Le migliori prestazioni mondiali dell’anno di Jakub Vadlejch nel lancio del giavellotto maschile (89.51m) di Nicola Olyslagers nel salto in alto femminile (2.01m) e la vittoria di Daniel Stahl su Kristjan Ceh nel lancio del disco maschile con 70.38m sono stati i momenti clou dei Paavo Nurmi Games di Turku, tappa finlandese del World Athletics Continental Tour Gold.

Il vice campione olimpico Vadlejch si è imposto nel lancio del giavellotto maschile stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con la misura di 89.51m al secondo tentativo dopo un lancio di apertura di 86.67m. Vadlejch ha strappato la migliore prestazione mondiale dell’anno realizzata dall’indiano Neeraj Chopra al meeting della Diamond League di Doha con 88.67m.

Il finlandese Oliver Helander ha migliorato il personale stagionale con 87.32m davanti al pubblico di casa nel meeting che lo rivelò a grandi livelli con la vittoria dell’anno scorso con 89.83m. Il campione europeo di Monaco di Baviera Julian Weber si è piazzato al terzo posto con 85.82m davanti al campione olimpico Keshorn Walcott (83.12m). Come da tradizione il pubblico finlandese ha seguito con grande partecipazione la gara del giavellotto, la specialità più amata in questo paese.

Jakub Vadlejch: “Sono partito molto bene. Sapevo di poter fare meglio, ma durante il secondo lancio mi sono storto quasi la caviglia e non ho voluto correre rischi. Penso che ora vada tutto bene. Vediamo.

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Lancio del disco maschile

Il campione olimpico Daniel Stahl ha vinto il grande duello del lancio del disco maschile con un super lancio da 70.38m realizzato al quinto tentativo. Il fuoriclasse svedese ha superato in classifica il campione del mondo Kristjan Ceh, che si era portato al comando con un lancio da 68.67m realizzato alla prima prova. Stahl ha fatto registrare altri due lanci molto lunghi da 67.40m e 69.63m rispettivamente al quarto e al sesto tentativo. Per Stahl la gara di Turku è un momento speciale della stagione perché sua mamma è nata nella città finlandese e la nonna ottantacinquenne vive ancora lì.

Il primatista austriaco e medaglia di bronzo olimpica e mondiale Lukas Weisshaidinger si è piazzato al terzo posto con 66.84m.

Daniel Stahl: “Il mio obiettivo era divertirmi e lanciare lontano. Mia madre è originaria di Turku e amo questo stadio e questo pubblico. E’ fantastico per l’atletica. Tuttavia non sono totalmente contento della mia prestazione. Ho fatto fatica a trovare il ritmo nei primi tre lanci, ma l’obiettivo era mantenere la determinazione per tutta la gara e non mollare. Dopo il quarto tentativo ho sentito che potevo spingere ancora. E’ la mia tredicesima gara oltre i 70 metri. Sono davvero orgoglioso.

Salto in alto femminile

La vice campionessa olimpica Nicola Olyslagers ha vinto la seconda gara consecutiva nel salto in alto femminile con 2.01m al terzo tentativo migliorando il record del meeting quattro giorni dopo il successo in Diamond League a Parigi con 2.00m. La saltatrice australiana ha tentato senza successo tre prove a 2.03m, un centimetro in più rispetto alla misura con la quale vinse la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo.

La primatista britannica Morgan Lake ha migliorato il personale stagionale con 1.97m arrivando a due soli centimetri dal suo record realizzato lo scorso Febbraio a Hustopece. Iryna Gerashchenko si è piazzata al terzo posto con 1.94m.

Nicola Olyslagers: “Sono rimasta molto soddisfatta del mio terzo tentativo a 2.00m. E’ una sensazione straordinaria tornare nella stessa forma di due stagioni fa. Penso di avere la potenzialità di saltare 2.03m. Ciò che ho dentro di me è sufficiente per superare questa misura. So che la mia tecnica non è la migliore, ma siamo ad inizio stagione, ma so che quando gareggerò con Yaroslava Mahuchik, saremo in grado di stimolarci a vicenda per battere i nostri primati personali quest’anno”.

