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Quattro primati del meeting di Armand Duplantis nel salto con l’asta maschile (6.13m), Selwa Naser sui 400 metri (49”15), di Phanuel Koech sui 1500 metri maschili (3’29”05) e di Prudence Sekgodiso sugli 800 metri femminili (1’57”16) hanno illuminato la sessantaquattresima edizione del Golden Spike di Ostrava allo Stadio Metsky.

Duplantis batte il record del meeting con 6.13m a Ostrava

Il campione olimpico e primatista mondiale Armand Duplantis ha vinto per la quarta volta nella sua carriera al Golden Spike di Ostrava migliorando di un centimetro il record del meeting con 6.13m nove giorni dopo aver stabilito il record del mondo a Stoccolma con 6.28m. Lo svedese ha aggiunto un cm al suo record del meeting realizzato due anni fa con 6.12m.

Duplantis ha avuto bisogno di due tentativi per superare la misura d’ingresso di 5.62m prima di valicare l’asticella alla quota di 5.82m alla prima prova. Lo svedese ha commesso un errore a 5.92m prima di superare 5.97m, 6.02m e 6.13m sempre alla prima prova. Duplantis ha concluso la gara con tre errori a 6.29m, un centimetro in più rispetto al suo recente primato del mondo.

Il campione europeo indoor Emmanouil Karalis ha avuto bisogno di due errori a 5.82m prima di superare 5.92m alla prima prova portandosi per pochi minuti in vantaggio dopo l’errore di Duplantis a questa misura. Karalis ha sbagliato tre tentativi a 6.02m L’australiano Kurtis Marshall ha superato tutte le misure fino a 5.82m al primo tentativo ma ha commesso un errore a 5.92m e due alla quota successiva di 5.97m. Il norvegese Sondre Guttormsen si è piazzato al quarto posto con 5.72m battendo il fratello Simen Guttormsen per un numero minore di errori.

Armand Duplantis: “Non potevo chiedere di più dalla gara di oggi. Mi sono divertito molto a gareggiare a Ostrava. Posso ritenermi soddisfatto. Ho avuto ottime sensazioni, considerando che non avevo il serbatoio pieno. Probabilmente non sapete come ho trascorso i nove giorni dopo il record del mondo a Stoccolma. Era presente la mia famiglia e mi sono voluto godere questo momento. Le mie gambe erano un po’ stanche dopo Oslo e Stoccolma. Ha funzionato tutto bene e posso costruire qualcosa di importante. Quando sarò fresco, la storia sarà completamente diversa. Amo l’atmosfera di Ostrava. Mi trasmette molta energia. Amo gareggiare qui. E’ stata un’altra grande edizione”.

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400 metri femminili

Selwa Naser, argento olimpico a Parigi 2024, ha vinto i 400 metri femminili migliorando il primato del meeting con 49”15. Il precedente primato del Golden Spike era detenuto da Tatiana Kocembova dal lontano 1983 ed era uno dei primati pià antichi della manifestazione.

La statunitense Lynna Irby Jackson e la campionessa mondiale ed europea dei 400 metri ostacoli Femke Bol si piazzate al secondo e al terzo posto migliorando i loro rispettivi primati stagionali con 49”72 e 49”88. La campionessa europea Natalia Bukowiecka si è classificata al quarto posto con il primato stagionale di 50”21 davanti alla figlia d’arte cilena Martina Weil (50”52).

Selwa Naser: “Sto lavorando molto duramente ed è fantastico vincere queste gare. Non sapevo nemmeno quanto fosse il record del meeting e per questo non era il mio obiettivo. Volevo semplicemente rilassarmi e godermi la gara. Penso che la pista sia molto veloce. E’ straordinario che siamo in grado di gareggiare ad alti livelli l’una contro l’altra con atlete come Femke Bol. Voglio essere felice e festeggiare ogni vittoria”

Femke Bol: “C’era un grande cast. Mi aspettavo di correre più forte, ma la gara non è andata male. Era la mia prima gara di 400 metri della stagione. Correrò i 400 metri agli Europei a squadre di Madrid nel fine settimana, ma queste sono le uniche gare sulla distanza piana che ho programmato in questa stagione. Tornerò in gara sugli ostacoli a Montecarlo. L’obiettivo è arrivare in forma ai Mondiali di Tokyo”.

