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Sette campioni olimpici individuali di Parigi 2024 saranno in gara al Bauhaus Galan nello storico Stadio Olimpico di Stoccolma dei Giochi del 1912. L’impianto costruito con i mattoni rossi nel pieno centro della capitale svedese ha conservato intatto il suo fascino nonostante il passare del tempo. Il salto con l’asta con Mondo Duplantis, i 400 metri ostacoli con Karsten Warholm, Alison Dos Santos e Raj Benjamin in campo maschile e Femke Bol in campo femminile, un salto in lungo femminile da finale mondiale con Tara Davis Woodhall, Larissa Iapichino e Malaika Mihambo e i 100 metri femminili con Julien Alfred. Ci sono tutti gli ingredienti per un magico tardo pomeriggio svedese con previsioni di sole, stadio sold out e atmosfera scandinava con fans vestiti con la maglietta con i colori giallo e blu della bandiera svedese e l’elmetto con le corna da vichinghi.

Salto con l’asta maschile

Armand “Mondo” Duplantis ha gareggiato 31 volte in carriera contro l’amico e rivale greco Emmanouil Karalis ma non si sono mai affrontati al Bauhaus Galan di Stoccolma prima dell’edizione di quest’anno. Duplantis e Karalis si sono incontrati per la prima volta ai Mondiali under 18 di Cali 2015 quando Duplantis vinse la medaglia d’oro con 5.30m e Karalis si aggiudicò il bronzo con 5.20m.

Duplantis ha collezionato sei successi in carriera al Bauhaus Galan di Stoccolma davanti al pubblico di casa nel 2018 con 5.86m, nel 2020 con 6.01m, nel 2021 con 6.02m, nel 2022 con 6.16m, nel 2023 con 6.05m e nel 2024 con 6.00m. Il fuoriclasse svedese ha stabilito l’undicesimo record del mondo superando la misura di 6.27m nel meeting francese di Clermont Ferrand dello scorso Febbraio e ha vinto il suo terzo titolo mondiale indoor con 6.15m a Nanchino. Proprio in occasione della vittoria iridata in terra cinese Duplantis ha superato quota 6 metri per la centesima volta in carriera. Lo scandinavo ha iniziato la stagione di Diamond League con tre vittorie a Xiamen con 5.92m, Keiqiao con 6.11m e Oslo con il record del meeting di 6.15m.

Armand Duplantis: “Sono davvero eccitato. La gara di Stoccolma è come un mini campionato. Questo evento significa molto per me. Devo difendere il mio terreno. Il mio grande sogno è battere il record del mondo a Stoccolma. Ci saranno molti membri della famiglia presenti e questo aumenta la pressione ma penso che sia bello perché rappresento qualcosa di più grande che semplicemente me stesso quando sono in pedana. Ho immaginato questo momento tante volte nella mia testa. Vivo a Stoccolma e trascorrerò la notte prima della gara a casa mia rilassandomi. Quando ho la chance di dormire nel mio letto, la devo cogliere”.

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Karalis ha migliorato il record personale di 14 centimetri nel corso del 2024 e ha superato la barriera dei 6 metri per la prima volta al meeting di Chorzow lo scorso 25 Agosto quando Duplantis ha portato il suo primato del mondo alla quota di 6.26m. Karalis si è aggiudicato la medaglia di bronzo olimpica a Parigi con 5.90m e ha superato la barriera dei 6 metri cinque volte durante la stagione 2025 salendo al settimo posto delle liste mondiali all-time con il record greco di 6.05m. In Diamond League si è piazzato al secondo posto a Keqiao con 6.01m e a Oslo con 5.82m prima di sbagliare di poco due tentativi a 5.92m.

Karalis ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Apeldoorn e l’argento ai Mondiali indoor di Nanchino con il primato greco con 6.05m diventando il settimo astista di sempre.

