La stagione dei grandi meeting internazionali si conclude in bellezza con una super edizione del Galà dei Castelli di Bellinzona, tappa svizzera del Continental Tour Silver in programma questa sera allo Stadio Comunale della città del Canton Ticino.
Il meeting ticinese organizzato dal team guidato da Alessandro Lafranchi ed Enrico Cariboni arriva subito dopo le finali della Diamond League di Zurigo, e questo ha permesso loro di allestire un cast straordinario, perché molti atleti scelgono di venire a gareggiare a Bellinzona per l’atmosfera familiare che si respira nell’impianto sportivo davanti a un pubblico competente e caloroso, ma anche per il fascino del Canton Ticino e della bella cittadina elvetica famosa proprio per i suoi castelli.
In un contesto degno quindi di una gara di Diamond League ci saranno anche alcuni azzurri a cominciare, nella gara del salto in alto femminile, dalla medaglia di bronzo ai mondiali di Eugene Elena Vallortigara, che rinnoverà la sfida con l’australiana Eleanor Petterson, campionessa iridata con la misura di 2.02m rispetto ai 2.00m dell’italiana.
Vallortigara, che torna sulla pedana di Bellinzona dove si piazzò seconda con 1.91m nell’edizione del 2019, è reduce da un periodo non brillantissimo successivo ai campionati del mondo in Oregon, ma è apparsa in ripresa nella finale del Diamante a Zurigo riuscendo a chiudere in quinta posizione con 1.91, e dando dimostrazione di grande carattere.
Di sicuro interesse in chiave futura, nella competizione, è la presenza della diciassettenne serba Angelina Topic, figlia del campione europeo di Spalato 1990 Dragutin Topic, che è stata quest’anno campionessa europea under 18 a Gerusalemme, medaglia di bronzo ai Mondiali Under 20 di Cali, ma anche soprattutto agli Europei assoluti di Monaco di Baviera.
Ci saranno pure l’uzbeka Nadezhda Dubovitskaya, bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado con 1.98m, e l’altra italiana Marta Morara, seconda classificata agli Assoluti di Rieti.
Nella gara dai più elevati contenuti tecnici globali, quella del getto del peso maschile, sarà ancora una volta presente l’immancabile italo statunitense Nick Ponzio, alla sua 37esima fatica annuale solo due giorni dopo il quinto posto con un buon 21,27 nel meeting Gold di Continental Tour a Zagabria, dove peraltro era presente tutto il podio dei Mondiali di Eugene, il campione del mondo Ryan Crouser, l’argento Joe Kovacs e il bronzo Josh Awotunde, anche loro tutti in pedana come Nick nella città ticinese.
Kovacs ha vinto la finale della Diamond League nella Sechselautenplatz a Zurigo stabilendo la seconda migliore prestazione mondiale di sempre con la stratosferica misura di 23.23m, a 14 cm dal record del mondo realizzato da Crouser ai Trials olimpici statunitensi di Eugene, e si è aggiudicato altre due gare del Diamante a Losanna con 22.65m, e a Bruxelles con 22.61m, mentre Crouser si è preso la rivincita nei suoi confronti per la sconfitta di Zurigo vincendo al meeting di Zagabria con 22.19m, per cui la gara di questa sera promette veramente scintille e misure che potrebbero essere anche sensazionali.
Da seguire con estremo interesse anche l’altro azzurro Leonardo Fabbri, che aveva già gareggiato a Bellinzona nel 2019, tornato ad esprimersi su buoni livelli realizzando la miglior misura stagionale di 21.16m al meeting di Padova, sulla pedana del suo record personale di 21.99m realizzato agli Assoluti del 2020, per poi lanciare giovedì scorso nel meeting della Torretta di Savona a 20.70m.
Prima di presentare le altre gare riportiamo le parole di Enrico Cariboni, meeting director del Galà dei Castelli: “Dei 115 atleti che gareggeranno a Bellinzona, ben 52 sono reduci dal Weltklasse di Zurigo. Nel 2019 ce n’erano soltanto 10”.
