Il vice campione olimpico di Tokyo 2021 Rai Benjamin ha vinto i 400 metri ostacoli maschili al Los Angeles Grand Prix sulla pista dello UCLA Drake Stadium stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 46”64, nono crono più veloce della storia, 22 centesimi di secondo meglio rispetto al precedente limite 2024 stabilito da Alison dos Santos con 46”86 nella tappa della Diamond League di Doha.
Le dichiarazioni di Benjamin: “Sono felice di aver corso così velocemente. Sono in forma. E’ soltanto una questione di trovare il ritmo giusto. Non sto pensando troppo alle Olimpiadi, perché mancano ancora tre mesi. Sarà una grande stagione per i 400 metri ostacoli. Anche Allison Dos Santos ha corso molto forte in questo inizio di stagione. Ho ancora molti aspetti da perfezionare.
Forse servirà correre in 45 secondi alle Olimpiadi o addirittura in 44 secondi. Il cielo è il limite. Se rimango in salute, penso di essere il più veloce. Ho cambiato molte cose in allenamento con la mia coach Johanna Hayes. Negli ultimi due anni ho avuto molti infortuni e questo mi ha condizionato nell’avvicinamento ai campionati. Quando arriva il momento di gareggiare nei campionati, il margine d’errore è molto ridotto”.
Il giovane giamaicano Roshawn Clarke (primatista mondiale under 20) si è piazzato al secondo posto in 48”11 davanti al vice campione del mondo di Budapest 2023 Kyron McMaster (48”51).
5000 metri maschili
Il campione olimpico dei 10000 metri Selemon Barega ha conquistato la vittoria sui 5000 metri maschili stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 12’51”60 nella gara disputata Venerdì nella prima giornata del meeting di Los Angeles. Undici atleti sono scesi sotto i 13 minuti. Per la quinta volta nella storia almeno dieci atleti hanno infranto questa barriera nella stessa gara.
L’altro etiope Berihu Aregawi si é piazzato al secondo posto in 12’52”08 davanti agli ugandesi Joshua Cheptegei (12’52”38) e Jacob Kiplimo (12’52”91). Lo statunitense Grant Fisher ha tagliato il traguardo al quinto posto in 12’53”30 davanti al diciassettenne etiope Biniam Mehary (12’54”10). Sam Atkin ha realizzato il secondo miglior tempo britannico di sempre con 12’54”66 avvicinando il record nazionale di Mo Farah. Lo statunitense Cooper Teare ha infranto la barriera dei 12’55” con 12’54”72.
Selemon Barega: “Punto a correre i 10000 metri alle Olimpiadi di Parigi, ma spero di doppiare correndo i 5000 metri se la Federazione etiope me lo consentirà”.
Joshua Cheptegei: “Il piano per le Olimpiadi non è correre sia i 10000m sia i 5000m, ma vincere i 10000m. Se vinco i 10000m, non correrò i 5000m. Prima delle Olimpiadi correrò i 5000 metri a Oslo. Se alcuni atleti vogliono attaccare il record del mondo, auguro loro buona fortuna. Non voglio correre così forte soprattutto perché è l’anno olimpico.”
Grant Fisher: “Siamo soltanto in Maggio. E’ davvero positivo aver corso in 12’53” dopo aver svolto molti allenamenti per i 10000 metri. Voglio vincere una medaglia alle Olimpiadi di Parigi. Non è stata una prestazione da medaglia e devo lavorare ancora molto per potermi avvicinare ai tempi che mi possono permettere di coltivare ambizioni da podio”.
800 metri femminili
L’ugandese Halimah Nakaayi, campionessa mondiale a Doha 2019, ha vinto una combattutissima gara di 800 metri stabilendo il record nazionale e la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’57”56. Nakaayi ha preceduto l’etiope Tsige Tuguma per soli sei millesimi di secondo. La statunitense Sage Hurta Klecker si è classificata al terzo posto in 1’58”98. L’atleta di Sant Vincent é scesa sotto i 2 minuti con 1’59”77.
