Il record del mondo Karsten Warholm sui 300 metri ostacoli maschili ha illuminato la magica serata dei Bislett Games di Oslo nello storico Stadio Bislett, che ha fatto registrare l’ennesimo sold-out in una bella serata di sole scandinavo in occasione della sessantesima edizione del grande meeting della capitale scandinava.
La tappa norvegese della Diamond League ha visto cinque migliori prestazioni mondiali dell’anno di Faith Cherotich sui 3000 siepi femminili (9’02”60), di Leyanis Hernandez Perez nel salto triplo femminile (14.72m), di Jordan Scott nel salto triplo maschile (17.34m), di Nico Young nei 5000 metri maschili (12:45.27) e di Isaac Nader sul miglio maschile (3’48”25). Due record del meeting sono stati stabiliti da Armand Mondo Duplantis con 6.15m nel salto con l’asta maschile e da Faith Cherotich sui 3000 siepi femminili.
Quattro atleti hanno conquistato il loro primo successo in carriera in Diamond League. Si tratta di Isabella Whittaker sui 400 metri femminili, di Reynier Mena sui 200 metri maschili, di Isaac Nader sul miglio maschile e di Nico Young sui 5000 metri maschili.
Alla serata del Bislett erano presenti come ospiti d’onore il primatista mondiale dei 100 e dei 200 metri Usain Bolt e l’ex primatista mondiale dei 400 metri ostacoli Kevin Young.
300 metri ostacoli maschili
Il fuoriclasse norvegese Karsten Warholm ha vinto i 300 metri ostacoli stabilendo il record del mondo con il formidabile tempo di 32”67 mandando in delirio i 15000 spettatori del Bislett Stadium. Warholm ha migliorato il suo precedente primato del mondo di 33”05 realizzato nella prima tappa della Diamond League di Xiamen dello scorso 26 Aprile. Il campione olimpico di Parigi 2024 Raj Benjamin ha superato Warholm ai 200 metri, ma il norvegese ha rimontato sullo statunitense sul rettilineo finale conquistando la vittoria sulla pista dove quattro anni fa migliorò lo storico record mondiale di Kevin Young sui 400 metri ostacoli con 46”70 poche settimane prima di trionfare alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con lo stratosferico record del mondo di 45”94.
Warholm ha festeggiato l’impresa togliendosi la maglietta tra il tripudio degli spettatori del Bislett Stadium. Benjamin si è piazzato secondo in 33”22 all’esordio stagionale battendo Alison Dos Santos (33”38) e Abderrame Samba (33”84). Per la prima volta Warholm, Benjamin e Dos Santos si sono affrontati sui 300 metri ostacoli.
Karsten Warholm: “La gara é andata molto bene, anche se ero piuttosto preoccupato di quanto Raj stesse riducendo lo svantaggio. Sapevo però di poter spingere nel tratto tra l’ultimo ostacolo e il traguardo. Normalmente tendo a cedere verso la fine dei 400 metri. Per questo i 300 metri ostacoli si adattano meglio alle mie caratteristiche. Sono fiducioso di poter correre forte sui 400 metri ostacoli a Stoccolma Domenica. Stasera gli altri atleti hanno ceduto e io ho finito forte. Ho corso molti 200 metri in allenamento e ho corso in modo pulito sugli ostacoli. Il pubblico è stato straordinario come sempre. Sono felice di aver corso al meglio davanti al pubblico di casa. Questa vittoria significa molto per me. C’erano molte stelle del passato tra gli ospiti del meeting. Questo è davvero bello per il Bislett. E’ stato fantastico poter incontrare Usain Bolt”:
Salto con l’asta maschile
Il campione olimpico e primatista mondiale Armand Mondo Duplantis ha migliorato due volte il suo record del meeting superando prima 6.03m (aggiungendo un cm al 6.02m realizzato nell’edizione del 2022) al terzo tentativo e 6.15m alla seconda prova. Duplantis ha vinto la sua terza gara della Diamond League della stagione dopo i successi di Xiamen con 5.92m e di Keqiao con il record del meeting di 6.11m. Per il fuoriclasse svedese nato in Louisiana si tratta della quinta vittoria in carriera ai Bislett Games.