1500 metri maschili

Quattro atleti sono scesi al di sotto dei 3’30”. Il fenomenale diciottenne keniano Phanuel Kipkosgei Koech ha vinto la sua prima gara del Continental Tour Gold in 3’29”05 pochi giorni dopo aver stabilito il record del mondo under 20 con 3’27”72 nella tappa della Diamond League di Parigi. Koech ha iniziato a correre seriamente soltanto nel 2023, Il giovane keniano allenato da Claudio Berardelli si è rivelato lo scorso 8 Giugno quando ha corso in 3’32”26 al meeting di Lucca.

Isaac Nader ha stabilito il primato portoghese con 3’29”37 dodici giorni dopo aver vinto il Dream Mile di Oslo con un altro record nazionale di 3’48”25. Il campione mondiale indoor degli 800 metri di Nanchino Josh Hoey si è classificato al terzo posto con 3’29”75 davanti al vice campione mondiale under 20 Cameron Myers (3’29”80 record dell’Oceania under 20), al bronzo dei Mondiali di Budapest 2023 Narve Giljes Nordas (3’30”18) e al neo primatista svedese dei 1500n e del miglio Samuel Philstrom (3’31”18)

Phanuel Kipkosgei Koech: “Non mi aspettavo alcun risultato in particolare ma ho dei sogni. Sono contento di avere la chance di gareggiare in Europa. Ho corso la mia prima gara sui 1500m in 3’32”26 al meeting di Lucca prima di realizzare 3’37”72 a Parigi. Queste sono le gare dove si può andare molto veloci, Il mio sogno è qualificarmi per i Mondiali di Tokyo”.

200 metri maschili

Il fenomenale diciassettenne australiano di origini sud-sudanesi Gout Gout, vice campione del mondo under 20 a Lima 2024, ha vinto la sua prima gara su suolo europeo sui 200 metri migliorando di due centesimi di secondo il primato dell’Oceania con 20”02. Lo scorso Dicembre Gout Gout aveva cancellato il leggendario record dell’Oceania di Peter Norman con 20”04. Il cubano Reynier Mena, vincitore di due gare di Diamond League a Oslo e a Stoccolma, si è piazzato al secondo posto in 20”19 con un vantaggio enorme sul vice campione europeo di Monaco di Baviera 2022 Nethaneel Mitchell Blake (20”60). Gout iscrive il nome nell’albo d’oro dei 200 metri del Golden Spike che annovera il grande Usain Bolt, tuttora primatista del meeting dal 2008 con 19”83. Gout Gout esordirà in Diamond League a Montecarlo. Dopo la gara il ragazzo di Ipswich ha ricevuto un caloroso abbraccio da parte dell’organizzatore del Golden Spike Alfons Juck.

Gout Gout: “Ero molto nervoso prima di questa gara. Avevo corso l’ultima gara sui 200 metri ai Campionati australiani. Ero molto nervoso ma la mia fede in Dio mi ha aiutato ad eliminare le mie preoccupazioni e a concentrarmi solo sulla gara. Ho battuto il record australiano nella mia prima gara in Europa. Non potrei essere più felice. Sono molto vicino a scendere sotto i 20 secondi. Mi sento forte e spero di migliorare ancora il mio record la prossima volta. Quando mi diverto, riesco a dare del mio meglio. Noah Lyles, Letsile Tebogo e Kenny Bednarek sono i grandi favoriti per i Mondiali di Tokyo. Sarà un grande spettacolo. Il mio obiettivo è provare ad inseguirli. Tutti vogliono essere come Usain Bolt. Voglio crescere raggiungendo il suo livello. Ho respirato la miglior atmosfera della mia carriera qui a Ostrava. E’ davvero una bella sensazione correre dove gareggiò Usain Bolt. Lo stadio ha una pista nuova. Il record del meeting può essere migliorato. Ho bisogno di continuare con i miei allenamenti. Ostrava è un grande meeting e spero di tornare qui l’anno prossimo”.

100 metri ostacoli femminili

La primatista mondiale Tobi Amusan ha vinto I 100 metri ostacoli femminili in 12”45 battendo per ventinove centesimi di secondo la primatista slovacca Viktoria Forster (12”74) e l’irlandese Sarah Lavin (12”76). L’azzurra Elena Carraro, medaglia d’argento agli Europei under 23 di Espoo 2023, si è piazzata al sesto posto in 13”01.

Tobi Amusan: “Tutte le piste sono uguali, ma l’atmosfera di questo stadio è elettrizzante. L’obiettivo era vincere e prepararmi per la prossima gara. Ho sentito che Ostrava è un luogo che favorisce prestazioni da record per noi ostacoliste. E’ la mia seconda volta in questo meeting. E’ un privilegio correre qui. L’anno scorso mi sono infortunata e ora sto tornando a rivivere le sensazioni migliori. Sono felice di essere di nuovo in salute. Ho ancora un paio di gare prima dei Campionati nazionali. Mi concentro su una gara alla volta”.

