Chituru Ali è sicuramente il velocista azzurro che ha maggiormente impressionato in questa prima parte del 2024, sia per l’eccellente finale raggiunta nei 60 metri dei Mondiali di Glasgow al coperto, su una distanza certamente non congeniale per i suoi 198 centimetri, ma soprattutto per l’ottimo crono di 10″01 ottenuto a Nairobi in Kenya al suo debutto all’aperto sui 100 metri, tempo purtroppo vanificato da un vento leggermente superiore al consentito di +2,2 m/s.

Questo pomeriggio, il venticinquenne sprinter nato e cresciuto agonisticamente a Como ma trasferitosi due anni fa a Roma per essere allenato da Claudio Licciardello, tornerà in gara nell’UAE Athletics Grand Prix di Dubai negli Emirati Arabi, prova Bronze del Continental Tour, dove proverà ad avvicinare nuovamente sui 100 metri la barriera dei 10 secondi possibilmente con vento nella norma o, quantomeno, di ottenere il proprio personale sulla distanza che ricordiamo essere di 10″12 ottenuto nella semifinale dei campionati Europei di Monaco 2022, crono che gli regalò la finale anche in quella manifestazione.

Il velocista azzurro, in pieno accordo con la direzione tecnica della federazione, ha preferito non partecipare alla trasferta azzurra delle World Relays di Nassau nelle Bahamas, per continuare a testare la sua già eccellente condizione sulle prove individuali, anche perché per lui è molto importante, specie nell’ottica dei giochi olimpici, ottenere punti validi per il ranking mondiale, visto che nel 2023 non ha praticamente mai potuto gareggiare a causa di una serie continua di problemi fisici.

Nell’evento di Dubai, che non vedrà altri italiani impegnati, i principali avversari di Ali saranno il suo compagno di allenamento Yupun Abeykoon, sprinter dello Sri Lanka, ma anche il sudafricano Henricho Bruintjies, il giamaicano O’Shane Bailey, il qatarino Tosin Ogunode e l’iraniano Hassan Taftian.

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