Dosso superlativa a Savona con 11″19 sui 100 femminili

La velocista azzurra ruba la scena a un pur ottimo Marcell Jacobs

Nel pomeriggio del ritorno in pista all’aperto del campione olimpico Marcell Jacobs, spicca la grande impresa sui 100 metri femminili della 22enne Zaynab Dosso che vince la finale dell’undicesima edizione del Meeting città di Savona Giulio Ottolia, prova Challenger del Continental Tour, con l’ottimo crono di 11″21, dopo aver però fatto ancora meglio in batteria con 11″19.

C’era grande attesa, in realtà, per l’esordio stagionale della velocista emiliana di origini ivoriane, allenata a Roma dal tecnico Giorgio Frinolli, dopo la sua esaltante stagione al coperto durante la quale aveva prima eguagliato con 7″19, e poi superato portandolo sino a 7″16, il vecchio record italiano sui 60 piani al coperto, risalente al 1983, di Marisa Masullo.

Zaynab ha confermato in pieno tutto il suo talento e la sua nuova dimensione internazionale, con un miglioramento di ben 24 centesimi di secondo rispetto al suo precedente personale di 11″43 del 2020, e ha messo nel mirino il record di Manuela Levorato che corse nel 2001 a Losanna in 11″14.

Le due gare di ieri di Dosso, chiuse con tempi analoghi, sono state interpretate dall’atleta in maniera diversa nel senso che, nella prima vi è stata una partenza leggermente più incerta, ma un lanciato fenomenale che le ha consentito di avvicinarsi tantissimo alla vincitrice della batteria, la britannica Neita, mentre poi nella finale c’è stato un avvio migliore ma, negli ultimi 20 metri, è apparsa un po’ stanca e si è ben visto come non abbia voluto forzare per evitare ogni rischio.

Per adesso, in ogni caso, per l’azzurra la seconda miglior prestazione italiana di sempre e la consapevolezza, non solo di poter battere il record della Levorato, ma anche quella di avvicinare tantissimo la fatidica soglia dell’eccellenza mondiale costituita dagli 11 secondi.

Abbastanza positivo pure il debutto dell’altra azzurra Vittoria Fontana che si piazza terza, nella finale dominata da Zaynab, con il crono di 11″34, preceduta dalla svizzera Geraldine Frey (11″31).

Le dichiarazioni di Zaynab: “Soddisfatta? Beh, ho fatto il mio compito per il primo 100 dell’anno. Non è questo il momento per cercare il tempone, siamo soltanto a maggio. L’obiettivo è Eugene e soprattutto Monaco, e perché no, qualcosa di molto vicino agli 11 netti.

In batteria mi sono sentita molto bene, non ho lasciato andar via la Neita che non è una velocista che viene dal nulla (due bronzi olimpici e due argenti mondiali con la 4×100, ndr).

Poi in finale mi sono un po’ indurita quindi non ho forzato negli ultimi metri. Per essere l’inizio va benissimo. Ma non ci accontentiamo. A breve cominceranno le sfide all’estero nei 100, correrò per due volte in Polonia, il 3 giugno a Bydgoszcz e il 5 a Chorzow”.

Zaynab Dosso (foto Colombo/meeting Savona 2022)
Zaynab Dosso (foto Colombo/meeting Savona 2022)

100 maschili

Marcell Jacobs c’è e, a nostro avviso, si è subito ripreso alla grande dal problema intestinale avuto nel corso della sua sfortunata trasferta africana a Nairobi.

Il campione olimpico nella batteria fa un allungo per vincere facile in 9″99, davanti al cingalese Yupun Mudiyanselage, 10″04, e al francese Jimmy Vicaut, 10″07, ma con un vento superiore alla norma di 2,3m m/s.

Per lui poi grande onore al merito per essersi presentato anche ai blocchi di partenza della finale, contrariamente a quanto avremmo pensato in quanto questa gara doveva rappresentare per lui solo un buon test, in attesa di volare negli States per la gara di Diamond League del prossimo 28 maggio a Eugene.

Nella sua seconda prova, a distanza di poco più di un’ora dalla prima, Marcell vince con un eccellente 10″04, con vento regolarissimo di +0,3 m/s, e dimostra di non essere certamente ancora al top della condizione, ma sulla buona strada, ovviamente per quelli che sono le sue potenzialità da un anno a questa parte.

Da segnalare il quarto posto con primato personale di 10″18 per Chituru Ali, mentre sia Lorenzo Patta che Fausto Desalu erano stati eliminati in batteria, il primo con 10″19 e il secondo, in ogni caso, con il personale di 10″21.

Le considerazioni finali di Jacobs: “Ho fatto fatica, pensavo di correre meglio rispetto alla batteria e invece mi manca un po’ di brillantezza e non avanzavo come al solito, pensavo di averne di più, mi manca ancora un po’ di lavoro. Ma è soltanto la prima gara dell’anno sui 100, abbiamo tempo per arrivare ai Mondiali, l’obiettivo principale della nostra stagione.

Il virus di Nairobi non ci voleva proprio, quella settimana non è stata esattamente la migliore della mia vita: oggi ho voluto gareggiare perché sapevo di poterlo fare, ero convinto di poter correre meglio tecnicamente, soprattutto nella seconda parte di gara. Ora mi aspetta la bellissima gara di Eugene in Diamond League il 28 maggio.”

Marcell Jacobs (foto Colombo/meeting Savona 2022)
Marcell Jacobs (foto Colombo/meeting Savona 2022)

200 femminili

Eccellente prestazione al debutto stagionale all’aperto per la 21enne velocista sarda Dalia Kaddari che ottiene un brillante terzo posto con il tempo di 22″83, (vento + 2.0 m/s) a soli 19 centesimi dal suo personale.

