La due volte campionessa olimpica e mondiale Faith Kipyegon torna a Montecarlo, dove ha stabilito il primato keniano con il fantastico tempo di 3’51”07 nell’edizione dell’anno scorso del meeting Herculis EBS. Con questa performance la ventottenne è salita al quarto posto delle liste mondiali all-time, arrivando ad un secondo esatto dal primato mondiale realizzato dall’etiope Genzebe Dibaba proprio sulla pista dello Stade Louis II del Principato di Monaco.
Kipyegon guida le liste mondiali stagionali con i migliori due tempi dell’anno realizzati entrambi a Eugene al Prefontaine Classic dello scorso 28 Maggio cn 3’52”59 e ai Campionati del Mondo con 3’52”96.
Kipyegon è una dei dodici vincitori di medaglie d’oro degli ultimi Mondiali di Eugene, presenti al meeting di Montecarlo.
Il meeting Herculis ha una grande tradizione nelle gare di mezzofondo. Quattro primati del mondo sono stati battuti nelle ultime edizioni. Dopo il record di Dibaba di sette anni fa sono seguiti i primati di Beatrice Chepkoech sui 3000 siepi femminili con 8’44”32 nel 2018, di Sifan Hassan nel miglio femminile con 4:12.33 nel 2019 e di Joshua Cheptegei sui 5000 metri con 12’35”36 nel 2020.
La starting list comprende quattro atlete accreditate di un primato personale al di sotto dei 4 minuti: le etiopi Hirut Meshesha, vincitrice di due gare di Diamond League sui 1500 metri a Rabat in 3’57”30 e a Roma in 4’03”79 e Axumawit Embaye, terza a Rabat con il record personale di 3’58”30 e medaglia d’argento ai Mondiali di Belgrado sui 1500 metri lo scorso Marzo, l’australiana Jessica Hull, primatista dell’Oceania con 3’58”81 nella semifinale delle Olimpiadi di Tokyo, e l’ugandese Winnie Nanyondo, quarta classificata ai Mondiali di Doha 2019 sugli 800 metri e primatista nazionale sui 1500 metri con 3’59”56 lo scorso Maggio.
Gaia Sabbatini torna a calcare il palcoscenico della Diamond League dove si è sempre espressa a grandi livelli. La campionessa europea under 23 di Tallin 2021 ha realizzato il record personale sui 1500 metri con 4’01”93 in questa stagione. La mezzofondista teramana è stata semifinalista alle Olimpiadi di Tokyo dove ha corso in 4’02”25. A Montecarlo sfiderà altre due protagoniste dei prossimi Europei di Monaco di Baviera come la norvegese Karoline Grovdal, primatista nazionale dei 5000 metri a Oslo con 14’31”07, e la spagnola Marta Perez, undicesima nella finale dei Mondiali di Eugene.
100 metri femminili
La campionessa mondiale dei 100 metri Shelly Ann Fraser Pryce e l’iridata dei 200 metri Shericka Jackson si sfidano sui 100 metri nella rivincita dei Mondiali di Eugene. Le due star giamaicane sono in grande forma e arrivano dalle vittorie sui 100 e sui 200 metri nei meeting di Chorzow e di Szekesfehrvar. In serio pericolo potrebbe essere il record del meeting Herculis detenuto dal 1998 da Marion Jones con 10”72.
Fraser Pryce ha vinto la quinta medaglia d’oro iridata della sua carriera a Eugene in 10”67 e l’argento sui 200 metri in 21”82. La trentacinquenne caraibica ha migliorato di un centesimo di secondo il crono più veloce al mondo di questa stagione correndo in 10”66 nella tappa della Diamond League di Chorzow di Sabato scorso. Ha corso altre tre volte con lo stesso tempo di 10”67 a Nairobi, Parigi e Szekesfehrvar.
Jackson ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali sui 100 metri migliorando il record personale con 10”73 e l’oro iridato sui 200 metri in 21”45 diventando la seconda donna più veloce di sempre su questa distanza dopo la primatista mondiale Florence Griffith Joyner. Jackson ha completato la collezione di medaglie nelle tre specialità dello sprint in più edizioni dei Mondiali (oro sui 200 metri, argento sui 100 metri a Eugene 2022 e due bronzi sui 400 metri a Pechino 2015 e a Doha 2019).
Nell’edizione della Diamond League di quest’anno Jackson ha vinto due gare sui 200 metri a Roma in 21”91 e a Chorzow in 21”84 e si piazzata al terzo posto sui 100 metri al Prefontaine Classic di Eugene in 10”92.