Duplantis ha superato 5.62m, 5.72m e 5.92m al primo tentativo. Emmanouil Karalis ha superato 5.62m e 5.72m al primo tentativo prima di mancare di pochissimo due prove a 5.92m. L’australiano Kurtis Marshall ha valicato l’asticella a 5.72m alla prima prova prima di commettere tre errori a 5.82m. Marshall ha preceduto l’ex primatista mondiale Renaud Lavillenie, che ha avuto bisogno di tre prove per superare 5.72m prima di fermarsi per un problema muscolare.
Armand Duplantis: “Sono davvero soddisfatto di aver battuto il primato dello stadio. Era nei miei piani dopo alcune edizioni passate di questo meeting condizionate dal vento e da situazioni meteorologiche sfavorevoli. Finalmente ho potuto godere di buone condizioni. Alla fine della gara la temperatura si è rinfrescata. Questo è il motivo per cui ho rinunciato a proseguire dopo aver saltato 6.15m. Sarebbe un sogno battere il primato del mondo a Stoccolma. Al momento è previsto bel tempo per Domenica. Mi sento in ottime condizioni di forma”.
5000 metri maschili
Il ventitreenne statunitense Nico Young ha vinto la prima gara in carriera in Diamond League sui 5000 metri migliorando il record personale con 12’45”27 con un grande sprint finale negli ultimi 200 metri. Young ha stabilito il record statunitense outdoor. Young si era già messo in luce in occasione della vittoria nel Grand Slam Track di Filadelfia.
Il diciottenne Biniam Mehary ha stabilito il primato personale e la seconda migliore prestazione mondiale all-time a livello under 20 con 12’45”93. Il connazionale Kuma Girma si è classificato al terzo posto migliorando il record personale con 12’46”91. George Mills si è classificato al quarto posto in 12’46”41 migliorando dopo 14 anni il primato britannico detenuto dal pluricampione mondiale e olimpico Mo Farah con 12’53”11. In una gara di straordinario livello tecnico con sette atleti in grado di scendere al di sotto dei 12’50”, il vincitore dell’edizione dell’anno scorso Hagos Gebrhiwt si é piazzato al terzo posto in 12’46”82. Gli altri atleti in grado di scendere al di sotto dei 12’50” sono stati lo spagnolo Thiery Ndikumwenayo (12’47”67), lo statunitense Graham Blanks (12’48”20), gli etiopi Yomif Kejelcha (12’49”07) e Mezgebu Sime (12’49”80). Dominic Lobalu ha stabilito il record svizzero con 12’50”87 piazzandosi al decimo posto. I primi 13 classificati sono scesi al di sotto dei 13 minuti.
Nico Young: “E’ stata una gara pazzesca. Sono sorpreso della vittoria ma sono orgoglioso di essere riuscito a correre a questi ritmi per tutta la gara. Non ero sicuro di poter vincere. Ai 3000 metri mi sono sentito bene e ci ho provato. Il meglio deve ancora venire. Sapevo che avevo la possibilità di correre in 12’45”. La gara è andata bene considerando la condizione di forma in cui sono. Questa vittoria mi dà molta fiducia. Il mio allenatore sarà sicuramente orgoglioso di me. Correrò la mia prossima gara di Diamond League a Parigi”.
Dream Mile
Il portoghese Isaac Nader ha vinto a sorpresa il tradizionale Deeam Mile (Miglio da Sogno) con il record nazionale di 3’48”25 iscrivendo il proprio nome nel prestigioso albo di questa gara leggendaria. Nader ha conquistato il primo successo in carriera in Diamond League. Il diciannovenne australiano Cameron Myers, vice campione mondiale under 20 a Lima 2024 sui 1500 metri, si è classificato a secondo posto scendendo al di sotto dei 3’49” con 3’48”97. Il ventiduenne olandese Stefan Nillesen ha migliorato il record personale classificandosi al terzo posto precedendo di quattro centesimi di secondo il campione del mondo di Doha 2019 Timothy Cheruyiot (3’49”06). Robert Farken ha stabilito il secondo record tedesco in una settimana con 3’49”12 dopo il primato nazionale di 3’30”80 sui 1500 metri al Golden Gala. Continua il momento d’oro del mezzofondo tedesco iniziato con il record nazionale di Frederick Ruppert sui 3000 siepi a Rabat.