Ricordiamo che Chicco Cariboni, campione svizzero degli 800 metri nel 1993, allenatore di atletica è ora anche telecronista dei grandi eventi di atletica sulla RSI (televisione della svizzera italiana).
100 metri femminili
Di eccezionale prestigio la presenza della campionessa mondiale dei 200 metri di Eugene 2022 Shericka Jackson, fuoriclasse giamaicana che ha vinto la medaglia d’argento sui 100 metri in 10”73 e l’oro sui 200 metri ai Mondiali di Eugene stabilendo il secondo miglior crono di sempre, a soli 11 centesimi di secondo dal record del mondo di Florence Griffith Joyner.
La velocista nativa di Saint Ann ha vinto il primo Diamond Trophy della sua carriera sui 200 metri grazie al successo nella finale di Zurigo con 21”80 oltre ai 100 metri a Bruxelles in 10”73 davanti a Fraser Pryce. La velocista classe 1994 vanta anche un bronzo sui 100 metri e un oro nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo.
La Giamaica ha una tradizione straordinaria a Bellinzona. Basta pensare che l’anno scorso Shelly Ann Fraser Pryce vinse i 100 metri allo Stadio Comunale in 10”78 migliorando il record dello stadio stabilito dalla grande Merlene Ottey nel 1996 nel Grand Prix dei Castelli, il vecchio meeting degli anni 90 dal quale l’odierno ha preso l’eredità dal 2011 dopo una lunga interruzione.
A sfidare la giamaicana ci saranno l’ivoriana Marie Josée Ta Lou e la britannica Darryil Neita. La tre volte medagliata mondiale Ta Lou arriva da uno straordinario momento di forma.
Dopo il settimo posto ai Mondiali di Eugene la velocista, ora allenata dal grande coach statunitense John Smith in California, ha stabilito il record africano sui 100 metri con 10”72 a Montecarlo e si è piazzata terza a Losanna in 10”89, a Bruxelles in 10”78 e a Zurigo in 10”91 e prima a Padova in 10”94 con vento contrario di -1.2 m/s.
Neita ha vinto due bronzi ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 11”07 (dopo aver battuto il personale con 10”90 in semifinale) e agli Europei di Monaco di Baviera in 11”00. Nelle ultime due gare la londinese ha vinto a Berlino in 11”00 e si è piazzata quarta a Zurigo in 11”02.
La beniamina del pubblico svizzero Mujinga Kambundji gareggerà sui 100 e sui 200 metri nella sua quarta uscita su suolo svizzero dopo il trionfo sui 200 metri in 22”32 e l’argento sui 100 metri in 10”99 agli Europei di Monaco di Baviera. Kambundji, da anni poster girl del meeting di Bellinzona vinse l’edizione dell’anno scorso del Galà dei castelli sui 200 metri in 22”36 mentre sui 100 metri si impose nell’edizione del 2018 in 11”13.
400 metri ostacoli maschili
Alison Dos Santos gareggerà per la seconda edizione consecutiva al Galà dei Castelli sui 400 ostacoli maschili dopo il successo della passata edizione in 48”15. Il campione brasiliano ha conquistato l’oro ai Mondiali di Eugene stabilendo il terzo crono mondiale di sempre e il record sudamericano con 46”29 e il primo Trofeo dei Diamanti a Zurigo in 46”98.
Nel circuito dei diamanti l’atleta dello Stato di San Paolo ha fatto e-plein vincendo a Doha in 47”24, Eugene in 47”23, Oslo in 47”26, a Stoccolma in 46”80, Chorzow in 47”80 e Bruxelles in 47”54.
Ai Mondiali di Eugene Dos Santos ha divertito gli spettatori con il suo balletto con la mascotte della manifestazione per festeggiare la vittoria. In un’intervista con la giornalista ticinese Ellade Ossola sulla RSI dopo la finale di Zurigo Dos Santos ha parlato della sua passione per il Canton Ticino. Dos Santos è arrivato a Bellinzona già Venerdì mattina da Zurigo.
