Kerley contro Jacobs per la rivincita di Tokyo a Nairobi

Aggiornamento delle ore 10 italiane: Jacobs rinuncia per i problemi intestinali avuti ieri pomeriggio

Salvo la piccola riserva derivante dal problema intestinale avuto nel pomeriggio di ieri, il campione olimpico Marcell Jacobs correrà oggi, alle 16.55 ora italiana, la sua prima gara sui 100 metri dal giorno del trionfo olimpico a Tokyo, in occasione del Kip Keino Classic di Nairobi che rappresenta la terza tappa del Continental Tour Gold.

Jacobs ritroverà lo statunitense Fred Kerley, medaglia d’argento olimpica nei 100 con il primato personale di 9”84, ma sui blocchi di partenza ci sarà un cast stellare che comprende anche il velocista keniano Ferdinand Omanyala, primatista africano sui 100 metri con 9″77, il campione olimpico della staffetta 4×100 Filippo Tortu, la medaglia d’argento sui 200 metri di Tokyo, lo statunitense Kennet Bednarek, i suoi due connazionali Michael Rodgers e Isiah Young, il sudafricano Hendricho BruintJies e il liberiano Emmanuel Matadi, l’unico dei 9 atleti sui blocchi con un personale sopra i 10″, anche se solo di 1 centesimo.

L’edizione dello scorso anno del meeting di Nairobi produsse tempi strepitosi nelle gare di velocità grazie alla pista veloce e ai 1865 metri sul livello del mare particolarmente favorevole, e questo ha spinto molti velocisti ad affrontare la lunga trasferta nella capitale keniana con l’obiettivo di battere i record personali.

Il teatro del grande meeting keniano sarà il Moi International Sports Stadium nel sobborgo di Kasarani, impianto che ha una capienza di 60000 spettatori e ha ospitato i Campionati del mondo Under 20 dello scorso agosto.

Kerley, che torna a Nairobi otto mesi dopo aver vinto i 200 metri in 19”76 nell’edizione dell’anno scorso del Kip Keino Classic dello scorso 17 Settembre, ha esordito in questa stagione con 9”99 sui 100 metri a Miami, 44”47 sui 400 metri a St. George e, soprattutto, 19”80 sui 200 metri nella tappa del Continental Tour di Walnut in California, dove ha battuto Michael Norman per tre soli centesimi di secondo.

In questa stagione soltanto il diciottenne Erriyon Knighton ha corso più velocemente di lui a livello mondiale con il fenomenale 19”49 realizzato nello scorso fine settimana a Baton Rouge.

Kerley, nativo del Texas come Jacobs, è un velocista eclettico in grado di correre su eccellenti livelli in tutte le distanze dello sprint, ed è l’unico ad aver vinto gare di Diamond League sui 100, 200 e 400 metri e infatti, lo scorso settembre, ha vinto la finale della Diamond League a Zurigo in 9”87 sui 100 metri bissando il successo nei 400 metri sulla stessa pista del Letzigrund nel 2018.

E’ il terzo sprinter della storia dopo Wayde Van Niekerk e Michael Norman ad aver corso i 100 metri in meno di 10 secondi, i 200 metri in meno di 20 secondi e i 400 metri in meno di 44 secondi

Queste le dichiarazioni di Kerley appena sbarcato all’Aeroporto Jomo Kenyatta di Nairobi: “Credo che sarà una gara molto veloce perché il campo dei partecipanti è di alto livello. Sono pronto per gareggiare. E’ meraviglioso tornare nel luogo in cui ho concluso la mia stagione l’anno scorso con il record personale. Il Kasarani è uno stadio molto bello.

E’ speciale tornare di nuovo alle mie radici, dopo il mio primo viaggio in Africa. Omanyala sta correndo ottimi tempi e ha il miglior tempo tra gli iscritti con il 9”77 realizzato in questo meeting. Penso che Omanyala possa andare più veloce, soprattutto dopo aver corso in 9”98 in questa stagione. Jacobs mi ha battuto nella finale olimpica di Tokyo.

Mi piace competere ed è per questo che sono qui: per gareggiare contro i migliori. I Campionati mondiali andranno in scena sul suolo statunitense e voglio finire sul podio. Voglio trasformare l’argento in oro. L’unica cosa che conta nell’atletica sono le vittorie e le medaglie.

Puoi battere i record ma non è niente quando non hai nessuna medaglia che accompagna il tuo nome. Il pubblico di Nairobi può aspettarsi una gara veloce e divertente al tempo stesso. Sono felice che i nostri tifosi siano tornati negli stadi e dovremmo aspettarci molti applausi”.