Isaac Nader: “Sono davvero felice di aver vinto così agevolmente. E’ stata una grande gara. L’obiettivo era battere il record nazionale. Ho raggiunto il mio obiettivo. La pista di Oslo è davvero bella e il pubblico è straordinario. E’ la mia prima gara della stagione. Ora gareggerò in Spagna in una competizione sugli 800 metri e a Ostrava. Sono fiducioso di poter fare bene ai Mondiali di Tokyo. Non vedo l’ora delle prossime gare. Sono eccitato”
Il marocchino Anass Essayi e il britannico Eliott Giles hanno migliorato il record personale correndo lo stesso tempo di 3’49”16. Lo statunitense Chattei ha corso il tempo più veloce in carriera con 3’49”37. Lo svedese Samuel Phillstrom ha migliorato il record nazionale con 3’49”79. L’azzurro Federico Riva ha migliorato il record italiano del miglio di Gennaro Di Napoli diventando il primo italiano della storia a scendere al di sotto dei 3’50” con 3’49”72. Di Napoli corse il precedente primato italiano sul miglio con 3’51”96 a San Donato Milanese nel 1992. Riva ha stabilito il secondo record italiano nel mezzofondo a Oslo un anno dopo il primato di Pietro Arese sui 1500 metri con 3’32”13. I primi 11 classificati hanno realizzato lo standard di qualificazione per i Mondiali di Tokyo.
Federico Riva: “Bella gara, bella emozione, è fantastico correre in un palcoscenico del genere. Il Bislett per il mezzofondo è davvero prestigioso, non è un caso che sia arrivato qui il mio record, un anno dopo che Pietro Arese ha battuto quello dei 1500. Migliorare un primato dopo 33 anni fa un certo effetto: non ho mai avuto il piacere di conoscere Genny Di Napoli di persona, ma so quello che ha fatto: è un onore poter superare un mito con lui. Sta cambiando qualcosa nel mio modo di fare atletica, i risultati parlano chiaro. Ho cambiato allenatore e vita, sto investendo tutto me stesso in questo sport. Il nuovo gruppo è stato determinante. Allenandomi tra il Sudafrica (autunno e inverno) e Saint Moritz (primavera e estate) con gente forte come George Mills, Mohamed Attaoui, e molti altri, ho sempre più stimoli, riesco a capire come approcciano l’atletica e cerco di ‘rubare qualcosa’. Sono sereno e sicuro di me, molto più convinto in gara. Ho altri sogni nel cassetto ma per scaramanzia non li rivelo. Intanto ci vediamo domenica nei 1500 di Stoccolma”.
400 metri femminili
La formidabile statunitense Isabella Whittaker ha esordito nella Diamond League da professionista con una vittoria sui 400 metri con il personale all’aperto di 49”58. Whittaker si è messa in luce lo scorso Marzo vincendo il titolo NCAA indoor con 49”24, primato personale indoor e secondo miglior crono mondiale di sempre sui 400 metri, a soli sette centesimi dal record mondiale indoor di Femke Bol. La ventunenne norvegese Henriette Jaeger, argento gli Europei indoor di Apeldoorn e bronzo ai Mondiali indoor di Nanchino, si è piazzata al secondo posto demolendo il record nazionale con 49”62, La campionessa mondiale indoor Amber Anning si è classificata al terzo posto con 50”24 davanti all’irlandese Rhasidat Adeleke (50”42).
Isabella Whittaker: “Speravo in una gara combattuta come questa. Mi sentivo di poter correre bene qui a Oslo. Mi sono divertita nel buttarmi sulla linea del traguardo. E’ la mia prima volta qui a Oslo. Ho debuttato in un grande meeting internazionale. E’ stato emozionante. Amo l’atmosfera di questo meeting. Mi sono appena laureata all’Università. L’annata sta andando bene dopo la grande stagione indoor. Correrò a Stoccolma e a Parigi. L’obiettivo è qualificarmi per i Mondiali di Tokyo”.
