La conferenza stampa del Memorial Van Damme

Le dichiarazioni dei principali protagonisti della Diamond League serale di Bruxelles

Ottantacinque medagliati delle grandi manifestazioni internazionali degli ultime due stagioni (39 ai Mondiali di Eugene, 23 alle Olimpiadi di Tokyo e 23 agli Europei di Monaco di Baviera) saranno in gara nella quarantaseiesima edizione del Memorial Ivo Van Damme, penultima tappa della Wanda Diamond League che si svolgerà questa sera allo Stadio Re Baldovino di Bruxelles, situato a due passi dall’Atomium nel quartiere di Heysel.

Il grande meeting belga fu organizzato per la prima volta nel 1977 da un gruppo di giornalisti belgi guidato dallo storico organizzatore Wilfred Meert per ricordare il grande mezzofondista belga Ivo Van Damme, che vinse due medaglie d’argento alle Olimpiadi di Montreal 1976 pochi mesi prima di morire in un tragico incidente stradale.

Meert ha diretto il Memorial Van Damme fino al 2017 prima di passare il testimone all’ex quattrocentista Cedric Van Branteghem ma è rimasto nell’organizzazione. L’edizione di quest’anno segnerà il debutto dell’ex velocista belga Kim Gaevert nel ruolo di Meeting Director del Memorial Van Damme.

Gaevert vinse due medaglie d’argento sui 100 e sui 200 metri agli Europei di Monaco di Baviera del 2002 davanti all’azzurra Manuela Levorato, tre ori europei indoor nel 2002, 2005 e 2007 e l’oro olimpico con la staffetta 4×100 a Pechino 2008.

Prima di presentare nel dettaglio le gare serali con le dichiarazioni date in conferenza stampa da alcuni dei protagonisti più attesi, ricordiamo che nel prologo dell’evento di ieri sera, il due volte campione mondiale e argento olimpico Joe Kovacs ha vinto la gara del getto del peso organizzata al Fish Market vicino alla Chiesa di St. Catherine nel centro di Bruxelles, uno dei luoghi più amati dai turisti nella capitale belga.

Kovacs ha migliorato di 17 cm il record del meeting con la misura di 22.61m al secondo tentativo e dopo il successo ha rilasciato queste dichiarazioni: “Penso di avere ancora margini di miglioramento. Spero di raggiungere i 23 metri a Zurigo e a Zagabria. Ho bisogno di relax, ma non posso riposarmi troppo. Per noi è un divertimento. Amiamo gareggiare in uno stadio ma la gara di Bruxelles era come un’esibizione e questo è stato divertente per tutti”.

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Salto con l’asta maschile

Armand Mondo Duplantis gareggerà per la quarta vittoria in carriera al Memorial Van Damme. Dopo il settimo posto nel 2018, Duplantis ha vinto le ultime due edizioni migliorando il record del meeting in entrambe le occasioni con 6.00m nel 2020 e 6.05m nel 2021.

Duplantis ha conquistato il suo primo titolo mondiale outdoor a Eugene stabilendo il primato del mondo con 6.21m e il suo secondo oro consecutivo agli Europei di Monaco di Baviera con il record dei campionati di 6.06m. Il ventiduenne svedese è rimasto imbattuto in diciotto gare indooor e outdoor e ha superato i 6 metri 14 volte (sette indoor e sette outdoor). Ha vinto sei gare della Diamond League a Doha (6.02m), Eugene (5.91m), Oslo (6.02m), Stoccolma (6.16m), Chorzow (6.10m) e Losanna (6.10m).

Armand Duplantis: “Amo molto l’atmosfera di Bruxelles. Qui si sente l’energia del pubblico nello stadio. I record non arrivano su ordinazione. Tutti i pezzi del puzzle devono incastrarsi alla perfezione per realizzare una grande perf. Tutto deve funzionare dal punto di vista mentale e fisico. Il clima e il vento giocano un ruolo importante. Bruxelles è uno dei miei meeting preferiti. Metterò l’asticella il più in alto possibile.”