Alison Dos Santos: “E’ la mia seconda volta a Bellinzona. Non vedo l’ora di tornare in Canton Ticino. Qui ho trovato tante persone ospitali. Mi sono sentito subito a casa. Si respira un po’ di quell’anima latina del mio paese”.
Dos Santos avrà come principali avversari il francese Wilfried Happio, vice campione europeo a Monaco e quarto classificato ai Mondiali di Eugene con il record personale di 47”41, e il turco Yasmani Copello, bronzo agli Europei di Monaco e bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016.
Salto con l’asta maschile
Per la prima volta nella storia del Galà dei Castelli viene organizzata la gara del salto con l’asta maschile e sarà una competizione di altissimo livello con lo statunitense Christopher Nilsen e il filippino John Ernest Obiena, secondo e terzo ai Mondiali di Eugene con la stessa misura di 5.94m.
Obiena ha battuto Armand Duplantis a Bruxelles con 5.91m. Nilsen è entrato nel club dei seimetristi con il record statunitense di 6.05m realizzato nel meeting indoor di Rouen.
L’ex primatista mondiale Renaud Lavillenie torna in gara dopo il buon 5.81m realizzato al Letzigrund di Zurigo nella finale della Diamond League. Il francese ha fatto molto bene anche ai Mondiali di Eugene dove ha saltato 5.87m. Da seguire anche il diciannovenne transalpino di origini italiane Anthony Ammiati, campione del mondo under 20 a Cali lo scorso Agosto.
100 metri ostacoli femminili
La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn è la grande favorita dopo una straordinaria stagione nella quale ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene in 12”23 e sei successi in Diamond League a Eugene (12”45), Roma (12”37), Stoccolma (12”45), Chorzow (12”34), Losanna (12”34) e Bruxelles (12”27).
Nella finale della Diamond League si è piazzata quarta in 12”48 nella gara vinta dalla primatista mondiale Tobi Amusan. Lo scorso anno la portoricana ha vinto l’oro alle Olimpiadi di Tokyo in 12”37 dopo aver stabilito il record dei Giochi Olimpici con 12”26 nelle semifinali.
Gli altri grandi nomi sono la statunitense Nia Ali, campionessa mondiale a Doha 2019 e vincitrice al Galà dei Castelli nel 2013 in 12”84, e la giovane polacca Pia Szrzyszowka, campionessa europea a Monaco di Baviera in 12”53 e primatista nazionale con il 12”51 realizzato nel meeting della Diamond League di Chorzow.
La ventenne Ditaji Kambundji festeggerà la medaglia di bronzo vinta agli Europei di Monaco di Baviera in 12”74. L’anno scorso la sorella di Mujinga vinse l’oro agli Europei Under 20 di Tallin.
100 metri maschili
Si preannuncia una sfida tra il sudafricano Akani Simbine e il canadese André De Grasse, vincitori delle ultime due edizioni del Gala dei Castelli, rispettivamente in 10”02 nel 2020 e in 10”06 nel 2021, e il keniano Ferdinand Omanyala, campione dei Giochi del Commonwealth di Birmingham davanti a Simbine lo scorso Agosto e primatista africano con il 9”77 realizzato a Nairobi nel 2021.
De Grasse e Simbine hanno vinto una tappa di Diamond League per ciascuno in questa stagione rispettivamente Oslo (10”05) e a Stoccolma (10”02). Il quarto atleta in gara accreditato di un tempo al di sotto dei 10 secondi è il giamaicano Ackeem Blake, vincitore ai NACAC Championships di Freeport in 9”98 e terzo classificato ai Campionati giamaicani di Kingston in 9”93.
Kendal Williams proverà a confermarsi su buoni livelli dopo il successo al Palio della Quercia di Rovereto in 10”08.
In chiave italiana saranno da seguire Hillary Polanco, secondo agli Assoluti di Rieti sui 200 metri in 20”66, Andrea Federici e Federico Guglielmi.
