Dopo le emozioni di Losanna la Diamond League si sposta in Polonia per il dodicesimo appuntamento che si svolgerà allo Stadio Slaski di Chorzow nella Slesia, impianto conosciuto agli appassionati locali che the “Chaudron of Witches”, il calderone delle streghe.

L’anno scorso il Memorial Kamila Skolmowska è stato il primo meeting nel ranking finale per qualità tecnica e profondità di risultati grazie alle quattro migliori prestazioni mondiali dell’anno.

Tutti i risultati dalle 14 in avanti 

Salto in alto maschile

Hamish Kerr e Gianmarco Tamberi si sfideranno in una grande gara di salto in alto maschile.

Kerr ha vinto due medaglie d’oro ai Mondiali indoor di Glasgow con 2.36m e alle Olimpiadi di Parigi con la stessa misura battendo lo statunitense McEwen, non presente, allo spareggio. Kerr, soprannominato “the Flying Kiwi”, si è aggiudicato tre gare di Diamond League a Suzhou (2.31m, Montecarlo (2.33m) e Londra (2.30m).

Tamberi ha vinto la medaglia d’oro europea a Roma con 2.37m lo scorso Giugno ma ha avuto un avvicinamento tormentato alle Olimpiadi di Parigi a causa di un infortunio al meeting di Szekesfehrvahr e di una colica renale alla vigilia delle Olimpiadi di Parigi. Tamberi ha completato il Grande Slam di titoli vincendo l’oro mondiale a Budapest 2023 e si è aggiudicato due edizioni della Diamond League a Zurigo nel 2021 (2.34m) e nel 2022 (2.36m). Nelle sue precedenti partecipazioni al meeting di Chorzow Tamberi si è piazzato primo nel 2021 con 2.30m e secondo nel 2023 con 2.34m.

Gianmarco Tamberi: “Lo stadio di Silesia è fantastico. La pedana è ottima. Ricordo quando nel 2021 ero stanco dopo le Olimpiadi e riuscii a saltare 2.30m. Ho un grande ricordo della gara dell’anno scorso quando saltai 2.34m e mi piazzai secondo dietro a Barshim. E’ difficile confrontare la vittoria alle Olimpiadi di Tokyo con quella degli Europei di Roma. A Tokyo conclusi un capitolo della mia carriera iniziato con l’infortunio di Montecarlo. Fu il coronamento di un sogno inseguito per anni. La vittoria di Roma è stata una tappa di passaggio verso il grande obiettivo della stagione rappresentato dalle Olimpiadi di Parigi. Ho fatto di tutto per farmi trovare al meglio a Parigi ed è accaduto tutto quello che non doveva succedere. Non voglio essere triste, ma è veramente dura dal punto di vista mentale. Non so cosa aspettarmi per questo meeting. Non so come reagirò, però so che adoro questo meeting e che combatterò come sempre”.

Stefano Sottile disputerà la sua seconda gara di Diamond League di questa stagione dopo il terzo posto a Montecarlo con 2.28m dietro a Kerr e a McEwen. Il saltatore piemontese allenato da Valeria Musso ha sfiorato il podio alle Olimpiadi piazzandosi al quarto posto con 2.31m solo per un errore in più rispetto alla medaglia di bronzo Mutaz Barshim.

Il sudcoreano Sanghyeok Woo ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 con 2.34m e la finale della Diamond League di Eugene nel 2023 con 2.33m.

Salto con l’asta maschile

Armand Mondo Duplantis gareggerà per la terza edizione consecutiva al Memorial Skolimowska dopo i successi nel 2022 con 6.10m e nel 2023 con 6.01m. Il fuoriclasse svedese è molto legato alla Polonia perché nel Febbraio 2020 realizzò il suo primo record mondiale superando 6.17m al meeting di Torun.

Duplantis ha portato a nove il numero di primati del mondo superando la misura di 6.25m in occasione della sua seconda medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi. Nella prima gara post -olimpica Mondo ha stabilito il record del meeting Athletissima a Losanna con 6.15m nel City Event organizzato in Place de Navigation.

Il figlio d’arte dell’ex astista Greg Duplantis è diventato il secondo astista della storia a vincere due edizioni consecutive delle Olimpiadi dopo lo statunitense Bob Richards nelle edizioni di Helsinki 1952 e di Melbourne 1956.

Duplantis ha superato la barriera dei 6 metri 88 volte in carriera ed è uno degli atleti di maggior successo nella storia della Diamond League. In caso di vittoria nelle Finali di Bruxelles si porterebbe a quattro vittorie avvicinando il record di successi che appartiene a Renaud Lavillenie con sette Trofei dei Diamanti.

Il meeting director Piotr Malachowski ha annunciato che un anello con un diamante (il MVP Award) verrà consegnato all’atleta che realizzerà il miglior risultato tecnico del meeting secondo le tabelle di punteggio di World Athletics.

Armand Duplantis: “Sarebbe bello vincere il premio per il miglior risultato del meeting. Starebbe molto bene nella mia bacheca di casa”.

