Lo statunitense Fred Kerley proverà questa sera nella prova cinese della Diamond League, che si disputerà a Xiamen, a riscattare la delusione dei Mondiali di Budapest, dove è stato eliminato in semifinale con 10”02, pur essendosi rifatto vincendo la medaglia d’oro con la staffetta 4×100 statunitense in 38”38 davanti all’Italia, e ritroverà l’azzurro Marcell Jacobs per una rivincita della finale olimpica di Tokyo vinta dall’italiano sul texano per quattro centesimi di secondo con 9”80. Jacobs è in vantaggio per 2-0 nei confronti diretti con Kerley avendo battuto lo statunitense anche a Montecarlo con 9”99 un mese prima delle Olimpiadi.

Kerley ha vinto due tappe di Diamond League in questa stagione a Firenze e a Rabat con lo stesso tempo di 9”94 e ha corso il personale stagionale di 9”88 a Yokohama.

Fred Kerley: “Quello che é successo a Budapest è alle mie spalle. Siamo tutti qui con un obiettivo comune: vincere, ma soltanto uno vincerà, e sarò io. Si parla tanto tra noi due sui social media ma è importante per la popolarità del nostro sport. Tra noi due c’è rispetto. Ci piace fare questo. E’ divertente”.

Jacobs si è piazzato al settimo posto in 10”21 al meeting di Parigi nella sua unica gara di Diamond League della stagione. Il velocista di Desenzano ha mancato gran parte della stagione a causa dei problemi alla schiena, ma è tornato ai Mondiali di Budapest, dove ha corso la semifinale in 10”05 e ha contribuito alla splendida medaglia d’argento con la staffetta 4×100 in 37”62 insieme ai compagni di squadra Roberto Rigali, Filippo Tortu e Filippo Patta.

Marcell Jacobs: “Il mio obiettivo era di portare a casa due medaglie. E’ arrivata quella in staffetta, però sono comunque felice dopo i problemi che ho avuto e voglio tornare più forte nella prossima stagione. Lo stadio qui è fantastico, la pista è molto veloce. Non avevo mai visto dieci corsie e sono pronto per domani”.

Christian Coleman, campione del mondo sui 100 metri a Doha 2019, ha vinto la medaglia d’oro con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Budapest e si è piazzato al sesto posto nella finale dei 100 metri ai Mondiali di Budapest ed è stato secondo con 9”96 ai Campionati statunitensi di Eugene.

Il cast comprende anche il ventunenne giamaicano Rohan Watson, campione ai Trials nazionali di Kingston in 9”91 e bronzo ai Mondiali con la staffetta 4×100 a Budapest, l’altro giamaicano Kishane Thompson, che ha migliorato il personale con 9”91 nelle batterie dei Campionati giamaicani, Ackeem Blake, che ha stabilito il record personale con 9”89 al meeting di Los Angeles davanti a Coleman, Marvin Bracy Williams, argento ai Mondiali di Eugene, e Brandon Carnes, campione del mondo nella staffetta 4×100 a Budapest.

110 ostacoli uomini

I tre medagliati dei Mondiali saranno in gara con Grant Holloway che ha vinto il suo terzo titolo iridato a Budapest eguagliando il record stagionale con 12”98, e si è già qualificato per la finale della Diamond League di Eugene grazie alle vittorie di Firenze (13”04), Parigi (13”04) e Londra (13”01). L’ostacolista statunitense insegue il suo secondo Diamond Trophy un anno dopo la vittoria a Zurigo in 13”02.

Holloway sfiderà di nuovo Hansle Parchment e Daniel Roberts. Parchment ha battuto Holloway a Tokyo nel 2021 aggiudicandosi la finale olimpica in 13”04 e ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 13”07. Roberts ha vinto il titolo statunitense a Eugene in 13”05 e la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest in 13”09.

“Mr. Consistency” Holloway ha vinto 19 gare su 20 disputate in questa stagione perdendo solo a Rabat contro il giamaicano Rasheed Broadbell e punta ad allungare la striscia vincente.