Emmanouil Karalis: “La medaglia di bronzo vinta alle Olimpiadi di Parigi ha cambiato la mia vita. Essendo greco andare semplicemente alle Olimpiadi è già un grande risultato. Ora voglio vincere altre medaglie. Voglio essere la migliore versione di me stesso. Domani sarà un grande show. Voglio divertirmi”.

Il due volte campione mondiale Sam Kendricks ha vinto la medaglia d’argento olimpica con 5.95m e il bronzo ai Mondiali indoor di Nanchino con 5.90m. Lo statunitense ha vinto una volta a Stoccolma con 5.72m nel 2019.

Kurtis Marshall ha vinto il bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 con 5.95m e si è piazzato al terzo posto a Oslo tre giorni fa con 5.72m battendo Renaud Lavillenie per un numero minore di errori.

Il cast comprende l’olandese Menno Vloon, campione europeo indoor a Apeldoorn con 5.90m a pari merito con Karalis, il filippino Ernest John Obiena, argento ai Mondiali di Budapest con 6.00m, Renaud Lavillenie, sette volte vincitore della Diamond League e primo a Stoccolma nell’edizione del 2016 con 5.73m, e il turco Ersu Sasma, primatista nazionale con 5.90m e quinto alle Olimpiadi di Parigi con 5.85m.

400 metri ostacoli maschili

Karsten Warholm, Raj Benjamin e Alison Dos Santos, I tre ostacolisti più veloci della storia sui 400 metri ostacoli, hanno vinto gli ultimi sei titoli in grandi rassegne globali e hanno corso i 19 tempi più veloci della storia.

I tre fuoriclasse si sfideranno tutti e tre insieme per la prima volta nella storia del Bauhaus Galan. Warholm, campione olimpico a Tokyo con il primato del mondo di 45”94, ha vinto quattro volte in carriera nel meeting dello Stadio Olimpico di Stoccolma nel 2017 (48”82), nel 2019 (47”85)m nel 2020 (46”87) e nel 2023 (47”57). In questa stagione il norvegese ha stabilito due primati del mondo sui 300 metri ostacoli a Xiamen con 33”05 e a Oslo con 32”67 e la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 400 metri ostacoli con 47”28 a Keqiao.

Warholm guida 5-4 nei confronti diretti con Benjamin, che gareggerà per la prima volta in carriera a Stoccolma.

Karsten Warholm: “Dopo il record del mondo sui 300 metri realizzato a Oslo sono pronto a correre un’altra grande gara. Sarà davvero divertente correre a Stoccolma. E’ stato importante vincere davanti al mio pubblico. Ho fatto fatica a dormire dopo la gara. Avevo ancora addosso l’adrenalina. Abbiamo corso i 300 metri ostacoli Giovedì. Siamo tutti allo stesso livello”.

Benjamin si é piazzato al secondo posto dietro a Warholm stabilendo il record statunitense con 33”28. Lo statunitense ha conquistato due medaglie d’oro olimpiche a Parigi 2024 sui 400 metri ostacoli con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 46”46 e nella staffetta 4×400 con 2’54”43.

Raj Benjamin: “Domani correrò la mia prima gara stagionale sui 400 metri ostacoli. Voglio vedere a che punto sono. Se vinco domani, credo che mi toglierò la maglietta come ha fatto Warholm a Oslo. L’anno scorso è stato diverso. Quest’anno ho più tempo per raggiungere la forma con i Mondiali di Settembre”.

Dos Santos, campione mondiale a Eugene con il primato sudamericano di 46”29, ha stabilito il record del meeting con 46”80 nel 2022 e ha vinto in altre due edizioni nel 2021 in 47”34 e nel 2024 in 47”01. L’ostacolista brasiliano ha esordito in questa stagione con la vittoria in 47”61 nella prima tappa del Grand Slam di Kingston ed è rimasto imbattuto sui 400 metri ostacoli vincendo anche a Miami e a Filadelfia. Si è piazzato al terzo posto sui 300 metri ostacoli in 33”38 a Oslo.

