Le gare dei lanci hanno regalato i risultati di maggior livello tecnico al meeting del Continental Tour Silver di Madrid disputato sulla pista verde dello Stadio Vallehermoso, che sarà teatro del Campionato Europeo per nazioni del 2025.

La campionessa mondiale di Budapest Camryn Rogers ha vinto una grande gara di lancio del martello femminile stabilendo il record del meeting con l’eccellente misura di 77.76m al secondo tentativo. L’atleta canadese ha consolidato la vittoria con altri due lanci da 75.84m e da 74.67m. Anna Purchase, compagna di allenamento di Rogers, si è piazzata seconda con 71.79m davanti alla norvegese Beatrice Llano (69.91m). Sara Fantini è piazzata al quarto posto con la misura di 69.84m realizzata al sesto tentativo.

Camryn Rogers: “Sono molto contenta della prestazione. Mi è sempre piaciuta la pressione e lo stress legato alle competizioni di alto livello. Aggiunge un extra di tensione che mi permette di andare oltre i miei limiti”.

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Getto del peso maschile:

Il pesista dell’Arabia Saudita Mohamed Douda Tolo, medaglia d’argento agli Asian Games del 2023, ha stabilito il record asiatico nel getto del peso maschile con l’eccellente misura di 21.80m. Tolo ha realizzato altri tre lanci oltre i 21 metri (21.17m, 21.18m e 21.46m). Il britannico Scott Lincoln ha superato ancora una volta la barriera dei 21 metri con 21.06m.

400 metri ostacoli maschili:

Abderrahaman Samba, bronzo mondiale a Doha 2019 e quinto alle Olimpiadi di Tokyo, è tornato a correre al di sotto dei 48 secondi per la prima volta dal 2021 fermando il cronometro in 47”97. Il vice campione europeo Wilfried Happio si è piazzato al secondo posto migliorando il personale stagionale con 48”01. Mario Lambrughi ha migliorato il primato stagionale classificandosi al quinto posto con 49”57.

110 metri ostacoli maschili:

Nella rivincita degli Europei di Roma con i primi sei classificati della finale continentale la medaglia d’argento Enrique Llopis si è imposto in 13”21 precedendo il campione europeo Lorenzo Simonelli, che si è piazzato secondo in 13”24 davanti ad Asler Martinez (13”33) pur toccando il secondo ostacolo e abbattendo l’ottava e la decima barriera. Simonelli è diventato il secondo al mondo di questa stagione e il settimo europeo di sempre con il 13”05 realizzato in occasione della vittoria agli Europei di Roma. Solo Grant Holloway ha corso più velocemente con 13”03. Con la performance realizzata sulla pista dell’Olimpico avrebbe vinto la medaglia in tutte le edizioni passate delle Olimpiadi.

Lorenzo Simonelli: “Quest’anno l’obiettivo era puntare entro fine 2024 ad una prestazione al di sotto dei 13”10. Correre in 13”05 alla terza gara della stagione è stata una sorpresa. Ora devo rifare i calcoli e riposizionare l’asticella un po’ più in basso a livello di tempi. Mi ero prefissato dei tempi. Ora devo trovarne degli altri. Non mi pongo limiti, ma non mi spaventa. Voglio sempre dare il massimo, anche quando non ho le carte per farlo”

200 metri maschili:

Il primatista mondiale dei 400 metri Wayde Van Niekerk ha vinto la sfida tutta sudafricana sui 200 metri con 20”29 con vento contrario di -0.5 m/s battendo il connazionale Akani Simbine (20”38).

Wayde Van Niekerk: “Ho corso I 200 metri per testare la mia velocità in vista dei 400 metri alle Olimpiadi di Parigi. Sono contento di aver corso il mio miglior tempo dal 2017 sui 200 metri”.

400 metri femminili:

La belga Noami Van de Broek ha vinto i 400 metri femminili migliorando il record personale con 50”80. La campionessa europea della staffetta 4×400 mista Sharlene Mawdley, è arrivata a due centesimi di secondo dalla vincitrice in 50”82. Alice Mangione ha migliorato il record personale di 24 centesimi con 51”10 diventando la seconda italiana di sempre alle spalle della primatista italiana Libania Grenot, il cui record di 50”30 resiste dal 2009. Era dalle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 che un’italiana non correva cosi velocemente. La siciliana aveva dimostrato di valere questo tempo in occasione degli Europei di Roma, dove aveva corso il precedente record personale con 51”34 ed era stata cronometrata in 49”74 sul lanciato nella staffetta 4×400 femminile. Inoltre aveva corso una frazione strepitosa nella staffetta mista guidando l’Italia alla medaglia d’argento davanti all’Olanda della grande Femke Bol.

