Ditaji Kambundji ha battuto due volte il primato svizzero sui 100 metri ostacoli donne fermando il cronometro in 12”51 in batteria e in un eccellente 12”47 in finale al Citius Meeting di Berna, tappa del World Athletics Continental Tour Bronze organizzata al Wankdorf Stadion, impianto situato all’interno del centro sportivo vicino allo Stade de Suisse, stadio della squadra di calcio locale dello Young Boys.

Kambundji ha tolto 15 centesimi di secondo al precedente record elvetico detenuto dal 2011 da Lisa Urech con 12”62. La giovane atleta bernese si era imposta di recente nella finale dei Campionati Europei Under 23 di Espoo in Finlandia con il precedente record personale di 12”68 davanti all’azzurra Elena Carraro. Ai Campionati svizzeri di Bellinzona di settimana scorsa si era imposta in 12”72.

Kambundji sale al primo posto nelle liste europee dell’anno e all’undicesimo posto nelle liste mondiali stagionali.

Ditaji Kambundji: “Per me conta soprattutto la costanza di rendimento. Sapevo che presto sarebbe caduto il record”.

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La giamaicana Amoi Brown si è confermata su eccellenti livelli ancora su suolo svizzero migliorando il personale con 12”51 dopo la vittoria al meeting di Lucerna in 12”64. La campionessa europea di Monaco di Baviera Pia Szkriszowszka si è piazzata al terzo posto in 12”59 davanti all’olandese Nadine Visser (12”65) e all’irlandese Sarah Lavin (12”67).

Per la seconda edizione consecutiva del meeting di Berna è stato battuto un record svizzero. L’anno scorso Mujinga Kambundji (sorella maggiore di Diitaji) migliorò il suo record nazionale sui 200 metri con 22”18.

Mujinga Kambundji si è piazzata al terzo posto sui 100 metri in 11”15 alle spalle della britannica Imani Lansiquot (11”06) e della neozelandese Zoe Hobbs (11”13).

Il giamaicano Tyler Mason ha vinto la seconda gara in questa stagione sui 110 metri ostacoli maschili in terra svizzera in 13”22 bissando il successo di poche settimane fa a Lucerna. Orlando Bennett ha completato la doppietta giamaicana piazzandosi secondo in 13”27 davanti a Auriel Manga (13”49). Il primatista svizzero e campione europeo indoor Jason Joseph è caduto dopo aver colpito l’ultimo ostacolo ma non ha subito infortuni.

Il nigeriano Emmanuel Bamidele ha vinto i 400 metri maschili in 44”79 battendo il giamaicano Rusheen McDonald (45”08) e il botswano Collen Busang Kebinatshipi (45”19). Bamidele si è rivelato lo scorso Giugno vincendo il titolo NCAA in 44”24 ad Austin in Texas.

Il grigionese William Reais (campione svizzero sui 100 e sui 200 metri a Bellinzona settimana scorsa) si è imposto sui 200 metri in 20”38 battendo il primatista ugandese Tarsis Orogot (20”42 all’esordio in carriera in Europa) e il giamaicano Julian Forte (20”53).

L’olandese Tasa Jiya ha confermato il suo ottimo momento di forma vincendo i 200 metri in 22”98 davanti alla connazionale Marije Van Hunenstjin (23”35) e alla britannica Amy Hunt (23”42). Jiya arrivava al meeting di Berna dopo la vittoria sui 200 metri ai Campionati olandesi di Breda davanti alla primatista europea dei 400 metri ostacoli Femke Bol.

L’indiano Jeswin Aldrin (leader mondiale stagionale con 8.42m) ha vinto il salto in lungo maschile con 8.22m battendo il cubano Alejandro Parada (8.08m) e il bronzo mondiale Simon Ehammer (8.03m).

I record del meeting sono caduti in tutte le tre gare di mezzofondo.

L’australiana Abbey Caldwell ha stabilito il record australiano e la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno sui 1000 metri con 2’34”68 precedendo la connazionale Linden Hall (2’35”12) e Revee Walcott Nolan (2’36”67 primato personale)

Il serbo Elzan Bibic si è imposto sui 1500 metri in 3’34”20 davanti al campione svizzero 2023 Tom Elmer (3’34”50) e al britannico George Mill (3’34”58).

Il marocchino Abdelati El Guesse ha conquistato agevolmente il successo sugli 800 metri in 1’45”21 davanti al giovane keniano Noah Kibet (1’46”20).

Laviai Nielsen si è imposta sui 400 metri femminili in 50”83 aggiudicandosi il duello tutto britannico con la quattrocentista ad ostacoli Jessie Knight (51”75).

Il tedesco Joshua Abuaku è stato l’unico a scendere sotto i 49 secondi sui 400 metri ostacoli con 48”98 precedendo il britannico Alastair Chalmers (49”53).

Hanga Kiekner ha battuto la primatista norvegese Lene Retzius con 4.46m per un numero minore di errori nel salto con l’asta femminile.

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