Che serata di atletica allo Stade Charlety di Parigi ! Tre record del mondo nello stesso meeting non si erano mai visti nella storia della Diamond League iniziata.

Faith Kipyegon e Lamecha Girma hanno stabilito i record del mondo rispettivamente nei 5000 metri femminili con 14’05”20 e nei 3000 siepi maschili con 7’52”11 nella calda serata parigina davanti ai 19000 spettatori entusiasti. Jakob Ingebrigtsen ha stabilito la migliore prestazione mondiale di sempre sulla distanza non olimpica delle 2 miglia con 7’54”10. Quest’ultimo tempo non viene considerato un ingiustamente come un vero e proprio record da alcuni esperti un po’ pignoli che sostengono che si tratta di una distanza poco praticata ma non bisogna togliere nulla alla grande prestazione del norvegese.

Per trovare un meeting con tre record del mondo in una sola serata bisogna risalire all’edizione del 1997 del Weltlasse di Zurigo nel vecchio Letzigrund quando caddero i primati degli 800m con Wilson Kipketer, dei 5000 metri con Haile Gebrselassie e dei 3000 siepi con Wilson Boit Kipketer in un’altra era dell’atletica.

3000 metri siepi

Il vice campione olimpico e mondiale Lamecha Girma ha demolito dopo 19 anni il record del mondo dei 3000 siepi di Saif Saeed Shaheen fermando il cronometro in un sensazionale 7’52”11, che sarebbe un buon tempo in una gara di 3000 metri senza barriere a livello italiano. Shaheen deteneva il precedente record con il tempo di 7’53”63 realizzato a Bruxelles nel 2004.

La Francia ha portato ancora una volta fortuna a Girma, che lo scorso Febbraio aveva stabilito il record mondiale sui 3000 metri con 7’23”81 nella tappa del World Indoor Tour Gold di Liévin. Girma diventa il primo etiope a battere il record del mondo dei 3000 siepi.

Lamecha Girma: “Sono davvero felice e orgoglioso. Ho avuto la sensazione di correre davvero veloce durante la gara. Il record del mondo non è una sorpresa. Avevo in programma di battere questo record a Parigi. E’ il risultato della mia determinazione. Tornerò in gara a Ostrava il 27 Giugno. Non correrò i 3000 siepi ma i 1500 metri.

Il giapponese Ryuji Miura ha migliorato il record giapponese piazzandosi al secondo posto in 8’09”91 davanti allo spagnolo Daniel Arce (8’10”63) e l’etiope Abrham Sime (8’10”73). Amin Jhinaoui ha battuto il record tunisino con 8’12”19. Il migliore dei keniani è stato Benjamin Kigen, sesto in 8’13”49. L’azzurro Osama Zoghlami ha concluso la prova al diciottesimo posto in 8’31”88. Il siciliano sarà in gara ai Societari nella sua Palermo in questo fine settimana.

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5000 metri femminili

Faith Kipyegon ha battuto il secondo record del mondo in un meeting della Wanda Diamond League per la seconda settimana di fila fermando il cronometro in uno stratosferico 14’05”20 sui 5000 metri con un ultimo giro in 60 secondi e 63 centesimi davvero strepitoso, ma non del tutto sorprendente considerando che settimana scorsa aveva corso gli ultimi 800 metri in meno di due minuti in occasione del record del mondo sui 1500 metri al Golden Gala di Firenze con 3’49”11.

L’etiope Letesenbet Gidey ha perso il record che deteneva con 14’06”62 dal 2020, ma ha corso il terzo tempo della storia a livello mondiale con 14’07”94. Il connazionale Ejgayehu Taye si è piazzata al terzo posto con il personale stagionale di 14’13”31, non troppo lontano dal record personale. Lilian Rengeruk ha migliorato il primato personale con 14’23”05 superando Margaret Chelimo (14’23”67), Lemlem Hailu (14’34”53), la statunitense Alicia Monson (14’34”88), Agnes Ngetich (personale di 14’36”70), Grace Nawowuna (personale 14’42”63) e Laura Muir (record personale con 14’48”12).

Il record non è arrivato da una gara pianificata contro il cronometro, ma da una sfida memorabile tra Kipyegon e Letesenbet Gidey risolta a 700 metri dalla fine quando Kipyegon ha lanciato l’attacco decisivo.

Kipyegon diventa la prima donna a detenere contemporaneamente i record del mondo dei 1500 e dei 5000 metri da quando viene riconosciuto ufficialmente il record del mondo dei 5000 metri.