Alison Dos Santos: “Siamo molto amici tra noi ma quando entriamo in call room ci concentriamo sulla nostra gara”.

Gli altri protagonisti in gara sono lo svedese Carl Bengstrom, bronzo europeo a Roma con il primato nazionale di 47”94, il brasiliano Matheus Lima, atleta accreditato di un primato personale di 48”08 nella tappa della Diamond League di Keqiao di quest’anno, e il tedesco Emil Agyekum, accreditato di un record personale realizzato a Berlino l’anno scorso. Alessandro Sibilio ha rinunciato per un attacco influenzale.

Salto in lungo femminile

La campionessa olimpica di Parigi 2024 Tara Davis Woodhall sfida la campionessa europea outdoor di Roma 2024 Malaika Mihambo, la medaglia d’oro degli Europei indoor di Apeldoorn 2025 Larissa Iapichino e l’iridata dei Mondiali indoor di Nanchino2025 Claire Bryant in una gara di salto in lungo femminile degna di una finale olimpica o mondiale.

Davis Woodhall proverà a conquistare la sua seconda vittoria in carriera in Diamond League. La fuoriclasse statunitense si è aggiudicata il primo successo al Golden Gala di Roma nello scorso Agosto con 7.02m poche settimane dopo il trionfo alle Olimpiadi di Parigi con 7.10m battendo Mihambo, che è salita ancora una volta sul podio olimpico vincendo l’argento con 6.98m tre anni dopo aver trionfato a Tokyo 2021 con 7.00m.

Mihambo gareggerà per la terza volta al meeting di Stoccolma dopo essersi piazzata quinta nel 2022 e seconda nel 2023. La campionessa tedesca ha vinto l’oro europeo a Roma 2024 con il record personale di 7.22m, il titolo della Diamond League nel 2019 a Bruxelles e il bronzo agli Europei Indoor di Apeldoorn 2025.

Larissa Iapichino torna nello Stadio Olimpico di Stoccolma dove vinse una delle cinque gare di Diamond League della sua carriera nel 2023 con 6.69m in una giornata fredda e piovosa battendo Mihambo per soli tre centimetri. Iapichino ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma 2024 con 6.94m, ha sfiorato il podio olimpico a Parigi 2024 per soli nove centimetri classificandosi al quarto posto con 6.87m, ha trionfato nella finale della Diamond League di Bruxelles nel 2024 con 6.80m e agli Europei indoor di Apeldoorn 2025 con 6.94m. La saltatrice fiorentina ha superato per la prima volta in carriera la barriera dei 7 metri migliorando il record personale con 7.06m a Palermo. Con questa misura la figlia d’arte è arrivata a soli cinque centimetri dal record italiano di sua madre Fiona May.

Il cast annovera la statunitense Jasmine Moore, doppia medaglia di bronzo nel salto in lungo e nel salto triplo alle Olimpiadi di Parigi 2024, la campionessa del mondo indoor di Nanchino 2025 Claire Bryant, al debutto in Diamond League, la lunghista ed eptatleta svizzera Annik Kaelin, doppia medaglia d’argento nel lungo agli Europei indoor di Apeldoorn con 6.90m e ai Mondiali indoor di Nanchino con 6.83m nel lungo e quarta alle Olimpiadi nell’eptathlon con il record nazionale di 6639 punti, la serba Ivana Spanovic, campionessa mondiale a Budapest 2023 con 7.14m e tre volte vincitrice a Stoccolma nel 2013, 2016 e 2021, la statunitense Monae Nichols, seconda ai Mondiali indoor di Glasgow 2024, la giamaicana Ackelia Smith, doppia campionessa NCAA nel lungo e nel triplo nel 2024, e la svedese Maja Askag, due volte campionessa mondiale under 20 nel lungo e nel triplo a Nairobi 2021.

Salto in alto femminile

La campionessa olimpica e primatista mondiale Yaroslava Mahuchik affronterà le australiane Nicola Olyslagers e Eleanor Patterson nel salto in alto femminile in una rivincita tra le tre medagliate olimpiche di Parigi 2024.