110 metri ostacoli maschili

Lo statunitense Dylan Beard ha vinto i 110 metri ostacoli in 13”13 battendo con lo stesso tempo il campione olimpico Grant Holloway in un arrivo al photo-finish. Beard si è aggiudicato la terza gara della sua carriera nel Continental Tour Gold dopo i successi di Zagabria in 13”20 e di Turku in 13”16. Beard ha migliorato il record personale correndo in 13”02 nella tappa di Diamond League di Parigi.

Il campione europeo under 20 Enzo Diessl si è piazzato al terzo posto in 13”25 avvicinando di cinque centesimi di secondo il record personale.

Dylan Beard: “Ero indietro ad un certo punto della gara, ma non importa dal punto di vista mentale. Conta correre la mia gara. Al nono e al decimo ostacolo ho iniziato la rimonta e sono riuscito a superare Grant poco prima della linea del traguardo. La stagione sta andando molto bene. E’ la mia quinta gara della stagione. Ognuna di queste gare ha segnato un piccolo progresso. Ho migliorato il personale stagionale ai Paavo Nurmi Games di Turku prima di battere il record personale due volte a Parigi con 13”08 in batteria e 13”02 in finale. Ora sono riuscito a vincere. Ora torno negli Stati Uniti per preparare i Trials statunitensi. L’obiettivo è qualificarmi per i Mondiali di Tokyo. Holloway ha già la wild card e sarà leggermente più facile, ma prima bisogna raggiungere la finale. Non ci sono mai riuscito nella mia carriera”.

100 metri femminili

La liberiana Thelma Davies ha vinto a sorpresa i 100 metri femminili con il record nazionale di 10”91 battendo per un solo centesimo di secondo la tre volte medagliata mondiale e primatista africana Marie Josée Ta Lou (10”92). Zoe Hobbs ha migliorato il record dell’Oceania con 10”94 precedendo la britannica Amy Hunt (11”08).

Thelma Davies: “Sono stata molto regolare nel mio rendimento tutta la stagione con prestazioni di poco superiori agli 11 secondi. E’ una bella sensazione essere risuscita finalmente ad infrangere questa barriera. Le altre velociste sono molto competitive ed esperte, ma ho eseguito al meglio la mia gara. Ora torno negli Stati Unti per allenarmi alla Lousiana State University. I Mondiali di Tokyo sono il mio obiettivo. Penso di essere in grado di arrivare in finale e vediamo cosa succedere a Tokyo.”

800 metri femminili

La campionessa mondiale indoor Prudence Sekgodiso si è aggiudicata la vittoria sugli 800 metri femminili migliorando il record del meeting con 1’57”16. La botswana Oratile Nowe si è confermata ad alti livelli piazzandosi al secondo posto con il record nazionale di 1’57”49 davanti alla vice campionessa mondiale indoor di Nanchino 2025 Nigist Getachew (1’58”02), all’etiope Worknesh Mesele (1’58”40) e alla campionessa europea indoor Anna Wiegolsz (1’58”69).

800 metri maschili

L’australiano di origini sud sudanesi Peter Bol ha vinto gli 800 metri maschili in 1’43”80 sfiorando di un solo centesimo di secondo il record dell’Oceania. Il croato Marino Bloudek ha migliorato il record nazionale con 1’44”02 battendo il marocchino Abdelati El Guesse (1’44”19), il keniano Nicholas Kebenei (1’44”37) e il primatista ceco Jakub Dudycha (1’44”48). Il polacco Filip Ostrowski si è aggiudicato la serie B in 1’44”74 davanti al connazionale Patryk Sieraski (1’45”04). L’azzurro Catalin Tecuceanu, bronzo europeo a Roma e primatista italiano indoor, si è piazzato al quarto posto con 1’45”42 precedendo di una posizione il campione italiano indoor Giovanni Lazzaro (1’45”69).

Getto del peso maschile

Leonardo Fabbri, campione europeo a Roma e vincitore della Diamond League nel 2024, ha vinto per il secondo anno consecutivo al meeting di Ostrava con un lancio da 21.70m al quinto tentativo battendo il compagno di allenamenti Zane Weir, che ha realizzato il lancio di 21.39m al terzo tentativo. Il campione NCAA indoor e outdoor del 2023 Jordan Geist si è piazzato al terzo posto con 21.09m. Fabbri ha realizzato una serie comprendente 20.84m, 21.00m, 20.89m, 21.33m, 21.70m e 21.17m.