Lo statunitense Chris Nilsen ha vinto due medaglie d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 5.97m, ai Mondiali di Eugene 2022 con 5.94m e il bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 con 5.90m. Nilsen si è piazzato secondo alle spalle di Duplantis nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Van Damme con 5.85m. L’astista cresciuto all’Università del South Dakota è entrato nell’esclusivo club dei seimetristi quando ha realizzato il primato nazionale con 6.05m nel meeting indoor di Rouen lo scorso inverno.

Il podio olimpico di Tokyo 2021 è completato dal brasiliano Thiago Braz Da Silva, che vinse la medaglia di bronzo con 5.87m. In questa stagione l’astista allenato da Vitaliy Petrov ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali Indoor di Belgrado con 5.95m e si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Eugene con 5.87m.

Ernest Obiena proverà a migliorare il recente record asiatico di 5.94m realizzato in occasione della medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene.

Renaud Lavillenie torna a Bruxelles dove ha vinto tre volte nel 2013 con 5.96m, nel 2014 con 5.93m e nel 2015 con 5.95m. In questa stagione il campione francese si è piazzato al quinto posto ai Mondiali di Eugene con 5.87m.

Le speranze del pubblico di casa sono riposte sul primatista nazionale Ben Broeders, che ha stabilito il record nazionale con 5.85m nel meeting tedesco di Merzig e ha vinto la sua prima gara della Diamond League a Parigi con 5.80m battendo Lavillenie.

Il norvegese Pal Haugen Lillefosse proverà a confermarsi su alti livelli dopo la medaglia di bronzo agli Europei di Monaco di Baviera. Il cast è completato dal tedesco Oleg Zernikel, quinto ai Mondiali di Eugene con 5.87m a pari merito con Lavillenie.

100 metri femminili

Shelly Ann Fraser Pryce ha vinto il quinto titolo mondiale della sua carriera sui 100 metri a Eugene in 10”67 e l’argento sui 200 metri in 21”81. La trentacinquenne giamaicana é scesa sei volte sotto I 10”70 sui 100 metri in questa stagione correndo in 10”62 a Montecarlo, in 10”66 a Chorzow e quattro volte in 10”67 a Nairobi, Parigi, ai Mondiali di Eugene e a Szekesfehrvar. Ha dovuto rinunciare ai 100 metri di Losanna per una contrattura alla coscia durante il riscaldamento. Fraser Pryce è la terza velocista della storia con il 10”60 realizzato l’anno scorso a Losanna e detiene il record del Memorial Van Damme con 10”72 dall’edizione del 2013.

Shelly Ann Fraser Pryce: “Mi sento talmente bene che sarebbe un peccato non correre qui approfittando di queste ottime sensazioni. Ho avuto una contrattura muscolare a Losanna ma non era così grave. I miei ultimi test ieri e stamattina sono andati molto bene.

Non vedo l’ora di gareggiare al Memorial Van Damme. Sto correndo regolarmente tra i 10”60 e i 10”70. Il mio personale è 10”60 e credo fermamente di poter limare qualche centesimo di secondo. Una volta che correrò in 10”50 tutto sarà possibile. Voglio continuare fino alle Olimpiadi di Parigi”.

Fraser Pryce rinnoverà la sua rivalità con la connazionale Shericka Jackson, che ha vinto la medaglia d’argento sui 100 metri in 10”73 e l’oro sui 200 metri in 21”45 (secondo miglior crono mondiale di sempre). Dopo i Mondiali di Eugene Jackson ha migliorato il record personale di due centesimi di secondo con 10”71 nella tappa della Diamond League prima di vincere il titolo ai NACAC Championships di Freeport in 10”83 e di piazzarsi seconda a Losanna in 10”87.

La starting list annovera anche la tre volte medagliata mondiale Marie Josée Ta Lou e la statunitense Sha’Carri Richardson.

Ta Lou si piazzata al settimo posto nella finale dei Mondiali di Eugene in 10”93. Nelle settimane successive alla rassegna iridata l’ivoriana ha realizzato il record africano con l’eccellente tempo di 10”72 a Montecarlo e si è piazzata al terzo posto a Losanna in 10”89 a due soli centesimi di secondo dalla vincitrice Aleia Hobbs.