Sam Kendricks ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 5.90m e alle Olimpiadi di Parigi con 5.95m, si è aggiudicato i Trials olimpici statunitensi con 5.92m e si è piazzato secondo a Losanna con 5.92m. Lo statunitense superò 5.91m nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Kamila Skolimowska.

Il greco nato da madre ugandese Emmanouil Karalis ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma con 5.87m e due bronzi ai Mondiali di Glasgow con 5.85m e alle Olimpiadi di Parigi con 5.90m. L’astista ateniese ha già gareggiato in terra polacca in occasione del Memorial Irena Szewinska di Bydgoszcz dove ha superato 5.92m.

Christopher Nilsen ha spesso realizzato buone prestazioni in Polonia saltando 5.92m a Bydgoszcz nel 2021 e nel 2023 e 5.81m a Chorzow nel 2023. L’astista statunitense ha collezionato in carriera la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 5.97m e due medaglie ai Mondiali (argento a Eugene 2022 con 5.94m e bronzo a Budapest 2023 con 5.85m). Nilsen si è piazzato secondo ai Trials statunitensi con 5.87m a Eugene lo scorso Giugno.

Il filippino Ernest John Obiena ha stabilito il primato stagionale di 5.97m a Bydgoszcz e si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Parigi con 5.90m. Obiena ha raggiunto il podio nelle ultime due edizioni dei Mondiali classificandosi terzo a Eugene con 5.94m e secondo a Budapest con 6.00m.

KC Lightfoot, primatista statunitense outdoor con 6.07m, non si é qualificato per le Olimpiadi di Parigi, 5.80m a Stoccolma e 5.87m a Memphis.

Il francese Renaud Lavillenie, campione olimpico a Londra 2012, tre volte campione europeo ed ex primatista mondiale con 6.16m, ha migliorato il personale stagionale con 5.72m a Losanna.

L’altro astista transalpino Thibaut Collet si è classificato al quinto posto ai Mondiali di Budapest 2023 con 5.90m e ha migliorato il record personale con 5.95m in questa stagione. Il figlio d’arte di Philippe Collet (medaglia di bronzo agli Europei di Stoccarda 1986) cerca una rivincita dopo l’eliminazione in qualificazione alle Olimpiadi di Parigi.

Gli altri atleti da seguire sono il polacco Piotr Lisek, primatista nazionale con 6.02m e tre volte medagliato ai Mondiali outdoor, l’australiano Kurtis Marshall, bronzo ai Mondiali di Budapest con 5.95m e due volte campione ai Giochi del Commonwealth nel 2018 e nel 2022.

800 metri maschili

La starting list degli 800 metri comprende sei degli otto finalisti delle Olimpiadi. Il ventenne keniano Emmanuel Wanyonyi andrà all’assalto del primato mondiale di David Rudisha (1’40”91) tre giorni dopo essere arrivato a venti centesimi di secondo dall’impresa con 1’41”11 a Losanna poche settimane dopo il trionfo olimpico a Parigi.

Wanyoniy é diventato il più giovane atleta a vincere il titolo olimpico degli 800 metri. Il vincitore della Diamond League 2023 ritroverà in pista il canadese Marco Arop, che è arrivato ad un solo centesimo di secondo da Wanyonyi nella finale olimpica vincendo l’argento con il record nord americano di 1’41”20. Arop vinse l’oro mondiale a Budapest 2023 davanti a Wanyoniy.

Bryce Hoppel ha vinto l’oro ai Mondiali indoor in 1’44”92 a Glasgow e ai Trials statunitensi in 1’42”77 prima di piazzarsi quarto nella finale olimpica di Parigi con il record statunitense di 1’41”67.

Il francese Gabriel Tual ha migliorato il record francese di Pierre Ambroise Bosse correndo in 1’41”61 nella tappa della Diamond League di Parigi prima di piazzarsi terzo a Montecarlo in 1’42”10 e sesto nella finale olimpica di Parigi in 1’42”14.

Il due volte campione dei Giochi del Commonwealth Wycliffe Kyniamal si è classificato al quinto posto nella tappa della Diamond League di Parigi con il personale di 1’42”08 ed è arrivato in semifinale alle Olimpiadi. Il keniano ha vinto sette gare in carriera in Diamond League.

Lo spagnolo Mohamed Attaoui ha migliorato il primato spagnolo a Montecarlo con 1’42”04 e si è piazzato al quinto posto nella finale olimpica di Parigi in 1’42”08.

3000 metri maschili

Jakob Ingebrigtsen ha stabilito il primato europeo dei 1500 metri correndo in 3’27”14 nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Kamila Skolimowska davanti a 30000 spettatori. Ingebrigtsen ha migliorato il suo record correndo in 3’26”73 nella tappa della Diamond League di Montecarlo di quest’anno e ha vinto per la quarta edizione consecutiva a Losanna stabilendo il record del meeting con 3’27”83,

Nell’edizione di quest’anno del meeting polacco Ingebrigtsen correrà i 3000 metri. Il fuoriclasse norvegese si è già assicurato la qualificazione per le finali della Diamond League di Bruxelles sui 1500 metri grazie ai successi di Oslo e di Montecarlo e punta a qualificarsi anche sulla distanza più lunga con una vittoria sui 3000 metri a Chorzow. Nella finale dell’anno scorso Ingebrigtsen è diventato uno dei pochi atleti a vincere 1500 e 3000 metri nella stessa edizione delle Finali della Diamond League.