Grant Holloway: “E’ stata una grande stagione. Ho corso 14 volte al di sotto dei 13”10. Il bilancio di vittorie in questa stagione è la dimostrazione del duro lavoro svolto. Voglio concludere al meglio questa stagione”.

Gli altri finalisti dei Mondiali di Budapest sono lo statunitense Freddie Crittenden (quarto in 13”16) e il francese Wilhelm Belocian (ottavo in 13”32).

Cordell Tinch farà il suo debutto nella Diamond League dopo essere salito sulla ribalta in questa stagione, nella quale è sceso sotto i 13 secondi per la prima volta nella sua carriera con 12”96 a Fayetteville e si è piazzato al terzo posto in carriera ai Campionati statunitensi di Eugene in 13”08. Tinch ha corso la semifinale dei Mondiali di Budapest. All’inizio di questa stagione Tinch ha stabilito primati personali di 8.16m nel salto in lungo e di 2.21m nel salto in alto.

800 metri maschili

Il campione del mondo degli 800 metri Marco Arop sfiderà il keniano Emmanuel Wanyonyi e il britannico Ben Pattison, che hanno vinto l’argento e il bronzo ai Mondiali di Budapest.

Arop si è piazzato secondo in 1’43”30 a Parigi e terzo in 1’43”51 a Montecarlo. Ai Mondiali di Budapest il mezzofondista canadese di origini sudanesi ha vinto la semifinale in 1’44”02 prima di aggiudicarsi la medaglia d’oro in 1’44”24.

Wanyonyi, campione del mondo under 20 a Nairobi nel 2021, ha vinto la tappa della Diamond League di Parigi in 1’43”27 e al Kip Keino Classic di Nairobi in 1’43”32. Il diciannovenne keniano ha vinto la medaglia d’argento in 1’44”53 ai Mondali di Budapest dopo aver corso la semifinale in 1’43”83.

Pattison ha migliorato il record personale con 1’44”02 nel meeting della Diamond League di Londra prima di vincere la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 1’44”83.

La starting list comprende il due volte campione del Commonwealth Wycliffe Kinyamal, vincitore nella tappa della Diamond League di Montecarlo in 1’43”22, il francese Benjamin Robert, quinto al meeting di Parigi in 1’43”48 e semifinalista ai Mondiali in 1’44”38, e l’azzurro Simone Barontini, semifinalista ai Mondiali di Budapest con il record personale di 1’44”34.

400 metri femminili

Marileidy Paulino ha vinto la sua prima medaglia d’oro individuale ai Mondiali sui 400 metri femminili a Budapest stabilendo il record nazionale con 48”76. Paulino si è aggiudicata due gare di Diamond League a Doha in 50”51 e a Parigi in 49”12 e si è piazzata al terzo posto in 50”00 a Chorzow. Paulino vuole concludere forte l’ultima parte di questa stagione e provare a spingersi al di sotto dei 48 secondi. L’atleta della Repubblica Dominicana é attualmente al terzo posto nella classifica stagionale della Diamond League alle spalle di Natalia Kaczmarek e di Lieke Klaver e ha ancora bisogno di punti per qualificarsi per la finale della Diamond League di Eugene.

Marileidy Paulino: “Il mio obiettivo per la seconda parte della stagione non è solo migliorare il record nazionale ma provare a scendere sotto i 48 secondi”.

Paulino sfiderà la rappresentante delle Barbados Sada Williams, due volte medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene in 49”75 e di Budapest in 49”60, la giamaicana Candice McLeod e la statunitense Talitha Diggs, rispettivamente settima e ottava ai Mondiali di Budapest.