La statunitense Sha’Carri Richardson non si è qualificata per i Mondiali di Eugene ma ha stabilito il primato stagionale correndo in 10”85 nella tappa del Continental Tour Gold di New York.

La ventiduenne statunitense detiene il sesto miglior tempo della storia con il 10”72 realizzato a Miramar l’anno scorso. Martedì scorso la campionessa NCAA del 2019 è tornata a correre su buoni livelli vincendo al meeting di Lucerna in 11”29 con vento contrario davanti a Elaine Thompson Herah.

Hobbs ha vinto a Losanna in 10”87 e si è piazzata a Chorzow in 10”94 e quarta a Montecarlo in 10”81, ma ha ancora bisogno di punti per quaificarsi per la finale della Diamond League di Zurigo. La campionessa statunitense del 2018 si è piazzata seconda ai Campionati statunitensi a Eugene con 10”72 ventoso e sesta nella finale dei Mondiali di Eugene in 10”92.

200 metri maschili

Erriyon Knighton debutterà al Memorial Van Damme sui 200 metri. Il diciottenne statunitense ha battuto il primato del mondo under 20 di Usain Bolt correndo in 19”88 nella semifinale dei Trials olimpici statunitensi prima di migliorarsi in finale con 19”84. Knighton si è piazzato al quarto posto nella finale olimpica di Tokyo in 19”93.

Knighton ha realizzato il quarto posto nelle liste mondiali all-time con 19”49 a Baton Rouge e si è classificato al secondo ai Campionati statunitensi in 19”69 alle spalle di Noah Lyles. Ai Campionati del Mondo di Eugene Knighton ha corso la semifinale in 19”77 prima di vincere la medaglia di bronzo in 19”80. Nelle tre gare disputate in questa stagione su suolo europeo l’ex giocatore di football americano ha vinto a Szekesfehrvar in 19”88 e si è piazzato secondo a Montecarlo in 19”84 e sesto a Losanna in 20”13.

Knighton sfiderà il liberiano Joseph Fahnbulleh, vincitore di due titoli NCAA sui 100 e sui 200 metri e quarto classificato sui 200m ai Mondiali di Eugene, il dominicano Alexander Ogando, quinto ai Mondiali in Oregon in 19”93, Jereem Richards, campione ai Giochi del Commonwealth con il record nazionale di 19”80, il cubano Reynier Mena, primatista nazionale con 19”63 a La Chaux de Fonds in Svizzera e vincitore al meeting polacco di Szczecin in 19”95, e l’azzurro Eseosa Desalu, campione olimpico con la staffetta 4×100 e vincitore al meeting di Bruxelles in 20”39 nel 2020.

Erryion Knighton: “E’ la mia prima volta a Bruxelles. E’ davvero una bella città. Due anni fa non avrei mai sognato di viaggiare in giro per il mondo e scoprire tante città nuove. La gente mi paragona a Usain Bolt ma i confronti non mi danno fastidio. E’ semplicemente un onore essere confrontato ad una leggenda come Bolt. Questa storia non mi tiene sveglio di notte. Voglio semplicemente correre il più velocemente possibile e basta.

100 metri ostacoli femminili

La starting list propone la giovane giamaicana Brittany Anderson e la portoricana Jasmine Camacho Quinn, argento e bronzo ai Mondiali di Eugene, l’ex primatista mondiale Kendra Harrison e la neo campionessa europea Pia Skrzyszowska.

Camacho Quinn ha vinto la medaglia di bronzo dei Mondiali in 12.23 in un arrivo al photo-finish con Anderson. La portoricana ha vinto cinque gare della Diamond League in questa stagione a Eugene (12”43), Roma (12”37), Stoccolma (12”46), Chorzow (12”34) e Losanna (12”34).