Ingebrigtsen ha vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi sui 1500 metri a Tokyo 2021 e sui 5000 metri a Parigi 2024 e due titoli mondiali sui 5000 metri a Eugene 2022 e a Budapest 2023. Ha realizwzato la doppietta 1500-5000 metri in tre edizioni consecutive degli Europei a Berlino 2018, Monaco di Baviera 2022 e Roma 2024 e ha conquistato un totale di undici titoli continentali su diverse distanze in gare outdoor, indoor di corsa campestre.

Jakob Ingebrigtsen: “Questo meeting é fantastico. Avevo sentito molte belle parole nei confronti del Memorial Skolimowka ed è per questo che ho deciso di venire a gareggiare qui. Mi sono sentito a mio agio dall’inizio alla fine. Lo stadio è straordinario. Ho un grande ricordo della gara dell’anno scorso. Sono davvero eccitato per la gara. Ci saranno grandi avversari. Il pubblico è straordinario”.

Ingebrigtsen sfiderà gli etiopi Selemon Barega, campione olimpico sui 10000 metri a Tokyo 2021, Berihu Aregawi, argento olimpico sui 10000 metri a Parigi 2024 con il record personale di 26’43”44, Yomif Kejelcha, argento ai Mondiali sui 10000 metri a Doha nel 2019, e lo statunitense Grant Fisher, che ha vinto due volte medaglie di bronzo sui 5000 e sui 10000 metri a Parigi nel 2024.

100 metri maschili

Il vice campione olimpico di Parigi 2024 Kishane Thompson sfiderà il due volte medagliato olimpico Fred Kerley, il campione europeo di Roma 2024 e oro delle Olimpiadi di Tokyo 2021 Marcell Lamont Jacobs, il vincitore della Diamond League 2023 Christian Coleman, il keniano Ferdinand Omanyala e i giamaicani Rohan Watson e Ackeem Blake.

Thompson ha vinto i Trials giamaicani di Kingston stabilendo il miglior tempo mondiale dell’anno di 9”77 prima di conquistare la medaglia d’argento in 9”79 a soli cinque centesimi di secondo dal vincitore Noah Lyles alle Olimpiadi di Parigi in un emozionante arrivo al photo-finish. Watson si è laureato campione giamaicano nel 2023 in 9”91 e ha contribuito alla medaglia di bronzo con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Budapest. Blake si è classificato terzo nella finale dei 100 metri dei Trials giamaicani in 9”92 e quinto nella tappa di Diamond League di Londra in 9”97.

Kerley ha vinto due medaglie olimpiche sui 100 metri (argento a Tokyo in 9”84, bronzo a Parigi in 9”81) e l’oro mondiale a Eugene nel 2022 in 9”86.

Coleman ha vinto la finale della Diamond League di Eugene in 9”83 nel 2023. Lo sprinter nazionale di Atlanta si è piazzato al secondo posto sui 60 metri dietro a Noah Lyles ai Mondiali indoor di Glasgow, ma non ha preso parte alla gara individuale delle Olimpiadi di Parigi dopo il quarto posto ai Trials statunitensi.

Jacobs ha vinto due medaglie d’oro alle Olimpiadi di Tokyo sui 100 metri con il record europeo di 9”80 e nella staffetta 4×100 in 37”50. In questa stagione il velocista di Desenzano del Garda si è aggiudicato il secondo titolo europeo consecutivo sui 100 metri in 10”02 a Roma due settimane prima di tornare a correre sotto i 10 secondi con 9”92 a Turku. Alle Olimpiadi l’azzurro si è piazzato al quinto posto in 9”85 realizzando il terzo tempo più veloce della sua carriera nella più grande gara di 100 metri della storia dove tutti gli otto finalisti sono scesi al di sotto dei 10 secondi. Jacobs sfiderà il connazionale Chituru Ali, che ha vinto l’argento agli Europei di Roma e ha migliorato il record personale con 9”96 diventando il secondo velocista italiano della storia ad infrangere la barriera dei 100 metri.

Omanyala ha vinto ai Trials keniani in 9”79 a Nairobi e ha raggiunto la semifinale alle Olimpiadi di Parigi in 10”08.

200 metri maschili

Il campione olimpico Letsile Tebogo sfiderà il due volte argento delle Olimpiadi Kenny Bednarek in una gara di 200 metri che propone quattro dei primi cinque classificati della finale delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Tebogo ha migliorato il primato africano di quattro centesimi di secondo con 19”46 diventando il primo atleta del Botswana a vincere una medaglia d’oro olimpica. Il due volte campione del mondo under 20 si è classificato al sesto posto nella finale olimpica dei 100 metri migliorando il record personale con 9”86 e ha vinto l’argento con la staffetta 4×400 con il record africano di 2’54”53. Tebogo ha vinto la sua terza gara in carriera in Diamond League a Losanna con 19”64 Giovedì sera dopo le precedenti affermazioni di Losanna nel 2023 in 20”01 e a Montecarlo nel 2024 in 19”87.

