Mondo Duplantis nobilita il meeting di Hengelo

Anche 6 azzurri impegnati nella tappa olandese di Continental Tour Gold

Cinque campioni mondiali, quattro ori olimpici e due primatisti del mondo saranno in gara questa sera nella quarantesima edizione dei FKB Games di Hengelo, prestigioso meeting olandese dedicato alla memoria della leggendaria “olandese volante” Fanny Blankers Koen, quattro volte campionessa olimpica sui 100 e 200 metri, negli 80 ostacoli e nella staffetta 4×100.

Il meeting di Hengelo arriva in un momento straordinario per l’atletica olandese, che ha conquistato la vetta del medagliere nell’ultima edizione degli Europei Indoor di Torun.

I FKB Games fanno parte del Continental Tour Gold e, nonostante le restrizioni anti covid, gli organizzatori potranno accogliere 1500 spettatori e questa è la notizia più bella perché rappresenta un altro passo verso il ritorno alla normalità.

Il primatista mondiale del salto con l’asta Armand “Mondo” Duplantis gareggerà per la prima volta nella sua carriera a Hengelo.

Il ventunenne svedese ha stabilito due record mondiali indoor con 6.17m a Torun e 6.18m a Glasgow e uno all’aperto al Golden Gala di Roma dello scorso Settembre con 6.15m.

L’obiettivo del ventunenne svedese sarà battere il record del meeting di Hengelo stabilito dall’amico Sam Kendricks con 5.91m nel 2019.

Duplantis ha perso per la prima volta contro Kendricks al meeting di Gateshead in pessime condizioni climatiche dopo 23 vittorie consecutive.

Oltre a Duplantis gli altri protagonisti annunciati sono il brasiliano Thiago Braz Da Silva (oro olimpico a Rio de Janeiro con il primato sudamericano di 6.03m), Menno Vloon (primatista olandese con l’eccellente 5.96m realizzato a Clermont Ferrand lo scorso Febbraio), Ben Broeders (primatista belga con 5.80m), il britannico Harry Coppell (campione nazionale nel 2020 con il record nazionale di 5.85m) e il filippino Ernest John Obiena, primatista nazionale con il 5.86m realizzato a Lodz lo scorso Febbraio.

Armand Duplantis: “Sarà divertente gareggiare nella quarantesima edizione del meeting di Hengelo. Sono davvero molto motivato alla vigilia di questo meeting perché vengo da una sconfitta. Voglio dimostrare quanto valgo e cercare una grande misura. Questa volta non ci sarà Sam per la vicinanza con i Trials statunitensi.

Battere il suo primato del meeting sarebbe il modo migliore di superare il mio amico anche se in una sfida indiretta. Hengelo sarà una gara molto importante perché ho soltanto quattro gare prima delle Olimpiadi. Ogni competizione mi permetterà di allenare il salto, la tecnica e la rincorsa. Voglio che sia tutto perfetto quando arriveranno le Olimpiadi”-

La direttrice del meeting Ellen Van Langen (campionessa olimpica degli 800 metri metri a Barcellona 1992) ha commentato così la notizia che Duplantis gareggerà a Hengelo.

Sono davvero felice che Duplantis ha scelto di venire a gareggiare a Hengelo. Non c’è migliore atleta al momento”.

100 metri femminili: Asher Smith contro Schippers, Okagbare e Del Ponte

La campionessa mondiale dei 200 metri di Doha 2019 Dina Asher Smith ha corso soltanto una volta in carriera a Hengelo, ma conserva un grande ricordo di questo meeting.

Nel 2015 la sprinter britannica realizzò il primo record nazionale della sua carriera sui 100 metri correndo in 11”02 a 19 anni. In quell’occasione fu battuta dalla beniamina locale Dafne Schippers, che migliorò a sua volta il primato olandese con 10”94.

Sulla pista di Hengelo si rinnoverà la sfida tra Schippers e Asher Smith. Schippers ha vinto altre quattro volte sulla pista di casa nel 2016 sui 200 metri in 22”02, nel 2017 sui 100 metri in 11”08, nel 2018 sui 200 metri in 22”44 e nel 2019 sui 100 metri in 11”06.

Nelle prime due gare della stagione 2021 Schippers ha corso i 100 metri in 11”38 negli Adidas Boost Games a Boston e i 200 metri in 22”94 a Ostrava nel circuito del Continental Tour.