Salto in lungo femminile

La serba Ivana Vuleta ha vinto il suo primo titolo mondiale all’aperto a Budapest con la miglior misura mondiale dell’anno di 7.14m arricchendo la sua collezione di titoli che comprende il titolo europeo outdoor a Monaco di Baviera 2022 con 7.06m, due ori mondiali indoor a Birmingham 2018 e a Belgrado 2022, l’oro agli Europei indoor di Belgrado con il personale di 7.24m (terza migliore prestazione mondiale all-time al coperto), il bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016, due bronzi mondiali outdoor a Mosca 2013 e a Pechino 2015, il bronzo europeo indoor a Istanbul 2023 e cinque trofei dei Diamanti.

Vuleta sfiderà la nigeriana Ese Brume. Bronzo alle Olimpiadi di Tokyo e argento mondiale a Eugene, la statunitense Quanesha Burks, quarta ai Mondiali di Eugene e vincitrice al meeting di Londra con 6.98m, l’atleta del Burkina Faso Marthe Koala, che ha migliorato il personale con 6.94m e si è classificata al settimo posto ai Mondiali di Budapest con 6.68m e ha realizzato il primato personale di 6250 punti al meeting di Goetzis nel 2021.

Salto triplo maschile

Fabrice Zango ha vinto la sua prima medaglia d’oro mondiale nel salto triplo a Budapest con 17.64m dopo i bronzi ai Mondiali di Doha 2019, alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e la medaglia d’argento a Eugene 2022. Nell’edizione di quest’anno della Diamond League il saltatore burkinabé ha vinto a Montecarlo con 17.70m e si è piazzato secondo a Doha con 17.81m e a Firenze con 17.66m.

Fabrice Zango: “Sono andato avanti passo dopo passo nella mia carriera. Dopo il bronzo a Doha e l’argento a Eugene ho vinto finalmente l’oro. Ora mi sento più libero di testa. L’obiettivo per il finale di stagione è realizzare grandi misure e vincere la Diamond League”.

Andy Diaz, ancora in attesa di poter gareggiare con la maglia azzurra dopo il trasferimento da Cuba all’Italia, torna a gareggiare dopo aver saltato i Mondiali di Budapest. Diaz, vincitore nella finale della Diamond League a Zurigo dell’anno scorso, si è piazzato al terzo posto al meeting di Doha con 17.80m e ha vinto al Golden Gala di Firenze migliorando il record italiano detenuto dal suo allenatore Fabrizio Donato.

Salto in alto femminile

Le prime due classificate dei Mondiali Yaroslava Mahuchik e Eleanor Patterson sono le stelle del salto in alto femminile.

In questa stagione Mahuchik ha vinto la sua prima medaglia d’oro mondiale all’aperto con 2.01m prima di tentare tre prove senza successo alla quota di 2.07m e l’oro europeo indoor ad Istanbul lo scorso Marzo. La saltatrice ucraina ha realizzato 2.01m a Rabat e 2.00m a Nairobi e a Hengelo.

Yaroslava Mahuchik: “Spero di battere il record personale e forse tenterò il record del mondiale in futuro. Sarà la mia prima gara in Cina, dove ho molti fans. Ci sarà una bella atmosfera”.

Eleanor Patterson è tornata a gareggiare dopo un infortunio invernale vincendo l’argento con 1.99m a Budapest un anno dopo la vittoria ai Mondiali di Eugene con 2.02m.

400 metri maschili

Il britannico Matthew Hudson Smith e lo statunitense Quincy Hall si ritroveranno l’uno di fronte all’altro per la prima volta dopo la recente finale dei Mondiali di Budapest. Nella capitale ungherese Hudson Smith ha migliorato lo storico record europeo del tedesco Thomas Schoenlebe correndo in 44”26 nella semifinale prima di vincere la medaglia d’argento con 44”31 nella finale. Hall ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest con 44”37.

La starting list comprende anche il grenadino Kirani James, che ha vinto nelle passate edizioni tre medaglie (una d’oro, una d’argento e una di bronzo) sia ai Mondiali sia alle Olimpiadi, e il giamaicano Rusheen McDonald, che ha stabilito il record stagionale con 44”03 nel 2023, ma non si è qualificato per partecipare ai Mondiali di Budapest.