Bednarek ha vinto la seconda medaglia olimpica consecutiva sui 200 metri sfiorando il record personale di tre centesimi di secondo con 19”62 a Parigi. Lo sprinter statunitense si è aggiudicato due gare di Diamond League nel 2024 a Doha in 19”67 e a Eugene in 19”89 e si è piazzato ai Trials statunitensi sui 100 metri in 9”87 e sui 200 metri in 19”59.

Knighton ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali piazzandosi terzo a Eugene in 19”80 e secondo a Budapest 2023 in 19”75 e si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 in 19”93 e a Parigi 2024 in 19”99.

Il velocista della Repubblica Dominicana Alexander Ogando si é classificato quinto sui 200 metri ai Mondiali di Eugene 2022 con 19”93 e alle Olimpiadi di Parigi 2024 in 20”02.

La starting list comprende anche il liberiano Joseph Fahnbulleh, due volte finalista olimpico sui 200 metri a Tokyo 2021 e a Parigi 2024 e primatista nazionale con 19”83, lo statunitense Kyree King, quinto nella finale dei Trials olimpici di Eugene lo scorso Giugno in 19”90, il campione olimpico della staffetta 4×100 Eseosa Desalu, che ha migliorato il record personale con 20”08 a La Chaux de Fonds e ha corso la semifinale olimpica di Parigi in 20”37, e il sudafricano Shawn Maswangani, argento olimpico con la staffetta 4×100 a Parigi in 37”57 e sprinter accreditato di un record personale di 19”99 sui 200 metri.

Getto del peso maschile

Il tre volte campione olimpico Ryan Crouser sfida l’altro statunitense Joe Kovacs e il giamaicano Rajindra Campbell, rispettivamente argento e bronzo alle Olimpiadi, il campione europeo di Roma 2024 Leonardo Fabbri in una gara di getto del peso straordinaria.

Crouser ha vinto la medaglia d’oro olimpica a Parigi con 22.90m sotto la pioggia diventando il primo pesista della storia a conquistare tre titoli consecutivi nella manifestazione a Cinque Cerchi. Il pesista nativo di Boring ha collezionato due titoli mondiali a Eugene 2022 con 22.94m e a Budapest 2023 con 23.51m arrivando a soli cinque centimetri dal record mondiale di 23.56m realizzato a Los Angeles nel 2023.

Ryan Crouser: “Sono onorato di essere diventato il primo pesista della storia a vincere il terzo oro olimpico. E’ stato un anno difficile a causa di una serie di infortuni. E’ stato un anno strano. Ho gareggiato solo due volte a livello outdoor ma sono riuscito a vincere alle Olimpiadi. Ho un grande ricordo della mia vittoria a Silesia nel 2020. Arrivai in Polonia la notte prima del meeting ma riuscii a vincere con 22.70m. Il cast di Domenica è meglio rispetto a quello delle olimpiadi perché ci saranno cinque statunitensi. Il record del meeting potrebbe essere in pericolo. Joe Kovacs ha ancora la migliore prestazione mondiale dell’anno. Leonardo Fabbri proverà a prendersi la rivincita dopo le Olimpiadi”.

Kovacs ha vinto la medaglia d’argento olimpica a Parigi con 22.15m battendo Rajindra Campbell con la stessa misura grazie al secondo miglior lancio. Il pesista di origini ungheresi ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 23.13m nella tappa della Diamond League di Eugene.

Campbell è diventato il primo atleta giamaicano a vincere una medaglia olimpica in una specialità di lanci. Il lanciatore caraibico ha stabilito il record giamaicano di 22.22m a Madrid l’anno scorso.

Fabbri ha vinto l’oro europeo a Roma con 22.45m e ha migliorato il record italiano di Alessandro Andrei con 22.95m a Savona. Il lanciatore fiorentino ha vinto dodici gare consecutive lanciando sempre oltre i 22 metri prima di piazzarsi quinto alle Olimpiadi con 21.70m. l’allievo di Paolo Dal Soglio ha vinto la seconda gara di Diamond League della sua carriera a Londra con 22.52m battendo Crouser e Kovacs.

Gli altri due finalisti delle Olimpiadi in gara sono lo statunitense Payton Otterdahl e il nigeriano Cornell Chukwebuka Enekwechi, che si sono piazzati rispettivamente quarto e sesto a Parigi con 22.03m e 21.42m. Otterdahl è inoltre classificato al terzo posto ai Trials statunitensi con 22.26m e al meeting di Londra con 22.13m. Enekwechi si è classificato al terzo posto nella tappa della Diamond League di Eugene con il personale stagionale di 21.91m.

La starting list comprende anche lo statunitense Jordan Geist, secondo al meeting di Ostrava dietro a Fabbri con 22.09m e quarto ai Trials statunitensi con 21.79m, Roger Steen, sesto ai Trials statunitensi con 21.51m, il neozelandese Jacko Gill, sesto ai Mondiali di Budapest 2023 con 21.78m e settimo alle Olimpiadi dii Parigi con 21.15m, il polacco Mychal Haratyk, due volte campione europeo nel 2018 e nel 2022 e argento europeo a Roma 2024 con 20.94m, Konrad Bukowiecki, argento europeo a Berlino 2018, e il norvegese Markus Thomsen, ottavo agli Europei di Roma 2024.

