Record del meeting di Van Niekerk, Dos Santos e Obiena a Bellinzona

L'approfondimento sulle gare del Galà dei Castelli con le dichiarazioni di alcuni protagonisti

Tre record del meeting di Alison Dos Santos sui 400 metri ostacoli (47″61), di Wayde Van Niekerk sui 400 metri e di Ernest John Obiena nel salto con l’asta (5.81m), la volata vincente di Marie Josée Ta Lou sui 100 metri femminili in 10”86 e la super sfida del getto dl peso vinta da Joe Kovacs su Ryan Crouser con 22.19m hanno illuminato la dodicesima edizione del Galà dei Castelli di Bellinzona.

Il campione del mondo dei 400 metri ostacoli Alison Dos Santos ha concluso la sua straordinaria stagione vincendo per il secondo anno consecutivo con 47”61. Un anno fa il paulista vinse al Comunale di Bellinzona con il precedente record della manifestazione di 48”15.

Il simpatico atleta sudamericano ha coronato una stagione da sogno nella quale ha vinto il primo titolo mondiale a Eugene in 46”29 e il primo Trofeo della Diamond League, grazie al successo nella finale di Zurigo in 46”98. Bellinzona è stato l’unico meeting al di fuori della Diamond League a cui ha partecipato in questa stagione.

Il francese Wilfried Happio si è piazzato al secondo posto in 49”06 davanti al bronzo europeo Yasmani Copello (49”66).

Alison Dos Santos: “Sono venuto qui per correre al 100% delle mie possibilità per regalare un grande tempo a questo pubblico fantastico. Era la mia seconda volta consecutiva a Bellinzona. Amo questa città e l’atmosfera di questo meeting. Ho vissuto un momento speciale durante il kids clinic con i bambini. E’ molto importante per me essere un esempio per le future generazioni”.

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Getto del peso maschile

Joe Kovacs ha battuto Ryan Crouser per la terza volta nell’ultimo mese su suolo svizzero con la misura di 22.19m nel getto del peso maschile.

Crouser, vincitore al Comunale di Bellinzona nel 2019 con il record del meeting di 22.28m, ha aperto la gara con un lancio da 22.00m al primo tentativo e ha proseguito con 21.79m alla seconda prova ma ha commesso quattro nulli di fila. Crouser ha mantenuto il comando della gara fino al quinto tentativo quando Kovacs lo ha superato con un lancio da 22.19m aggiudicandosi la vittoria.

Kovacs, due volte campione del mondo nel 2015 e nel 2019, ha lanciato altre quattro volte oltre i 21 metri con lanci da 21.12m, 21.53m, 21.05m e 21.43m.

Il serbo Armin Sinancevic si è piazzato al terzo posto con 21.27m battendo il bronzo iridato Josh Awotunde (20.97m). Nick Ponzio è stato il migliore degli italiani in quinta posizione con 20.75m davanti a Leonardo Fabbri, sesto con 20.59m.

I due azzurri si ritroveranno ancora l’uno di fronte all’altro nella finale dei Campionati italiani di società. Ponzio ha dato ancora spettacolo sulla pedana di Bellinzona e ha ricevuto molto tifo dal pubblico svizzero.

La gara di Bellinzona era una sorta di rivincita dopo che le ultime due sfide erano terminate con un successo per parte. Kovacs ha stabilito la seconda migliore prestazione della storia a Zurigo con 23.23m aggiudicandosi il Diamond Trophy. Crouser ha vinto tre giorni dopo a Zagabria con 22.19m.

Joe Kovacs: “Ho iniziato lentamente ma ho travato un grande lancio. Mia moglie Ashley ha trovato lavoro come allenatrice, ma ora è in attesa di due gemelli”.

100 metri femminili

L’ivoriana Marie Josée Ta Lou ha vinto in 10”86, secondo miglior crono più veloce sulla pista del Comunale di Bellinzona, a otto centesimi di secondo dal record del meeting stabilito da Shelly Ann Fraser Pryce l’anno scorso con 10”78.

Ta Lou è scesa per la sesta volta al di sotto della barriera degli 11 secondi dal 10 Agosto, giorno in cui ha stabilito il record africano a Montecarlo con 10”72. Nelle altre gare disputate nell’ultimo mese la sprinter africana ora allenata da coach John Smith ha corso in 10”89 a Losanna, in 10”78 a Bruxelles, in 10”94 con vento contrario di -1.2 m/s a Padova, in 10”91 a Zurigo con vento contrario di -0.8 m/s.