Sherika Jackson: “Mi piace gareggiare contro Shelly Ann. Contro di lei riesco a tirare fuori il meglio di me, quando corriamo i 100 metri. Riesce sempre a dare il massimo. Non vedo l’ora di vedere grandi prestazioni cronometriche a Montecarlo.”
La starting list annovera anche le due statunitensi Melissa Jefferson e Aleia Hobbs e l’ivoriana Marie Josée Ta Lou. Hobbs si è piazzata al quinto posto in 10”92 ai Mondiali di Eugene e seconda ai Campionati statunitensi in 10”74 con vento a favore oltre la norma e al meeting di Chorzow di Sabato scorso in 10”94.
Jefferson ha vinto la finale dei Campionati statunitensi in 10”69 con vento a favore e si è classificata all’ottavo posto nella finale dei Mondiali di Eugene in 11”03.
Ta Lou si é piazzata settima ai Mondiali di Eugene in 10”93 e ha vinto due argenti sui 100m e sui 200m ai Mondiali di Londra 2017 e il bronzo sui 100 metri a Doha 2019.
Il cast è completato dalla britannica Darryl Neita, terza ai Giochi del Commonwealth di Birmingham in 11”07 dopo aver migliorato il record personale con 10”90 in semifinale, dalla statunitense Tamara Clarke, sesta sui 200 metri ai Mondiali di Eugene in 22”32 dopo aver corso in 21”95 in semifinale, e da Twanisha Terry, che ha migliorato il record personale con 10”82 il 30 Luglio.
200 metri maschili
Noah Lyles correrà la sua prima gara sui 200 metri dopo il secondo titolo iridato nella finale dei Campionati del Mondo di Eugene in un eccellente 19”31. Con questa performance Lyles ha battuto lo storico record statunitense detenuto da Michael Johnson stabilito alle Olimpiadi di Atlanta nel 1996. Lyles è salito al terzo posto nelle liste mondiali di sempre alle spalle dei giamaicani Usain Bolt (19”19) e Yohan Blake (19”26).
Nelle altre due gare disputate sui 200 metri in questa stagione Lyles ha vinto in 19”61 nella tappa del Continental Tour Gold di New York e in 19”67 nella finale dei Campionati statunitensi di Eugene.
Nelle sue precedenti partecipazioni al meeting Herculis Lyles ha conquistato due successi nel 2018 in 19”65 e nel 2020 in 19”76. Ha conquistato tre successi nelle finali della Diamond League sui 200 metri nel 2017, 2018 e nel 2019. Noah sfiderà il fratello Josephus Lyles, che è tornato a grandi livelli piazzandosi al quinto posto ai Campionati statunitensi di Eugene in 19”93.
Noah Lyles: “Ho parlato dei miei programmi dopo i Mondiali durante la conferenza stampa. Non credo di aver raggiunto il picco del mio rendimento ai Mondiali. Datemi un mese e il record mondiale potrebbe essere un obiettivo realistico. Ogni volta che scendo in pista l’obiettivo è avvicinarmi al record. Tutti vogliono vedere la rivalità tra me e Norman. E’ un duello che non si vede tanto spesso.”
Il campione del mondo dei 400 metri e della staffetta 4×400 Michael Norman torna a correre i 200 metri, affrontati una sola volta in questa stagione in occasione del secondo posto al meeting di Walnut dello scorso Aprile in 19”83.
Norman è sceso due volte sotto i 44 secondi in questa stagione in occasione del 43”56 al Prefontaine Classic e del 43”60 ai Campionati statunitensi. Il californiano nato da madre giapponese e da padre afroamericano ha vinto il suo primo titolo mondiale a Eugene in 44”29 e ha proseguito il suo ottimo momento di forma vincendo la sua seconda gara stagionale di Diamond League a Chorzow in 44”11.
Michael Norman: “La rivalità tra me e Lyles è eccitante e fa bene al nostro sport. Sono nella miglior forma della mia vita in termini di forza ma non corro i 200 metri da Aprile”
Il cast di Montecarlo annovera il bronzo dei Mondiali di Eugene e gli altri tre finalisti iridati Joseph Fahnbulleh, Alexander Ogando e Aaron Brown.
Knighton ha vinto il bronzo iridato in 19”80 dopo aver corso in 19”77 nella semifinale e si è imposto al meeting di Szekesfehrvar in 19”88. Il diciottenne della Florida ha stabilito il quarto miglior tempo della storia con il record personale di 19”49 realizzato a Baton Rouge la scorsa primavera.