Mahuchik ha gareggiato molte volte allo Stadio Olimpico di Stoccolma conquistando tre vittorie nel 2020 con 2.00m, nel 2021 con 2.03m e nel 2024 con 2.00m. La fuoriclasse ucraina ha battuto dopo 37 anni il primato del mondo di Stefka Kostadinova con 2.10m nella tappa della Diamond League di Parigi e ha vinto la sua prima medaglia d’oro olimpica nella capitale francese con 2.00m battendo Olyslagers per un numero minore di errori. Mahuchik, tre volte vincitrice della Diamond League nel 2022, 2023 e 2024, ha vinto le prime due gare di Diamond League della stagione a Xiamen con 1.97m e a Keqiao con 2.00m e ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 2.02m nel What Gravity Challenge di Doha, evento organizato da Mutaz Barshim. Il primato del meeting di Stoccolma è detenuto dalla croata Blanka Vlasic con 2.07m.

Olyslagers ha vinto due argenti olimpici a Tokyo e a Parigi e il secondo titolo mondiale indoor a Nanchino con 1.97m battendo Patterson e Mahuchik. L’australiana ha raggiunto il suo miglior risultato a Stoccolma nel 2021 quando si è piazzata al secondo posto con 2.01m dietro a Mahuchik. Olyslagers ha stabilito un primato stagionale di 2.01m ai Campionati australiani di Perth e ha vinto a Hengelo con 1.97m.

Patterson é l’atleta che ha battuto più di recente Mahuchik in una grande rassegna globale all’aperto in occasione della vittoria ai Mondiali di Eugene con 2.02m nel 2022. L’australiana si è aggiudicata l’argento ai Mondiali di Nanchino 2025 con 1.97m e si è classificata al secondo posto a Xiamen con 1.94m e a Keqiao con 1.95m. Patterson, compagna del saltatore azzurro Marco Fassinotti ha vinto di recente al meeting di Lucca con 1.95m.

Le altre stelle da seguire sono la figlia d’arte serba Angelina Topic, vice campionessa europea a Roma e medaglia d’oro ai Mondiali under 20 di Lima nel 2024, la statunitense Vashti Cunningham, campionessa mondiale indoor a Portland 2016 e bronzo ai Mondiali di Doha 2019, la polacca Maria Zodzik, accreditata di un record personale di 1.98m realizzato in questa stagione, l’ucraina Yulia Levchenko, vice campionessa mondiale a Londra 2017 con 2.01m, la tedesca Christina Honsel, sesta alle Olimpiadi di Parigi con 1.95m, la svedese Engla Nillson, bronzo agli Europei indoor di Apeldoorn 2025 con 1.92m.

400 metri ostacoli femminili

La campionessa mondiale ed europea dei 400 metri ostacoli Femke Bol punta a vincere la terza gara consecutiva sui 400 metri ostacoli femminili in questa stagione dopo i successi di Rabat con 52”51 e di Hengelo con 52”51. In entrambi i casi si tratta del primato di questi meeting.

Bol ha vinto quattro volte a Stoccolma nel 2020 in 54”88, nel 2021 con 52”37, nel 2022 con il record del meeting di 52”27 e nel 2024 con 53”03. La fuoriclasse olandese ha collezionato 25 vittorie in meeting della Diamond League e detiene il primato del circuito dei diamanti con l’eccellente tempo di 51”30 realizzato a Londra nel 2024.

Femke Bol: “Stoccolma risveglia sempre qualcosa di speciale in me. L’energia che mi trasmette il pubblico è incredibile. Non vedo l’ora di rivivere di nuovo l’atmosfera. Venite allo Stadio e renderemo questa serata qualcosa da ricordare. E’ uno dei miei meeting preferiti. E’ la mia quinta partecipazione al Bauhaus Galan: Ricordo che gareggiai per la prima volta qui nell’anno della pandemia e non c’era pubblico, ma fu la mia prima grande gara di 400 metri ostacoli. Ero davvero felice di aver vinto. Non sono ancora al top della forma ma ci tengo a fare bene”.