La medaglia di bronzo degli Europei di Monaco e dei Giochi del Commonwealth Darriyl Neita si è piazzata seconda in 11”00 davanti alla primatista egiziana Hamida Bassant (11”07) e alla campionessa mondiale dei 200m di Eugene Shericka Jackson (11”19).

Marie Josée Ta Lou: “Ho corso con un buon tempo. Sono stanca dopo una lunga stagione. Non mi aspettavo questo tempo perché sono stata iscritta a questa gara solo all’ultimo. Il pubblico é stato fantastico. Bellinzona mi piace molto. Non mi aspettavo una città cosi bella”.

400 metri maschili

Il primatista mondiale Wayde Van Niekerk ha vinto un duello testa a testa con il grenadino Kirani James in un eccellente 44”33 migliorando il record del meeting detenuto dal britannico jamie Baulch.

James è sceso a sua volta al di sotto del precedente record della manifestazione con 44”38 una settimana dopo la vittoria nella finale della Diamond League di Zurigo in 44”26. Il ticinese Ricky Petrucciani, argento agli Europei di Monaco di Baviera, ha chiuso al quarto posto in 45”76 davanti al pubblico di casa accorso in gran numero al Comunale di Bellinzona.

Van Niekerk arrivava a Bellinzona dalla vittoria in 44”39 nella gara promotional ad inviti del meeting di Zurigo non valida per l’assegnazione dei Trofei dei diamanti.

Molto bello il momento del giro d’onore di Van Niekerk e Petrucciani dopo la gara.

Wayde Van Niekerk: “Nelle ultime gare arrivavo da un Campionato mondiale di Eugene molto impegnativo. Ho svolto qualche settimana di preparazione molto proficua. Ho un ottimo rapporto con Ricky Petrucciani, ma ora sta diventando un concorrente sempre più temibile. E’ molto competitivo ed è stato un piacere averlo conosciuto”.

Ricky Petrucciani: “Non potevo chiedere di più da questa stagione. Ho avuto una stagione molto impegnativa. Per l’anno prossimo voglio vincere una medaglia agli Europei Indoor e battere il record svizzero di Mathias Rusterholz (44”99). Sono due anni che rincorro questo primato.

Dopo gli Europei ho iniziato ad essere più conosciuto. Ho provato un effetto strano nel sentirmi l’idolo dei bambini che hanno partecipato al kids clinic alla vigilia del meeting. Qualche anno fa al posto loro ero io ad ammirare il mio idolo Van Niekerk”.

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100 metri ostacoli femminili

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn ha concluso una straordinaria stagione con una vittoria a Bellinzona in 12”72 davanti a Nia Ali (12”80), alla campionessa europea Pia Szkryszwkska (12”95) e al bronzo continentale Ditaji Kambundji (12”97).

Jasmine Camacho Quinn: “La mia vita è cambiata dalla mia vittoria alle Olimpiadi. Questa stagione è stata impegnativa ma sono riuscita a vincere il bronzo. Avrei potuto rappresentare gli Stati Uniti, ma quando ho scelto di rappresentare Portorico, la mia famiglia era molto contenta.

Mia madre era molto emozionata. Vengo da una famiglia di sportivi. Mio fratello gioca a football americano ed è stato una fonte di ispirazione. Al di fuori della pista mi piace molto sentire la musica, soprattutto quella portoricana e americana. Vengo da un mix di queste culture e apprezzo i generi musicali di questi due paesi. Inoltre mi piace la moda. Nello scorso fine settimana sono andata a Milano per fare shopping”.

Salto con l’asta maschile

La medaglia di bronzo iridata Ernest John Obiena ha battuto il primato del meeting del salto con l’asta maschile con 5.81m. Il primatista asiatico ha tentato successivamente tre prove a 5.95 senza successo.

Il vice campione olimpico e mondiale Christopher Nilsen si è piazzato secondo con 5.71m battendo Renaud Lavillenie e Jacob Wooten a pari misura grazie ad un numero minore di errori.

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100 metri maschili

Lo statunitense Brandon Carnes ha vinto in 10”04 partendo dall’ottava corsia. Carnes si è classificato terzo ai NACAC Championships di Freeport ed è stato semifinalista ai Campionati statunitensi di Eugene.