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Jacobs ha deciso di anticipare il suo debutto stagionale sui 100 metri prima dell’attesissimo 200 metri sulla pista portafortuna della Fontanassa di Savona, che gli regalò il primo record italiano sui 100 metri con il tempo di 9”95.

La gara di Nairobi sarà la prima dopo la vittoria su Christian Coleman e Marvin Bracy ai Mondiali Indoor di Belgrado sui 60 metri con il record europeo di 6”41. Il successore di Usain Bolt sul trono olimpico dei 100 metri sfiderà poi Kerley nel “tempio” dell’atletica statunitense di Hayward Field a Eugene per il Prefontaine Classic del 28 Maggio sulla pista dei Mondiali del prossimo Luglio e al Golden Gala di Roma del 9 Giugno allo Stadio Olimpico.

Jacobs ha vinto i due scontri diretti con Kerley al meeting di Montecarlo e alle Olimpiadi di Tokyo.

Omanyala salì sulla ribalta lo scorso anno al meeting di Nairobi quando migliorò il record africano sui 100 metri con 9”77 classificandosi secondo ad un centesimo di secondo da Trayvon Bromell. Omanyala, semifinalista olimpico sui 100 metri a Tokyo, sfiderà per la seconda volta in carriera Jacobs dopo la gara del World Indoor Tour di Liévin sui 60 metri.

In quell’occasione Jacobs si impose in 6”50, mentre Omanyala si piazzò al quarto posto fermando il cronometro in 6”57. Omanyala è stato semifinalista ai Mondiali Indoor di Belgrado ed è sceso sotto i 10 secondi nel 2022 con 9”98 a Johannesburg battendo Akani Simbine lo scorso 13 Aprile.

Tortu, invece, ritorna al meeting di Nairobi, dove lo scorso settembre firmò il record personale e la migliore prestazione europea del 2021 con 20”11. A livello italiano soltanto il grande Pietro Mennea ha corso più velocemente di Tortu in occasione del 19”72 del lontano 1979 nell’altura di Città del Messico, che gli permise di battere un record mondiale, rimasto poi imbattuto per diciassette anni.

Tortu è ancora in vantaggio per 5-2 negli scontri diretti con Jacobs. I due velocisti azzurri si sfidarono per la prima volta a Savona nel 2016, quando Jacobs vinse in 10”23 precedendo di un centesimo un giovanissimo Tortu.

Sempre nel meeting ligure Tortu si impose nel 2018 in 10”03 precedendo di cinque centesimi Jacobs. Il brianzolo ha avuto la meglio sul gardesano al Golden Gala di Roma nel 2018 (10”04 contro 10”19), al meeting di Savona nel 2020 (10”12 contro 10”14), due volte al meeting di La Chaux de Fonds in Svizzera nel 2020 (10”18 in batteria e 10”16 in finale) e al Golden Gala di Roma 2020 (10”09 contro 10”11).

Jacobs ha preceduto Tortu al meeting di Montecarlo (9”99 contro 10”17) un mese prima del trionfo olimpico.

Michael Rodgers ha vinto la medaglia d’oro con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Doha 2019 e si è piazzato al quinto posto sui 100 metri ai Mondiali di Pechino 2015.

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100 metri femminili

Shelly Ann Fraser Price e Christine Mboma si sfideranno in una gara stellare sui 100 metri femminili.

Fraser Pryce ha vinto otto medaglie d’oro olimpiche (compresi i due ori consecutivi sui 100 metri a Pechino 2008 e a Londra 2012 e il successo con la staffetta 4×100 a Tokyo nel 2021). Lo scorso anno la trentacinquenne giamaicana ha stabilito il terzo crono più veloce di sempre sui 100 metri a Losanna con 10”60 e ha vinto il bronzo sui 100 metri e l’oro con la staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo 2021.

E’ scesa sette volte al di sotto dei 10”80 sui 100 metri e due volte sotto i 22 secondi sui 200 metri in carriera. All’esordio stagionale la caraibica si è piazzata al secondo posto sui 200 metri in 22”79 al meeting Velocity Fest di Kingston.

Shelly Ann Fraser Pryce: “La mia numerosa base di fans keniani mi ha chiesto da tanto tempo di venire a gareggiare in Kenya. Voglio ripagare l’affetto della gente con la promessa di una grande prestazione cronometrica. E’ stato un viaggio molto lungo da Kingston.

E’ la mia prima volta in Kenya ma mi trovo molto bene. Il mondo parla del Kenya come la casa dell’atletica. Volevo assolutamente venire qui e aprire la mia stagione sui 100 metri. Voglio correre una buona gara dal punto di vista tecnico per raggiungere i miei obiettivi.