La statunitense Dalilah Muhammad, campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016 ed ex primatista mondiale con il 52”16 realizzato in occasione della vittoria ai Mondiali di Doha 2019, gareggerà per l’ultima volta in carriera a Stoccolma dopo aver annunciato che chiuderà la sua lunga carriera a fine stagione. Muhammad ha vinto dieci gare della Diamond League in carriera. Al meeting di Oslo di Giovedì scorso è tornata ad imporsi per la prima volta nel circuito dal 2022 con il prmato stagionale di 53”34.

La primatista italiana e finalista mondiale ed europea Ayomide Folorunso é al comando della classifica di specialità della Diamond League aggiornata con 18 punti dopo i brillanti risultati della prima parte di stagione (terza a Rabat in 54”74, a Roma con il primato stagionale di 54”21 e quarta a Oslo con 55”03).

Le altre protagoniste in gara sono la norvegese Amalie Iuel, vincitrice in due meeting del Continental Tour Gold a Zagabria con 54”80 e a Nairobi con 55”06, la panamense Gianna Woodruff, settima alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022, l’austaliana Sarah Carli, campionessa nazionale con 54”29, e la tedesca Elena Kelety, vincitrice a Rovereto in 54”93 e quarta a Hengelo con 54”91.

Lancio del disco maschile

L’australiano Matthew Denny, bronzo olimpico a Parigi 2024, sfida il campione europeo Kristjan Ceh, il campione mondiale in carica Daniel Stahl e l’oro olimpico Roje Stona in un confronto tra titani nel lancio del disco maschile.

Denny si é classificato al terzo posto alle Olimpiadi di Parigi 2024 aggiudicandosi la prima medaglia della sua carriera in una rassegna globale e ha trionfato nelle ultime due finali della Diamond League a Eugene 2023 e a Bruxelles 2024. L’australiano ha migliorato il record personale di quasi cinque metri in questa stagione stabilendo il primato nazionale con 74.78m a Ramona. Denny insegue la prima vittoria in carriera a Stoccolma nella sua quarta partecipazione al meeting di Stoccolma.

Ceh è salito al sesto posto nelle liste mondiali all-time con 72.36m a Slovanska Bistrika e ha lanciato oltre la barriera dei 72 metri in tre meeting diversi. Il discobolo sloveno, argento mondiale a Budapest 2023, ha vinto al meeting del Continental Tour di Zagabria con 72.34m.

Lo svedese Daniel Stahl, campione del mondo a Budapest 2023 davanti a Ceh con 71.46m e tre volte vincitore della Diamond League, si è aggiudicato tre vittorie nel meeting della sua città nel 2019 (69.57m), nel 2020 (69.17m) e nel 2021 (68.64m).

Stona ha vinto una sorprendente medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi con il record personale di 70.00m a Parigi 2024 e ha aperto la stagione con un lancio da 67.19m realizzato al meeting di Hengelo. Il giamaicano allenato dal campione olimpico del getto del peso Ryan Crouser proverà a conquistare la prima vittoria in carriera in Diamond League.

La starting list comprende il britannico Lawrence Okoye, medaglia di bronzo a Monaco di Baviera 2022 e primatista britannico con 70.72m, l’austriaco Lukas Weisshaidinger, argento europeo a Roma 2024 e bronzo olimpico a Tokyo 2021, i tedeschi Clemens Prufer e Henrik Janssen, che hanno migliorato i primati personali di 71.01 e di 69.64m a Ramona in questa stagione.