Salto con l’asta maschile

Il finalista olimpico di Tokyo 2021 KC Lightfoot ha stabilito il record del meeting nel salto con l’asta con 5.90m al primo tentativo prima di tentare senza successo tre prove alla misura di 6.00m. L’australiano Kurtis Marshall si è piazzato al secondo posto con 5.71m. Lightfoot ha battuto di recente il record nord americano di Sam Kendricks con 6.07m.

KC Lightfoot: “Il pubblico è stato straordinario. Mi ha trascinato. Ero un po’ stanco ma ho finito la gara senza infortuni. Posso allenarmi e saltare al 100% delle mie possibilità”.

Salto con l’asta femminile

La campionessa europea indoor e outdoor Wilma Murto ha migliorato il personale stagionale con 4.75m al secondo tentativo aggiudicandosi il salto con l’asta femminile davanti al pubblico di casa. La Finlandia ha fatto tripletta con il secondo posto di Elina Lampela (4.56 record personale) e Saga Anderson (4.46m).

100 metri maschili

Lo statunitense Cravont Charleston si candida per un ruolo da protagonista ai Campionati nazionali di Eugene dopo il successo nella finale dei 100 metri maschili al meeting di Turku con 9”95 solo un’ora dopo aver corso la batteria in 10”10, Il britannico Reece Prescod si è piazzato secondo con 10”14. Henrik Larsson ha migliorato il record svedese con 10”17.

Cravont Charleston: “Ho avuto ottime sensazioni. Volevo venire qui e scendere sotto i 10 secondi. Ho corso molto bene nei primi 30 metri”.

100 metri ostacoli femminili

La medaglia di bronzo europea Ditaji Kambundji si è imposta sui 100 metri ostacoli femminili stabilendo il primato stagionale con 12”79 davanti all’ungherese Luca Kozak e alla francese Laeticia Bapté., che hanno corso lo stesso tempo di 12”93. Kambundji si e’ qualificata per la finale solo per ripescaggio.

L’irlandese Sarah Lavin e la campionessa europea indoor Reetta Hurske sono scese sotto i 13 secondi. La campionessa PiaSkrzyszowska é stata squalificata per falsa partenza dopo aver corso la batteria in 49”78 al rientro dopo l’infortunio. Elisa Di Lazzaro ha migliorato il personale stagionale con 13”04 ed è stata la prima delle escluse dalla finale.

Lancio del martello femminile

La campionessa mondiale Brooke Anderson ha vinto la settima gara su otto disputate nel lancio del martello femminile con la misura di 76.45m realizzata al secondo tentativo. Anderson ha fatto registrare anche la seconda miglior misura di 74.51 nel suo unico altro lancio valido.

La medaglia d’argento iridata Camryn Rogers si è piazzata al secondo posto con la misura di 76.21m realizzata al primo tentativo. La finlandese Silja Kosonen ha chiuso la gara al terzo posto con 72.56m davanti a Janeee Kassanovoid (71.92). La primatista italiana Sara Fantini ha realizzato il miglior lancio di 70.37m al quarto tentativo classificandosi al quinto posto.

Brooke Andersen: “Non è il risultato che speravo. Ho lanciato troppe volte in rete facendo quattro nulli. Sono facili automatismi che devo imparare ad eseguire con regolarità”.

800 metri maschili

Il vice campione europeo indoor Benjamin Robert ha vinto gli 800 metri maschili in 1’44”40 con un allungo decisivo negli ultimi 200 metri pochi giorni dopo aver stabilito il personale stagionale di 1’43”48 a Parigi davanti al pubblico di casa. Lo statunitense Clayton Murphy, bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016, si è aggiudicato il secondo posto in 1’44”91 davanti allo svedese Andreas Kramer (1’44”95).

L’azzurro Catalin Tecuceau è rimasto chiuso all’inizio del secondo giro e all’ingresso del rettilineo finale ma ha stabilito il primato stagionale con 1’45”69.

Benjamin Robert: “La mia tattica non è stata buona. Ero quarto e mi sono trovato imbottigliato, ma sono riuscito a concludere forte e sono felice. So di essere in forma e sono pronto per i mondiali. L’obiettivo è vincere la medaglia d’oro.”.