Dafne Schippers: “Mi sento in forma. Questo fine settimana sarà una gara importante per me. Ho bisogno di un paio di gare per correre più velocemente. Mi piace sempre correre contro le migliori velociste al mondo. E’ sempre speciale trovarsi di fronte ad avversarie come Dina Asher Smith e Blessing Okagbare in un meeting olandese”.

Asher Smith disputerà la terza gara stagionale all’aperto dopo i successi a Savona sui 200 metri in 22”56 e sui 100 metri a Gateshead in 11”35 sotto la pioggia e con vento contrario di -3.1 m/s.

Dina Asher Smith: “Spero che rispetto a Gateshead ci sia meno vento e che non piova. Sono davvero eccitata di correre i 100 metri a Hengelo. Non so cosa aspettarmi. Non voglio pensare troppo ad un obiettivo cronometrico ma punto a correre la migliore gara possibile. Mi sono allenata bene durante l’inverno. Ho grandi ricordi di Hengelo e spero di poter correre forte se il clima ci aiuterà.

In questo meeting realizzai il mio primo primato britannico. Mi è sempre piaciuto correre a Hengelo contro Dafne. Nel 2015 gareggiai per la prima volta da professionista contro una grande star come Dafne sulla sua pista di casa. Di quel giorno ricordo il tifo del pubblico. Anche se ero l’avversaria di Dafne fu molto bello sentire il sostegno dei fans olandesi per la loro atleta di casa”.

Dina Asher-Smith (foto Colombo/meeting Savona)
Dina Asher-Smith (foto Colombo/meeting Savona)

Da seguire anche la nigeriana Blessing Okagbare, che ha iniziato molto bene la stagione e ha già corso sotto gli 11 secondi con 10”97 a Eugene, 10”90 a Doha e 10”98 a Samorin.

La svizzera Ajla Del Ponte (campionessa europea sui 60 metri indoor a Torun 2021 con il record nazionale di 7”03) correrà la terza gara di 100 metri del 2021 dopo aver fatto registrare 11”81 a Gateshead e 11”36 a Doha.

Le altre protagoniste in gara sono la britannica Darryl Neita (bronzo olimpico con la staffetta 4×100 a Rio de Janeiro) e le olandesi Jamile Samuel (bronzo europeo sui 200m a Berlino 2018), Naomi Sedney (campionessa europea con la staffetta 4×100 ad Amsterdam 2016) e N’Ketia Seedo (argento europeo under 20 a Boras nel 2019 alle spalle di Vittoria Fontana).

10000 metri femminili: Hassan torna sulla pista del primato europeo

La campionessa mondiale dei 1500 e dei 10000 metri Sifan Hassan torna sulla pista di Hengelo dove l’anno scorso ha stabilito il primato europeo sui 10000 metri fermando il cronometro in 29’36”87 sotto la pioggia. Con questa prestazione Hassan è salita al quarto posto nelle liste mondiali all-time.

La fuoriclasse olandese detiene il record del mondo del miglio con il 4’12”33 realizzato a Montecarlo nel 2019 e i primati europei su tutte le distanze (3’51”96 sui 1500m, 8’18”49 sui 3000m, 14’22”12 sui 5000m e 1h05’15 sulla mezza maratona).

Nel corso di questo inizio di stagione Hassan ha testato la sua condizione su distanze più brevi correndo i 3000 metri indoor in 8’33”62 a Liévin, i 5000 metri in 14’35”34 ad Irvine e gli 800 metri in 2’01”54 a New York. Dopo la gara di Hengelo Hassan si trasferirà a Firenze per correre un grande 1500 metri al Golden Gala.

Le avversarie di Hassan sono la keniana Daisy Cherotich, la finalista mondiale Camille Buscomb della Nuova Zelanda e la canadese Andrea Seccafien.

Durante la conferenza stampa della vigilia Hassan ha parlato della sua intenzione di battere il primato del mondo stabilito dall’etiope Almaz Ayana con 29’17”45 in occasione della vittoria alle Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016.

Sifan Hassan: “Mi sono allenata bene in Kenya e successivamente a Utah negli Stati Uniti. Quando penso ai miei allenamenti svolti quest’anno, credo di non essere mai stata così bene, ma non so come andrà in gara.