100 metri femminili

La campionessa olimpica Julien Alfred correrà per la prima volta in carriera a Stoccolma tre giorni dopo il successo all’esordio stagionale in Diamond League di Oslo in 10”89. Alfred difende il titolo della Diamond League vinto lo scorso anno a Bruxelles in 10”88. E’ diventata la prima atleta di Santa Lucia a vincere la finale della Diamond League. Alfred si è aggiudicata l’oro olimpico sui 100 metri stabilendo il record nazionale con 10”72 e l’argento in 22”08 sui 200 metri. In questa stagione la caraibica ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 200 metri a Gainesville e ha vinto sempre su questa distanza nel Continental Tour a Zagabria in 22”15.

Julien Alfred: “Vincere le Olimpiadi ma ha dato molta fiducia. Sono felice di aver coronato il mio sogno di aver incontrato Usain Bolt a Oslo”.

Alfred sfiderà le britanniche Dina Asher Smith e Daryll Neita, che hanno vinto un totale di sei medaglie olimpiche e 24 gare di Diamond League tra loro. Entrambe le sprinter britanniche hanno un ottimo ricordo dello Stadio Olimpico di Stoccolma. Asher Smith vinse nel 2019 sui 200 metri in 22”18 sotto la pioggia nell’anno del trionfo mondiale a Doha e in altre tre edizioni (200 metri nel 2016 con 22”72, nel 2022 in 22”37 e nel 2018 sui 100 metri in 10”93.

Neita ha battuto Asher Smith nell’edizione del 2023 aggiudicandosi la prima vittoria della sua carriera i Diamond League. Neita ha vinto l’argento europeo a Roma e si è classificata quarta sui 100 metri in 10”96 e quinta sui 200 metri in 22”23 alle Olimpiadi di Parigi.

La trentaseienne ivoriana Marie Josée Ta Lou, tre volte medagliata ai Mondiali, torna in pista tre giorni dopo l’ottimo secondo posto di Oslo in 11”00.

La primatista italiana Zaynab Dosso disputerà la seconda gara stagionale dopo il problema al piede che l’ha costretta ad uno stop in seguito al titolo europeo indoor di Apeldoorn con il record italiano dei 60 metri di 7”01 e l’argento ai Mondiali di Nanchino in 7”06. La sprinter di Rubiera allenata da Giorgio Frinolli si è classificata all’ottavo posto in 11”26 a Oslo.

Le altre stelle in gara sono la lussemburghese Patrizia Van de Weken, doppia medaglia di bronzo agli Europei indoor di Apeldoorn e ai Mondiali di Nanchino 2025, la liberiana Maia McCoy, seconda a Rabat e leader della classifica di specialità della Diamond League, e la svedese Julia Henrikson, sesta agli Europei di Roma 2024.

800 metri maschili

La starting list degli 800 metri maschili presenta cinque dei primi sei classificati della gara di Diamond League di Oslo e quattro dei primi sei delle Olimpiadi di Parigi. Il campione olimpico Emmanuel Wanyonyi ha vinto la gara del Bislett Stadium di Oslo stabilendo il secondo miglior tempo mondiale dell’anno con 1’42”77, a soli sette centesimi di secondo dal botswano Tshepiso Maselela, vincitore a Rabat in 1’42”70. Wanyonyi ha vinto la medaglia d’oro olimpica con 1’41”19 e ha migliorato il record personale con 1’41”11 (secondo miglior crono mondiale di sempre) nella tappa di Diamond League di Losanna prima di vincere la finale del circuito a Bruxelles.

L’algerino Djamel Sedjati ha vinto nell’edizione dell’anno scorso del meeting di Stoccolma in 1’43”23. Sedjati si è classificato al terzo posto alle Olimpiadi di Parigi in 1’41”50 e a Oslo in 1’43”06. Il nord africano ha migliorato il primato personale a Montecarlo con 1’41”46.

Il francese Gabriel Tual ha aperto la stagione con 1’43”09 a Oslo. L’atleta originario di Talence vicino a Bordeaux ha vinto il titolo europeo a Roma, si è piazzato al sesto posto nella finale olimpica di Parigi e ha migliorato il record personale di 1’41”61 nella tappa di Diamond League di Parigi Charlety.

