Super lanci di Stahl e Helander nella serata di Turku

L'approfondimento del meeting finlandese di Continental Tour

Più di 10000 spettatori entusiasti hanno assistito ad una spettacolare edizione dei Paavo Nurmi Games di Turku, tappa finlandese del Continental Tour Gold.

La splendida giornata di sole ha favorito grandi prestazioni tecniche e ben nove primati del meeting, sette dei quali nelle gare di corsa.

I migliori risultati sono arrivati come da previsione dalle gare dei lanci grazie alle super performance di Oliver Helander e di Neeraj Chopra nel lancio del giavellotto e di Daniel Stahl nel lancio del disco.

Lancio del disco maschile

Il campione olimpico e mondiale del lancio del disco Daniel Stahl ha stabilito il personale stagionale e il primato del meeting con la straordinaria misura di 70.62m al primo tentativo interrompendo la striscia vincente di nove successi consecutivi del ventitreenne sloveno Kristjan Ceh, che si è piazzato al terzo posto con un lancio da 67.76m al sesto tentativo dopo le vittorie in Diamond League a Birmingham, Rabat e Roma.

Stahl ha battuto il primato del meeting di Turku da lui stesso detenuto con 69.23m.

Ceh ha realizzato il primo lancio valido di 64.69m dopo due nulli mentre Stahl ha consolidato il primo posto con un lancio da 67.75m al quarto tentativo.

Dopo due altri nulli Ceh si è migliorato con un lancio di 67.76m portandosi al secondo posto al sesto tentativo ma il campione del mondo di Londra 2017 Andrius Gudzius ha superato lo sloveno con un lancio da 68.09m nel lancio finale.

Il bronzo olimpico e primatista austriaco Lukas Weisshaidinger si è piazzato al quarto posto con 67.16m. E’ stata una delle migliori gare dell’ultimo decennio con quattro atleti in grado di superare la barriera dei 67 metri.

Per Stahl è stato come gareggiare in casa perché sua madre è nata a Turku.

Daniel Stahl: “Il mio primo lancio è stato esplosivo. E’ stata una gara emozionante. La mia famiglia è finlandese e mia madre è originaria di Turku. Ho cercato di spingere in ogni lancio. Il giro d’onore finale è stato molto divertente”.

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Lancio del giavellotto maschile

Il giavellottista finlandese Oliver Helander ha mandato in delirio i fans finlandesi con un lancio vincente da 89.83m al secondo tentativo nella gara più attesa dagli appassionati di questo paese, dove il giavellotto è uno sport nazionale. Gli organizzatori di Turku avevano messo in palio una delle isole dell’arcipelago di Turku in caso di record del meeting di Turku (93.09m).

Il campione olimpico Neeraj Chopra ha esordito in questa stagione con un lancio da 86.92m al primo tentativo, ma è rimasto in testa per poco, perché Helander ha risposto con il lancio più lungo della sua vita di 89.83m.

Chopra ha migliorato il suo primato indiano di 89.30m. Il grenadino Anderson Peters (campione del mondo di Doha 2019 e leader mondiale stagionale) ha realizzato la misura di 86.45m al secondo tentativo.

Anderson si è migliorato di 15 cm rispetto al lancio precedente con 86.60m, ma non è riuscito a superare Helander e Chopra. La striscia vincente del grenadino si è interrotta dopo sette vittorie consecutive.

Chopra ha fatto tre nulli prima di concludere la gara con un lancio da 85.85m. Keshorn Walcott si è piazzato al quarto posto con 84.02m precedendo Julian Weber con la stessa misura grazie ad un secondo miglior lancio.

Helander è allenato dal campione del mondo di Osaka 2007 Tero Pitkamaki. Il finnico aveva un record personale precedente di 88.02m.

Oliver Helander: “Il lancio era vicino alla perfezione. Mi sono sentito bene durante il riscaldamento. I miei progressi sono stati rallentati da un problema alla spalla. Ora sono in salute. Sono grato con il mio allenatore per il lavoro che ho svolto”.

400 metri ostacoli maschili

Il due volte finalista olimpico Rasmus Magi ha demolito il record nazionale con l’eccellente 47”82, il primo tempo della sua carriera sotto i 48 secondi. Magi aveva stabilito il precedente personale con 48”11 nella finale olimpica di Tokyo. L’estone è salito al sesto posto nelle liste europee all-time.

Il campione europeo under 23 di Gavle 2019 Wilfried Happio si è piazzato secondo davanti ad un ottimo Mario Lambrughi, che ha avvicinato di 22 centesimi di secondo il personale con 49”21.

Rasmus Magi: “Ero molto fiducioso. Volevo fare una gara senza errori. Sapevo di essere in buone condizioni di forma. Non sono ancora al massimo della forma. L’obiettivo è raggiungere la finale ai Mondiali di Eugene. Correrò la mia prossima gara a Oslo giovedì.

800 metri maschili

Cinque atleti sono scesi al di sotto del precedente primato del meeting di 1’45″00 sugli 800 metri maschili. Il ventenne britannico Max Burgin ha stabilito il miglior tempo mondiale dell’anno con 1’43”52 battendo l’olandese Tony Van Diepen, che è andato vicino al personale con 1’44”24.

Burgin si mise in luce l’anno scorso stabilendo il record europeo under 20 con 1’44”14 a Ostrava. Quest’anno ha brillato di nuovo nella tappa ceca del Continental Tour correndo in 1’44”54.

Il francese Gabriel Tual si è piazzato al terzo posto avvicinando il primato personale di due centesimi di secondo con 1’44”30. Anche il keniano Collins Kipruto e lo svedese Andreas Kramer sono scesi sotto la barriera dell’1’45” fermando il cronometro in 1’44”69 e in 1’44”75.