Annna Polinari, compagna di staffetta di Mangione, si è piazzata al quinto posto in 51”90.

Alice Mangione: “Mi sono sentita stanca. Avevo poche energie dopo Roma però sono contenta. Il sub-51 era l’obiettivo. Speriamo di farlo agli Assoluti di La Spezia”.

400 metri ostacoli femminili:

La portacolori del Barhein Kemi Adekoya, quarta ai Mondiali di Budapest, ha vinto i 400 metri ostacoli stabilendo il personale stagionale con 53”90. Alana Yukich si è piazzata seconda con il personale di 55”15 precedendo l’olandese Lina Kloster (55”38).

100 metri ostacoli femminili:

La britannica Cindy Sember, quarta alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, ha vinto i 100 metri ostacoli femminili in 12”76 con vento contrario di -0.9 m/s. La campionessa italiana Giada Carmassi ha migliorato il record personale di 4 centesimi di secondo con 12”91 dopo che in questa stagione si era già espressa in 12”95 a Bruxelles e in 12”97 a Troyes. L’olandese Maakye Tjin A-Lim si è piazzata terza in 12.93. Elisa Di Lazzaro è scesa ancora sotto i 13 secondi con 12.98 piazzandosi quarta.

Salto triplo femminile:

La francese Ilionis Guillaume ha vinto il salto triplo femminile con una misura di 14.39m realizzata al terzo tentativo battendo a sorpresa la neo campionessa europea Ana Peleteiro Compaorè (14.36m) e l’argento continentale di Roma 2024 Tugub Danizmas (14.10m).

800 metri femminili:

Sette atlete sono scese al di sotto dei 2 minuti in una grande gara di 800 metri femminili. L’australiana Catriona Bisset si è imposta in 1’59”17 davanti alle etiopi Workenesh Mesele (1’59”33), Habitam Alemu (1’59”44), Nigist Getachew (1’59”51), alla francese Lena Kandissanoun (1’59”70), alla spagnola Lorea Ibarzabal (1’59”80), alla polacca Angelika Sarna (1:59.84) e all’australiana Georgia Griffith (1’59”89). Elena Bellò si è piazzata al nono posto con 2’00”48.

800 metri maschili:

Il belga Eliot Crestan ha migliorato il primato stagionale sugli 800 metri in 1’44”28 due giorni dopo aver stabilito il record nazionale sui 600 metri a Liegi. Sono scesi sotto il muro dell’1’45” lo spagnolo Adrian Ben (1’44”41), il sudafricano Edmund du Plessis (1’44”49), l’irlandese Mark English (1’44”53), il francese Paul Anselmini (1’44”81) e Moad Zahafi (1’44”92). Il giovane talento bresciano Francesco Pernici si è piazzato all’ottavo posto in 1’45”26.

400 metri maschili:

L’argentino Elian Larregina si é imposto sui 400 metri maschili scendendo per la prima volta al di sotto dei 45 secondi. L’olandese Liemarvin Bonevacia si è classificato al secondo posto in 45”07 davanti a Zakhiti Nene (45”20). Il milanese Luca Sito, neo primatista italiano con 44”75, si è confermato a grandi livelli piazzandosi al quarto posto in 45”29. Il compagno di staffetta Edoardo Scotti si è piazzato all’ottavo posto in 45”72.

100 metri maschili:

L’ivoriano Arthur Cissé si è aggiudicato il successo sui 100 metri maschili in 10”14 battendo il tedesco Owen Ansah (10”21). Il campione europeo della staffetta 4×100 Matteo Melluzzo si è classificato al sesto posto in 10”28.

100 metri femminili:

La spagnola Jael Bestue ha vinto i 100 metri femminili in 11”19 davanti alla portogese Loréne Bazolo (11”28).

1500 metri femminili:

La britannica Melissa Courtney Bryant si è aggiudicata i 1500 metri femminili migliorando il record stagionale con 4’03”50 davanti alle spagnole Esther Guerrero (4’04”20) e Agueda Marques (4’04”58) e all’azzurra Federica Del Buono, che ha corso in 4’04”73 dopo il quarto posto sui 10000m agli Europei di Roma.

1500 metri maschili:

Il francese Romain Mornet si é Imposto sui 1500 metri in 3’34”92 davanti allo spagnolo Miron Caro (3’35”35) e al canadese Kieran Lumb (stesso tempo di 3’35”35).

Lancio del giavellotto maschile:

Il polacco Marcin Krukowski si è aggiudicato il lancio del giavellotto maschile con la misura di 81.90m ottenuta al terzo tentativo precedendo il moldavo Andrian Mardare (81.47m) e il romeno Alexandru Novak (81.30m).

 

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