Halimah Nakaayi: “Mi piacerebbe diventare campionessa olimpica. E’ il mio sogno”.
200 metri femminili
La campionessa olimpica e primatista mondiale dei 400 metri ostacoli Sydney McLaughlin Levrone ha vinto i 200 metri femminili con il record personale di 22”07, secondo tempo mondiale di quest’anno. McLaughlin Levrone aveva un record personale di 22”39 che risaliva al 2018.
Soltanto Mkenzie Long ha corso più velocemente al mondo in questa stagione con 22”03. McLaughlin Levrone ha preceduto molte delle migliori specialiste come Abby Steiner (22”32), Brittany Brown (22”35), l’irlandese Rhasidat Adeleke (22”45), Jenna Prandini (22”61) e Gabby Thomas (22”68).
Sydney McLaughlin Levrone: “Onestamente speravo di correre sotto i 22 secondi, ma sono felice di questo risultato. Non punterò a fare la doppietta 400 metri-400 metri ostacoli alle Olimpiadi. E’ una possibilità per il futuro. Per quest’anno voglio concentrarmi solo su una gara e cercare di rendere al massimo delle mie possibilità, dopo la difficile stagione 2023. La priorità è rimanere in salute. Sono contenta di stare bene”.
Getto del peso maschile
Il due volte campione del mondo e argento olimpico Joe Kovacs si è aggiudicato il getto del peso maschile con 22.93m sfiorando di due soli centimetri la migliore prestazione mondiale dell’anno di Leonardo Fabbri. Kovacs ha messo a segno altri quattro lanci oltre i 22 metri. Questa la sua serie completa: 22.93m, 22.66m, 22.93m, 22.73m, 22.03m e 21.97m.
Roger Steen si è piazzato al secondo posto con 21.78m battendo con la stessa misura il nigeriano Chukwebuka Enekwechi grazie ad un secondo miglior lancio.
Lo statunitense di origini nigeriane Josh Awotunde si è classificato al quarto posto con 21.39m davanti allo statunitense Adrian Piperi (21.35m), al giamaicano Rajindra Campbell (21.07m) e al neozelandese Tom Walsh (21.02m).
1500 metri femminili
La vice campionessa mondiale Diribe Welteji si è aggiudicata la vittoria sui 1500 metri in 3’55”25. Anche la connazionale Freweyni Hailu è scesa sotto i 3’56” con 3’55”48. Le keniane Susan Ejore e Beatrice Chepkoech hanno migliorato il record personale correndo rispettivamente in 3’58”63 e in 3’59”73.
Heather MacLean ha realizzato lo standard di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi con 4’02”49.
400 metri maschili
Il campione del mondo Michael Norman ha confermato il suo ottimo periodo di forma vincendo i 400 metri in 44”53 nella seconda gara stagionale sulla distanza dopo aver corso di recente in 44”21 (terzo miglior crono mondiale stagionale). Il plurimedagliato olimpico e mondiale Kirani James si è piazzato al secondo posto in 44”85 precedendo di un centesimo di secondo Vernon Norwood. Alla gara hanno assistito come ospiti del meeting tre grandi quattrocentisti del passato come Michael Johnson, Steve Lewis e Danny Everett.
Michael Norman: “Non vale la pena di correre sulle distanze più brevi, specialmente in un anno come questo. Se non riesco a rendere secondo le aspettative della gente, le cose non vanno bene. E’ meno rischioso per me gareggiare nei 400 metri, la specialità che amo di più. Quest’anno è l’anno delle rivincite. Dopo essere stato seguito da John Smith nel 2023 sono tornato ad allenarmi con Quincy Watts. Ho avuto un periodo difficile tra Gennaio e Maggio. Ho avuto dei problemi fisici e non ho effettuato allenamenti di velocità da Gennaio”.
