Dopo il prologo di ieri sera nella piazza della stazione ferroviaria di Zurigo, che ha visto la disputa della gara dell’asta femminile, questa sera nell’impianto svizzero del Letzigrund vi sarà la ripresa della Diamond League 2023 con quattordici gare di altissimo livello grazie alla presenza di ben dodici campioni del mondo di Budapest e, addirittura, di tutto il podio in alcune di esse come nei 100 ostacoli femminili, nel triplo femminile e nell’asta sia uomini che donne, disciplina quest’ultima già disputata quale anticipo del programma odierno con la partecipazione di altre due campionesse del mondo a pari merito, l’australiana Nina Kennedy e la statunitense Katie Moon, che hanno ripetuto la sfida ungherese con il successo della prima che ha addirittura ottenuto il proprio record di 4.91, realizzando la migliore prestazione mondiale dell’anno, davanti al 4.81 della statunitense, mentre terza è stata l’altra americana Sandi Morris con 4,76.
Da evidenziare la buona prova della saltatrice azzurra Elisa Molinarolo che ha conquistato un buon sesto posto con la misura di 4,51 superata alla prima, per poi fallire tre tentativi a 4,66 che avrebbe rappresentato il suo personale.
Nella serata odierna del meeting Weltklasse, che inizierà per quanto riguarda le gare valide per il Trofeo del Diamante alle 18.22 con il triplo femminile, l’attesa più grande sarà per l’ultima in programma alle 21.41, i 200 metri maschili dove il Re di Budapest 2023 grazie alle sue tre medaglie d’oro, lo statunitense Noah Lyles, proverà a tirare fuori tutte le energie residue dopo le 7 prove disputate in Ungheria, per cercare di avvicinare il suo primato di 19″31, stimolato da avversari di eccezionale livello quali il connazionale argento iridato Erriyon Knighton, e il quarto classificato il britannico Zharnel Hughes.
Le dichiarazioni della vigilia da parte del triplice campione sono state peraltro molto positive sulla possibilità di una grande prestazione: “Quando sono sceso dall’aereo ieri ho pensato che mi sentivo meglio di quando mi fossi preparato per la finale dei 200 metri a Budapest.”
Nelle prove veloci femminili da segnalare la presenza della 23enne statunitense Sha’Carri Richardson, impegnata nei 100 metri, la quale inizierà un tour trionfale in Europa cominciando ad affrontare la campionessa olimpica Elaine Thompson-Herah, mentre nel mezzo giro di pista la giamaicana Shericka Jackson, autrice a Budapest con il suo 21″41 della miglior prestazione tecnica di tutti i campionati, cercherà se le condizioni meteo lo permetteranno di attaccare il record mondiale di 35 anni fa di 21″34, stabilito da Florence Griffith-Joyner ai Giochi Olimpici del 1988, anche se la velocista caraibica ha detto, in conferenza stampa, di sentirsi un po’ stanca dopo le tante prove disputate in Ungheria.
La campionessa dei 100 ostacoli femminili, la giamaicana Danielle Williams, sfiderà la medaglia d’argento e oro olimpico Jasmine Camacho-Quinn, la medaglia di bronzo Kendra Harrison, la campionessa iridata 2019 Nia Ali, la quarta classificata Devynne Charlton e l’idolo di casa, la svizzera Ditaji Kambundji.
Il norvegese Karsten Warholm, vincitore in Ungheria del suo terzo titolo mondiale nei 400 ostacoli, affronterà il campione del mondo 2022 Alison Dos Santos del Brasile.
La venezuelana Yulimar Rojas, quattro volte oro iridato nel triplo donne, sarà certamente ancora una volta protagonista nella gara che vedrà l’ucraina Maryna Bekh-Romanchuk e la cubana Leyanis Perez Hernandez, mentre nel lungo uomini il fenomeno greco Miltiadis Tentoglou, vincitore di qualsiasi titolo, affronterà il campione del mondo 2019 e medaglia di bronzo a Budapest Tajay Gayle, oltre che l’astro nascente azzurro Mattia Furlani e lo svizzero Simon Ehammer.
Nel salto con l’asta maschile, con l’extraterrestre Armand Duplantis, ci saranno la medaglia d’argento in Ungheria Ernest Obiena, e le medaglie di bronzo condivise degli statunitensi Chris Nilsen e Kurtis Marschall, mentre nell’alto uomini, ovviamente, la sfida più attesa per i tifosi italiani tra Gianmarco Tamberi, anche lui campione di tutto, con il suo amico e campione olimpico in comproprietà, Mutaz Barshim.
Anche l’indiano Neeraj Chopra, campione mondiale e olimpico di giavellotto, tornerà fresco del trionfo di Budapest e affronterà il bronzo Jakub Vadlejch e il quarto classificato Julian Weber.
Molti dei migliori mezzofondisti del mondo hanno optato per il riposo e il recupero questa settimana dopo i Campionati di Budapest, ma il campione del mondo dei 1500m il britannico Josh Kerr non si vuole fermare, dopo la sua clamorosa vittoria sul campione olimpico Jakob Ingebrigtsen assente questa sera, e affronterà nella gara odierna l’argento mondiale dei 5000m Mohamed Katir, il campione statunitense Yared Nuguse e il keniano Abel Kipsang.
Ci sarà anche la campionessa mondiale dei 3000 siepi donne, l’atleta del Bahrain Winfred Yavi, che affronterà le altre medagliate quali la primatista mondiale Beatrice Chepkoech e Faith Cherotich in un’altra gara ricca di qualità.
L’unica campionessa donna iridata non presente sarà negli 800 la keniana Mary Moraa, ma nella disciplina ci saranno quattro finaliste mondiali, guidate dalla quarta classificata Raevyn Rogers, insieme alla campionessa europea dei 1500m Laura Muir.
Nei 5000 metri, infine, il campione olimpico dei 10.000 Selemon Barega, medaglia di bronzo nei 5000m a Budapest, insieme al primatista mondiale dei 3000 siepi Lamecha Girma, a Yomif Kejelcha e allo svizzero Dominic Lobalu.
Tutti gli iscritti e i risultati di ieri