Saranno in gara gli statunitensi Bryce Hoppel e Josh Hoey, vincitori delle ultime due edizioni dei Mondiali Indoor rispettivamente a Glasgow 2024 e a Nanchino 2025, il due volte campione del Commonwealth Wycliffe Kinyamal, Andreas Kramer, primatista svedese 1’43”13 a Montecarlo nel 2024, e il botswano Kethobobile Haingura, accreditato di un record personale realizzato a Oslo con 1’43”58.

800 metri femminili

La campionessa keniana Mary Moraa, campionessa mondiale a Budapest 2023 e due volte vincitrice nelle finali di Diamond League nel 2022 e nel 2024 sfida la sudafricana Prudence Sekgodiso, campionessa mondiale a Nanchino 2025 e seconda classificata a Rabat in 1’57”52, e la giovane svizzera Audrey Werro, quarta a Mondiali indoor di Nanchino e vincitrice nella tappa del Continental Tour di Bydgoszcz con la migliore prestazione europea stagionale e il record nazionale di 1’57”25.

La campionessa olimpica Keely Hodgkinson ha dovuto rinunciare al meeting di Stoccolma per un infortunio alla coscia, ma la Grann Bretagna sarà ben rappresentata da Jemma Reekie, vice campionessa mondiale indoor a Glasgow 2024 e vincitrice di due edizioni del meeting di Stoccolma nel 2020 e 2022, e da Georgia Bell Hunter, bronzo olimpico sui 1500 metri a Parigi.

Le altre atlete da seguire sono la botswana Oratile Nowe, vincitrice al meeting di Gaborone davanti al pubblico di casa in 1’58”96 e seconda classificata a Nairobi e a Hengelo, la giovane statunitense Allison Wiley, terza a Rabat in 1’57”55, e la francese Anais Bourgoin, rivelazione della stagione con il personale di 1’58”91 a Rabat.

100 metri ostacoli femminili

La giamaicana Ackera Nugent guida la starting list sui 100 metri ostacoli femminili. Nugent é diventata la quarta ostacolista più veloce della storia con l’eccellente 12”24 realizzato al Golden Gala di Roma l’anno scorso e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di Nanchino sui 60 metri ostacoli con 7”74.

Le avversarie della caraibica sono Kendra Harrison, ex primatista mondiale, argento olimpico a Tokyo 2021 e due volte vincitrice a Stoccolma nel 2016 (12”66) e nel 2019 (12”52), la bahamense Devynne Charlton, due volte campionessa mondiale indoor a Glasgow 2024 e a Nanchino 2025 e primatista mondiale sui 60 metri ostacoli con 7”65, Grace Stark, quinta alle Olimpiadi di Parigi 2024 in 12”43 e vincitrice al meeting di Keqiao in 12”42, l’olandese Nadine Visser e Pia Skryszowska, rispettivamente seconda e terza agli Europei Indoor di Apeldoorn 2025, la statunitense Alaysha Johnson, seconda ai Trials olimpici di Eugene in 12”31 e settima alle Olimpiadi di Parigi, e la campionessa italiana indoor e outdoor Giada Carmassi, miglioratasi di recente con 12”81 nella tappa di Diamond League di Rabat.

400 metri femminili

La statunitense Isabella Whittaker e la norvegese Henriette Jaeger rinnoveranno il duello di Giovedì scorso nella tappa della Diamond League di Oslo. Whittaker si è aggiudicata la sua prima vittoria da professionista nella capitale norvegese al debutto nel circuito migliorando il record personale con 49”58. La nordamericana ha vinto il titolo NCAA indoor lo scorso Marzo con 49”24 diventando la seconda delle liste mondiali all-time a sette centesimi di secondo dal record mondiale indoor di Femke Bol.

