Ottimo inizio di stagione all’aperto per Leonardo Fabbri che, pur ancora con i carichi di lavoro del raduno in Sudafrica, ha ottenuto una brillante vittoria nella prova Gold di Continental Tour disputata ieri pomeriggio a Gaborone, in Botswana, con la misura di 21,32 ottenuta al terzo tentativo, mentre dietro di lui si è piazzato il suo compagno di allenamento e campione europeo indoor, l’italo sudafricano Zane Weir, con 21,09, poi il terzo posto del britannico Scott Lincoln con 20,32 e il quarto del sudafricano finalista olimpico Kyle Blignaut con 19,80.

Nelle gare più attese dal pubblico locale, quelle della velocità maschile, nei 100 metri vittoria del keniano Ferdinand Omanyala con l’eccellente crono di 9″78 pur ventoso (+2,3) davanti all’idolo di casa Letsile Tebogo secondo in 9″91, il quale però ha realizzato a sua volta una straordinaria vittoria nei 200 metri con il proprio personale di 19″87, davanti al canadese Aaron Brown che ha chiuso in 20″00 e con l’oro olimpico Andre de Grasse settimo in 20″41.

Grandissima impresa anche nei 400 metri uomini da parte dell’atleta dello Zambia, Muzala Samukonga, che ha dominato la gara con lo straordinario tempo di 43″91, record della sua nazione e miglior prestazione mondiale dell’anno, mentre al secondo posto si è classificato il grenadino Kirani James, argento ai mondiali di Eugene, con 44″76.

Nelle prove veloci femminili la ventiquattrenne statunitense Twanisha Terry, oro iridata con la staffetta 4×100 della sua nazione in Oregon, si è aggiudicata la vittoria nei 100 metri con il tempo di 11″05, precedendo la primatista egiziana Bassant Hemida seconda con 11″09 mentre la connazionale di Terry, Kiara Parker, è arrivata terza in 11″16.

I 200 metri  sono stati invece vinti dalla statunitense Kayla White in 22″28, davanti alla compagna Sha’Carri Richardson con 22″54 e a Hemida che ha ottenuto il terzo posto in 22″75.

Embed from Getty Images

Gli altri principali risultati

La medaglia di bronzo mondiale degli 800 metri donne, la keniana Mary Moraa ha iniziato la sua stagione all’aperto in grande stile, correndo i 400 metri e migliorando il record keniano con 50″44 per vincere la gara femminile del giro di pista con oltre mezzo secondo di vantaggio sulla sudafricana Miranda Coetzee (51″14) e sulla giamaicana Candice McLeod (51″17).

Il bronzo mondiale statunitense Trevor Bassitt è partito come favorito nei 400 ostacoli uomini e ha confermato le previsioni della viglia, ma il sudafricano Sokwakhana Zazini gli è andato vicino, rimanendo in testa alla gara sino all’ultima barriera, ma poi Bassitt ha avuto un finale più veloce e ha vinto in 48″43 contro il 48″58 dell’avversario che ha realizzato il personale.

Il keniano Abel Kipsang, bronzo mondiale indoor dei 1500m, ha interpretato alla perfezione la sua gara per superare gli avversari nelle fasi finali e aggiudicarsi gli 800 metri maschili, mentre la gara femminile è stata vinta dall’etiope, finalista olimpica, Habitam Alemu in 1’59″35 davanti alla sudafricana Prudence Sekgodiso in 2’00″39.

Il lunghista statunitense Marquis Dendy aveva concluso la sua stagione indoor con una vittoria, e ha iniziato quella all’aperto nello stesso modo ottenendo il successo con un eccellente salto di 8.34, ottenuto al terzo tentativo, mentre al secondo posto si è piazzato Ingar Bratseth-Kiplesund, che ha migliorato il suo record norvegese con 8.21 metri con la terza posizione del campione dei Giochi del Commonwealth, LaQuan Nairn delle Bahamas, con 8,10.

Nel salto in lungo femminile la nigeriana Ese Brume, argento mondiale e bronzo a cinque cerchi e già annunciata tra le protagoniste del prossimo Golden Gala Pietro Mennea il 2 giugno a Firenze, è atterrata a 6,77 nella sua vittoriosa gara.

Nella gara femminile del getto del peso, la campionessa statunitense NCAA Adelaide Aquilla ha lanciato a 18,53 m per vincere con più di un metro di vantaggio sulla britannica Amelia Strickler che si è classificata seconda con 17,24 m, mentre anche la portoghese Jessica Inchude ha superato i 17 metri con una miglior misura di 17,11 m.

Embed from Getty Images

Le dichiarazioni di Fabbri: “Sono molto contento di questo risultato ottenuto in condizioni non ideali perché si è gareggiato su una pedana molto scivolosa, oltre che in una giornata davvero calda. È sempre importante superare la barriera dei 21 metri. Nel raduno in Sudafrica abbiamo lavorato molto bene, in modo costante. E ora avanti così”.

Le parole di Weir: “Sarei stato felice di andare sopra i 21 metri visto che mi sentivo piuttosto stanco dopo il raduno e ci sono riuscito. Ho buone sensazioni, è un bel punto di partenza per questa stagione”.

Embed from Getty Images

Tutti i risultati

Sport OK Junior