400 metri ostacoli femminili

La campionessa mondiale ed europea Femke Bol torna a gareggiare dopo due anni al Memorial Kamila Skolimowska, dove stabilì il record del meeting sui 400 metri con 49”75 nel 2022. Bol ha vinto 20 gare individuali sui 400 metri ostacoli in Diamond League, compresi i due successi di quest’anno a Stoccolma in 53”07 e a Londra in 51”30 (primato del circuito dei diamanti). Lo scorso 14 Luglio la fuoriclasse olandese è diventata la seconda donna della storia ad infrangere la barriera dei 51 secondi sui 400 metri ostacoli stabilendo il record europeo a La Chaux de Fonds con 50”95 e ha vinto tre medaglie olimpiche (oro nella staffetta mista 4×400, argento nella staffetta 4×400 femminile e bronzo sui 400 metri ostacoli).

Femke Bol: “Ho un grande ricordo della mia prima partecipazione al meeting di Chorzow. Qui ho corso il mio primo tempo al di sotto dei 50 secondi sui 400 metri nel 2022. E’ uno stadio fantastico. Sono contenta della gara di Losanna. Sono ancora in ottime condizioni di forma, anche se mi sento un po’ stanca. Spero di battere il record del meeting”.

La statunitense Anna Cockrell si è classificata seconda ai Trials statunitensi in 52”64 e ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi dietro a Sydney McLaughlin con 51”87 diventando la quarta donna della storia ad infrangere la barriera dei 52 secondi.

La giamaicana Rushell Clayton ha vinto ai Trials nazionali di Kingston in 52”51 e si è piazzata al quinto posto alle Olimpiadi di Parigi in 52”68. Clayton si è aggiudicata due gare di Diamond League in questa stagione a Marrakesh in 53”98 e a Oslo in 54”02.

Shamier Little, vice campionessa mondiale a Budapest 2023, si è piazzata al quarto posto ai Trials statunitensi in 52”98 ma si è riscattata vincendo due medaglie d’oro olimpiche nella staffetta 4×400 femminile e nella staffetta 4×400 mista. Little ha stabilito il personale stagionale correndo in 52”78 nella tappa della Diamond League di Londra.

Le altre atlete da seguire sono le giamaicane Janieve Russell, vincitrice ai Giochi del Commonwealth di Birmingham nel 2022 e quarta alle Olimpiadi di Tokyo 2021, Andrenette Knight, quarta nella tappa della Diamond League di Londra in 53”69, Shiann Salmon, sesta nella finale olimpica di Parigi in 53”29, la statunitense Dalilah Muhammad, campionessa mondiale a Doha 2019 con il record mondiale di 52”16 e argento olimpico con 51”58 a Tokyo 2021 nella gara del primato mondiale di Sydney McLaughlin, l’ucraina Anna Ryzhkova, quinta alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con il record personale di 52”96.

100 metri femminili

La campionessa europea Dina Asher Smith punta a vincere la seconda gara consecutiva in Diamond League dopo il successo di Losanna in 10”87. La sprinter britannica ha vinto la sua seconda medaglia d’oro agli Europei di Roma in 10”96 e si è piazzata quarta sui 200 metri alle Olimpiadi di Parigi dove ha vinto la medaglia d’argento con la staffetta 4×100. Asher Smith ritroverà in pista la giovane statunitense Tamari Davis, seconda classificata a Losanna in 10”97.

L’altra britannica Daryll Neita ha vinto l’argento sui 200 metri e l’oro con la staffetta 4×100 agli Europei di Roma. Neita si è piazzata al quarto posto sui 100 metri in 10”92 e quinta sui 200 metri alle Olimpiadi oltre a vincere due gare di Diamond League a Suzhou sui 200 metri e a Doha sui 100 metri.

Il tifo del pubblico polacco sarà tutto per Ewa Swoboda, che ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali Indoor sui 60 metri a Glasgow in 7”00 e agli Europei di Roma sui 100 metri in 11”03.

L’ivoriana Marie Joseé Ta Lou è scesa due volte sotto gli 11 secondi in questa stagione con 10”91 a Kingston e 10”87 nelle batterie delle Olimpiadi di Parigi prima di infortunarsi nella finale. Ta Lou è tornata a buoni livelli a Losanna dove si è piazzata al quarto posto in 11”07.

La starting list comprende anche le giamaicane Tia Clayton, seconda ai Trials giamaicani in 10”86, Natasha Morrison, sesta nella finale della Diamond League di Eugene in 10”85, la gambiana Gina Bass Bittaye, che ha stabilito il record personale con 10”93 e ha vinto la prima gara della Diamond League della sua carriera a Stoccolma in 11”15, la lussemburghese Patrizia Van der Weken, quarta agli Europei di Roma e vincitrice nella tappa della Diamond League di Parigi in 11”’06 con vento contrario di -2.0 m/s.