Fahnbulleh ha vinto due titoli NCAA sui 100 metri e sui 200 metri correndo rispettivamente in 10”00 e in 19”83 e si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Eugene in 19”83. Montecarlo sarà il suo debutto in Diamond League.
Ogando si é classificato al quinto posto nella finale dei 200m in 19”93 e ha vinto la medaglia d’oro con la staffetta 4×400 mista ai Mondiali di Eugene.
Brown ha raggiunto entrambe le finali dei 100 e dei 200 metri e ha vinto la medaglia d’oro iridata con la staffetta 4×100 ai Mondiali di Eugene.
110 metri ostacoli maschili
Grant Holloway cerca la prima vittoria stagionale in Diamond League sui 110 metri ostacoli.
Holloway ha vinto il secondo titolo mondiale a Eugene in 13”03 lo scorso Luglio. Il fuoriclasse statunitense ha eguagliato il suo primato mondiale sui 60 metri ostacoli indoor con 7”29 nella semifinale dei Mondiali Indoor di Belgrado. Holloway potrebbe attaccare il record del meeting detenuto da Aries Merritt con 12”93 dal 2012. Nella sua prima gara europea dopo i Mondiali di Eugene Holloway è stato battuto dal giamaicano Rasheed Broadbell in un arrivo al photo-finish con il tempo di 13”12.
Holloway rinnoverà il duello con l’astro nasceste statunitense Trey Cunningham, che farà il suo debutto in Diamond League dopo aver vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene in 13”08. L’ostacolista cresciuto con il team dei Seminoles ha vinto il titolo NCAA outdoor in 13”00. L’altro talento statunitense in gara è Daniel Roberts, che ha vinto il titolo statunitense a Eugene in 13”03 e si è piazzato terzo al meeting di Szekesfehrvar in 13”13.
Hansle Parchment farà il suo ritorno in pista dopo essere stato costretto a rinunciare alla finale dei Mondiali per un infortunio durante il riscaldamento. Parchment ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Tokyo in 13”04 battendo Holloway.
Grant Holloway: “Sono cresciuto guardando le gare di Parchment. E’ uno dei miei idoli. Hansle ha tracciato la strada. Ora è compito mio tracciarla di nuovo e renderla ancora migliore per il prossimo atleta che verrà in futuro.”
La stella emergente dell’atletica francese Sasha Zhoya farà il suo debutto al meeting Herculis sulla pista dove Pascal Martinot Lagarde realizzò il primato nazionale con 12”95 nel 2014. Zhoya ha vinto il titolo europeo under 20 a Tallin in 13”06 e il titolo mondiale under 20 a Nairobi battendo il primato del mondo di categoria con 12”72.
Quest’anno Zhoya ha vinto il suo primo titolo francese assoluto in 13”17 e ha corso in 13”47 nella semifinale dei Mondiali di Eugene.
La starting list é completata dai francesi Pascal Martinot Lagarde, campione europeo a Berlino nel 2018 e argento ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022, e Just Kwaou Mathey, terzo ai meeting di Parigi, e dal polacco Damian Czykier, primatista nazionale indoor e outdoor e quarto classificato agli Europei di Berlino 2018.
Salto in alto maschile
Mutaz Barshim ha vinto il suo terzo titolo mondiale consecutivo a Eugene superando tutte le misure fino a 2.37m. Barshim rinnoverà il duello con l’amico Gianmarco Tamberi in una riedizione della finale olimpica di Tokyo, dove hanno condiviso la medaglia d’oro con 2.37m dopo aver superato tutte le misure al primo tentativo.
Tamberi vinse a Montecarlo nel 2016 nella serata dolce amara nella quale realizzò il record italiano con 2.39m ma si infortunò gravemente alla caviglia perdendo la possibilità di partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Il trentenne azzurro è diventato il primo atleta italiano in grado di vincere il Diamond Trophy a Zurigo con 2.34m nel 2021. Quest’anno il marchigiano ha condiviso la medaglia di bronzo con il neozelandese Hamish Kerr ai Mondiali Indoor di Belgrado nel 2021 e si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Eugene con 2.33m perdendo la medaglia di bronzo per aver commesso un solo errore in più nei confronti dell’ucraino Andiy Protsenko.