Leonardo Fabbri: “E’ stato molto importante realizzare un grande lancio da 21.70m. Avevo bisogno di dimostrare regolarità e di trovare un po’ di fiducia con lanci intorno ai 21.50m e i 21.70m. Sono contento nonostante il fatto che la pedana fosse un po’ lenta. Ho avuto bisogno di trovare un po’ di ritmo. Sono felice di avere realizzato dei lanci validi. Sto migliorando la mia tecnica. Ora torno a casa prima di gareggiare Sabato a Madrid in Coppa Europa. Il 5 Luglio gareggerò a Eugene. Ho bisogno di gareggiare e trovare fiducia. Spero di poter migliorare la mia forma gareggiando”.

Lancio del giavellotto maschile

L’indiano Neeraj Chopra, campione del mondo a Budapest e oro olimpico a Tokyo 2021, ha vinto per la prima volta a Ostrava con 85.29m al terzo tentativo nel lancio del giavelloto nel meeting organizzato dal suo allenatore Jan Zelezny. Il sudafricano Dowu Smit ha migliorato il record personale con 84.12m classificandosi al secondo posto davanti al due volte campione del mondo Anderson Peters (83.63m).

Neeraj Chopra: “Non sono molto felice della mia prestazione, ma sono soddisfatto del trofeo che mi hanno consegnato per la vittoria. Quando ero piccolo guardavo sempre questo meeting alla televisione. Vedevo vincere atleti come Jan Zelezni e Usain Bolt e sognavo di diventare come loro. Ora il sogno si è avverato. Il giavellotto è molto popolare in Cechia. E’ pazzesco aver ricevuto così tanto sostegno dal pubblico. Mi sarebbe piaciuto realizzare una prestazione migliore”.

Lancio del giavellotto femminile

La primatista mondiale stagionale Adriana Vilagos ha realizzato il lancio vincente di 64.87m al quarto tentativo nel lancio femminile. La campionessa mondiale e olimpica Haruka Kitaguchi si è dovuta accontentare del secondo posto con un lancio da 63.88m realizzato al primo tentativo.

Adriana Vilagos: “E’ la mia terza partecipazione al meeting di Ostrava. E’ stata una vittoria importante anche se non ero soddisfatta al 100% della mia prestazione. Ho avuto qualche problema di recente ma sto tornando di nuovo in forma. Sto lavorando sulla mia tecnica e questo sta pagando. Haruka è una grande atleta e batterla mi dà molta fiducia. Pensavo che sarebbe riuscita a lanciare più lontano. Essere la leader mondiale stagionale e battere la campionessa olimpica è una bella sensazione. La mia prossima gara sarà ai Campionati Europei a squadre”.

400 metri ostacoli maschili

Lo statunitense Chris Robinson si è imposto sui 400 metri ostacoli maschili con il primato stagionale di 48”05 battendo il brasiliano Matheus Lima (48”11).

400 metri maschili

Il belga Daniel Segers ha vinto i 400 metri maschili stabilendo il primato personale di 44”63. Il britannico Samuel Reardon è sceso al di sotto dei 45 secondi con 44”99 precedendo il campione NCAA Indoor e outdoor Christopher Morales Williams (45”10”).

Daniel Segers: “Era soltanto la mia terza gara della stagione. Ho già battuto due record personali. Sapevo di poter fare qualcosa di speciale. Tutti dicono che è un’ottima pista per correre. Ora tornerò ad allenarmi. C’è ancora tempo per arrivare in forma ai Mondiali di Tokyo. Tutto è iniziato con i fratelli Borlée. Tutti volevano essere come loro. Da allora abbiamo costruito una tradizione dei 400 metri in Belgio”.

Salto con l’asta femminile

La ceca Amalie Svabikova, bronzo agli Europei indoor di Istanbul 2023, ha vinto il salto con l’asta femminile con 4.66m battendo per un un numero minore di errori la brasiliana Juliana De Menis Campos, che ha migliorato il record personale di tre centimetri.

Salto in alto maschile

L’ucraino Dmytro Nikitin ha vinto il salto in alto maschile con 2.24, battendo il vice campione europeo indoor Jan Stefela per un numero minore di errori. L’azzurro Marco Fassinotti si è piazzato al terzo posto con 2.20m precedendo a pari misura il belga Jeff Vermeired, il bulgaro Tihomir Ivanov e l’azzurro Manuel Lando grazie ad un numero minore di errori.

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