Kipyegon è una ragazza molto amata dalle avversarie per la sua gentilezza. Dal 2018 è diventata mamma di Alyn, bambina nata dal matrimonio con Timothy Kitum, bronzo olimpico sugli 800 metri a Londra nel 2012.

E’ ancora fresco il ricordo dell’abbraccio di tutte le avversarie dopo la gara record di Firenze e anche a Parigi Kipyegon è stata omaggiata dalle sue colleghe.

Non è finita qui perché Kipyegon tornerà in gara a Montecarlo il prossimo 21 Luglio sui 1500 metri e chissà che non possa esserci un’altra impresa sulla pista magica del Principato.

Faith Kipyegon: “E’ pazzesco. Non pensavo di poter battere il record del mondo. Non so davvero come ho fatto. Mi sono concentrata sulla luce verde e ho cercato di rimanere di rimanere rilassata. Mi sono goduta la gara. Ho semplicemente corso la mia gara. Quando ho visto che avevo battuto il record ero davvero sorpresa”.

2 miglia maschili

Non é una distanza olimpica ma questo non deve sminuire l’impresa del campione olimpico dei 1500 metri Jakob Ingebrigsen, che ha stabilito il primo record mondiale della sua carriera con 7’54”10 migliorando il precedente record detenuto dal lontano 1997 dal grande Daniel Komen con 7’58”61, tempo che neanche Haile Gebselassie, Hicham El Guerrouj e Mo Farah erano riusciti a battere.

Jakob Ingebrigtsen: “Sono stanco. E’ una sensazione straordinaria essere riuscito a battere il record del mondo. Il ritmo era perfetto per uno specialista dei 1500m come me. Direi che è stata una buona gara. Il pubblico è stato straordinario. Senza il loro aiuto sarebbe stato più difficile battere il record. Sono sorpreso del tempo. I 1500 metri sono la mia priorità. Correrò su questa distanza a Oslo il 15 Giugno”.

800 metri femminili

La vice campionessa olimpica e mondiale e oro europeo dei 1500 metri Keely Hodgkinson ha migliorato di 11 centesimi il suo primato britannico degli 800 metri con 1’55”77 al debutto stagionale. Hodgkinson aveva corso in 1’55”88 in occasione della medaglia d’argento olimpica a Tokyo alle spalle di Athing Mu. L’atleta di Wigan vicino a Manchester detiene anche il record britannico indoor con l’eccellente 1’57”18 realizzato a Birmingham lo scorso Febbraio.

Keely Hodgkinson: “Sono ancora sorpresa di aver corso così velocemente. Voglio tornare a Parigi anche l’anno prossimo. Il clima era assolutamente perfetto. Avevo sentito da altri atleti che la pista era davvero veloce. E’ stato fantastico correre in uno stadio pieno davanti a questo pubblico. L’obiettivo è rimanere in salute. Il focus è concentrato sui Mondiali di Budapest. Non so cosa aspettarmi ora dopo aver corso un tempo così veloce ad inizio stagione”.

La campionessa mondiale indoor Ajée Wilson si è piazzata seconda in 1’58”16 davanti alla giamaicana Natoya Goule (1’58”23) e alla primatista dell’Oceania Catriona Bissett (1’58”55). La portacolori del Benin Noelle Yarigo ha migliorato il record nazionale con 1’58”65.

110 metri ostacoli

Il due volte campione mondiale Grant Holloway ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 110 metri ostacoli con uno strepitoso 12”98 con vento contrario di -0.5 m/s. Lo statunitense ha vinto la sua seconda gara consecutiva di Diamond League dopo il successo al Golden Gala di Firenze con 13”04.

Il francese Just Kwaou Mathey ha migliorato due volte il personale correndo in 13”25 in batteria e 13”09 in finale (miglior crono europeo dell’anno). Mathey, bronzo europeo a Monaco di Baviera, aveva stabilito il precedente personale di 13”27 nell’edizione dell’anno scorso del meeting di Parigi. Lo statunitense Jamal Britt si è piazzato al terzo posto con 13”14 davanti al connazionale Daniel Roberts con lo stesso temp.

Grant Holloway: “Sono assolutamente soddisfatto. Ho realizzato una nuova migliore prestazione mondiale dell’anno. L’ultima volta che ho gareggiato qui corsi in 13”25. E’ un grande miglioramento. E’ un grande meeting e il direttore di questa manifestazione Jean Pierre è una persona fantastica. Sono felice di essere tornato e di continuare a questo livello. Non vedo l’ora di quello che offrirà il resto della stagione”.