Nonostante l’infortunio subito in questo meeting Tamberi si sente a casa a Montercarlo e proverà a realizzare una buona performance davanti ai tanti fans italiani che affolleranno la curva dello Stade Louis II. Al ritorno da Eugene la sua preparazione è stata frenata dal covid, ma Lunedì sera è tornato a vincere al meeting di Szekesfehrvar con 2.24m.
Gianmarco Tamberi: “E’ importante per me saltare e dimostrare a me stesso che sono pronto per gli Europei di Monaco di Baviera. Gareggiare è l’unica cosa che so fare per trovare un po’ di fiducia.”
In gara saranno presenti i primi sei dei Campionati del mondo di Eugene, compresi il sudcoreano Woo Sanghyeok e l’ucraino Andiy Protsenko, argento e bronzo ai Mondiali di Eugene rispettivamente con 2.35m e 2.33m, lo statunitense Shelby McEwen (quinto con 2.30m), il canadese Django Lovett (sesto con 2.27m) e l’altro statunitense Ju’vaughn Harrison (nono con 2.27m e vincitore al Golden Gala lo scorso Giugno).
1000 metri maschili
Il campione olimpico e mondiale degli 800 metri Emmanuel Korir sfida l’oro mondiale dei 1500 metri Jake Wightman, il due volte vincitore dei Giochi del Commonwealth Wycliffe Kinyamal e il bronzo mondiale degli 800 metri sulla distanza neutrale dei 1000 metri.
Korir ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene con il primato stagionale di 1’43”71 e la prima gara della Diamond League a Chorzow in 1’45”72.
Wightman ha realizzato il primo crono della sua carriera sui 1500 metri a Montecarlo nel 2020 correndo in 3’29”47 diventando il secondo britannico di sempre della storia sulla distanza.
L’atleta scozzese si è migliorato correndo in 3’29”23 in occasione del titolo mondiale sui 1500 metri. Settimana scorsa ha vinto anche la medaglia di bronzo ai Commonwealth Games in 3’30”53.
400 metri femminili
La due volte campionessa olimpica e oro mondiale dei 400 metri Shaunae Miller Uibo sfida la portacolori delle Barbados Sada Williams, che ha vinto la medaglia di bronzo iridata con il record personale di 49”75, e la medaglia di bronzo olimpica dei 200 metri Gabby Thomas.
Miller Uibo ha vinto il suo primo titolo mondiale dei 400 metri stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 49”11. La bahamense torna sulla pista di Montecarlo dove ha stabilito il record del meeting con 48”97 nel 2018.
La starting list é completata da Stephanie Ann McPherson, Fiordaliza Cofil e Candice McLeod, che si sono piazzate quinta, sesta e settima nella finale dei Mondiali di Eugene, e dalla giamaicana Junelle Bromfield, quinta ai Giochi del Commonwealth di Birmingham.
Salto triplo femminile
La fuoriclasse Venezuelana Yulimar Rojas ha conquistato il suo terzo titolo mondiale con 15.47m a Eugene aggiungendo questo successo alla sua collezione che comprende anche la medaglia d’oro alle Olimpiadi e tre titoli mondiali indoor.
La triplista venezuelana ha stabilito il record mondiale outdoor con 15.67m nella finale olimpica di Tokyo l’anno scorso e il record mondiale indoor con 15.74m a Belgrado.
Rojas si sente a casa a Montecarlo e ha vinto due volte in questo meeting nel 2019 con 14.98m e nel 2020 con 14.27m. L’anno scorso saltò la misura di 15.12m ma perse nel salto di spareggio secondo il regolamento in vigore l’anno scorso. L’obiettivo dell’atleta allenata da Ivan Pedroso è battere il record del meeting Herculis detenuto da Catherine Ibarguen nel 2014 con 15.31m.
Montecarlo riunirà le altre due medagliate dei Mondiali di Eugene Shanieka Ricketts (argento) e la statunitense Tori Franklin. Rcketts ha vinto anche la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth con 14.94m a Birmingham settimana scorsa.
Le altre atlete medagliate di grandi rassegne internazionali degli ultimi anni sono la portoghese Patricia Mamona, vice campionessa olimpica con 15.01m, e l’ucraina Maryna Beck Romanchuk, vice campionessa mondiale indoor a Belgrado lo scorso Marzo.
Saranno in gara in tutto sette delle prime otto dei Mondiali. Da seguire saranno la giovane Layannis Perez (quarta con 14.70m), la portacolori di Dominica Thea Lafond (quinta con 14.56m) e la statunitense Keturah Orji (sesta con 14.49m).
