Jasmine Camacho Quinn, Femke Bol e Niels Laros hanno illuminato una grande edizione dei Fanny Blankers Koen Games di Hengelo in una giornata di pioggia e vento, dove però il principale risultato tecnico è arrivato dal getto del peso femminile dove la due volte campionessa europea Jessica Schilder ha vinto una grande gara stabilendo la migliore prestazione europea dell’anno e il record olandese con 20.33m.
La cinese Lijao Gong ha preso il comando della gara con un lancio da 20.00m al secondo tentativo, ma è stata superata dalla due volte campionessa mondiale Chase Jackson, che ha realizzato un lancio da 20.07m al quinto tentativo. Schilder ha sorpassato Jackson con il lancio della vittoria al sesto tentativo
Jessica Schilder: “Al secondo tentativo ho effettuato un un lancio nullo che era vicino ai 20 metri. Mi sono detta che avevo lanciato oltre i 20 metri e che dovevo rimanere rilassata. Ci sono riuscita al quarto tentativo, ma alla quinta prova ho voluto strafare. Al sesto tentativo volevo regalare al pubblico qualcosa di speciale. Non sono riuscita a tenere sotto controllo i miei nervi, anche a causa della pioggia. Il record nazionale mi dice che sono in grande forma. Devo ancora fare alcuni miglioramenti nella mia tecnica. Vediamo cosa sarà possibile fare a Parigi. A Hengelo volevo divertirmi”.
100 metri ostacoli femminili
La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn ha vinto la finale dei 100 metri ostacoli femminili stabilendo il record del meeting con 12”39 nonostante la pioggia e il vento dopo aver corso la batteria in 12”59. L’olandese Nadine Visser si è piazzata seconda migliorando il suo record nazionale con 12”46 dopo il 12”69 realizzato in batteria. La sudafricana Marione Fourie ha migliorato il record sudafricano con 12”49 precedendo la medaglia di bronzo degli Europei di Roma 2024 Pia Sczyszowska (12”57). Veronica Besana si è piazzata al settimo posto in batteria in 13”37.
Jasmine Camacho Quinn: “Non mi aspettavo di correre questo tempo. L’obiettivo era riuscire a fare una partenza migliore. So dove ho commesso gli errori, ma sono contenta di aver realizzato il mio record stagionale nonostante le cattive condizioni climatiche. Gareggerò a Szekesfehrvar dove ci sarà un clima più caldo. Sono davvero felice. Penso che tutto andrà per il verso giusto”.
400 metri femminili
La campionessa mondiale dei 400 metri ostacoli Femke Bol ha vinto i 400 metri femminili in 50”02 stabilendo il record del meeting. La cilena Martina Weil ha stabilito il record nazionale con 51”05.
Femke Bol: “E’ una bella sensazione aver vinto stabilendo il record del meeting considerando le cattive condizioni climatiche. Non so che tipo di indicazioni dia questa gara a riguardo della mia condizione di forma. Era la mia prima gara sui 400 metri outdoor. Il pubblico e il tifo particolarmente rumoroso mi hanno aiutato. Non sapevo durante la gara che sarei riuscita a battere il record del meeting. Non mi concentro sul tempo quando gareggio”.
1000 metri maschili
Il campione europeo under 20 Niels Laros ha vinto i 1000 metri stabilendo il record olandese dei 1000 metri maschili stabilendo il record mondiale under 20 e la migliore prestazione europea all-time a livello seniors con 2’14”37.
Niels Laros: “Non avevo aspettative perché era la mia prima vera gara della stagione. I miei allenamenti sono andati molto bene e sono venuto qui per vincere. E’ fantastico non solo aver vinto ma aver stabilito il record mondiale under 20”.
800 metri femminili
La due volte campionessa europea Keely Hodgkinson ha vinto gli 800 metri femminili in 1’57”36. La giovane sudafricana Prudence Segkodiso, vincitrice in Diamond League a Marrakesh e a Oslo, si è piazzata al secondo posto in 1’58”75. Hodgkinson, leader mondiale stagionale con l’eccellente 1’55”78 realizzato a Eugene, ha piazzato l’allungo decisivo sul rettilineo finale che le ha permesso di staccare Sekgodiso di una decina di metri.
Keely Hodgkinson: “Volevo fare meglio a livello cronometrico. Non correvo gli 800 metri in Diamond League dal meeting di Eugene. E’ stata una gara totalmente diversa. Sono felice di aver corso agli Europei di Roma. Ora sono concentrata sulle Olimpiadi di Parigi. Tutto sta procedendo al meglio. Ho ancora soltanto una gara prima dei Giochi Olimpici. Correrò il 20 Luglio a Londra. Non vedo l’ora. Mi è dispiaciuto che Athing Mu sia cadura ai Trials e non si sia qualificata per Parigi. Gli 800 metri sono stati esaltati dai media per la nostra rivalità. Sono triste di non poterla vedere a Parigi. Sono sicura che ci sfideremo tante volte in futuro”.