5000 metri femminili
La campionessa mondiale indoor dei 3000 metri Elle St.Pierre ha vinto i 5000 metri diventando la quarta statunitense di tutti i tempi con il record personale di 14’34”12. La venezuelana Joselyn Brea ha stabilito il record nazionale con 14’36”59. La britannica Hannah Nuttall ha migliorato il record personale con 14’57”91.
Elle St. Pierre: “Sono venuta qui per realizzare lo standard olimpico. Mi sentivo in buone condizioni di forma dopo un periodo di allenamenti a Flagstaff. Non vedo l’ora di correre i 1500 metri settimana scorsa a Eugene. Era da tanto tempo che non correvo i 5000 metri. Mi sono sembrati molto lunghi, ma volevo inseguire lo standard olimpico anche su questa distanza e lasciare aperte diverse opzioni”.
100 metri ostacoli femminili
La statunitense Tonea Marshall ha vinto i 100 metri ostacoli femminili in 12”55 battendo la statunitense Alaysha Johnson (12”57) e la campionessa mondiale indoor di Belgrado 2022 Cyrena Samba Mayela (12”63). Marshall è la seconda al mondo in questa stagione con 12”42. La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn ha fatto partenza falsa ma è stata riammessa in gara e si è piazzata al quarto posto in 12”66.
400 metri femminili
La campionessa mondiale Marileidy Paulino ha vinto la terza gara di 400 metri della stagione in 50”27 dopo i successi nelle tappe della Diamond League a Xiamen e a Suzhou. L’iridata degli 800 metri Mary Moraa ha migliorato il personale stagionale con 50”56. La medaglia di bronzo dei Mondiali indoor Alexis Holmes si è classificata al terzo posto con 50”73 davanti a Shamier Little (51”27).
100 metri maschili
Lo statunitense Kyree King si é aggiudicato la vittoria sui 100 metri in 10”11 precedendo di due centesimi di secondo il vice campione del mondo Letsile Tebogo.
800 metri maschili
Il campione del mondo indoor di Glasgow 2024 Bryce Hoppel si è aggiudicato gli 800 metri con il personale stagionale di 1’43”68 davanti a Isaiah Jewett (1’44”02) e il campione del mondo dei 1500 metri di Eugene 2022 Jake Wightman (1’44”10), Brandon Miller (1’44”24) e Isaiah Harris (1’44”58).
Hobbs Kessler ha vinto la gara B in 1’45”07.
Bryce Hoppel: “Ho avuto ottime sensazioni. Penso di aver raggiunto un livello nuovo. Il gruppo di allenamento mi spinge a raggiungere un nuovo livello. L’obiettivo è vincere una medaglia alle Olimpiadi. Se continuerò a fare tutto in modo corretto, posso portare a casa la medaglia”.
100 metri femminili
La statunitense Melssa Jefferson ha vinto i 100 metri in 11”27 precedendo di un solo centesimo di secondo Morolake Akinosun in una gara condizionata dal vento contrario di -2.4 m/s. La giamaicana Lanae Tava Thomas si è piazzata al terzo posto in 11”36.
Lancio del martello femminile
La campionessa mondiale di Eugene 2022 Brooke Andersen si è imposta con l’ottima misura di 77.32m al secondo tentativo nel lancio del martello femminile che vedeva di fronte le vincitrici delle ultime tre edizioni dei Mondiali. DeAnna Price (oro a Doha 2019) si è piazzata seconda con 77.16m davanti all’iridata di Budapest 2023 Camryn Rogers (75.56m).
Lancio del martello maschile
L’ucraino Mykhaylo Kokhan ha vinto il lancio del martello maschile con 80.33m al terzo tentativo, seconda prestazione oltre gli 80 metri dopo l’eccellente 80.76m realizzato al Kip Keino Classic di Nairobi. L’olandese Denzel Comenentia ha migliorato il record nazionale con 79.09m. Gli statunitensi Daniel Haugh e Rudy Winkler si si sono classificati al secondo e al terzo posto con 76.86m e 75.62m.
