow sui 400 metri) e Lina Nielsen, Victoria Ohuruogu (terza con la staffetta 4×400 ai Mondiali di Eugene e agli Europei di Monaco di Baviera nel 2022 e medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham nello stesso anno), Jodie Williams (campionessa del mondo sui 100 metri ai Mondiali under 20 di Moncton 2010) e Ama Pipi (bronzo ai Mondiali di Budapest con la staffetta 4×400).

La Polonia sarà guidata dalla vice campionessa mondiale dei 400 metri di Budapest 2023 Natalia Kaczmarek e dalla campionessa europea dei 400 metri e della staffetta 4×400 Justyna Swiety Ersetic.

L’Italia vanta una grande tradizione in questa rassegna avendo vinto la medaglia di bronzo nella staffetta 4×400 femminile nell’edizione di Yokohama nel 2019 con il quartetto formato da Ayomide Folorunso, Maria Benedicta Chigbolu, Giancarla Trevisan e Raphaela Lukudo.

Per l’edizione di quest’anno le convocate sono Ayomide Folorunso (primatista italiana dei 400 metri ostacoli con 53”89 e finalista ai Mondiali di Budapest 2023), Rebecca Borga (di recente vincitrice allo Sprint Festival di Firenze sui 400 metri con il record personale di 52”25), Alessandra Bonora e Giancarla Trevisan, prima e seconda sui 400 metri ai Campionati Italiani assoluti di Molfetta), Alice Mangione (tre volte campionessa italiana sui 400 metri nel 2020, 2021 e 2022), Anna Polinari (argento agli Europei indoor di Istanbul 2023 con la 4×400) e Laura Elena Rami.

Il quartetto italiano formato da Alice Mangione, Anna Polinari, Alessandra Bonora e Giancarla Trevisan si è piazzata al settimo posto nella finale dei Mondiali di Budapest 2023 in 3’24”98 a poco più di un secondo dal record italiano stabilito il giorno prima in batteria con 3’23”86 con una formazione che schierava Folorunso in terza frazione.

Il Belgio si è sempre piazzato tra le prime otto nelle finali della 4×400 più importanti degli ultimi anni classificandosi settimo alle Olimpiadi di Tokyo 2021, sesto ai Mondiali di Eugene 2022, quinto ai Mondiali di Budapest 2023 e quarto ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024.

Le altre nazionali più forti sono il Canada, quarto ai Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023, la Nigeria, oro agli All-African Games di Accra lo scorso Marzo, e la Francia, nona nella finale dei Mondiali di Budapest.

Staffetta 4×400 mista

Gli Stati Uniti vinsero la medaglia d’oro nella staffetta 4×400 mista ai Mondiali di Budapest 2023 al termine di un emozionante testa a testa tra la statunitense Alexis Holmes e Femke Bol. Holmes portò il testimone al traguardo per prima con il record del mondo di 3’08”80, mentre Bol cadde negli ultimi metri quando era in lotta per il successo

Alle World Relays Holmes e Bol si concentreranno solo sulla 4×400 femminili e le formazioni degli Stati Uniti e dell’Olanda sembrano essere meno competitive.

Gli Stati Uniti schierano Matthew Boling, l’unico membro della formazione vincitrice a Budapest in gara anche alle World Relays, e la campionessa olimpica della staffetta 4×400 Lynna Irby Jackson, Ryan Willie e Brian Faust (campione statunitense indoor nel 2024 ad Albuquerque sui 400 metri).

E’ stata definita la composizione delle batterie della 4×400 mista. L’Italia correrà contro Stati Uniti, Nigeria, Barhein, Sudafrica, India e Ungheria nella seconda batteria. Gli atleti azzurri selezionati per la staffetta mista sono Riccardo Meli, Brayan Lopez, Alessandra Bonora e Giancarla Trevisan.

L’Olanda schiera Terrence Agard, Lisanne De Witte, Isayah Boers e Eveline Saalberg.

La Repubblica Dominicana vinse la medaglia d’oro nella staffetta mista ai Mondiali di Eugene 2022 con una formazione comprendente la campionessa mondiale dei 400 metri Marileidy Paulino e il finalista olimpico Alexander Ogando. Paulino ha vinto la finale della Diamond League di Eugene sui 400m nel 2023 e ha iniziato la stagione 2024 con due successi a Xiamen e a Suzhou.

La staffetta delle Bahamas proverà a conquistare la medaglia davanti al pubblico di casa sempre molto caloroso. Il team caraibico schiera una formazione stellare che comprende i due campioni olimpici in carica dei 400 metri Steven Gardiner e Shaunae Miller Uibo, che contribuirono alla vittoria delle Bahamas nella staffetta mista nel 2017 quando Nassau ospitò per l’ultima volta le World Relays.

