Per Iapichino un buon debutto nel meeting di Castiglione con 6,58 nel lungo

Straordinario balzo di Andy Diaz nel triplo con 17,64 di miglior misura mondiale dell'anno

Il Meeting Internazionale di Castiglione, tappa Challenger del World Athletics Continental Tour, ha festeggiato la sua dodicesima edizione nello stadio Carlo Zecchini di Grosseto e ha visto interessanti risultati tra cui su tutti spicca, nell’ambito dei colori azzurri, quello della 19enne Larissa Iapichino che, al suo debutto stagionale all’aperto nel salto in lungo, atterra a 6,58 nella prima prova della sua vittoriosa gara.

Successivamente Larissa salta ancora due volte oltre i sei metri e cinquanta, con 6,57 e 6,54, battendo la rumena Florentina Iusco che ottiene una miglior misura di 6.55, mentre terza è la specialista del triplo Ottavia Cestonaro con un buon 6,35.

Per la primatista mondiale al coperto under 20, che compirà 20 anni il prossimo 18 luglio, un ottimo inizio e appuntamento ora per una straordinaria gara di salto in lungo, al Golden Gala Pietro Mennea del 9 giugno allo stadio Olimpico di Roma dove troverà, tra le altre avversarie, l’oro olimpico Malaika Mihambo reduce sabato da un eccellente 7,09 in Diamond League a Birmingham, e l’oro iridato indoor Ivana Spanovic Vuleta.

Il  miglior risultato tecnico del meeting di Grosseto arriva però dalla pedana del salto triplo dove il cubano Andy Diaz decolla a 17,64 (+0.3), un centimetro in più del suo limite stabilito lo scorso anno, quando aveva chiuso la stagione al terzo posto delle liste mondiali, e ottiene la miglior misura dell’anno nella specialità.

Il 26enne fuoriclasse caraibico, di base in Italia a Roma nel Centro Sportivo Castelporziano, dove dallo scorso novembre si allena nel gruppo di Fabrizio Donato e Andrea Matarazzo, ottiene la sua eccezionale misura già al primo turno, per poi superare ancora i diciassette metri altre due volte con 17,05 al secondo e 17,45 al terzo tentativo.

Dietro di lui due cinesi, Fang Yaoqing con 16,81 e l’argento olimpico Zhu Yaming con 16,80 mentre positivo è il rientro di Tobia Bocchi che chiude al quarto posto con 16,73.

Andy Diaz (foto FIDAL/FIDAL)
Andy Diaz (foto FIDAL/FIDAL)

1500 metri femminili

Ancora una volta il mezzofondo femminile italiano si mostra in grandissimo spolvero e, in una gara dove mancava Gaia Sabbatini impegnata sabato in Diamond League a Birmingham, si mette in luce, nella gara vinta dall’etiope Netsanet Desta con 4’04″65, l’ottocentista Elena Bellò che scende a 4’05″09, ma bene anche Federica Del Buono che realizza il secondo tempo in carriera con 4’05″58, il suo miglior crono dal 2014, ma un grande plauso anche a Marta Zenoni che con 4’07″29 si migliora di oltre due secondi e ottiene anche lei il proprio personale.

100 metri maschili

Il keniano Ferdinand Omanyala, leader mondiale stagionale con 9″85 corso a Nairobi, vince in 10″11 davanti ad Arthur Cissé (10″14) che si era scatenato nella prima metà della gara, mentre terzo è il campione olimpico della 4×100 Fausto Desalu con 10″33, dodici centesimi in più di quanto fatto mercoledì a Savona.

200 metri maschili

Il cingalese Yupun Abeykoon, anche lui allenato in Italia a Roma da Claudio Licciardello, vince la serie B con 20″37 polverizzando il proprio precedente personale di 21″35 ottenuto nel 2020, e fa meglio di Omanyala che si impone nella serie principale con 20″50, mentre Chituru Ali realizza anche lui con 20″64 il proprio record.

