In un’ indimenticabile edizione del Memorial Giulio Ottolia, disputato sulla pista blu dello Stadio della Fontanassa di Savona, tra i sensazionali risultati ottenuti dagli atleti azzurri con i record italiani di Zaynab Dosso sui 100 metri e Leonardo Fabbri nel peso, e quello mondiale under 20 di Mattia Furlani nel lungo dove va peraltro evidenziata la miglior prestazione mondiale di sempre di un saltatore under 16 da parte di Daniele Inzoli, è quasi passata sotto silenzio la grande impresa del britannico Charles Dobson, che ha dominato i 400 metri maschili con lo straordinario tempo di 44”46 che lo ha fatto entrare nella top ten europea di sempre al nono posto, con un miglioramento di 65 centesimi di secondo rispetto al suo precedente limite di 45″11 del 2022.

Ricordiamo che Dobson è un atleta che disputa poche gare, in realtà, ma è in ogni caso un ottimo interprete pure dei 200 metri dove, negli Europei di Monaco di Baviera 2022, contese la medaglia di bronzo a Filippo Tortu sino agli ultimi metri per essere poi superato solo alla fine.

Le sue dichiarazioni: “Non mi aspettavo di migliorare così tanto. Sono senza parole. Punto ad una medaglia agli Europei di Roma”.

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400 metri femminili

L’irlandese Sharlene Mewsdley ha confermato il suo eccellente momento di forma vincendo i 400 metri femminili in 51”43 poche settimane dopo le strepitose frazioni di staffetta alle World Relays che hanno permesso all’Irlanda di qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi nella 4×400. La campionessa europea e argento olimpico degli 800 metri Keely Hodgkinson ha migliorato il record personale sui 400 metri con 51”61.

Anna Polinari si é piazzata al quarto posto migliorando il record personale con 52”27.

Keely Hodgkinson: “Sono contenta del record personale. Era un anno che non gareggiavo. E’ stato un ottimo test in vista del debutto stagionale sugli 800 metri al Prefontaine Classic di Eugene del prossimo 25 Maggio”.

100 metri maschili

Il bronzo europeo di Monaco di Baviera 2022 e oro continentale under 23 Jeremiah Azu ha trionfato nella finale dei 100 metri in 10”08 dopo aver fermato il cronometro in 10”14 in batteria. Il cubano tesserato per il Lagarina Crus Team Jenns Fernandez si è piazzato secondo in 10”22 davanti all’argento mondiale della staffetta 4×100 Roberto Rigali, che si è piazzato in 10”31 dopo aver corso in 10”35 ad un centesimo dal bronzo mondiale di Eugene Trayvon Bromell (10”34) nella batteria.

Lorenzo Patta ha esordito in questa stagione con un buon 10”18 nella batteria ma ha dovuto rinunciare alla finale per un problema fisico. Matteo Melluzzo ha vinto la sua batteria migliorando il record personale di quattro centesimi di secondi con 10”21.

Lorenzo Patta: “Purtroppo ho dovuto rinunciare alla finale per un dolore al bicipite. Il fastidio arriva a 20 giorni dagli Europei di Roma. Ci vorrà del tempo per recuperare. Per fortuna mancano ancora tre mesi alle Olimpiadi”.

Roberto Rigali: “Ho tolto un po’ di ruggine. Non correvo i 100 metri dai Campionati Italiani di Molfetta. Sono contento di aver corso con Trayvon Bromell, uno dei miei velocisti preferiti. Per quanto riguarda la staffetta spiace che la finale delle World Relays non sia andata bene ma siamo contenti di aver centrato la qualificazione per le Olimpiadi”.

110 metri ostacoli maschili

Il giamaicano Omar McLeod, campione olimpico di Rio de Janeiro 2016, ha vinto i 110 metri ostacoli in 13”37. Il britannico Joshua Zeller si è piazzato al secondo posto con 13”42 precedendo lo spagnolo Enrique Llopis (13”43) il campione del mondo indoor di Birmingham 2018 Andy Pozzi (13”46) e Hassane Fofana (13”71). Lo junior bergamasco Matteo Togni ha migliorato il personale con gli ostacoli da senior con 13”90 arrivando a 11 centesimi di secondo dal record italiano juniores detenuto da Lorenzo Simonelli.