La mia velocità non è ai livelli di anni fa, ma non ho mai raggiunto questo stato di forma per quanto riguarda la resistenza. Voglio battere il record personale, ma è sempre difficile dirlo prima di una gara. Gli allenamenti e le competizioni non sono la stessa cosa”.

400 metri maschili: Kerley cerca il grande tempo sui 400 metri

Fred Kerley cercherà di migliorare il primato stagionale sui 400 metri stabilito lo scorso 28 Maggio a Doha. Il bronzo mondiale 2019 è in grandi condizioni e ha abbattuto la barriera dei 10 secondi due volte in questa stagione correndo in 9”91 a Miami e in 9”96 a Ostrava.

Lo statunitense sfiderà gli atleti di casa Liemarvin Bonevacia e Jochem Dobber (campioni europei indoor con la staffetta 4×400 a Torun nel 2021) e il britannico Matthew Hudson Smith (campione europeo a Berlino 2018).

Il podio degli Euroindoor di Torun con Nedasekau, Tamberi e Carmoy nell’alto

Saranno presenti i tre medagliati della finale degli ultimi Europei Indoor di Torun Maksim Nedasekau, Gianmarco Tamberi e Thomas Carmoy. Nedasekau vinse il titolo europeo con 2.37m battendo Tamberi, che eguagliò il personale stagionale con 2.35m al termine di una gara straordinaria.

Nedasekau e Tamberi si sfideranno ancora al Golden Gala di Firenze Giovedì prossimo. Il campione marchigiano ha risolto il piccolo problema al piede destro, che lo ha costretto a rinunciare al Campionato Europeo per nazioni di Chorzow e al meeting di Samorin.

Gli altri avversari sono l’australiano Brandon Starc (campione dei Giochi del Commonwealth di Gold Coast 2018 e vincitore della finale della Diamond League a Bruxelles nel 2018 davanti a Tamberi), l’oro olimpico di Rio de Janeiro 2016 Derek Drouin, tornato a buoni livelli con il quinto posto con 2.24m al meeting di Doha dopo un grave infortunio.

Torna in gara anche l’ex primatista italiano Marco Fassinotti, che è rientrato in Italia dopo un lungo periodo di allenamenti in Australia con Brandon Starc sotto la guida del tecnico Alex Stewart. Il saltatore torinese non gareggia in Europa dal giorno del titolo italiano indoor conquistato ad Ancona davanti a Tamberi nel Febbraio 2020.

Gianmarco Tamberi (foto FIDAL/Colombo)
Gianmarco Tamberi (foto FIDAL/Colombo)

Perkovic sfida Perez nel lancio del disco femminile

Saranno in gara tutte le atlete più titolate degli ultimi anni. La due volte campionessa olimpica e mondiale Sandra Perkovic sfida le cubane Denia Caballero e Yaime Perez, che hanno vinto i titoli mondiali rispettivamente a Pechino 2015 e a Doha 2019. Perez guida le liste mondiali stagionali con il recente 68.99m realizzato a L’Avana e ha vinto la prima gara di Diamond League a Doha.

Le altre protagoniste sono la portoghese Liliana Ca, vincitrice nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow, e la francese Melina Robert Michon, vice campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016.

Perkovic ha migliorato il personale stagionale con 66.11m a Montreuil.

Sandra Perkovic: “L’anno scorso è stato duro per tutti. Sono state cancellate le Olimpiadi. Non abbiamo potuto gareggiare in competizioni di alto livello. Sono contenta di aver ritrovato tutte le avversarie più forti a Doha. Mi aspetto una gara molto dura. Oltre alle cubane bisogna prestare attenzione a Liliana Ca e a Robert Michon”.

McLeod contro Belocian sui 110 ostacoli

Il campione olimpico dei 110 ostacoli Omar McLeod correrà in Europa per la prima volta dal Settembre 2019. Il fuoriclasse giamaicano ha corso in 13”11 ad Irvine e in 13”16 a Jacksonville negli Stati Uniti.

Tutta da seguire la sfida tra il caraibico e il francese della Guadalupa Wilhelm Belocian, campione europeo indoor sui 60 metri ostacoli a Torun lo scorso Marzo in 7”42, e l’ex giocatore di football americano Devon Allen, tre volte campione statunitense sui 110 ostacoli nel 2014, 2016 e 2018.