800 metri femminili

La finalista mondiale Anita Horvat si è aggiudicata gli 800 metri femminili stabilendo il record personale con 1’58”73 battendo la giovane sudafricana Prudence Sekgodiso (1’58”87) e la finalista olimpica Jemma Reekie (1’59”41).

Anita Horvat: “Nel secondo giro ero stanca morta ma sono riuscita a riprendermi nel finale. Sono davvero felice. Correrò la mia prossima gara a Poznan”.

110 metri ostacoli maschili

Jamal Britt (quarto ai Campionati statunitensi a Eugene nel 2022) ha vinto la finale dei 110 metri ostacoli maschili in 13”32 davanti al primatista sudamericano Rafael Rafael (13”41) e all’azzurro Hassane Fofana, che ha sfiorato di un centesimo di secondo il personale con 13”43. Il lombardo aveva corso in precedenza la batteria in 13”46.

Jamal Britt: “Ho corso in 13”3 senza eseguire al meglio la gara. Ho margini di miglioramento. Sto aspettando il giorno in cui riuscirò a fare la gara perfetta. L’obiettivo per il 2023 è qualificarmi per la squadra statunitense e vincere una medaglia ai Mondiali”.

400 metri ostacoli femminili

La britannica Jessie Knight si è aggiudicata i 400 metri ostacoli femminili stabilendo il primato personale con 54”32. Soltanto Femke Bol ha corso più velocemente di Knight in questa stagione a livello europeo.

L’australiana Sarah Carli ha migliorato il personale con 54”66 battendo la finlandese Viivi Lehikonen (54”88). La sudafricana Taylon Bieldt ha stabilito il personale con 54”91 poche settimane dopo esssersi migliorata sui 100 metri ostacoli con 12”76 al meeting di Lucca.

Jessie Knight: “Ho corso tenendo la ritmica di 14 passi fino al quinto ostacolo. Non è stata la migliore partenza della stagione ma oggi è la prima volta che ho eseguito la gara al meglio. Provo sollievo. Ora mi allenerò per due settimane prima di tornare in gara tra due settimane a Ostrava. Torno a casa motivata”.

400 metri ostacoli maschili

Il francese Ludvy Vaillant ha migliorato il personale stagionale di un decimo di secondo con 48”50 precedendo il due volte vincitore della Diamond League Kyron McMaster di sette centesimi di secondi. Lo statunitense Khallifah Rosser si è piazzato al terzo posto con 49”16.

Ludvy Vaillant: “C’era un po’ di vento negli ultimi metri ma ho corso un buon tempo. Mi aspettavo di più ma sono contento. Prendo questo risultato con il sorriso”.

Salto triplo femminile

La campionessa dei Giochi del Commonwealth Shanieka Ricketts ha vinto il salto triplo femminile con un salto da 14.20m al quinto tentativo battendo la campionessa europea indoor Tugba Danismaz (14.03m). L’argento degli Europei indoor di Istanbul Daryia Derkach si è piazzata al sesto posto con 13.71m.

Shanieka Ricketts: “Non é stata la mia migliore serie di salti, ma sono contenta della vittoria. C’erano buone condizioni”.

1500 metri femminili

L’irlandese Sarah Healy ha vinto i 1500 metri femminili in 4’03”85 battendo per tre centesimi di secondo l’azzurra Gaia Sabbatini, che ha migliorato il personale stagionale con 4’03”88. Per la teramana è la terza migliore prestazione della sua carriera dopo il 4’01”93 al Prefontaine Classic 2022 e il 4’02”25 nella semifinale delle Olimpiadi di Tokyo.

La campionessa europea della staffetta mista di cross è riuscita a farsi spazio soltanto nella curva finale e a risalire posizioni fino a superare nei metri finali la britannica Ellie Baker (4’03”95). Sabbatini è tornata a grandi livelli dopo l’infortunio subito durante l’inverno. Federica Del Buono si è piazzata al nono posto in 4’06”29 due settimane dopo aver corso il secondo miglior tempo della sua carriera con 4’05”09.

3000 siepi maschili

L’etiope Abraham Sene si è aggiudicato i 3000 siepi maschili in 8’17”44 battendo lo svedese Emil Blomberg (8’20”01).

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