Ewa Swoboda: “Amo questo stadio e l’atmosfera. La pista è molto veloce. Non lo dico soltanto perché sono nata in Slesia. E’ semplicemente la verità. Il pubblico ci spinge ad andare oltre i nostri limiti”.

100 metri ostacoli femminili

I 100 metri ostacoli femminili riuniscono l’intero podio delle Olimpiadi di Parigi con la campionessa olimpica Masai Russell, la francese Cyrena Samba Mayela (argento) e la portoricana Jasmine Camacho Quinn (bronzo).

Russell ha vinto la finale dei Trials statunitensi con il record personale di 12”25 e l’oro olimpico a Parigi in 12”33.

Camacho Quinn torna a Chorzow dove vinse al Memorial Janusz Kusocinski in 12”42 nel 2023. L’ostacolista portoricana ha vinto due medaglie olimpiche (oro a Tokyo 2021 in 12”37 e bronzo a Parigi in 12”36). Giovedì scorso ha vinto la sua terza gara stagionale in Diamond League a Losanna in 12”35 il giorno dopo aver compiuto 28 anni.

Samba Mayela, che si allena con Camacho Quinn sotto la guida del coach irlandese John Coghlan, ha vinto l’unica medaglia francese nell’atletica alle Olimpiadi di Parigi in 12”34.

Samba Mayela si é aggiudicata la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri ostacoli in 7”74 e l’oro agli Europei di Roma sui 100 metri ostacoli in 12”31. La transalpina ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League a Eugene in 12”52 lo scorso Maggio.

L’olandese Nadine Visser, due volte campionessa europea indoor nel 2019 e nel 2021, ha migliorato il record nazionale con 12”36 a La Chaux de Fonds lo scorso 14 Luglio e si è piazzata quinta alle Olimpiadi di Parigi in 12”43 e quarta a Losanna in 12”43.

La polacca Pia Skryszowska ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri ostacoli in 7”79, il bronzo agli Europei di Roma 2024 sui 100 metri ostacoli in 12”42 e ha migliorato il record personale con 12”37 a La Chaux de Fonds.

Ackera Nugent ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali indoor di Nairobi 2021 e ai Trials giamaicani di quest’anno con il record personale di 12”28.
Kendra Harrison, vice campionessa olimpica a Tokyo 2021 ed ex primatista mondiale con 12”20 a Londra nel 2016, non si è qualificata per le Olimpiadi di Parigi dopo il sesto posto ai Trials statunitensi in 12”39.

Le altre statunitensi in gara sono Nia Ali, campionessa mondiale a Doha 2019 e vincitrice ai Campionati statunitensi del 2023, Alaysha Johnson, seconda ai Trials olimpici statunitensi in 12”31, Grace Stark, campionessa NCAA, terza ai Campionati statunitensi, quinta nella finale olimpica di Parigi in 12”43 e seconda a Losanna in 12”38 all’esordio in Diamond League.

400 metri femminili

La campionessa mondiale e olimpica Marileidy Paulino insegue la quinta vittoria stagionale in Diamond League sui 400 metri femminili quando sfiderà la campionessa europea Natalia Kaczmarek e l’irlandese di origini nigeriani Rhasidat Adeleke.

Paulino ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi in 48”17 migliorando il record olimpico detenuto dalla francese Marie José Pérec dalle Olimpiadi di Atlanta del 1996. La fuoriclasse della Repubblica Dominicana ha vinto quattro gare della Diamond League in questa stagione a Xiamen (50”08), Suzhou (50”89), Oslo (49”30) e Parigi Charlety (49”20).

Kaczmarek ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Roma in 48”98 battendo il record polacco stabilito dalla leggendaria Irena Szewinska, che vinse la medaglia d’oro olimpica con 49”28 a Montreal nel 1976. Kaczmarek ha migliorato ancora il suo primato di otto centesimi di secondo correndo in 48”90 al meeting di Londra e ha vinto la medaglia d’argento olimpica a Parigi in 48”98 in una gara straordinaria, dove tutte le finaliste sono scese al di sotto dei 50 secondi e le tre medagliate hanno corso in meno di 49 secondi. Kaczmarek è diventata la prima donna negli ultimi 39 anni a scendere al di sotto dei 49 secondi nella stessa stagione.

Natalia Kaczmarek: “Ogni atleta polacco sognava di gareggiare allo Stadio di Silesia quando era junior. Conto sul sostegno del pubblico. La gara sarà una rivincita delle Olimpiadi. Ci saranno Paulino e Naser. Mi piace correre contro grandi avversarie. E’ una gara importante per me”.

Adeleke ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4×400 mista e due argenti sui 400 metri femminili con il record personale di 49”07 e nella staffetta 4×400 femminile agli Europei di Roma. L’atleta irlandese residente negli Stati Uniti si è piazzata quarta ai Mondiali di Budapest in 50”13 e alle Olimpiadi di Parigi in 49”28.

Un’altra medagliata degli Europei di Roma in gara è l’olandese Lieke Klaver, terza in 50”08 e prima con la staffetta 4×400 nella rassegna continentale nella Città Eterna. Klaver ha corso in 49”81 nell’edizione dell’anno scorso del Memorial Kamila Skolimowska e ha migliorato il record personale correndo in 49”58 nel meeting della Diamond League di Londra dello scorso Luglio.