1500 metri femminili
La britannica Melissa Courtney Bryant si è aggiudicata i 1500 metri femminili in 4’03”58 davanti alla statunitense Dani Jones (4’03”78), alla svedese Yolanda Ngarambe (4’04”50) e alle olandesi Maureen Koster (4’04”59) e Sifan Hassan (4’04”83). Hassan tornava a correre sulla pista dove realizzò il primato del mondo sui 10000 metri. Marta Zenoni si è piazzata al decimo posto in 4’11”26
Melissa Courtney Bryant: “E’ la mia quarta volta al meeting di Hengelo. Non avevo mai vinto qui e volevo portare a casa la vittoria. I pacemaker hanno rallentato e pensato che fosse meglio concentrarsi sulla gara contro le mie avversarie e non sul cronometro. Mi è dispiaciuto aver mancato la qualificazione per le Olimpiadi. Spero di correre un’altra gara settimana prossima e poi tornerò ad allenarmi per essere pronta a prendermi la rivincita contro le atlete che gareggeranno alle Olimpiadi”.
Sifan Hassan: “Mi sono riscaldata troppo presto. Non penso che questo risultato rispecchi il mio attuale stato di forma. Ho ancora tre settimane di allenamento per decidere quale distanza correrò a Parigi”.
Lancio del disco maschile
Il primatista mondiale Mykolas Alekna ha vinto il lancio del disco con la misura di 69.07m realizzata al primo tentativo. Il lituano ha battuto il vincitore della Diamond League 2023 Matthew Denny (68.17m) e il bronzo olimpico ed europeo Lukas Weisshaidinger (66.82m).
Mykolas Alekna: “Le condizioni climatiche erano difficili a causa della pioggia. La pedana era scivolosa e questo non ha permesso di lanciare lontano. Quando il disco è bagnato è difficile lanciare. La preparazione per Parigi sta procedendo senza intoppi”
Salto triplo maschile
Il campione del mondo indoor e outdoor Fabrice Zango ha stabilito il record del meeting e il personale stagionale con 17.57m al sesto tentativo. Il burkinabé ha vinto none delle dieci gare disputate in questa stagione.
Zango ha strappato la vittotia all’algerino Yasser Triki che stava conducendo con un salto da 17.07m realizzato al secondo tentativo. Il tedesco Max Hess si è classificato al terzo posto con 17.03m.
Fabrice Zango: “Sono davvero felice della misura di 17.57m. E’ il mio personale stagionale. Prima della gara volevo saltare intorno ai 17.60m. Sono contento della misura. Non so perché ma riesco sempre a realizzare le mie migliori misure al sesto tentativo. Ogni volta cerco di concentrarmi sugli aspetti che posso migliorare con la mia velocità e la mia tecnica”.
5000 metri maschili
L’etiope Telahun Haile Bekele ha vinto i 5000 metri maschili in 13’01”12 davanti al keniano Nicholas Kipkorir (13’02”25) e all’etiope Tadese Worku (13’02”56).
100 metri maschili
Il primatista africano Ferdinand Omanyala si è aggiudicato i 100 metri maschili in 10”01 davanti al finalista olimpico Ronnie Baker (10”03) e al campione olimpico dei 200 metri André De Grasse (10”07). Churandy Martina ha corso l’ultima gara della sua carriera piazzandosi al nono posto in 10”47. Martina è stato festeggiato dal pubblico ad inizio meeting insieme a Dafne Schippers, che ha appeso le scarpette al chiodo l’anno scorso.
Ferdinand Omanyala: “Non ho potuto correre un grande tempo cronometrico a causa della pioggia. I fans sono stati gentili. Amo il pubblico dappertutto e sono sempre eccitato di vedere un pubblico così numeroso. Mi allenerò prima delle Olimpiadi. Vediamo cosa succede a Parigi”.
Salto con l’asta femminile
La statunitense Gabriela Leon ha vinto il salto con l’asta femminile con 4.62m davanti alla vice campionessa europea di Roma 2024 Ekaterini Stefanidi (4.52m). Emily Grove si è classificata al terzo posto con 4.42m per un numero minore di errori nei confronti della belga Ellen Vekemans e della primatista italiana Roberta Bruni.
100 metri femminili
La statunitense Celera Barnes ha vinto i 100 metri femminili in 11”19 davanti a Gina Luckenkemper (11”25).
Salto in alto maschile
Il campione mondiale indoor Hamish Kerr si è imposto nel salto in alto con 2.25m davanti all’australiano Brandon Starc (2.22m).
400 metri maschili
Il botswano Collen Kebinatshipi ha vinto I 400 metri al photo fiish in 45”29 battendo al photo finish il tedesco Jean Paul Bredau per un solo centesimo di secondo.
10000 metri femminili
L’etiope Lemlem Nibret ha dominato i 10000 metri disputati Sabato sera in 30’32”42 davanti alla connazionale Gete Alemayehu (31’06”57).