400 metri maschili
Il vice campione mondiale Kirani James arriva a Bellinzona dopo aver conquistato per la terza volta in carriera il Trofeo della Diamond League grazie al successo nella finale di Zurigo in un ottimo 44”26. James ha vinto l’argento ai Mondiali di Eugene dietro a Michael Norman completando la collezione di medaglie iridate dopo l’oro di Daegu 2011 e il bronzo di Pechino 2015
Il primatista mondiale e campione olimpico Wayde Van Niekerk torna a Bellinzona per cercare il bis dopo il successo del 2020 in 45”58. Il sudafricano è tornato a correre su ottimi livelli vincendo la gara ad inviti nel pre-programme del Weltklasse di Zurigo in 44”39.
I 400 metri saranno soprattutto una festa per il ticinese Ricky Petrucciani, medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera in 45”03 (a quattro centesimi di secondo dal record svizzero di Mathias Rusterholz datato 1996) e quinto al Weltklasse di Zurigo in 45”31.
Davide Re, compagno di allenamento di Petrucciani a Zurigo sotto la guida del coach svizzero Flavio Zberg, sarà ancora in gara in terra elvetica dopo il 45”59 realizzato a Zurigo. Proprio in Svizzera il ligure ha battuto il record italiano con 44”77 a La Chaux de Fonds nel 2019.
Wayde Van Niekerk: “Ho un bel rapporto con Ricky Petrucciani. E’ una persona molto umile. E’ un atleta molto competitivo. E’ stato un piacere averlo conosciuto in questi anni. L’ho visto crescere. Persone come lui aiutano a migliorarsi.”
Ricky Petrucciani: “Adesso ho realizzato quello che è successo a Monaco di Baviera. Rivedere i video della gara sulla RSI con il commento di Debora Carpani è stato bellissimo.”
110 metri ostacoli
Il vice campione mondiale indoor e argento europeo Pascal Martinot Lagarde (primatista francese con 12”95) è il nome di spicco di una grande gara di 110 ostacoli che vedrà al via lo statunitense Jamal Britt (quarto classificato ai Campionati statunitensi di Eugene in 13”09), Eric Edwards (vice campione NCAA 2022 in 13”15) e il brasiliano Rafael Pereira, primatista sudamericano con 13”17 e vincitore al meeting di Savona nel 2022 con 13”36.
800 metri femminili
Nel 2020 Bellinzona fece registrare la migliore prestazione mondiale dell’anno sugli 800 metri della norvegese Hedda Hynne con 1’58”10.
Anche quest’anno si preannuncia una gara di ottimo livello per la presenza della giamaicana Natoya Goule, quinta nella finale mondiale di Eugene, vincitrice nella tappa della Diamond League di Montecarlo e seconda al Weltklasse di Zurigo ad un passo dalla vittoria, la svizzera Lore Hoffmann, quarta agli Europei di Monaco di Baviera, la polacca Anna Wiegolz, terza nella rassegna continentale in terra bavarese, e l’azzurra Elena Bellò, terza al Golden Gala di Roma in 1’58”97 e nona nella finale della Diamond League di Zurigo in 2’00”24.
3000 metri maschili
Il pubblico svizzero farà il tifo per Dominic Lobalu, atleta del Sud Sudan che ha trovato casa proprio nel paese elvetico. Lobalu si è rivelato vincendo la tappa di Diamond League di Stoccolma in 7’29”48 davanti a Jacob Kiplimo.
Gli altri atleti di spicco sono Telahun Bekele, quarto nella finale della Diamond League di Zurigo sui 5000 metri e atleta accreditato di un personale di 12’52”98 realizzato a Roma nel 2019, Andrew Hunter, Michael Kibet e, in chiave italiana Samuel Medolago.
Il meeting di Bellinzona si è aperto nel fine settimana con il tradizionale incontro degli atleti con la popolazione locale nella centralissima Piazza del Mercato e il kids clinic, nel quale i campioni hanno tenuto una lezione di atletica ai bambini.
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