Omar McLeod: “Per me è la stagione del rientro dopo l’infortunio che ha condizionato la stagione scorsa. Mi trovo bene in Italia e sono seguito da Marco Airale. E’ un bravo allenatore.

Matteo Togni: “Avevo fatto soltanto una gara con gli ostacoli da senior nella quale avevo corso in 14”59 a Saronno nel 2023. Ho fatto molti progressi. Sono ancora al primo anno juniores. Mi aspettavo questo risultato. Sono andato vicino a schiantarmi contro un ostacolo”.

100 metri ostacoli femminili

La giamaicana Britany Anderson, argento mondiale a Eugene 2022, ha completato la doppietta per il paese caraibico vincendo i 100 metri ostacoli in 12”88 davanti alla primatista irlandese e finalista europea Sarah Lavin (12”92).

Anderson si allena con McLeod nel gruppo gestito dal giovane tecnico piemontese Marco Airale a Padova. Elisa Maria Di Lazzaro è tornata a correre sotto i 13 secondi fermando il cronometro in 12”99. Giada Carmassi ha eguagliato il record personale con 13”08 nel giorno del trentesimo compleanno.

Britany Anderson: “Non é stato facile tornare dopo un grave infortunio. Punto alla finale olimpica”.

Elisa Di Lazzaro: “Era dal 2021 che non correvo sotto i 13 secondi. Ho cambiato allenatore. Mi alleno in Spagna. Sono davvero contenta del risultato.

Giada Carmassi: “E’ il mio miglior esordio di sempreSono contenta perché venivo da un infortunio e da un periodo in cui avevo avuto un po’ di febbre. Mi attende ora una gara in Spagna”.

200 metri maschili

Il cubano Reynier Mena ha vinto i 200 metri in 20”44 con vento di +1.4 m/s anche se le condizioni climatiche non erano favorevoli come quelle dell’anno scorso quando realizzò il record del meeting con 19”95. Lo svizzero del Cantone dei Grigioni William Reais si è piazzato al secondo posto con 20”71 davanti all’olandese Taymir Burnet (20”80).

200 metri femminili

L’ivoriana Maboundou Koné si é imposta sui 200 metri femminili in 22”88 davanti alla spagnola Joel Bestue (23”04) e alla belga Imke Vervaet (23”13). Koné si è qualificata per la staffetta 4×100 alle Olimpiadi in occasione delle World Relays di Nassau. La tradizione ivoriana a Savona continua dopo gli ottimi risultati di Arthur Cissé e di Marie Josée Ta Lou nelle passate edizioni.

400 metri ostacoli femminili

L’ucraina Anna Ryzhykova si è aggiudicata la vittoria sui 400 metri ostacoli femminili in 55”83 battendo le azzurre Alice Muraro (56”02) e Eleonora Marchiando (56”26).

400 metri ostacoli maschili

Il britannico Alaistair Chalmers si è imposto sui 400 metri ostacoli in 49”10 davanti al tedesco Joshua Abuaku (49”26). Mario Lambrughi si è piazzato al quinto posto in 50”00 dopo il 49”65 realizzato ai Societari di Nembro dello scorso fine settimana.

Salto triplo femminile

La campionessa romena Dian Ion ha vinto il triplo femminile con 13.89m battendo di un solo centimetro la campionessa italiana indoor Veronica Zanon, che ha realizzato 13.88m con vento a favore di +2.9 m/s precedendo la vice campionessa europea indoor Dariya Derkach (13.84m), mentre la giovanissima Erika Saraceni ha terminato con un buon miglior salto di 12,99.

1500 metri maschili

Lo spagnolo Ignacio Fontes ha vinto i 1500 metri maschili in 3’36”51 aggiudicandosi un bel testa a testa con l’azzurro Mohad Abdikadar (3’37”45).

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