Jacobs vince i 100 di Rieti in 10″12 al rientro dopo 38 giorni

Buon ritorno di Marcell dopo la lunga inattività agonistica

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Marcell Jacobs è tornato in pista 38 giorni dopo la vittoriosa volata di 10″04 nella finale del Meeting di Savona e, pur mostrando ancora degli inevitabili limiti dovuti alla lunga inattività determinata, sia dall’infortunio muscolare che dalla precedente infezione intestinale, ha conquistato il suo ennesimo titolo italiano sui 100 metri con il tempo di 10″12, -0,9 vento m/s, davanti a un ottimo Chituru Ali, secondo con 10″16 e terzo Filippo Tortu con 10″24.

Per il campione olimpico certamente una prestazione positiva, e un crono incoraggiante visto anche il vento contro, dopo il 10″17 della batteria con brezza a favore di +0,3 m/s.

Per Tortu, invece, che era stato battuto da Jacobs anche nella batteria che aveva chiuso in 10″26, una giornata in cui non è sembrato particolarmente ispirato.

Le dichiarazioni di Jacobs: “Per me è un periodo un po’ complicato ma tra 3 settimane c’è il Mondiale di Eugene e cercherò di riconquistare tutto come l’anno scorso. Un risultato che mi serve per ripartire. È un piacere avere vinto questo quinto titolo consecutivo, un onore essere ai Campionati italiani e portare a casa il miglior risultato.

Obiettivo di questa giornata era correre due volte, batteria e finale, proprio come abbiamo fatto, per ritrovare il ritmo-gara dopo piccolo infortunio. Era più di un mese che non alzavo l’intensità, avevo un po’ di timore. Nella parte finale della gara non sono riuscito a sviluppare quella forza che ho io, per un po’ di paura e preoccupazione nello spingere troppo.

In batteria non ho corso benissimo, lento, volevo ritrovare il ritmo in finale. Il 9″76 di Kerley ai Trials? I campionati americani, per loro, sono forse più importanti delle grandi manifestazioni. Eugene è una pista ottima con tanto vento a favore sempre. Non vedo l’ora di gareggiare ai Mondiali e testarla.”

Nella finale dei 100 metri femminili successo della primatista italiana dei 60 indoor Zaynab Dosso con 11″30, davanti a Vittoria Fontana con 11″34 e Alessia Pavese con 11″48, vento +0,4 m/s, mentre in batteria la velocista aveva corso in 11″27 ma con vento di +1,5 m/s.

Le parole di Zaynab: “Sono soddisfatta, ma non del tutto. Un grande inizio di stagione, poi l’intoppo Covid mi ha condizionata. Sono felice di questa piccola solidità e sarà bello fare bene a Eugene, perché stiamo scendendo con i tempi e ai Mondiali vogliamo farlo ancora.

Non farò altre gare prima della partenza del 6 luglio, ma dai Mondiali mi aspetto un miglioramento e una solidità mentale. Quella è l’atletica che conta”.

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