La formazione è completata da Anthonique Strachan e da Alonzo Russell. Miller Uibo è tornata quest’anno in grande forma dopo la nascita del figlio Maicel Uibo Junior il 20 Aprile 2023. La campionessa mondiale di Eugene 2022 ha corso una frazione di staffetta 4×400 contribuendo al successo del team Empire Athletics in 3’23”83 lo scorso Aprile a Gainesville.

Shaunae Miller Uibo: “Gli allenamenti sono andati molto bene. Sono tornata ad allenarmi a tempo pieno dopo la nascita di mio figlio. Sto lavorando per arrivare al top della forma per le Olimpiadi. Il ricordo delle World Relays 2017 a Nassau è rimasto impresso a lungo nella mia memoria. E’ stata una sensazione fantastica vincere la medaglia d’oro nella prima staffetta mista nella storia delle World Relays davanti al pubblico di casa. Abbiamo visto il pubblico impazzire di gioia. Vogliamo regalare ancora un grande spettacolo anche questa volta”.

Steven Gardiner: “Correrò 4×400 e 4×400 mista. Molte persone si sono impegnate a mettere insieme una squadra competitiva nella staffetta 4×400 mista. Ho molta fiducia in Anthonique Strachan, che ha svolto un ottimo lavoro in occasione della vittoria in questa manifestazione nel 2017. E’ una grande combattente”.

Anthonique Strachan: “Ho fatto parte della squadra della staffetta mista che vinse sette anni fa. In questo fine settimana aiuterò i quattrocentisti dopo essere stata convinta da Shaunae Miller e da Steven Gardiner. Hanno bisogno di una velocista. I 400 metri non sono però la mia specialità”.

Alonzo Russell: “E’ la mia prima volta in una staffetta mista. Ho gareggiato per l’ultima volta alle World Relays nel 2015. Sono eccitato dall’idea di realizzare una buona performance davanti al pubblico di casa”.

La Gran Bretagna è un’altra potenziale candidata al podio dopo l’argento nella mixed relay ai Mondiali di Budapest dell’anno scorso alle spalle degli Stati Uniti. Le atlete selezionate dalla Federazione britannica sono Laviai Nielsen, Alex Haydok Wilson, Ama Pipi e Charles Dobson.

La Cechia schiera le stesse atlete che hanno vinto la medaglia di bronzo nella mixed relay ai Mondiali di Budapest: Matej Krsek, Tereza Petrzlikova, Ptrick Sorm e Lada Vondrova.

La Giamaica ha vinto la medaglia d’argento nella staffetta mista ai Mondiali del 2019 a Doha. Il quartetto giamaicano presenta atleti di spicco come la quattrocentista ad ostacoli Janieve Russell e Sean Bailey, quinto sui 400 metri ai Mondiali di Budapest.

La Polonia ha vinto il titolo olimpico a Tokyo nella staffetta 4×400 mista nel 2021 e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Eugene 2022.

Le altre squadre con chance di piazzarsi tra le prime otto sono la Francia e il Belgio, quarta e quinta ai Mondiali di Budapest.

Antonio La Torre (Direttore Tecnico della Federazione): “E’ un passaggio decisivo nella stagione che porta alle Olimpiadi. Considerato il numero degli atleti coinvolti, è palese anche la ricaduta sulla nostra squadra olimpica. A conti fatti, a Nassau si potrebbero determinare fino a 30 convocazioni per la rassegna a Cinque Cerchi. Il ritorno di Marcell Jacobs in Nazionale è stato uno dei momenti più entusiasmanti del periodo di preparazione passato dalla squadra a Miami. In sostanza, è come se non se ne fosse mai andato. Si è ricomposto il clima straordinario che in questi anni ha prodotto i risultati che conosciamo, il titolo olimpico di Tokyo ma anche l’argento mondiale di Budapest”.

Filippo Di Mulo (Responsabile azzurro della velocità): “L’obiettivo è promuovere cinque squadre su cinque alle Olimpiadi come tre anni fa a Tokyo, ma con le staffette occorre mettere in conto sorprese ed imprevisti. Schiereremo subito i migliori quartetti, per poi provare a sfruttare la seconda possibilità domenica. Si potrà ottenere il terzo tempo assoluto o rimanere esclusi. Anche in caso di squalifica il primo giorno, si potrà correre nella seconda giornata. Senza dimenticare, pensando alle Olimpiadi, insieme all’accesso diretto, che ci si giocherà la distribuzione delle corsie delle semifinali”.

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