Great Nnachi (foto Grana/FIDAL)
Great Nnachi (foto Grana/FIDAL)

C’è sempre un grande interesse, ed anche curiosità, nel vedere le manifestazioni degli under 18 e per scoprire, di anno in anno, se qualche talento messosi in evidenza l’anno prima, magari ancora da cadetto, abbia confermato le buone prime impressioni destate.

Di Great Nnachi, sedicenne atleta torinese, si parla da alcuni anni, da quando dovette lottare per farsi riconoscere, per un problema di cittadinanza, il primato italiano cadette nel salto con l’asta.

Lei, in realtà, non ha ancora ben scelto su quale specialità puntare perché, di fatto, è anche molto veloce e i suoi crono su 60 e 100 metri lo dimostrano ampiamente, al punto che l’anno scorso i titoli italiani, al primo anno allieva, li ha ottenuti proprio su queste due gare, e non nell’asta dove ha avuto una leggera flessione che ha fatto pensare, forse, che avrebbe abbandonato la disciplina.

Pochi giorni fa, invece, il 6 febbraio a Casalmaggiore, l’atleta è tornata a salire in alto stabilendo il suo personale con 3,90 e ponendosi come netta favorita per i prossimi tricolori.

Ci sarà, ovviamente, anche nei 60 metri Great, ma le sue avversarie sono molto pericolose in quanto il suo 7″64 stagionale è stato sinora superato dalla romana Camilla Duri 7″61, e da Giulia Fongaro 7″63.

In progresso, anche se ancora un po’ staccata, Caterina Camossi 7″69, la figlia di Paolo e dell’ex primatista italiana dei 100 metri Giada Gallina.

Altra gara molto interessante a sarà quella dei 60 ostacoli maschili perché Damiano Dentato, primatista italiano dei 100hs cadetti con 12″77 nel 2019, vorrebbe abbattere  la migliore prestazione italiana di Lorenzo Simonelli, 7″71 nel 2019, da poco diventato primatista juniores.

Nel salto in alto maschile bella sfida tra Edoardo Stronati, campione italiano all’aperto, già quest’anno a 2,12 a Bergamo, gran misura per un allievo, che troverà l’emergente, al primo anno di categoria, l’anno scorso a 2,10 da cadetto e che, sinora, ha saltato 2,08.

Altra ragazza di grande prospettiva, già messasi in evidenza negli anni passati è Marta Amani capace di saltare 6,23 l’anno scorso nel salto in lungo, al primo anno di categoria, la quale, tra l’altro, si cimenterà anche nei 200 metri,

Tra le avversarie di Marta, nel lungo, grande curiosità per la quindicenne, al primo anno di categoria, Greta Donato già al personale di 5,71 pochi giorni fa, un’altra ragazza con degli eccellenti geni quali quelli del padre Fabrizio e della madre, l’ex quattrocentista Patrizia Spuri.

Per chiudere con i cognomi famosi, nel getto del peso da seguire Anna Musci, sorella di Carmelo ed anche, tra i maschi, Daniele Fabbri fratello del grande Leonardo.

 

 

Sport OK Junior