Jasmine Camacho Quinn: “Avrò una gara molto impegnativa contro Kendra Harrison e Britany Andreson. Ci affrontiamo in quasi tutti i meeting. Amiamo queste sfide e non ci evitiamo. Al contrario ci stimoliamo a vicenda quando gareggiamo insieme. Regaleremo anche a Bruxelles uno grande spettacolo.

Anderson si è piazzata due volte seconda nella Diamond League di quest’anno a Doha in 12”44 e a Roma in 12”50 e quinta a Losanna in 12”59.

Harrison ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali di Doha 2019 e alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ha detenuto il primato del mondo per sei anni con il 12”20 realizzato a Londra nel 2016. L’ostacolista statunitense ha realizzato il personale stagionale di 12”27 nella semifinale dei Mondiali di Eugene, ma è stata successivamente squalificata in finale.

Skrszyzowska ha battuto il record polacco con 12”51 nel meeting della Diamond League di Chorzow prima di vincere la medaglia d’oro agli Europei di Monaco.

La starting list é completata dalla bahamense Devynne Charlton, medaglia d’argento ai Mondiali indoor sui 60 metri ostacoli a Belgrado in 7”81, vice campionessa ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 12”58 e ai NACAC Championships di Freeport in 12”71, dall’olandese Nadine Visser, due volte campionessa europea indoor a Glasgow 2019 e a Torun 2021 e a Glasgow 2021 e vincitrice nell’edizione dell’anno scorso del meeting di Bruxelles in 12”69, e dalla belga Anne Zagré, quarta agli Europei di Zurigo 2014.

400 metri ostacoli maschili

Il campione del mondo Alison Dos Santos proverà a conquistare la sesta vittoria in Diamond League in questa stagione dopo le affermazioni di Doha in 47”24, Eugene in 47”23, Oslo in 47”26, Stoccolma in 46”80 e Chorzow in 47”80. L’ostacolista brasiliano ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo stabilendo il record sudamericano con 46”72 salendo al terzo posto delle liste mondiali all-time.

Lo scorso Luglio Dos Santos ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene migliorando ancora il personale con 46”29. Soltanto Karsten Warholm e Raj Benjamin hanno corso più velocemente nella storia fermando il cronometro rispettivamente in 45”94 e in 46”17. Dos Santos potrebbe attaccare il record del meeting detenuto dallo statunitense André Phillips con 47”51 dal 1986.

Dos Santos sfiderà il giovane francese Wilfried Happio, che si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Eugene con il primato personale con il record personale di 47”41, arrivando a quattro centesimi dal primato nazionale detenuto da Stephane Diagana.

Lo statunitense Khallifah Rosser proverà a confermarsi ad alti livelli dopo gli eccellenti risultati della prima parte della stagione, nella quale si è piazzato terzo ai Campionati statunitensi di Eugene in 47”66, quinto ai Mondiali in 47”88 sempre nella città dell’Oregon, secondo ai NACAC Championships a Freeport in 47”59 e primo al meeting Athletissima di Losanna in 47”68.

L’attenzione del pubblico di casa si concentreranno sul belga Julien Watrin, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene e d’argento agli Europei di Monaco di Baviera con la staffetta 4×400.

Salto in alto femminile

La campionessa mondiale Eleanor Patterson ritroverà in pedana le altre due medagliate dei Mondiali di Eugene Yaroslava Mahuchik e Elena Vallortigara.

Patterson ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali Indoor di Belgrado alle spalle di Mahuchik superando la barriera dei 2.00m per la prima volta nella sua carriera lo scorso Marzo. L’australiana allenata da coach Alex Stewart è stata frenata da un infortunio all’inizio della stagione outdoor, ma è tornata a grandi livelli vincendo la tappa della Diamond League di Stoccolma con 1.96m.

Patterson ha conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene con il record personale di 2.02m battendo per un numero minore di errori nei confronti di Mahuchik. Nelle settimane successive ai Mondali la fidanzata del saltatore in alto azzurro Marco Fassinotti ha vinto la medaglia d’argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham con 1.92m.

