Il 33esimo Meeting Arcobaleno di Celle Ligure, in provincia di Savona, prova Challenger del Continental Tour ha visto ieri il successo nei 100 metri della primatista italiana della staffetta 4×100, Anna Bongiorni che, con 11″82, ha superato la la britannica Diani Walker seconda con 11″92 in una serata che evidentemente non aveva condizioni meteo per i velocisti in quanto, al di là del vento ufficiale rilevato (-1,1 m/s), sia Anna che aveva già corso in 11″62 al debutto, che la britannica a 11″49 nel 2022, non sono riuscite ad esprimersi per il loro potenziale.
Rimane per la velocista pisana la soddisfazione della vittoria e la consapevolezza di aver lasciato alle spalle alcuni problemi fisici che l’avevano condizionata all’inizio dell’anno.
Buona prestazione nel salto con l’alto maschile di Manuel Lando che vince la gara con il personale di 2,20 migliorando di due centimetri il record personale realizzato un mese fa.
Nei 400 femminili successo per la britannica Carys McAulay con 53″49 davanti all’azzurra Ilaria Accame con 53″85, mentre terza è Maria Benedicta Chigbolu in 53″94.
Eleonora Vandi vince gli 800 femminili in 2’03″57 davanti alla danese Stina Troest con 2’04″26, mentre al maschile l’australiano Jared Micallef trova lo spunto risolutivo con 1’47″62, e l’azzurro Leonardo Cuzzolin è secondo in 1’48″12.
Assolo nei 400 ostacoli della portoricana Grace Claxton in 55.67, vicina al recente personale di 55.54 per battere nettamente Aminat Jamal (Bahrain, 57.36), mentre nella gara degli uomini il britannico Jack Lawrie vince con 50″18 davanti al giamaicano Malik James-King (50″27) e al sudafricano Lindukuhle Gora (50″36)
I 400 piani vanno al portoghese Ricardo dos Santos con 47″41 su Gabriele Scarrone che si migliora in 47″88 mentre l’atleta del Bahrain, Abdelrahman Mahmoud, vince il getto del peso con 19,95.
Sulla pedana dell’alto femminile 1,85 per la statunitense Inika McPherson, finalista olimpica e mondiale nelle scorse stagioni.
Vento contrario anche nei 100 uomini con il britannico Krishawn Aiken che vince in 10″64 (-1.1), mentre sui 200 metri si impone con 20″80 (+0.4) il giamaicano Michael Bentley, sempre nell’ottica di una serata non ideale metereologicamente per gli specialisti delle gare veloci.
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