Sensazionale record del mondo di Sifan Hassan nei 10.000 femminili

Pazzesca impresa della mezzofondista olandese a Hengelo: 29'06"82.

Un’impresa mostruosa quella di Sifan Hassan a Hengelo nel corso di una tappa Gold del Continental Tour.

L’olandese ha stracciato il precedente record del mondo dei 10.000 metri di 29’17″45, correndo in 29’06″82, quasi 11 secondi di meno e, cosa ancor più incredibile, praticamente tutta da sola per gran parte della gara.

Quella di Hengelo è stata certamente una giornata che si ricorderà a lungo nella storia del mezzofondo mondiale grazie a una prestazione che rischia già di diventare leggenda, anche per l’autorevolezza con cui la 28enne atleta si è posta da sola al comando dopo 2000 metri, inanellando da quel momento giri su giri ad un ritmo forsennato senza un attimo di pausa.

A metà gara (14’38″75) è perfettamente in linea con il primato precedente e poi, davanti al suo pubblico che la incita, incrementa ulteriormente il ritmo e a un chilometro dal termine passa in 26’21″05, per completare l’ultimo mille in un sontuoso 2’45.

Alle sue spalle la keniana Irine Jepchumba 30’37″24, la connazionale Daisy Cherotich 30’37″31.

Il record dei 10.000 metri di Sifan va ad aggiungersi agli altri in suo possesso: quelli del miglio (4’12″33), dell’ora di corsa (18,930 km) e dei 5 km su strada (14’44), oltre ai primati europei di 1500 (3’51″95), 3000 (8’18″49), 5000 (14’22″12) e mezza maratona (1h05’15).

Il precedente primato apparteneva all’etiope, anche Sifan lo è di origini, Almaz Ayana Eba che lo ottenne il 12 agosto 2016 nel corso delle Olimpiadi di Rio.

Sifan Hassan (foto organizzatori Hengelo)
Sifan Hassan (foto organizzatori Hengelo)
Le altre competizioni del meeting di Hengelo

Dopo qualche gara in cui non si era espresso al massimo delle sue enormi potenzialità, si rivede sopra i 6 metri nel salto con l’asta Armand Duplantis che, prima supera l’asticella posta alla misura tonda, e poi all’ultimo tentativo passa i 6,10 per poi fallire le tre prove da 6,19, che gli avrebbero permesso di stabilire il nuovo record del mondo.

Nei 100 ostacoli maschili grande volata e grande tempo del giamaicano campione olimpico Omar McLeod che chiude in 13″08 (+1.7), sfiorando il mondiale stagionale di 13″07 di Grant Holloway.

Sotto gli undici secondi nei 100 metri femminili l’argento mondiale Dina Asher-Smith che finisce la sua vittoriosa prova in 10″92 (+1.4), a quattro giorni dallo sprint nei 200 del Golden Gala Pietro Mennea, e ci fa piacere evidenziare il buon ritorno agonistico della svizzera Ajla Del Ponte, frenata negli ultimi tempi dai postumi del Covid-19 preso ad aprile, che chiude quinta in 11″25.

I 400 metri vanno allo statunitense Fred Kerley con 44″74, mentre l’olandese Femke Bol corre i 400 h femminili in 54″33.

Femke Bol (foto European Athletics)
Femke Bol (foto European Athletics)
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