Mahuchik ha vinto due medaglie d’oro in questa stagione ai Mondiali Indoor di Belgrado con 2.02m e agli Europei outdoor di Monaco di Baviera con 1.95m oltre all’argento ai Mondiali di Eugene . La ventenne ucraina ha vinto tre gare in questa stagione della Diamond League a Eugene (2.00m), Rabat (1.96m) e Parigi (2.01m) e si piazzata quinta a Stoccolma con 1.89m e seconda a Chorzow con 1.92m

Vallortigara ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene con 2.00m battendo l’ucraina Iryna Gerashchenko per un numero minore di errori. L’atleta di Schio allenata dal tecnico senese Stefano Giardi è tornata a superare questa quota a quattro anni di distanza dal record personale di 2.02m realizzato agli Anniversary Games di Londra del 2018.

La starting list comprende anche la montenegina Marija Vukovic, medaglia d’argento agli Europei di Monaco con 1.95m, e l’ucraina Yuliya Levchenko, vice campionessa mondiale a Londra nel 2017.

3000 siepi femminili

L’etiope Werkusha Getachew e la portacolori del Barhein Winfred Yavi proveranno ad attaccare il record del mondo sui 3000 siepi femminili stabilito da Beatrice Chepkoech con 8’44”32 a Montecarlo nel 2018. Chepkoech sarà presente anche lei in gara nella serata di Bruxelles.

Getachew ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene stabilendo il record personale con 8’54”61 prima di conquistare il suo primo successo in carriera in Diamond League a Montecarlo in 9’06”19.

Yavi si è piazzata quarta in due edizioni consecutive dei Mondiali di Doha 2019 e di Eugene 2022. In Diamond League ha vinto a Parigi in 8’56”55 e si è piazzata seconda a Eugene in 8’58”71.

La gara di Bruxelles vedrà al via anche la campionessa olimpica ugandese Peruth Chemutai, l’albanese Luiza Gega, prima atleta albanese della storia a vincere una medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera, l’etiope Mekides Abebe, medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene e quarta classificata alle Olimpiadi di Tokyo, la keniana Jackline Chepkoech, campionessa del Commonwealth di Birmingham 2022, le statunitensi Courtney Frerichs, vice campionessa olimpica a Tokyo e primatista nazionale con 8’57”77 al Prefontaine Classic di Eugene nel 2021, e Emma Coburn, oro mondiale a Londra nel 2017.

1500 metri femminili

Laura Muir proverà a vincere per la seconda volta in carriera sui 1500 metri a Bruxelles dopo il successo nell’edizione del 2018 in 3’58”49. La dottoressa in veterinaria scozzese ha conquistato cinque medaglie internazionali nelle ultime due stagioni: argento sui 1500m alle Olimpiadi di Tokyo 2021, bronzo sui 1500m ai Mondiali di Eugene, oro agli Europei di Monaco di Baviera 2022, oro sui 1500m e bronzo sugli 800 metri ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022.

Muir rinnoverà il duello degli ultimi Europei di Monaco con l’irlandese Clara Mageean, argento nella rassegna continentale in terra tedesca. Nella starting list sono presenti cinque atlete etiopi accreditate di un record personale al di sotto dei 4 minuti: Freweny Hailu, quarta sui 1500m alle Olimpiadi di Tokyo 2021, Diribe Welteji, quarta nella finale degli 800 metri ai Mondiali di Eugene, e Ayal Dagnachew, campionessa mondiale under 20 sugli 800 metri a Nairobi nel 2021.

In gara ci sarà anche l’azzurra Gaia Sabbatini, semifinalista alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Eugene. La campionessa europea under 23 di Tallin 2021 disputerà la quarta gara stagionale in Diamond League dopo il sesto posto al Golden Gala di Roma (4’05”82) e due decimi posti di Eugene (4’01”93 primato personale) e Montecarlo (4’04”96).

800 metri maschili

Di fronte i tre medagliati dei Mondiali di Eugene: il campione olimpico e mondiale Emmanuel Korir, l’algerino Djamel Sedjati (argento) e il canadese di origini sudanesi Marco Arop (bronzo).