800 metri maschili
Il campione olimpico e vincitore della Diamond League dell’anno scorso Emmanuel Wanyonyi ha vinto la sua prima gara di Diamond League di questa stagione in 1’42”78 mancando per otto centesimi di secondo la migliore prestazione mondiale stagionale di Tshepiso Maselela realizzata a Rabat con 1’42”70 Il primatista spagnolo Mohammed Attaoui si è classificato al secondo posto il 1’42”90 avvicinando il record nazionale di 1’42”04 realizzato a Montecarlo nel 2024. Attaoui ha vinto di recente gli 800 metri al Palio della Quercia di Rovereto con 1’43”56.
L’algerino Djamel Sedjati si é classificato al terzo posto con il primato stagionale con 1’43”06. Il primatista francese Gabriel Tual ha esordito in questa stagione correndo in 1’43”09.
Il botswano Kethobogile Haingura ha migliorato il record personale in 1’43”58 precedendo il primatista svedese Andreas Kramer (1’43”73) e il due volte medagliato europeo e primatista irlandese Mark English (1’44”33).
Emmanuel Wanyonyi: “Oggi mi sono sentito un po’ stanco. Il viaggio dal Kenya è stato molto lungo ma sono felice della mia performance contro grandi avversari. Sono felice di avere realizzato il primato stagionale. Mi è piaciuto molto gareggiare qui. Ringrazio gli organizzatori di Oslo per l’ospitalità. Ora gareggerò a Stoccolma e a Montecarlo, dove spero di essere in forma e di poter correre forte”.
100 metri femminili
La campionessa olimpica Julien Alfred ha esordito nella Diamond League 2025 con un successo in 10”89 iniziando al meglio la difesa del titolo della Diamond League conquistato a Bruxelles lo scorso anno. L’ivoriana Marie José Ta Lou Smith, due volte vincitrice a Oslo e primatista del meeting con 10”75, si è confermata su livelli eccellenti dopo una lunga carriera classificandosi seconda con 11”00 davanti alla campionessa europea di Roma 2024 Dina Asher Smith (11”06) e alla medagliata dei Mondiali e degli Europei Indoor Patrizia Van der Weken (11”16). Zaynab Dosso ha esordito con un ottavo posto in 11”26 dietro alle altre europee Gina Luckenkemper (sesta in 11”16) e Daryll Neita (settima in 11”20). Dosso tornerà in gara Domenica a Stoccolma.
Julien Alfred: “Era la mia prima gara della stagione sui 100 metri in Diamond League. Mi sono sentita un po’ arrugginita, ma la cosa più importante è stata aver portato a casa la vittoria. E’ stato un grande onore aver incontrato Usain Bolt qui a Oslo. Ora vado a Stoccolma. Devo riposare e viaggiare. Il grande obiettivo è aggiungere il titolo mondiale alla mia collezione”.
3000 siepi femminili
Faith Cherotich, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 e alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha vinto la sua seconda gara stagionale sui 3000 siepi femminili in Diamond League dopo il successo di Doha stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record del meeting con 9’02”60. La keniana ha battuto la campionessa olimpica Winfred Yavi (9’02”76). La finalista mondiale e primatista tunisina Marwa Bouzayani si è piazzata al terzo posto con il primato stagionale di 9’06”84 davanti alla tedesca Lisa Mayer (9’09”21).
Faith Cherotich: “La gara é andata molto bene. Ho corso qui in passato e so che l’atmosfera è sempre piacevole. Non vedevo l’ora di questa gara. Il mio obiettivo per questa stagione è vincere il titolo mondiale a Tokyo. Per ora ho bisogno di allenarmi bene e continuare a correre bene fino ai Mondiali. Molte delle mie avversarie hanno la stessa ambizione, ma lotterà fino alla fine e darò del mio meglio per raggiungere il mio obiettivo. Sono ancora giovane ma ho qualcosa sul quale costruire. Quando correvo le gare juniores, ho aumentato la mia fiducia. Ho incominciato a credere in me stessa”.