Burgin diventa il quarto ottocentista britannico di sempre dopo tre leggende del calibro di Sebastian Coe, Steve Cram e Peter Elliott.

Max Burgin: “Ho dovuto faticare, ma sono contento di aver stabilito il personale. Era la mia seconda gara della stagione, ma sono fiducioso in vista dei Campionati britannici e dei Mondiali di Eugene”.

800 metri femminili

L’azzurra Elena Bellò ha vinto il suo primo 800 metri in un grande meeting all’estero in 1’59”84 scendendo per la seconda volta in carriera sotto i 2 minuti negli ultimi cinque giorni. Bellò si era migliorata con 1’58”97 al Golden Gala diventando la terza italiana di sempre dopo Gabriella Dorio e Elisa Cusma. La vicentina allenata da Alessandro Simonelli ha battuto la britannica Ellie Baker (2’00”66) e la tedesca Katharina Trost (2’00”80).

100 metri ostacoli femminili

La vincitrice della Diamond League 2021 Tobi Amusan ha vinto al photo-finish in 12”57 battendo per due centesimi di secondo la giamaicana Britany Anderson. Amusan ha migliorato il record del meeting di un centesimo di secondo.

Nadine Visser (vincitrice a Turku nel 2020 davanti a Luminosa Bogliolo) si è classificata al terzo posto in 12”72. Bogliolo ha corso meglio rispetto al Golden Gala classificandosi al sesto posto in 13”04 dopo il 13”14 realizzato in batteria.

Tobi Amusan: “Ringrazio Dio per avermi aiutato a vincere. Ho avuto un piccolo problema fisico, ma sono davvero felice della gara.”

100 metri femminili

La medaglia di bronzo olimpica della staffetta 4×100 Darryil Neita ha vinto agevolmente la finale in 11”10 dopo aver battuto il record del meeting con 11”09 in batteria, nonostante un vento contrario di -0.8 m/s. Neita si allena a Padova con il tecnico Marco Airale.

Darryil Neita: “Sono davvero felice. E’ stata una gara fantastica. C’era una bella atmosfera nello stadio”.

110 metri ostacoli

Lo statunitense Aaron Mallett ha migliorato il personale stagionale nella finale dei con 13”22 battendo il primatista polacco Damian Czykier (13”32) e il britannico David King (13”46). Il primatista italiano Paolo Dal Molin si è classificato sesto nella finale con 13”70 ripetendo il tempo della batteria.

Aaron Mallett: “Sono partito meglio dai blocchi in finale rispetto alla batteria. Sono stanco perché sto gareggiando molto. Spero di mantenere la forma per i Campionati statunitensi di Eugene”.

400 metri ostacoli femminili

Ayomide Folorunso ha vinto la prima gara del Continental Tour Gold della sua carriera in 54”73 migliorandosi di 11 centesimi di secondo rispetto al personale stagionale di 54”84 realizzato al Golden Gala.

Salto in alto femminile

La vice campionessa olimpica Nicola Olyslagers ha vinto migliorando il personale stagionale con 1.96m. L’australiana ha superato 1.86m e 1.90m al primo tentativo.

Dopo aver passato quota 1.90m Olyslagers ha valicato 1.94 al secondo tentativo e 1.96m al primo prima di commettere tre errori a 1.99m. Elena Vallortigara si è portata brevemente in testa superando 1.94m al primo tentativo ma Olyslagers è stata l’unica a superare 1.96m.

Vallortigara ha preceduto Yuliya Levchenko con la stessa misura di 1-94 prima di commettere tre errori a 1.96m. La finlandese Ella Junnila si è piazzata al quarto posto con 1.92m precedendo Iryna Heraschchenko per un numero minore di errori.

Lancio del martello femminile

La primatista finlandese Krista Tervo ha realizzato 74.34m al sesto tentativo aggiudicandosi la gara davanti alla portacolori dell’Azerbajan Hanna Skydan (73.11m), la medaglia bronzo olimpica Malwina Kopron (71.93m).

La neo primatista italiana Sara Fantini (sesta al mondo con il 74.86m realizzato a Samorin) ha superato ancora i 70 metri classificandosi al quarto posto con 71.36m.

Salto con l’asta femminile

L’australiana Nina Kennedy ha stabilito il primato del meeting con 4.65m al primo tentativo. La finlandese Wilma Murto si è classificata al secondo posto con 4.50m. La campionessa italiana Elisa Molinarolo ha concluso la gara al settimo posto con 4.20m.

Salto triplo femminile

La vice campionessa mondiale Shanieka Ricketts si è aggiudicata la gara con 14.35m. La slovena Neja Filipic si è avvicinata nel finale con un salto da 14.26m al secondo tentativo. Dariya Derkach e Ottavia Cestonaro si sono piazzate rispettivamente all’ottavo e al decimo posto con 13.72m e 13.50m.

Salto triplo maschile

Il bronzo mondiale indoor di Birmingham Almir Dos Santos ha vinto con 16.80m battendo il campione italiano Tobia Bocchi (16.68m). Il due volte campione olimpico Christian Taylor, ancora in fase di recupero della forma migliore dopo il grave infortunio al tendine d’Achille, si è piazzato al sesto posto con 16.04m.

100 metri maschili

Il vincitore degli African Games 2019 Raymond Ekevwo si è aggiudicato i 100 metri maschili in 10”23 davanti all’olandese Joris Van Gool (10”38).

3000 siepi maschili

L’etiope Abraham Seme si è imposto stabilendo il record del meeting con 8’14”87. In chiave Europei di Monaco di Baviera emergono i due specialisti continentali Frederick Ruppert della Germania (8’15”58) e Topi Raitanen della Finlandia (8’19”34).

 

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