Lancio del disco femminile
La campionessa olimpica Valarie Allman ha vinto il lancio del disco femminile con la misura di 67.93m al terzo tentativo. Allman si è imposta per il secondo anno consecutivo a Los Angeles. Questa la serie completa realizzata dalla statunitense: 65.59m, 67.79m, 67.93m, 66.68m e 67.22m. La cubana Yaimé Perez si è aggiudicata il secondo posto con 64.95m davanti all’olandese Jorinde Van Klinken (62.74m).
Lancio del disco maschile
Il giamaicano Roger Stona ha vinto il lancio del disco maschile con la misura di 66.93m realizzata al quinto tentativo. Il cileno Claudio Romero si è piazzato al secondo posto con 64.12m ad una settimana dai Regionals dei Campionati NCAA.
Salto con l’asta femminile
La due volte campionessa mondiale indoor Sandi Morris ha vinto il salto con l’asta femminile per il secondo anno consecutivo a Los Angeles superando 4.70m al primo tentativo. Emily Grove si é piazzata seconda con 4.48m battendo Gabriela Leon per un numero minore di errori.
Salto con l’asta maschile
Il vice campione mondiale Ernest John Obiena ha vinto il salto con l’asta maschile superando 5.80m al primo tentativo. Il norvegese Simen Guttormsen ha superato tutte le misure fino a 5.70m al primo tentativo prima di commettere tre errori a 5.80m concludendo la gara al secondo posto per un numero minore di errori rispetto a KC Lightfoot e a Chris Nilsen.
400 metri ostacoli femminili
La statunitense Anna Cockrell si è aggiudicata la vittoria in 53”75 sfiorando la migliore prestazione mondiale dell’anno per tre centesimi di secondo. La giamaicana Andreanette Knight si è piazzata al secondo posto in 54”69 davanti alla statunitense Cassandra Tate (55”02).
Salto triplo femminile
La campionessa mondiale indoor Thea Lafond ha vinto il salto triplo femminile con 14.37m battendo la giamaicana Shanieka Ricketts per un solo centimetro.
1500 metri maschili
Il primatista dell’Oceania Oliver Hoare si è aggiudicato i 1500 metri in 3’34”73 precedendo di dieci centesimi di secondo Reynold Cheruiyot (3’34”83). Il campione olimpico di Rio 2016 Matthew Centrowitz è tornato a buoni livelli correndo in 3’35”16 nell’ultima stagione della sua carriera.
Matthew Centrowitz: “Voglio costruire la mia fiducia nelle prossime settimane prima dei Trials olimpici statunitensi. L’anno scorso arrivai decimo ai Campionati statunitensi. Ogni volta che gareggio con questi avversari aumentano le mie speranze. Il mio livello di fiducia è esattamente dove deve essere in questo periodo dell’anno”.
Morgan Beadlescomb ha stabilito il record personale con 3’35”84 nella gara B.
3000 siepi femminili
La canadese Celli McCame ha vinto i 3000 siepi femminili con il record nazionale con 9’20”58” battendo Madison Boreman (9’21”98). La kazaka Norah Jeruto ha corso in 9’22”45 nella sua prima gara sulla distanza dalla vittoria ai Mondiali di Eugene 2022. La tedesca Lea Meyer ha fermato il cronometro in 9’22”51 chiudendo al quarto posto. Le prime quattro hanno realizzato lo standard di qualificazione per le Olimpiadi.
3000 siepi maschili
Il canadese Jean Claude Despagés ha vinto i 3000 siepi maschili mancando il record personale di quasi un secondo con 8’16”49. Matthew Wilkinson ha migliorato il record personale con 8’16”59. Sei atleti sono scesi sotto gli 8’22”.