Gareggiare contro Christine Mboma mi aiuterà a tirare fuori il meglio di me stessa. Non vedo l’ora di godermi l’ospitalità del popolo keniano. Ho sempre ammirato i grandi atleti keniani, in particolare Ezekiel Kemboi.

Mi è sempre piaciuta la sua energia in pista. E’ sempre positivo per noi atleti scendere in pista per gareggiare e provare divertimento quando tagliamo il traguardo”.

Christine Mboma ritorna allo Stadio Kasarani, dove lo scorso anno vinse il titolo mondiale under 20 sui 200 metri in 21”84. Nel corso di una stagione 2021 straordinaria la diciottenne namibiana ha conquistato anche l’argento olimpico sui 200 metri in 21”81 a Tokyo, il Memorial Van Damme di Bruxelles in 21”81 e la finale della Diamond League a Zurigo in 21”78 prima di concludere l’anno con il successo al Kip Keino Classic di Nairobi in 22”39.

Lo scorso fine settimana Mboma ha messo a segno la doppietta al meeting del Continental Tour Bronze di Gaborone vincendo i 100 metri in 10”97 e i 200 metri in 21”87.

Ha rinunciato Sha’Carri Richardson, ma gli Stati Uniti saranno rappresentati da Javianne Oliver, vincitrice ai Trials olimpici statunitensi di Eugene sui 100 metri in 10”99 e argento olimpico nella staffetta 4×100 a Tokyo.

La migliore velocista in chiave europea è la giovane belga Rani Rosius, vice campionessa europea under 23 sui 100 metri a Tallin nel 2021.

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200 metri femminili

A Narobi Mboma correrà 100 e 200 metri. Sulla distanza più lunga la teenager namibiana correrà contro la gambiana Gina Bass, sesta nella finale dei Mondiali di Doha 2019 sui 200 metri e la statunitense Dezerea Bryant.

200 metri maschili

Il canadese Aaron Brown sfida il botswano Isaac Makwala e lo statunitense Kyree King. Brown ha vinto l’argento olimpico con la staffetta 4×100 in 37”70 alle spalle dell’Italia ed è stato finalista olimpico sui 200 metri a Tokyo in 20”20 e ottavo nella finale dei Mondiali di Doha sui 100 metri.

Makwala ha vinto la medaglia di bronzo olimpica con la staffetta 4×400 e si è piazzato al settimo posto nella finale olimpica dei 400 metri

Lancio del martello maschile

Il lancio del martello maschile offrirà la rivincita tutta polacca delle ultime Olimpiadi di Tokyo tra Il campione olimpico Wojciech Nowicki e la medaglia di bronzo Pawel Fajdek.

Nowicki ha migliorato il primato personale con 82.52m in occasione della vittoria alle Olimpiadi interrompendo la serie di terzi posti nelle ultime quattro rassegne globali come Olimpiadi e Campionati del Mondo.

Fajdek inseguirà il secondo successo consecutivo al meeting di Nairobi. Il quattro volte campione mondiale vinse nell’edizione 2021 del meeting della capitale keniana con 79.19m battendo Nowicki, che si piazzò al secondo posto con 77.99m. Fajdek vinse la medaglia di bronzo a Tokyo con la misura di 81.53m.

Fajdek guida per 86-21 nei 107 scontri diretti con Nowicki.

Lancio del martello femminile

La Polonia ha ottime possibilità di centrare la doppietta nel lancio del martello. La grande stella della gara femminile è Anita Wlodarczyk, la vincitrice di tre ori olimpici (2012. 2016 e 2021), quattro titoli mondiali (2009, 2013, 2015 e 2017) e quattro vittorie europee (2012, 2014, 2016 e 2018).

E’ l’unica atleta della storia a livello femminile ad aver vinto tre titoli olimpici consecutivi e la terza polacca più medagliata della storia nella manifestazione a Cinque Cerchi alle spalle di Robert Korzeniowski e di Irena Szewinska. Ha debuttato in questa stagione con un lancio da 73.08m realizzato ad Antalya.

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3000 metri siepi femminili

La campionessa olimpica in carica Peruth Chemutai sfida la primatista mondiale under 20 Celliphine Chepsol, che ha vinto questa gara nell’ultima edizione del Kip Keino Classic di Nairobi in 9’30”55, la campionessa africana del 2016 Norah Jeruto, e Jackline Chepkoech, campionessa mondiale under 20 a Nairobi.