400 metri ostacoli femminili
Dalilah Muhammad, campionessa olimpica di Rio de Janeiro 2016 ed ex primatista mondiale con 52”16, ha vinto l’undicesima gara della sua carriera in Diamond League e la prima dal 2022 stabilendo il primato stagionale con 53”34 nell’ultimo anno della sua carriera. La slovacca Emma Zapletalova si è classificata al secondo posto con. Il primato stagionale di 54”44 davanti alla finalista olimpica di Tokyo 2021 Gianna Woodruff (54”45) e alla finalista mondiale e primatista italiana Ayomide Folorunso (55”03). Nella classifica aggiornata di specialtà aggiornata dopo Oslo Folorunso è seconda con 13 punti dietro alla giamaicana Andrenette Knight (15 punti) grazie anche al terzo posto di Rabat e al secondo posto di Roma.
Dalilah Muhammad: “Speravo di correre un tempo più veloce, ma è sempre una vittoria e sono abbastanza contenta. La stagione finora sta andando molto bene. Sono in forma e mi sento in forma. Tutto sta andando bene in allenamento. Ho deciso di partire forte nei primi 200 metri ma la coscia si è irrigidita, ma non sono preoccupata. Ora devo stare attenta. Correrò la mia prossima gara di Diamond League a Stoccolma. Il mio piano è provare a correre ancora più forte. A Oslo riesco a tirare fuori il meglio di me. Devo preparare al meglio i Trials statunitensi. E’ sempre il grande test da superare e devo arrivare pronta a questo appuntamento decisivo. Sono contenta che i Mondiali di Tokyo siano in Settembre. Alcuni atleti non sono contenti che la rassegna iridata sia così tardi ma per me va bene. Continuerò a lavorare duramente con l’obiettivo di arrivare pronta per provare a vincere una medaglia”.
200 metri maschili
Il cubano Reynier Mena ha vinto la sua prima gara in carriera in Diamond League sui 200 metri in 20”20 davanti allo svizzero Timothé Mumenthaler, campione europeo a Roma 2024 (20”27), al campione olimpico dei 200 metri André De Grasse (20”33) e al due volte finalista olimpico Joseph Fahnbulleh (20”44). Mena è arrivato a quattro centesimi di secondo dal personale stagionale realizzato al meeting di Savona.
Filippo Tortu, vice campione europeo sui 200 metri e oro continentale con la 4×100 a Roma 2024, si è piazzato al quinto posto in 20”53 davanti ad altleti di alto livello come Aaron Brown (20”65), Vernon Norwood (20”67) e a Kyree King (20”79). Tortu, che aveva corso all’esordio stagionale in 20”41 a Doha, è attualmente al sesto posto nella classifica di specialità con 8 punti.
Reynier Mena: “Sono arrivato a questa gara molto fiducioso e in forma. Non ho avuto infortuni. Ho avuto la sensazione di potermela giocare per conquistare la vittoria. Pensavo di poter correre più velocemente, ma mi prendo la vittoria e proverò a fare meglio. Sono rimasto emozionato quando ho visto Usain Bolt tra gli ospiti di questo meeting. Usain è il mio idolo. Mi piacerebbe ispirare i giovani cubani nello stesso modo in cui lui ha fatto per noi. Il mio obiettivo è rimanere in salute. L’anno scorso ho perso molto tempo a causa di infortuni. Se ci riuscirò, avrò una buona stagione”.
Salto triplo femminile
La giovane cubana Leyanis Perez Hernandez, vincitrice nella finale della Diamond League dell’anno scorso a Bruxelles, ha vinto il salto triplo femminile stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 14.72m (vento +1.3 m/s) al terzo tentativo. Hernandez ha rinunciato al salto finale, ma la misura è stata sufficiente per vincere davanti alla vincitrice delle tappe di Doha e Roma Shanieka Ricketts, seconda con la misura di 14.57m realizzata al sesto tentativo. La statunitense Jasmine Moore, bronzo olimpico nel triplo e nel lungo a Parigi, si è classificata al terzo posto con il primato stagionale di 14.41m.
Shanieka Ricketts: “Ho realizzato il mio miglior salto alla fine della gara ma non è bastato. Ho avuto un paio di buoni salti. Il vento era variabile. Ora torno in Giamaica per i Campionati nazionali. Poi disputerò un paio di gare di Diamond League prima dei Mondiali. La stagione è iniziata bene per me. Ho bisogno di continuare a saltare bene. Sono fiduciosa per Tokyo.”