Korir ha realizzato il personale stagionale correndo in 1:43.71 in occasione della vittoria ai Mondiali in Oregon. Nella passata stagione il fuoriclasse keniano ha vinto la finale della Diamond League di Zurigo e inseguirà il sec

La starting list propone anche la rivincita tra lo spagnolo Mariano Garcia e il britannico Jake Wightman, rispettivamente oro e argento agli Europei di Monaco di Baviera. Wightman si è laureato campione del mondo sui 1500 metri a Monaco di Baviera e ha vinto la medaglia d’argento sempre su questa distanza ai Giochi del Commonwealth. Lo scozzese si è imposto sui 1000 metri a Montecarlo in 2’13”88.

In gara ci sarà anche il keniano Ferguson Rotich, bronzo ai Mondiali di Doha e alle Olimpiadi di Tokyo.

5000 metri maschili

Si rinnova la sfida del Golden Gala di Roma tra Nicholas Kimeli e Jacob Krop, che hanno realizzato le migliori due prestazioni mondiali dell’anno correndo rispettivamente in 12’46”33 e in 12’46”79. Krop ha vinto successivamente la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene e il bronzo ai Giochi del Commonwealth in 13’08”48.

Gli altri protagonisti in gara sono Stanley Mburu, medaglia di bronzo ai Mondiali sui 10000 metri, lo statunitense Grant Fisher, quarto sui 10000m e sesto sui 5000m ai Mondiali di Eugene, il burundese Thierry Ndikumweanyo, vincitore sui 3000 metri a Montecarlo con il record nazionale di 7’25”93, l’ugandese Oscar Chelimo, medaglia di bronzo sui 5000 metri a Eugene, il guatemalteco Luis Grijalva, quarto sui 5000m ai Mondiali di Eugene, il rappresentante del Sud Sudan Domnic Lobalu, primo sui 3000 metri a Stoccolma in 7’29”48 davanti a Jacob Kiplimo e quinto a Montecarlo in 7’31”54.

400 metri femminili

L’ottocentista keniana Mary Moraa torna a gareggiare sui 400 metri, distanza sulla quale vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali under 18 a Nairobi.

In questa stagione Moraa ha vinto la medaglia di bronzo sugli 800 metri ai Mondiali di Eugene in 1’58”71 e l’oro ai Giochi del Commonwealth a Birmingham in 1’57”07.

Moraa sfida l’olandese Lieke Klaver, quarta ai Mondiali di Eugene sui 400m e campionessa europea con la staffetta 4×400 a Monaco di Baviera, la rappresentante delle Barbados Sada Williams, bronzo ai Mondiali di Eugene con il record nazionale di 49”75, le giamaicane Candice McLedod e Stephanie Ann McPherson, finaliste alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Eugene, la dominicana Fiordaliza Cofil, sesta ai Mondiali di Eugene e campionessa del mondo nella staffetta 4×400 mista, la polacca Anna Kielbasinka, bronzo sui 400 metri e argento con la staffetta 4×400 agli Europei di Monaco, e la belga Cynthia Bolingo, vice campionessa europea indoor sui 400m a Glasgow 2019 e settima classificata agli Europei di Monaco di Baviera.

Lancio del giavellotto femminile

Le tre medagliate dei Mondiali di Eugene e degli Europei di Monaco saranno in gara a Bruxelles. La due volte campionessa mondiale Kelsey Lee Barber sfiderà la medaglia d’argento europea e vincitrice dei NACAC Championhips Kara Winger, la giapponese Haruka Kitaguchi, bronzo a Eugene e vincitrice in Diamond League a Parigi e a Montecarlo, la campionessa europea di Monaco di Baviera 2022 Elin Tzengko, la vice campionessa europea e iridata under 20 di Nairobi 2021 Adriana Vilagos, e la primatista mondiale Barbora Spotakova, medaglia di bronzo a Monaco di Baviera a 41 anni.