Chemutai ha vinto l’oro olimpico a Tokyo stabilendo il primato personale con 9’01”45 e si è classificata al quinto posto ai Mondiali di Doha nel 2019.

Chepsol ha conquistato due titoli mondiali under 20 nel 2016 e nel 2018 e ha stabilito il primato mondiale under 20 correndo in un eccellente 8’58”58 al Prefontaine Classic di Eugene nel 2017.

Jeruto, che di recente ha preso la cittadinanza del Kazakistan, ha stabilito il terzo miglior tempo della storia correndo in 8’53”65 al Prefontaine Classic di Eugene e ha vinto la finale della Diamond League di Zurigo nel 2021.

3000 metri maschili

Ha rinunciato il campione olimpico Soufiane El Bakkali, ma sarà una gara di alto livello per la presenza del keniano Conseslus Kipruto, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e ai Mondiali di Doha 2019, del bronzo olimpico di Tokyo 2021 Benjamin Kigen, del campione mondiale under 20 Amos Serem e dell’argento dei Giochi del Commonwealth Abaham Kibiwot.

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1500 metri maschili

Il venticinquenne Abel Kipsang è il favorito sui 1500 metri maschili. Kipsang si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 3’29”65 e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado in 3’33”56 lo scorso Marzo. Il principale avversario è il connazionale Kumari Taki, campione del mondo under 20 sui 1500 metri a Bydgoszcz nel 2016.

800 metri maschili

Il campione mondiale e argento olimpico dei 1500 metri Timothy Cheruyiot testerà la sua condizione sugli 800 metri sfidando l’argento olimpico e bronzo iridato del doppio giro di pista Ferguson Rotich.

Da seguire in chiave giovanile il campione del mondo under 20 Emmanuel Wanyonyi e il connazionale Noah Kibet in una rivincita dei Mondiali Under 20 disputati lo scorso Agosto sulla pista dello Stadio Kasarani.

In quell’occasione Wanyonyi vinse la medaglia d’oro stabilendo il record personale con un eccellente 1’43”76, mentre Kibet conquistò il bronzo a 17 anni in 1’44”88. Kibet si è confermato a livello assoluto vincendo l’argento ai Mondiali Indoor di Belgrado dello scorso Marzo.

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1500 metri femminili

La keniana Winny Chebet (settima ai Mondiali di Doha 2019 in 3’58”20) è la favorita sui 1500 metri femminili in una gara che presenta altri nomi di spicco come la campionessa mondiale under 20 Purity Chepkirui e l’atleta del Barhein Winfred Yavi Mutile, quarta classificata sui 3000 siepi ai Mondiali di Doha 2019 e due volte vincitrice della Cinque Mulini di San Vittore Olona nel 2019 e 2020.

800 metri femminili

La campionessa mondiale outdoor Halimah Nakaayi correrà la sua prima gara outdoor della stagione dallo scorso Marzo, quando vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado dello scorso Marzo. Nakaayi ha migliorato il record nazionale indoor correndo in 1’58”58 a Liévin quest’anno.

L’ugandese sfiderà le keniane Mary Moraa e Naomi Korir, la rappresentante del Benin Noelle Yarigo e la campionessa Worknesh Mesele, che ha stabilito il primato personale di 1’58”71 a Hengelo l’anno scorso.

5000 metri maschili

Daniel Mataiko e Jacob Krop sono gli atleti più quotati sui 5000 metri. Mataiko è sceso sotto i 59 minuti sulla mezza maratona a Valencia nel 2021. Krop si è piazzato al sesto posto sui 5000 metri ai Mondiali di Doha nel 2019 e quinto ai Mondiali Indoor di Belgrado nel 2022 sui 3000 metri.

400 metri femminili

La statunitense di origini haitiane Wadeline Jonathas è la principale stella dei 400 metri femminili. Jonathan vanta il titolo NCAA nel 2019 e un quarto posto nella finale dei Mondiali di Doha con lo stesso tempo.

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Lancio del giavellotto maschile

Il keniano Julius Yego proverà a tornare a buoni livelli dopo un periodo difficile contro il primatista egiziano Ihab Abdirhaman. Yego si rivelò al grande pubblico vincendo la medaglia d’oro ai Mondiali di Pechino 2015 con 97.72m prima di conquistare l’argento olimpico a Rio de Janeiro 2016 con 88.24m.

Salto in alto femminile

Le saltatrici ucraine Oksana Okuneva (quarta classificata agli Europei Indoor di Belgrado 2017) e Katheryna Tabashnyk (quinta agli Europei outdoor di Berlino 2018) sono le principali protagoniste insieme alla britannica Laura Zialor.

Il programma orario del meeting

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