100 metri maschili

Il due volte campione del mondo dei 200 metri Noah Lyles ha conquistato il successo sui 100 metri in 9”97 precedendo di un centesimo di secondo il primatista africano Ferdinand Omanyala, che è sceso ancora sotto i 10 secondi davanti a Letsile Tebogo (10”05).

Lyles ha destato una grande impressione con la sua velocità sul lanciato negli ultimi metri.
Lyles ha come obiettivo stagionale doppiare 100 e 200 metri ai Mondiali di Budapest e battere il record del mondo dei 200 metri di Usain Bolt. Lo statunitense aveva vinto a Parigi nel 2019 sui 200 metri in 19”65.

Noah Lyles: “Ho corso in 9”97. Wow. Ho concentrato la mia preparazione sui primi 30 metri. E’ stata una grande gara. E’ una bella sensazione aver vinto qui ed essere il numero uno. Ho iniziato la mia striscia vincente qui a Parigi e ho raggiunto il mio obiettivo. Mi sono divertito. Il pubblico mi ha dato molta energia. Voglio tornare a Parigi in futuro”.

Marcell Jacobs ha esordito con un settimo posto in 10”21 nella prima gara in Diamond League dal 2021. Il campione olimpico è stato preceduto anche da Yohan Blake (10”16), da Ronnie Baker (10”17) e da Benjamin Azamati (10”2). Solo Mohamadou Fall è finito alle spalle di Jacobs con 10”22. Per il gardesano era importante rompere il ghiaccio dopo il problema alla schiena che gli aveva impedito di correre a Rabat e a Firenze.

400 metri femminili

La vice campionessa olimpica e mondiale Marileidy Paulino ha vinto i 400 metri femminili in 49”12 con una grande rimonta sul rettilineo finale battendo il record del meeting detenuto dalla bahamense Tonique Williams Darling dal 2004 con 49”15. Sydney McLaughlin Levrone ha esordito in questa stagione migliorando il personale su questa distanza con 49”71. La statunitense aveva corso in 50”07 quando aveva diciannove anni. Salwa Eid Naser è scesa ancora sotto i 50 secondi con 49”95 una settimana dopo aver corso in 49”78 a Huelva.

Paulino vinse a Parigi due anni fa in 50”21 dopo l’argento olimpico a Tokyo e vuole tornare l’anno prossimo per vincere l’oro alle Olimpiadi di Parigi. Se dovesse riuscire nell’impresa diventerebbe la prima donna della Repubblica Dominicana in grado di vincere alle Olimpiadi nell’atletica. Il primo atleta in assoluto tra uomini e donne a trionfare nella manifestazione a Cinque Cerchi fu Felix Sanchez sui 400 ostacoli a Atene 2004.

Marileidy Paulino: “Non sono sorpresa di questa vittoria e del tempo. La gara è andata molto bene. Ho avuto ottime sensazioni specialmente nella seconda metà gara e negli ultimi metri. Ho avuto una grande preparazione”.

800 metri maschili

Il teenager keniano Emmanuel Wanyonyi ha vinto gli 800 metri maschili stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’43”27 in una grande gara al termine di un emozionante sprint finale davanti al canadese Marco Arop (1’43”30), all’algerino Slimane Moula (1’43”40), al vincitore dell’edizione dell’anno scorso Benjamin Robert (1’43”48) e a Wycliffe Kinyamal (1’43”56).

Emmanuel Wanyonyi: “Sono allenato da Janet Jepkosgei (campionessa del mondo a Osaka 2007). I miei allenamenti sono andati bene. Sono dotato di un grande sprint finale. E’ il mio primo anno da senior. La mia tattica era rimanere insieme al gruppo fino agli ultimi 150 metri e lanciare il mio attacco. Pensavo di poter battere i miei avversari ma mi hanno dato filo da torcere. Il mio obiettivo era vincere e l’ho raggiunto. Sono eccitato e ringrazio Dio per questa vittoria”.

200 metri femminili

La medaglia di bronzo olimpica Gabby Thomas ha vinto i 200 metri femminili in 22”04 con vento contrario di -0.4 m/s davanti a Abby Steiner e a Marie Josée Ta Lou che hanno corso lo stesso tempo di 22”34. Dina Asher Smith si è piazzata al quarto posto con 22”57.

Gabby Thomas: “L’anno scorso avevo iniziato bene ma mi sono stirata alla coscia due settimane prima dei Trials. Il campo delle partenti era formidabile. Le attenzioni erano concentrate su Dina e Marie Josée. Sono contenta di come è andata la gara. Non vedo l’ora dei Trials statunitensi. Sono contenta del tempo. Devo rimanere in salute. Voglio tornare a Parigi l’anno prossimo.