La portacolori del Barhein Selwa Naser ha vinto il titolo mondiale in 48”14 e la medaglia d’argento olimpica a Parigi in 48”53.

L’unica atleta statunitense in gara è Alexis Holmes, sesta classificata in finale con il record personale di 49”77 e campionessa olimpica con la staffetta 4×400 alle Olimpiadi di Parigi.

Le altre atlete in gara con un tempo di accredito sono Sada Williams delle Barbados, due volte medagliata ai Mondiali di Eugene 2022 in 49”75 e di Budapest 2023 in 49”60 e settima nella finale olimpica di Parigi 2024 in 49”83, la norvegese Henriette Jaeger, primatista nazionale con 49”85 a La Chaux de Fonds e ottava nella finale olimpica di Parigi in 49”96, e la britannica Laviai Nielsen, quinta al meeting della Diamond League di Londra con il record personale di 49”87 e medaglia di bronzo olimpica con la staffetta 4×400 e la 4×400 mista a Parigi.

400 metri ostacoli maschili

Il primatista mondiale Karsten Warholm proverà a riscattare la delusione per il secondo posto alle Olimpiadi di Parigi.

Warholm, vincitore del Diamond Trophy a Zurigo nel 2019 e nel 2021, insegue la sua prima vittoria della stagione in Diamond League dopo i due secondi posti a Oslo in 46”70 dietro a Alison Dos Santos e a Montecarlo in 46”73 alle spalle di Raj Benjamin. In questa stagione Warholm ha vinto il suo terzo titolo europeo a Roma in 46”98 e l’argento alle Olimpiadi di Parigi in 47”06. Warholm gareggerà per la prima volta in carriera al Memorial Skolimowska.

Karsten Warholm: “E’ il mio debutto in questo meeting. Sono andato allo stadio prima della conferenza stampa. E’ una pista molto veloce. Penso che il record del meeting di 47”80 sia battibile. Farà molto caldo e le condizioni saranno molto diverse da quelle che trovo in Norvegia”.

Warholm sfiderà l’estone Rasmus Magi, il francese Clement Ducos e il giamaicano Roshawn Clarke.

Magi ha raggiunto tre finali olimpiche nel 2016, 2021 e 2024 e si è classificato al quarto posto agli Europei di Roma in 48”13. L’atleta estone ha stabilito inoltre il record stagionale di 47”95 in occasione del secondo posto alle spalle di Alison Dos Santos nella tappa della Diamond League di Parigi.

Ducos è sceso tre volte sotto i 48 secondi alle Olimpiadi di Parigi correndo in 47”69 in batteria, 47”85 in semifinale e in 47”76 in finale, dove si è piazzato al quarto posto.

Clarke ha stabilito il record mondiale under 20 con 47”34 nella semifinale dei Mondiali di Budapest 2023 prima di piazzarsi al quarto posto in 48”07. L’ostacolista giamaicano ha stabilito il personale stagionale con 47”63 nel meeting della Diamond League di Londra dello scorso 20 Luglio. L’altro giamaicano in gara è Jaheel Hyde, campione del mondo under 20 nel 2016 e sesto classificato in 48”03 ai Mondiali di Eugene 2022.

Abderhaman Samba ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha 2019 e ha raggiunto due finali olimpiche piazzandosi quinto in 47”08 a Tokyo 2021 e sesto a Parigi 2024 in 47”98.

Gli altri protagonisti in gara sono il turco Berke Akcam, campione del mondo under 20 a Nairobi 2021 e quinto classificato agli Europei di Roma in 48”17, il giovane brasiliano Matheus Lima, che ha migliorato i primati personali di 44”52 sui 400 metri e di 48”31 sui 400 metri ostacoli, e il ceco Vit Muller, che ha migliorato il record personale con 48”41 in questa stagione.

Salto triplo femminile

Leyanis Perez Hernandez insegue la quarta vittoria in Diamond League in questa stagione dopo le affermazioni di Eugene con 14.73m, di Stoccolma con 14.67m e di Montecarlo con 14.96m. La giovane triplista cubana ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest con 14.95m e si è piazzata quinta con 14.62m alle Olimpiadi di Parigi.

Le principali avversarie di Perez Hernandez sono la giamaicana Shanieka Ricketts e la statunitense Jasmine Moore.

Ricketts ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi con 14.87m e due argenti a Doha 2019 e a Eugene 2022. La giamaicana ha migliorato il record personale con 15.03m nella finale della Diamond League di Eugene nel 2023.

Moore ha vinto due medaglie di bronzo nel salto in lungo con 6.96m e nel salto triplo con 14.67m alle Olimpiadi di Parigi. Moore vanta primati personali di 15.12m nel triplo e di 7.03m nel lungo.

Le altre protagoniste in gara sono la cubana Liadagmis Povea, quarta alle Olimpiadi di Parigi con 14.64m, la giamaicana Ackelia Smith, campionessa NCAA nel salto in lungo con 6.79m e nel salto triplo con 14.52m, la francese Ilionis Guillaume, bronzo europeo a Roma 2024, l’azzurra Dariya Derkach, vice campionessa europea indoor a Istanbul 2023 e ottava nella finale olimpica di Parigi e la senegalese Saly Sarr, campionessa africana nel 2024.