Jaeger si é classificata seconda a Oslo migliorando il record norvegese con 49”62. La ventunenne scandinava ha vinto l’argento agli Europei indoor di Apeldoorn con 50”45 e il bronzo ai Mondiali Indoor di Nanchino in 50”92. Jaeger si è classificata all’ottavo posto alle Olimpiadi di Parigi in 49”96.

La starting list ricalca molto quella di Oslo con la campionessa mondiale indoor di Nanchino Amber Anning, la vice campionessa europea di Roma 2024 Rhasidat Adeleke, la campionessa europea indoor Lieke Klaver, rispettivamente terza, quarta e quinta in Norvegia, la portacolori di Barbados Sada Williams, due volte medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene 2022 e di Budapest 2023, la cilena Martina Weil, quarta ai Mondiali indoor di Nanchino e figlia della medaglia di bronzo olimpica di Barcellona 1992 Ximena Restrepo, e la romena Andrea Miklos, quinta agli Europei di Roma.

Lieke Klaver: “La preparazione è andata bene. L’allenamento per la gara individuale è diverso da quello svolto per le gare di staffetta”.

200 metri maschili

Il cubano Reynier Mena insegue il secondo successo di fila sui 200 metri tre giorni dopo il successo a Oslo in 20”20 davanti ad André De Grasse e al liberiano Joseph Fahnbulleh. Mena vanta un record personale di 19”63 realizzato a La Chaux de Fonds e un personale stagionale di 20”16 realizzato a Savona.

Fahnbulleh torna in gara dopo il secondo posto di Rabat in 20”12 e la vittoria a Nairobi in 20”40 con la sua straordinaria rimonta.

Gli altri sprinter in gara sono il canadee Aaron Brown, campione olimpico a Parigi con la staffetta 4×100 e finalista mondiale sui 200 metri a Eugene 2022, Il tedesco Joshua Hartmann, primatista nazionale con 20”02, lo svedese Erik Erlandsson, primatista nazionale indoor con 20”40 e quarto classificato nella finale europea di Roma.

5000 metri maschile

L’etiope Kuma Girma torna in pista tre giorni dopo aver migliorato il record personale con 12’46”41 a Oslo. Girma affronterà in pista lo statunitense Cole Hocker, campione olimpico sui 1500 metri con il record personale di 3’27”65, lo svedese Andreas Almgren, primatista nazionale sui 5000 metri con 12’50”94, sui 10000m con 12’52”87 e sulla mezza maratona con 59”29, il keniano Andrew Kiptoo Alamisi, campione del mondo under 20 a Lima 2024, l’australiano Ky Robinson, bronzo ai Mondiali indoor sui 3000m a Nanchino, e Filip Robinson, campione europeo sui 1500m ad Amsterdam 2016 e bronzo mondiale a Londra 2017.

Cole Hocker: “Voglio vincere. Sono venuto dagli Stati Uniti e non sono qui per correre lentamente. Sarà una gara molto competitiva”.

1500 metri maschile

Il britannico George Mills accorcerà la distanza dopo aver migliorato il record nazionale sui 5000 metri di Mo Farah a Oslo con 12’46”59.

Il figlio dell’ex calciatore Danny Mills sfiderà lo svedese Samuel Philstrom, primatista nazionale sui 1500 metri a Roma con 3’30”87 e sul miglio con 3’49”70 a Oslo, il primatista spagnolo Mohamed Attaoui, secondo a Oslo sugli 800 metri in 1’42”90, e l’azzurro Federico Riva, che ha appena strappato il record italiano del miglio a Oslo con 3’49”72.

Lancio del disco femminile

La statunitense di origini haiwaiane Laulauga Tausaga, campionessa mondiale a Budapest 2023 affronta la cubana Deia Caballero, campionessa mondiale a Doha 2019, l’olandese Jorinde Van Klinken, argento europeo nel getto del peso e nel lancio del disco a Roma 2024, e la svedese Vanessa Kamgha, quinta alle Olimpiadi di Parigi, in una gara di lancio del disco non valida per la classifica della Diamond League.

 

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