Salto triplo maschile

Saranno in gara il primatista africano Fabrice Hughes Zango del Burkina Faso e il cinese Zhu Yaming, argento e bronzo ai Mondiali di Eugene rispettivamente con 17.55m e 17.31m, il cubano Lazaro Martinez, campione del mondo indoor a Belgrado con 17.64m e secondo a Losanna con il primato personale all’aperto di 17.50m, il due volte campione olimpico e quattro volte iridato Christian Taylor il francese Jean Marc Pontvianne, bronzo agli Europei di Monaco 2022, l’azzurro Tobia Bocchi, quarto nella rassegna continentale di Monaco e lo statunitense Donald Scott, bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado. Scott ha battuto Bocchi a Rovereto per 16 cm con la misura di 16.89m a Rovereto Martedì scorso.

Salto in lungo femminile (non valida punti Diamond)

La campionessa olimpica, mondiale ed europea dell’eptahlon Nafissatou Thiam ha deciso all’ultimo momento di schierarsi al via nel salto in lungo e non nel salto in alto come inizialmente previsto.

La fuoriclasse belga di origini senegalesi chiuderà un’estate da sogno nella quale ha vinto due medaglie d’oro nell’eptathlon ai Mondiali di Eugene con 6947 punti (seconda migliore prestazione della sua carriera dopo il record personale di 7013 punti) e ai Campionati Europei di Monaco con 6628 punti dopo aver stabilito il record stagionale nel salto in alto con 1.98m.

Thiam ha realizzato il personale di 6.85m al meeting di Birmingham nel 2019. In gara ci sarà anche l’altra eptatleta belga Noor Vidts, campionessa mondiale indoor a Belgrado nel pentahlon nel 2022.

La nigeriana Ese Brume guida le starting list della gara di salto in lungo con il personale stagionale di 7.02m realizzato in occasione della medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene. Brume ha vinto anche due bronzi ai Mondiali di Doha e alle Olimpiadi di Tokyo.

L’azzurra Larissa Iapichino torna sul palcoscenico della Diamond League dopo il buon quinto posto nella finale degli Europei di Monaco di Baviera con 6.62m.

In gara ci sarà anche la statunitense Quanesha Burks, fresca vincitrice ai NACC Championships di Freeport con 6.75m e quarta classificata ai Mondiali di Eugene con 6.88m.

Ora di corsa (non valida punti Diamond)

L’ex primatista mondiale di mezza maratona Kibiwot Kandie attaccherà il record del mondo dell’ora di corsa di 21.330 metri stabilito da Mo Farah su questa pista nell’edizione del 2020 del Memorial Van Damme. Gli altri nomi da seguire sono Sebastian Kimaru Sawe, vincitore alla Roma Ostia Half Marathon in 58’02” e alla mezza maratona di Siviglia in 59’02”, Joshua Belet, accreditato di un persnle di 59’28” sulla mezza maratona, la medaglia di bronzo mondiale under 20 Levy Kibet e il primatista australiano di mezza maratona Brett Robinson.

400 metri maschili (non valida punti Diamond)

Di grande interesse per gli appassionati locali i 400 metri maschili con i fratelli Kevin e Dylan Borlée, che hanno vinto il bronzo ai Mondiali di Eugene e l’argento agli Europei di Monaco con la staffetta 4×400, il campione del mondo under 20 di Tampere 2018 Jonathan Sacoor (avversario a livello giovanile di Edoardo Scotti) e Alexander Doom.

Hall of fame (non valida punti Diamond)

Come da tradizione al Memorial Van Damme atleti del passato sono stati inseriti nella Hall of Fame del meeting. Quest’anno il riconoscimento è stato assegnato alla primatista del mondo dell’eptathlon Jackie Joyner Kersee, due volte vincitrice al Memorial Van Damme nel salto in lungo nel 1987 con 7.07m e nel 1994 con 7.11m e due volte seconda dietro a Heike Drechsler nel 1986 (7.12m) e nel 1992 (7.00m), a Daniel Komen, primatista del mondo sui 5000m nell’edizione del 1997 con 12’39”74, e a Paul Tergat, che realizzò il record del mondo dei 10000m sempre nell’edizione del 1997 con 26’27”85.

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