400 metri ostacoli maschili

CJ Allen é sceso per la terza volta in questa stagione sotto i 48 secondi sui 400 metri ostacoli con 47”92 avvicinando di un centesimo il primato personale. Il francese Wilfried Happio si è piazzato secondo in 48”28 battendo al photo finish l’argento iridato Trevor Bassitt con lo stesso tempo. Abderrhamane Samba si è infortunato all’inizio della curva.

CJ Allen: “La gara è filata liscia. Volevo eseguire una buona corsa ed essere regolare. Ora ho l’opportunità di correre in gare di livello sempre più importante. Dopo Parigi correrò a Oslo e ai Trials statunitensi. Finora ho avuto una grande stagione perché credo in me stesso”.

Lancio del disco femminile

La campionessa olimpica Valarie Allman ha migliorato il record del meeting da lei stessa stabilito l’anno scorso lanciando alla misura di 69.04m. Allman ha bissato il successo di settimana scorsa a Firenze con 65.96m e sarà in gara anche a Oslo settimana prossima.

Valarie Allman: “Ho avuto la sensazione di aver eseguito al meglio ciò su cui ho lavorato in allenamento. Il mio segreto è il fatto di concentrarmi sulla preparazione e prendere una gara alla volta. Il pubblico è stato incredibile. Ho realizzato una buona serie di lanci. Sono orgogliosa del record del meeting. E’ un onore. E’ stata una competizione speciale”.

La due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic ha aperto la stagione con un secondo posto con 65.18m.

Salto in alto femminile

La vice campionessa olimpica Nicola Olyslagers ha commesso un errore alla misura di 1.94m ma si è prontamente riscattata vincendo per la seconda volta nella sua carriera a Parigi con un salto alla quota di 2.00m al terzo tentativo.

Nel duello tra figlie d’arte la statunitense Vashti Cunningham ha superato 1.97m al primo tentativo battendo a pari misura per un numero minore di errori la diciassettenne serba Angelina Topic, che ha migliorato il record nazionale. L’ucraina Iryna Geraschenko si è piazzata al quarto posto con 1.94m precedendo per un numero minore di errori Morgan Lake. Elena Vallortigara ha superato 1.79m prima di commettere tre errori a 1.83m.

Nicola Olyslagers: “Ho superato 2.00m per la prima volta dopo due anni. Sono davvero felice. Sono sorpresa. Nello stesso tempo sento di poter fare ancora meglio. Non so quanto possa saltare, ma sento di poter raggiungere i 2.10m un giorno. Non domani ma un giorno. Le prossime gare saranno a Turku e in Repubblica Ceca. Non tornerò in Australia prima di Ottobre. Mio marito mi raggiungerà presto”.

Salto con l’asta femminile

Un’altra vittoria australiana é arrivata da Nina Kennedy, che ha superato 4.77m al primo tentativo aggiudicandosi la prima gara stagionale in Diamond League nel salto con l’asta femminile. Kennedy vinse la finale della Diamond League l’anno scorso a Zurigo. La francese Margot Chevrier è stata la sorpresa di giornata con il suo secondo posto con 4.71m a pari misura ma con un numero minore di errori rispetto alla campionessa olimpica Katie Moon.

La campionessa europea outdoor e indoor Wilma Murto si è piazzata al quarto posto con 4.61m battendo per un numero minore di errori Sandi Morris e a Emily Grove. Roberta Bruni ha superato 4.46m alla terza prova prima commettere tre errori a 4.61m chiudendo la gara al decimo posto.

Nina Kennedy: “Sono al settimo cielo. Ho avuto un inizio difficile di stagione, ma oggi sono riuscita a far funzionare tutto al meglio. Ho vinto per la prima volta con Sandi Morris. Voglio vincere la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest”.

Salto in lungo maschile

Il campione olimpico ed europeo Miltiadis Tentoglou ha iniziato la difesa del titolo della Diamond League con la misura di 8.13m per due soli centimetri sullo svizzero Simon Ehammer (8.11m). Il terzo posto è andato all’indiano Sreeshankar con 8.09m

Miltiadis Tentoglou: “Non abbiamo avuto le migliori condizioni. Purtroppo il vento era contrario. Era una gara di inizio stagione per me. L’obiettivo è vincere il mio primo titolo iridato. Ho iniziato bene con 8.02m e 8.12m ma sapevo che ci sarebbe stato qualcuno in grado di superare questa misura. Volevo fare meglio ma non era la giornata giusta. E’ stata una sessione di allenamento. Ogni volta cerco di imparare qualcosa di nuovo. Siamo ancora all’inizio della stagione. I Mondiali sono ancora lontani. Non vedo l’ora di Budapest”.