400 metri ostacoli femminili

L’azzurra Ayomide Folorunso torna in gara dopo lo splendido Mondiale di Budapest dove ha battuto il record italiano con 53”89 qualificandosi per la finale dove si è piazzata al sesto posto in 54”19, tempo migliore rispetto al suo precedente primato italiano realizzato ai Campionati Italiani di Molfetta con 54”22.

L’allieva di Maurizio Pratizzoli affronterà le tre ostacoliste giamaicane che hanno raggiunto la finale dei Mondiali di Budapest: la medaglia di bronzo Rushell Clayton, la due volte campionessa dei Giochi del Commonwealth Janieve Russell (campionessa nazionale con 53”75) e Andreanette Knight (vincitrice al meeting di Szekesfehrvar in 53”26).

3000 siepi maschili

Il marocchino Soufiane El Bakkali ha vinto il suo terzo titolo consecutivo in una grande rassegna globale a Budapest in 8’03”53dopo le vittorie ai Giochi Olimpici di Tokyo 2022 e ai Mondiali di Eugene 2022. In questa stagione El Bakkali ha vinto tre tappe di Diamond League a Rabat in 7’56”6, a Stoccolma in 8’09”84 e a Chorzow in 8’03”16.

El Bakkali affronterà la medaglia di bronzo iridata Abraham Kibiwott, e Ryuji Miura, primatista giapponese con 8’09”91 a Parigi nel 2023 e sesto classificato ai Mondiali di Budapest.

Lancio del disco femminile

La statunitense di origini hawaiane Laulaga Tausaga gareggerà per la prima volta dal giorno della sua sorprendente medaglia d’oro nel lancio del disco ai Mondiali di Budapest. Tausaga affronterà la sei volte campionessa della Diamond League Sandra Perkovic, che proverà a riscattare la delusione per il quinto posto ai Mondiali di Budapest.

Il pubblico cinese sosterrà la star cinese Bin Feng, campionessa mondiale con 69.21m a Eugene 2022 e medaglia di bronzo con 68.20m a Budapest.

Daisy Osakue disputerà la sua terza gara in Diamond League di questa stagione dopo i due settimi posti al Golden Gala di Firenze con 61.55m e di Parigi con 59.14m. L’atleta piemontese allenata da Maria Marello ha migliorato il suo record italiano lanciando l’attrezzo a 64.57m a Pietrasanta lo scorso Giugno e si è piazzata dodicesima nella finale dei Mondiali di Budapest con 61.13m.

3000 metri femminili

La vincitrice della Diamond League 2022 Beatrice Chebet guida un buon campo di partenti che comprende la campionessa mondiale under 20 Meknant Wudu e le keniane Margaret Margaret Akidor e Caroline Nyaga. Quest’anno Chebet ha vinto i 3000 metri a Oslo in 8’25”01 e i 3000 metri a Stoccolma in 14’36”52 e si è piazzata seconda a Londra con 14’12”92.

1500 metri donne

Gaia Sabbatini torna a correre in Diamond League dopo il brillante record personale di 4’01”24 realizzato al Memorial Kamila Skolimowska di Chorzow. Con questa prestazione la teramana ha consolidato il suo secondo posto nelle liste italiane all-time. L’azzurra proverà a riscattare la delusione per il ritiro nella semifinale dei Mondiali a 150 metri dalla fine.

La grande favorita è Nelly Chepchirchir, che si è piazzata al quinto posto ai Mondiali di Budapest con il personale di 3’57”90. La keniana sfiderà tre atlete, che sono scese sotto i 3’58” in questa stagione: l’australiana Linden Hall (3’57”27 a Chorzow), le etiopi Freweyni Hailu (3’57”65 a Rabat) e Worknesh Mesele (3’57”00 a Chorzow). Completano il cast l’etiope Tigist Girma, la britannica Melissa Courtney Bryant, l’irlandese Sarah Healy e la statunitense Emily Mackay.

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