Prima gara europea della stagione per Camacho Quinn nei 100 ostacoli

La portoricana Jasmine Camacho Quinn ha il miglior tempo al mondo in questa stagione con lo straordinario 12”32 realizzato a Gainesville in Florida.

La campionessa NCAA del 2018 ha corso anche in 12”46 in occasione della vittoria nella prima tappa del Continental Tour Gold di Eugene, ma nell’ultima gara disputata è stata squalificata per partenza falsa al meeting di Jacksonville dopo aver realizzato 12”50 in batteria. Jasmine è sorella di Robert Quinn, giocatore di football americano dei Chicago Bears.

Tra le protagoniste ci sarà anche la giovane azzurra Elisa Maria Di Lazzaro, che si è migliorata quest’anno con l’eccellente 12”90 realizzato al meeting di Savona. L’ostacolista allenata dal coach cubano Santiago Antunez a Formia ha vinto il titolo italiano indoor su 60 ostacoli ad Ancona nel 2021 e ha migliorato il personale indoor con 8”12 in occasione della semifinale degli Europei di Torun.

L’ostacolista nata a Trieste ma trasferitasi a Fidenza per motivi familiari studia psicologia all’Università ed è aspirante criminologa. E’ una grande appassionata di film thriller.

Per l’azzurra sarà un’importante occasione di confronto internazionale con avversarie del calibro della giamaicana Megan Tapper (semifinalista ai Mondiali di Doha 2019 con 12”61) , della polacca Pia Skrzyszowska (doppia vincitrice sui 100 metri e sui 100 ostacoli nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow di settimana scorsa) e della francese Cyrena Samba Mayela (campionessa nazionale nel 2020 in 12”73).

Debutto europeo stagionale per Samba

Il bronzo mondiale dei 400 ostacoli Abderrahman Samba torna in gara dopo il terzo posto al meeting di Doha in 48”26 dello scorso 28 Maggio. Il fuoriclasse del Qatar è uno dei quattro specialisti ad aver infranto la barriera dei 47 secondi con il fantastico 46”98 realizzato al meeting di Parigi nel 2018.

Alessandro Sibilio punta a confermarsi dopo l’eccellente inizio di stagione nel quale ha vinto al meeting di Savona con il record personale di 49”25 davanti al turco Yasmani Copello, bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016 e avversario anche nella gara di Hengelo.

Il giovane talento napoletano allenato da Giampaolo Ciappa ha vinto i 400 ostacoli e la staffetta 4×400 nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow diventando uno dei quattro atleti in grado di vincere due gare nella manifestazione continentale di settimana scorsa.

Nelle prime gare stagionali l’atleta di Posillipo ha esibito il suo irresistibile cambio di marcia sul rettilineo finale degno di Fabrizio Mori che gli appassionati chiamano “rettilineo Sibilio”. Alessandro segue il corso universitario di ingegneria gestionale e ha studiato pianoforte.

Ha iniziato la sua carriera sportiva con il nuoto e il basket. Sua sorella Sara ha giocato a calcio ed è stata capitana del Napoli femminile.

Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)
Alessandro Sibilio (foto Colombo/FIDAL)

Bol debutta sui 400 ostacoli in questa stagione

La campionessa europea indoor dei 400 metri e della staffetta 4×400 Femke Bol disputa la prima gara stagionale sui 400 ostacoli dopo aver stabilito il record olandese sui 400 metri con 50”56 a Oordegem in Belgio settimana scorsa. Lo scorso anno Bol ha dominato la stagione 2020 vincendo anche al Golden Gala di Roma in 53”90.

Le altre protagoniste sono la danese Sara Slott Petersen (argento olimpico a Rio de Janeiro nel 2016), l’ucraina Anna Ryzhikova (argento europeo a Berlino 2018) e la britannica di origini danesi Lina Nielsen, vincitrice nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow settimana scorsa.

Nakaayi sfida Muir, Reekie, Hodkinson e Tracey negli 800 metri femminili

Halimah Nakaayi debutta in questa stagione due anni dopo il trionfo ai Mondiali di Doha nel 2019. L’ugandese sfida un quartetto di mezzofondiste britanniche formato dalla campionessa europea dei 1500 Laura Muir, dall’oro europeo indoor Keely Hodgkinson, dalla vincitrice del doppio titolo europeo under 23 Jemma Reekie e da Adelle Tracey. Hodgkinson ha vinto la sua prima gara del Continental Tour ad Ostrava stabilendo il primato europeo under 20 con 1’58”89.