Salto triplo maschile
Il giamaicano Jordan Scott ha realizzato la misura vincente di 17.34m al primo tentativo aggiudicandosi la seconda vittoria in questa stagione di Diamond League dopo il successo di Xiamen con 17.27m. Il campione olimpico di Tokyo 2021 Pedro Pablo Pichardo si è piazzato al secondo posto con 17.06m davanti al vice campione europeo indoor di Apeldoor 2025 Max Hess (16.96m). Pichardo è stato annunciato al Pegaso Meeting di Firenze del prossimo 23 Luglio.
Jordan Scott: “Il mio allenatore mi ha detto che dovevo realizzare subito un buon salto prima che la temperatura incominciasse a rinfrescarsi. Sono contento di aver eseguito al meglio il primo salto. E’ stata la misura vincente. La serata è diventata fresca e questo non ha agevolato noi saltatori. Mi rende felice battere un altro record personale in questa fase iniziale della stagione. Le cose stanno andando nella giusta direzione. Disputerò la prossima gara a Parigi. Ho bisogno di recuperare bene per questo meeting ma è importante mantenermi in salute. Non voglio fare programmi troppo lontani. Vediamo come si sviluppa la stagione”.
Lancio del giavellotto femminile
La giapponese Haruka Kitaguchi, campionessa olimpica a Parigi 2024 e vincitrice delle ultime due edizioni della Diamond League, ha preso il comando della gara del lancio del giavellotto con 64.63m al quinto tentativo. La classifica non ha subito cambiamenti nel sesto tentativo. La leader mondiale stagionale Adriana Vilagos si è piazzata al secondo posto con 63.78m davanti alla vice campionessa olimpica Jo Ann du Plessis (62.77m). La greca Elina Tzengko si è piazzata al quarto posto con 62.61m perdendo la prima gara in questa stagione di Diamond League dopo i successi di Xiamen, Keqiao e Rabat.
Haruka Kitaguchi: “Sono riuscita a realizzare i miei migliori lanci all’ultimo tentativo in passato. Ero fiduciosa di poter ripetere questa situazione. Ero nervosa ma la gara è andata come volevo. Riesco a dare il mio meglio quando sono sotto pressione, ma non mi piace. Spero che possa andare diversamente nella prossima gara. Mi sono allenata di meno a causa di un infortunio ma sto tornando in forma. Non è male aver lanciato 64 metri ma devo andare avanti con la mia preparazione. Il mio allenatore è qui con me e questo fa una grande differenza. I Mondiali di Tokyo sono la mia grande motivazione e voglio realizzare una grande misura davanti al mio pubblico. Sarà probabilmente l’ultima volta che avrò l’onore di gareggiare in un campionato del mondo nel mio paese. Voglio godermi questo momento”.
Triathlon maschile
Il norvegese Markus Rooth, campione olimpico a Parigi 2024 nel decathlon, ha vinto la gara del triathlon con 2799 punti. Rooth ha fatto registrare 7.67m nel salto in lungo, 14”07 nei 110 metri ostacoli con vento contrario di -0.8 m/s e 67.89m nel lancio del giavellotto. L’estone Hans Christien Hausenberg si è piazzato al secondo posto con 2685 punti (7.59m nel lungo, 14.40m nei 110 metri ostacoli e 64.38m nel giavellotto). Lo svizzero Simon Ehammer, ha concluso la prova al terzo posto con 2577 punti (vittoria nel salto in lungo con 7.89m, 13”74 nei 110 metri ostacoli e 53.17 nel lancio del giavellotto).
Markus Rooth: “E’ stata una grande competizione. Il salto in lungo è andato bene anche se abbiamo avuto molto vento contrario, ma per il resto è andato tutto molto bene. Il giavellotto e gli ostacoli sono stati positivi. Abbiamo parlato con gli organizzatori proponendo di includere nel programma una gara di prove multiple. Sono in forma e resto fiducioso nell’avvicinamento ai Mondiali di Tokyo”.