Ferdinand Omanyala (foto FIDAL/FIDAL)
Ferdinand Omanyala (foto FIDAL/FIDAL)

800 metri maschili

Catalin Tecuceanu, il mezzofondista di origini rumene, diventato da pochi mesi cittadino italiano, convince al debutto sui due giri di pista, dopo aver corso mercoledì a Savona sui 400 metri, e chiude al secondo posto la sua gara con 1’45″52 in una prova tutta in rimonta, con gli ultimi duecento metri di ottima intensità in cui avvicina l’algerino Yassine Hethat vincitore con 1’45″13.

Per il il bosniaco argento mondiale di Doha 2019, Amel Tuka terza piazza in 1’46″15, mentre sesto è il campione europeo under 23 Simone Barontini con 1’46″72.

Getto del peso maschile

Ennesima bellissima sfida tra i due specialisti azzurri che si alternano nelle vittorie oltre i ventuno metri nel peso, con la vittoria questa volta di Zane Weir con 21,07 davanti a Nick Ponzio che lancia a 21,04.

Zane Weir (foto FIDAL/FIDAL)
Zane Weir (foto FIDAL/FIDAL)

100 metri femminili

La tedesca Lisa Marie Kwayie vince in 11″38 su Irene Siragusa seconda con 11″46, mentre Giorgia Bellinazzi è terza con il personale di 11″54.

110 ostacoli femminili

la primatista italiana Luminosa Bogliolo deve dare forfait per un problema di crampi ai polpacci e la gara viene vinta dalla giamaicana Crystal Morrison con 13″12, con Nicla Mosetti che si migliora ancora sino a 13″18 e supera Elisa Di Lazzaro terza in 13″23.

110 ostacoli maschili

Bella vittoria di Lorenzo Simonelli in 13″84 con un forte vento contro in finale davanti a Hassane Fofana con 13″99, mentre il fenomeno francese Sasha Zhoya, primatista del mondo under 20 della specialità con ostacoli più bassi, alla prima gara con ostacoli da assoluti delude in batteria con 14″13 e rinuncia alla finale.

400 metri maschili

Il quarto classificato dei Mondiali indoor, il danese Benjamin Lobo Vedel con 45″52 stacca il messicano Luis Aviles, 46″00, e Lorenzo Benati con 46″19.

400 metri femminili

Ayomide Folorunso seconda in 52″66, Raphaela Lukudo terza in 52″86 e Anna Polinari quarta con 52″88 nella gara vinta dalla tedesca Alica Schmidt con 52″32.

Salto in alto femminile

Elena Vallortigara supera 1,85 nell’alto e poi sbaglia tre tentativi a 1,90 per chiudere al terzo posto, con la stessa misura per Erika Furlani quinta con 1,85, per un maggior numero di errori, nella competizione vinta dall’ucraina Iryna Gerashchenko con 1,90. Da dimenticare il debutto di Alessia Trost che si ferma a 1,70.

Iryna Gerashchenko (foto FIDAL/FIDAL)
Iryna Gerashchenko (foto FIDAL/FIDAL)

Salto con l’asta femminile

Nell’asta, 4.42 per Elisa Molinarolo che finisce terza, davanti a Roberta Bruni quarta con 4,32 nella gara conquistata dalla norvegese Lene Retzius con 4,52.

Le staffette

Le azzurre della 4×100 si ritrovano a Grosseto per un test in preparazione dei grandi appuntamenti internazionali, quali Mondiali di luglio in Oregon ed Europei di agosto in Germania.

Nel gruppo-staffetta manca Anna Bongiorni con ancora qualche problema fisico, ma c’è l’astro emergente della velocità femminile, Zaynab Dosso che prende parte al quartetto, insieme a Dalia Kaddari, Irene Siragusa e Vittoria Fontana, che fa segnare il buon crono di 43″21, nonostante un ultimo cambio da migliorare.

L’altro quartetto assoluto con Giorgia Bellinazzi, Gloria Hooper, Aurora Berton e Johanelis Herrera chiude in 44″39.

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