Sulla pista del Comunale di Bellinzona Carnes ha battuto il campione dei Giochi del Commonwealth di Birmingham Ferdinand Omanyala e il vincitore del Palio della Quercia di Rovereto Kendal Williams, che hanno realizzato lo stesso tempo di 10”05. Il giamaicano Ackeem Blake (vincitore ai Campionati NACAC si è piazzato al quarto posto in 10”09.

Brandon Carnes: “Nessuno ha prestato attenzione a me, perché correvo in ottava corsia. Ho pensato a correre la mia gara. E’ fantastico aver corso in questo posto meraviglioso circondato dalle montagne.”

200 metri femminili

La giovane namibiana Beatrice Masilingi si è imposta in 22”51 davanti alla primatista egiziana Bassant Hamida (22”59). La britannica Darriyl Neita ha migliorato il record personale con 22”61. La campionessa europea dei 200 metri Mujinga Kambundji, arrivata stanca agli ultimi appuntamenti stagionali dopo il trionfo agli Europei di Monaco di Baviera, si è piazzata quarta in 22”88.

Mujinga Kambundji: “A Bellinzona è tutto magnifico. C’è sempre un bell’ambiente e nessuno è mai rimasto deluso”.

110 metri ostacoli maschili

Lo statunitense Jamal Britt si è imposto in 13”18 davanti al giamaicano Damion Thomas (13”38) e al primatista sudamericano Rafael Pereira (13”41). Britt ha sfiorato la qualificazione ai Mondiali di Eugene classificandosi quarto in 13”09.

Jamal Britt: “Negli Stati Uniti c’è grande concorrenza negli ostacoli e ho accettato serenamente il verdetto dei Campionati statunitensi. Sono contento della stagione e i risultati del 2022 mi danno fiducia per l’anno prossimo”.

Salto in alto femminile

La campionessa mondiale Eleanor Patterson ha vinto il salto in alto femminile con la misura di 1.91m realizzata al primo tentativo battendo l’altra medagliata di Eugene Elena Vallortigara, che ha avuto bisogno di due tentativi per valicare questa misura.

800 metri femminile

La finalista mondiale Natoya Goule ha vinto gli 800 metri femminili in 1’59”08 una settimana dopo il secondo posto al Weltklasse di Zurigo. La finalista iridata Anita Horvat si è piazzata seconda in 2’00”76 davanti alla medaglia di bronzo degli Europei Anna Wielgosz (2:01.24).

Elena Bellò ha rischiato di cadere dopo 200 metri a causa del contatto tra la svizzera Lore Hoffman e Wielgosz. La vicentina è rimasta a centro gruppo a metà gara e non è riuscita a recuperare posizioni quando è stato lanciato lo sprint finale.

3000 metri maschili

Il sud sudanese Dominic Lobalu ha vinto la gara battendo in volata il diciassettenne keniano Michael Temi Kiplangat  con 7’38”50. Lobalu fa parte del Team dei rifugiati e si è trasferito a San Gallo in Svizzera per scappare dalla situazione difficile del suo paese. Nello scorso Luglio ha vinto i 3000 metri in Diamond League a Stoccolma davanti a Jacob Kiplimo.

400 metri femminili

La ceca Lada Vondrova si è aggiudicata i 400 metri femminili in 51”60 per dodici centesimi di secondo sulla britannica Laviai Nilsen (51”72).

100 metri femminili (serie B)

La statunitense Ashleigh Henderson si è imposta nella serie internazionale dei 100 metri femminile in 11”39 precedendo di due centesimi di secondo la medaglia di bronzo sui 400 metri Anna Kielbasinska.

100 metri maschili (serie B)

Il vice campione italiano dei 200 metri Hilary Polanco Rijo si è aggiudicato la seconda serie dei 100 metri in 10”48 battendo il lombardo Andrea Federici di due centesimi di secondo.

L’organizzatore Enrico Cariboni ha espresso grande soddisfazione per il successo della manifestazione ticinese.

Enrico Cariboni: “Il nostro segreto è l’accoglienza e la semplicità. Il meteo ci ha sempre aiutato. Abbiamo avuto 16 atleti top che hanno alimentato la passione per l’atletica. Il nostro meeting è una festa popolare e anche quest’anno abbiamo allestito il nostro villaggio con le grigliate per le famiglie. Abbiamo organizzato il kids clinic con 170 bambini”.

Tra gli ospiti erano presenti Ajla Del Ponte, che ha chiuso la stagione dopo un periodo complicato da un infortunio, Lea Sprunger e due sportivi ticinesi come il nuotatore Noé Ponti e il mountain biker Filippo Colombo.

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