3000 siepi maschili

Il marocchino Soufiane El Bakkali ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi sui 3000 siepi in 8’06’05 diventando il secondo atleta a difendere con successo il titolo in questa specialità dopo il finlandese Volmari Iso Hollo, che si impose nelle edizioni di Los Angeles 1932 e di Berlino 1936.

El Bakkali ritroverà in pista lo statunitense Kenneth Rooks e il keniano Abraham Kibiwott, rispettivamente argento e bronzo alle Olimpiadi di Parigi.

Gli altri atleti da seguire sono l’etiope Samuel Firewu, sesto nella finale olimpica di Parigi e vincitore nella tappa della Diamond League di Doha in 8’07”25, e il tunisino Mohamed Jhinaoui, quarto nella finale olimpica in 8’07”73.

1500 metri femminili

L’etiope Diribe Welteji insegue la seconda vittoria in Diamond League in questa stagione tre giorni dopo il successo sui 3000 metri a Losanna in 8’21”10.

Welteji sfiderà la britannica Georgia Bell, medaglia di bronzo olimpica sui 1500 metri e seconda dietro a Mary Moraa a Losanna sugli 800 metri in 1’58”53.

La starting list comprende anche l’etiope Freweyni Hailu, quarta classificata sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e vincitrice nella tappa della Diamond League di Doha sui 1500 metri in 4’00”42, la keniana Susan Ejore, sesta sui 1500 metri alle Olimpiadi di Parigi in 3’56”07 e l’australiana Linden Hall, sesta nella finale olimpica dei 1500 metri a Tokyo 2021 in 3’59”01.

Lancio del giavellotto femminile

La polacca Maria Andrejczyk, vice campionessa olimpica a Tokyo e ottava nella finale olimpica di Parigi dopo aver stabilito il personale stagionale di 65.52m nelle qualificazioni, sfida la sudafricana Ane Van Dyk e la ceca Nikola Ogrodnikova, che hanno vinto rispettivamente l’argento e il bronzo alle Olimpiadi di Parigi, l’austriaca Victoria Hudson, campionessa europea a Roma 2024, e la colombiana Flor Ruiz Hurtado, argento mondiale a Budapest 2023 con 65.47m e quinta nella finale olimpica di Parigi.

Lancio del martello maschile

Il campione mondiale ed olimpico Ethan Katzberg affronterà i polacchi Pawel Fajdek e Wojchech Nowicki, l’ungherese Bence Halasz e l’ucraino Mykhaylo Kokhan.

Katzberg si é messo in luce l’anno scorso vincendo la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest con 81.25. Il lanciatore canadese ha migliorato il record nazionale con 84.38m nel Continental Tour Gold di Nairobi con 84.38m pochi mesi prima di vincere l’oro olimpico a Parigi con 84.12m.

Nowicki ha vinto l’oro olimpico a Tokyo con 82.52m e l’argento mondiale a Budapest con 81.02m e il terzo oro europeo a Roma con 80.95m.

Fajdek si é aggiudicato in carriera cinque ori mondiali, tre medaglie europee e il bronzo olimpico a Tokyo 2021. Il polacco ha gareggiato in 13 edizioni del Memorial Skolimowska vincendo nove volte.

Pawel Fajdek: “Ho la sensazione che nessuno dimenticherà mai Kamila Skolimowska. Uno striscione con il suo volto sarà presente in tribuna”.

Kokhan ha conquistato due bronzi agli Europei di Roma con 80.17m e alle Olimpiadi di Parigi.

Halasz ha vinto l’argento europeo a Roma 2024 con 80.49m, l’argento olimpico a Parigi 2024 con 79.97m e due bronzi mondiali di Doha 2019 e di Budapest 2023.

Lancio del martello femminile

La statunitense di origini nigeriane Annette Echikunwoke sfiderà la campionessa mondiale di Eugene 2022 Brooke Andersen, Janee’Kassanavoid, due volte medagliata ai Mondiali (bronzo a Eugene 2022 e a Budapest 2023), l’azzurra Sara Fantini, campionessa europea a Roma 2024 con il primato stagionale di 74.18m e due volte finalista ai Mondiali (quarta a Eugene 2022 e sesta a Budapest 2023) e l’azera Hanna Skydanm quarta ai Mondiali di Budapest 2023 e settima alle Olimpiadi di Parigi 2024 con 73.69m.

Andersen ha stabilito la migliore prestazione mondiale stagionale con 79.92m a Tucson, ma è stata eliminata dopo aver fatto registrare tre lanci nulli ai Trials di Eugene. Kassanavoid si è piazzata sesta nella finale dei Trials.

Le gare di lancio del martello non assegnano punti per la Diamond League ma sono molto importanti perché ricordano la campionessa olimpica di Sydney 2000 Kamila Skolimowska, morta in circostante tragiche nel 2009 quando era in ritiro con la nazionale polacca in Portogallo.

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