Le altre atlete da seguire sono la primatista norvegese Hedda Hynne (1’58”10 lo scorso anno a Bellinzona) e la francese Renelle Lamote, prima al meeting di Montreuil in 1’58”65.

Sfida tutta britannica tra Giles, Burgin e Rowden sugli 800 metri maschili

Elliot Giles apre la stagione all’aperto dopo la straordinaria stagione indoor nella quale ha battuto il primato britannico di Sebastian Coe con 1’43”63 al meeting di Torun diventando il secondo di sempre a livello mondiale.

Sarà interessante seguire il duello tutto in chiave britannica tra Giles, il giovane talento Max Burgin (vincitore al meeting di Ostrava con il primato europeo indoor di 1’44”14) e Daniel Rowden, vincitore al meeting di Zagabria dello scorso anno con 1’44”09 e terzo al meeting di Doha di settimana scorsa in 1’44”60.

Wightman e Musagala favoriti

Il figlio d’arte britannico Jake Wightman ha il miglior tempo tra gli iscritti sui 1500 metri con l’eccellente 3’29”47 realizzato a Montecarlo l’anno scorso. Soltanto Mo Farah ha corso più velocemente di Wightman a livello britannico. Gli altri favoriti sono il primatista ugandese Roland Musagala (3’30”58 a Montecarlo nel 2019) e il keniano Abel Kipsang, vincitore a Montreuil Martedì scorso.

Salto in lungo maschile: Randazzo cerca il quarto successo stagionale

Filippo Randazzo insegue la quarta affermazione stagionale dopo le vittorie di Savona con 8.05m, Gateshead in Diamond League con 8.11m e del Campionato Europeo per nazioni di Chorzow con 7.88m.

L’atleta catanese cresciuto sportivamente con il tecnico Carmelo Giarrizzo e ora allenato da Andrea Matarazzo a Castelporziano sfida il sudafricano Rushval Samaai, bronzo mondiale a Londra nel 2017 e atleta dal personale di 8.49m e dal record stagionale di 8.16m.

Filippo Randazzo (foto Colombo/FIDAL)
Filippo Randazzo (foto Colombo/FIDAL)

Makwala e Desalu sui 200 metri

Un altro atleta azzurro in gara dopo la vittoria nel Campionato Europeo per nazioni è Eseosa Desalu, che settimana scorsa ha dominato i 200 metri in 20”48 nel freddo di Chorzow. Lo scorso anno il cremonese allenato da Sebastian Bacchieri ha acquisito una nuova dimensione internazionale con il secondo posto a Szekesfehrvar dietro a Noah Lyles e la prima vittoria in Diamond League a Bruxelles.

L’avversario più accreditato del finalista europeo di Berlino 2018 è il botswano Isaac Makwala, uno dei pochi velocisti della storia ad essere sceso sotto i 20 secondi sui 200m e sotto i 44 secondi sui 400m. In questa stagione lo sprinter africano è tornato ad esprimersi su grandi livelli correndo i 200m in 20”15 e i 400m in 44”65.

Il francese Christophe Lemaitre (bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016 e triplo campione europeo sui 100, 200m e della staffetta 4×100 a Barcellona 2010)cerca un nuovo progresso cronometrico dopo un periodo difficile a causa di un infortunio.

I 1500 spettatori presenti faranno il tifo per l’olandese originario di Curacao Churandy Martina, campione europeo sui 100m ad Amsterdam e primatista nazionale con 19”81 al meeting di Losanna nel 2016.

Fausto Desalu (foto Colombo/FIDAL)
Fausto Desalu (foto Colombo/FIDAL)

Derby dei Paesi Bassi tra Bolingo, De Witte e Klaver

La belga di origini congolesi Cynthya Bolingo (vice campionessa europea indoor a Glasgow nel 2019) è la favorita sui 400 metri ad Hengelo dopo il record nazionale di 50”75 realizzato al meeting di Montreuil. Bolingo darà vita ad una sorta di derby dei Paesi Bassi con le olandesi Lieke Klaver e Lisanne De Witte, campionesse europee con la staffetta 4×400 a Torun nel 2021.

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