Veramente un ottimo inizio per Dalia su una una distanza in cui a Savona è meno facile ottenere gli ottimi risultati dei 100 metri, e quindi l’azzurra può guardare alle prossime gare con notevole ottimismo.

La vittoria è andata alla dominicana Marileidy Paulino, argento a Tokyo sui 400 metri, che ha chiuso nel primato nazionale di 22″59, davanti alla britannica Neita, 22″81 di personale, che ha corso anche il mezzo giro di pista dopo le batterie dei 100 in cui ha rinunciato a disputare la finale.

Dalia Kaddari (foto Colombo/Meeting Savona 2022)
Dalia Kaddari (foto Colombo/Meeting Savona 2022)

Getto del peso maschile

Ancora una grande sfida sulla pedana tra l’italo statunitense Nick Ponzio e l’italo sudafricano Zane Weir, con il primo che si impone con un lancio a 21,12, ma ne ha fatto anche uno di 21,06, mentre pure Weir supera la fettuccia dei 21 metri attestandosi a 21,05.

Torna oltre i venti metri Sebastiano Bianchetti con 20,03 (terzo), mentre è invece sesto Leonardo Fabbri con 19,54.

Nick Ponzio (foto Colombo/meeting Savona 2022)
Nick Ponzio (foto Colombo/meeting Savona 2022)

400 ostacoli maschili

Mario Lambrughi, 30enne specialista del giro di pista con ostacoli, è uno di quegli ottimi atleti che, come talora purtroppo accade, non riescono ad esprimere al meglio tutte le loro potenzialità a causa di infortuni che li colpiscono nel momento clou della loro carriera, oppure anche per altri motivi che ne condizionano inevitabilmente il rendimento.

Mario, tra l’altro, a soli 24 anni, aveva perso la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Rio per avere fatto il minimo richiesto sui 400 ostacoli, 48 ore dopo il termine fissato e, due anni dopo nel 2018, dopo aver fissato il suo personale a 48″99 a maggio, aveva subito un brutto infortunio al Golden Gala successivo, non riuscendo da quel giorno a tornare in una condizione di forma ideale.

Quest’inverno, peraltro, Lambrughi nelle sue uscite sui 400 indoor si è molto ben difeso e ha sfiorato la vittoria ai campionati assoluti di Ancona, dietro di pochissimo a Bryan Lopez ma davanti allo specialista Aceti, e ieri finalmente al suo debutto all’aperto sui 400 ostacoli, è tornato su ottimi livelli cronometrici vincendo la gara in 49″03, davanti a un altro atleta che si sta ritrovando, José Bencosme, che ha chiuso in 49″29, a 6 centesimi dal proprio limite di 5 anni fa.

Mario Lambrughi (foto Colombo/Meeting Savona 2022)
Mario Lambrughi (foto Colombo/Meeting Savona 2022)

110 ostacoli maschili

I crampi frenano Hassane Fofana che arresta la propria azione già dopo il secondo ostacolo mentre scappa via il brasiliano Rafael Pereira (13″36/+1.6), davanti al ventenne Lorenzo Simonelli che finisce in 13″80.

100 ostacoli femminili

Buon esordio stagionale all’aperto per la primatista italiana Luminosa Bogliolo che chiude in seconda posizione con il crono di 12″99 (+0.7) nella prima gara sulla distanza dopo il record realizzato in semifinale a Tokyo.

La vittoria va alla finlandese Reetta Hurske con 12″94, con al terzo posto l’irlandese Sarah Lavin (13″11) davanti a una brillantissima  Elena Carraro che conferma i propri progressi con il personale di 13″13 e supera un’avversaria di livello internazionale quale l’ungherese Luca Kozak (13″16), vincitrice l’anno scorso a Savona. Sesto posto per Elisa Di Lazzaro con 13″17.

400 maschili

Si avvicina alla soglia dei 46 secondi Brayan Lopez che migliora, dopo quasi tre anni, il personale con 46″03, tredici centesimi meglio del 46″16 con cui si mise al collo il bronzo degli europei under 23 di Gavle nel 2019.

Il piemontese vince davanti al messicano Luis Aviles (46″10) e all’altro quattrocentista della Nazionale Lorenzo Benati con 46″19, mentre lo specialista degli 800 metri, il neo italiano Catalin Tecuceanu è sesto con il personale di 47″05,

800 femminili

Vittoria per l’ucraina Olha Lyakhova (2’01″58) con il quinto posto di Federica Del Buono in 2’02″03, sesta Joyce Mattagliano con 2’02″60 di personale e settima Eleonora Vandi con 2’02″97.

Triplo femminile

Miglior prestazione mondiale 2022 all’aperto nel triplo per la saltatrice dominicense Thea Lafond, con 14,53 nel testa a testa con la dominicana Tima Jose (14,46/+0.9), quarta l’azzurra Ottavia Cestonaro con 13,85 (+1.0).

400 femminili

Vittoria per la dominicana Fiordaliza Cofil (51″36), con Raphaela Lukudo quarta in 53″11.

400 ostacoli femminili

Ayomide Folorunso si impone con 55″29 davanti all’ucraina argento europeo Anna Ryzhykova (55″61), mentre terza è Linda Olivieri in 56″07 e quarta Rebecca Sartori con il personale di 56″36.

100 paralimpici

Successo per l’argento di Tokyo Martina Caironi con il personale di 14″49 davanti alla campionessa delle Paralimpiadi Ambra Sabatini con 14″51 e al bronzo Monica Contrafatto con 14″88.

Martina Caironi (foto Colombo/Meeting Savona 2022)
Martina Caironi (foto Colombo/Meeting Savona 2022)

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