Getto del peso femminile

La campionessa mondiale indoor Auriol Dongmo ha vinto la sua seconda gara stagionale di Diamond League stabilendo il primato stagionale con 19.72m al quarto tentativo. La campionessa mondiale si è aggiudicata il secondo posto con 19.43m al quinto tentativo precedendo la pesista e martellista Maggie Ewen (19.26m).

Chase Ealey: “La competizione è andata molto bene. Ringrazio Dio per questo. Ho avuto problemi tecnici fino al terzo tentativo ed ero molto tesa. Mi sono detta che dovevo fare qualcosa per cercare di migliorare altrimenti non sarei riuscita a qualificarmi tra le prime otto per i tre lanci finali”.

Lancio del martello femminile

La campionessa mondiale Brooke Andersen ha vinto la seconda gara consecutiva in questa settimana dopo il successo di Mercoledì a Bydgoszcz con 77.13m. Janee Kassanavoid ha completato la doppietta statunitense piazzandosi al secondo posto con 74.74m. La medaglia di bronzo europea di Monaco di Baviera 2022 Sara Fantini ha scagliato l’attrezzo alla misura di 71.21m al primo tentativo chiudendo la gara al terzo posto.

Lancio del martello maschile

Il canadese Ethan Katzberg ha vinto il lancio del martello maschile con un lancio da 77.93m al quarto tentativo precedendo il primatista statunitense Rudy Winkler, che ha realizzato la sua miglior misura da 77.63m al secondo tentativo.

Lancio del giavellotto femminile

Parigi porta ancora fortuna alla giapponese Haruka Kitaguchi, che ha vinto il giavellotto femminile in questo meeting per il secondo anno consecutivo con un lancio da 65.09m realizzato al terzo tentativo. La due volte campionessa mondiale australiana Kelsey Lee Barber ha migliorato il personale stagionale con 62.54 piazzandosi al secondo posto davanti alla cubana Yuleimnis Aguilar (60.61m).

Haruka Kitaguchi: “Ero nervosa prima della gara perché le ultime gare non erano andate molto bene. Il pubblico mi ha dato la spinta. Mi aspettavo una prestazione migliore, ma il giavellotto è così. Ci sono buone giornate e altre meno. Penso ai Mondiali di Budapest ma la manifestazione iridata è una gara completamente diversa. L’anno scorso puntavo ad un piazzamento tra le prime otto ai Mondiali di Eugene e ho vinto la medaglia di bronzo.

Triathlon

Il due volte campione mondiale Kevin Mayer ha vinto il triathlon maschile con 2699 punti. Il francese ha realizzato 15.31m nel getto del peso, 7.26m nel salto in lungo e 13.70 nei 110 metri ostacoli.

Kevin Mayer: “I 110 metri ostacoli sono stati molto promettenti. Le altre due gare sono state più frustranti, ma ho ripreso ad allenarmi al 100% solo settimana scorsa. C’era poco tempo tra una prova e l’altra. Avevamo soltanto 30 minuti per fare tre gare. Per i 110 metri ostacoli mi sono riscaldato solo 10 minuti. Ho sentito un crampo alla coscia”.

4×100 maschile

La staffetta 4×100 maschile con Lorenzo Patta, Marco Ricci, Fausto Desalu e Filippo Tortu è stata squalificata per il secondo cambio fuori settore. L’Italia rimane al sesto posto tra le otto ammesse ai Mondiali di Budapest con il 38”38 realizzato a Firenze. Il 38”33 con cui Tortu aveva tagliato originariamente il traguardo al secondo posto avrebbe permesso all’Italia di guadagnare una posizione e di scavalcare la Svizzera. Jimmy Vicaut ha trascinato la Francia alla vittoria in 38”21 davanti alla Gran Bretagna (38”90). Vicaut ha vinto in precedenza una serie di 100 metri del pre-meeting in 10”06. In queste serie era presente anche il giovane siciliano Matteo Melluzzo, che ha fermato il cronometro in 10”36.

La staffetta azzurra avrà ancora una chance alla Coppa Europa di Chorzow.

Staffetta 4×100 femminile

La staffetta 4×100 femminile della Spagna si è imposta in 42”99 davanti alla Francia (43”50).

 

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