Salto con l’asta femminile
La star statunitense Sandi Morris inseguirà il quarto successo stagionale in Diamond League dopo le vittorie a Birmingham (4.73m), Rabat (4.65m) e Roma (4.81m). Morris ha vinto il titolo statunitense con 4.82m e la terza medaglia d’argento consecutiva a Eugene, dove ha perso con la compagna d’allenamento Katie Nageotte.
Morris ritroverà in pedana l’australiana Nina Kennedy, che ha vinto la medaglia di bronzo con il personale stagionale di 4.80m.
Le altre finaliste dei Mondiali di Eugene in gara sono la medaglia di bronzo dei Mondiali Indoor Tina Sutej (quarta classificata in Oregon con 4.70m), la campionessa olimpica di Rio 2016 Katerina Stefanidi (quinta con 4.60m), la medaglia d’oro degli Europei Indoor 2021 Angelica Moser (ottava con 4.60m).
La primatista italiana Roberta Bruni proverà a riscattare la delusione per l’eliminazione in qualificazione ai Mondiali con un altro piazzamento di prestigio in Diamond League dopo il secondo posto al Golden Gala di Roma sulla pedana di casa. Il pubblico francese seguirà con interesse il debutto in Diamond League della nizzarda Margot Chevrier, undicesima nella finale dei Mondiali di Eugene.
Salto in lungo maschile
Il campione olimpico e argento mondiale Miltiadis Tentoglou punta a vincere la quinta gara in Diamond League dopo i successi a Rabat (8.27m), Oslo (8.10m), Stoccolma (8.31m) and Chorzow (8.13m).
Il saltatore greco sfiderà quattro finalisti dei Mondiali di Eugene: il cubano Maykel Massò (quarto), gli statunitensi Steffin McCarter (quinto), Marquis Dendy (sesto), il vice campione del Commonwealth Murali Sreeshankar.
Tutto da seguire il debutto in Diamond League di Mattia Furlani, campione europeo under 18 nel salto in lungo con il record italiano allievi di 8.04m e nel salto in alto e finalista in entrambe le specialità ai Mondiali Under 20 di Cali.
3000 metri maschili
Il vice campione mondiale Jacob Krop duellerà con il vincitore della finale della Diamond League Berihu Aregawi. Krop ha stabilito il secondo tempo più veloce al mondo in questa stagione con il personale di 12’46”79 al Golden Gala di Roma e ha vinto il bronzo ai Giochi del Commonwealth di Birmingham della scorsa settimana.
Aregawi ha vinto i 5000 metri al Prefontaine Classic di Eugene con il personale di 12’50”05. Un altro nome da seguire è Dominic Lobalu del Sud Sudan, vincitore sui 3000 metri a Stoccolma in 7’29”48 davanti a Jacob Kiplimo.
3000 siepi femminili
L’etiope Werkuha Getachew insegue un altro tempo al di sotto dei 9 minuti dopo la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene con il primato nazionale di 8’54”61. Getachew ha realizzato anche il record personale sugli 800 metri correndo in 1’56”67. Getachew sfiderà la keniana Jackline Chepkoech, neo campionessa del Commonwealth a Birmingham, la campionessa mondiale di Londra 2017 Emma Coburn e la vice campionessa olimpica di Tokyo 2021 Courtney Frerichs.
Lancio del giavellotto femminile
Kelsey Lee Barber arriva in grande forma all’appuntamento monegasco dopo la doppia vittoria ai Mondiali di Eugene e ai Giochi del Commonwealth di Birmingham. Montecarlo riunisce tutto il podio dei Mondiali con la statunitense Kara Winger e la giapponese Haruka Kitaguchi, vincitrice di due gare di Diamond League a Parigi con 63.13m e a Chorzow con 65.10m all’ultimo tentativo.
La primatista mondiale e campionessa olimpica Barbora Spotakova torna a Montecarlo dove vinse l’anno scorso a 40 anni. La fuoriclasse ceca si è piazzata seconda al meeting di Chorzow con 62.29m.
400 metri ostacoli femminili
L’azzurra Ayomide Folorunso cerca un altro grande tempo dopo l’eccellente Mondiale di Eugene dove ha stabilito il record italiano con 54”34 in semifinale e ha contribuito al buon settimo posto dell’Italia nella finale della 4×400 con una frazione cronometrata in 50”77.
La giamaicana Janieve Russell cerca una vittoria in Diamond League una settimana dopo la vittoria ai Giochi del Commonwealth di Birmingham. Lunedì si è piazzata al secondo posto alle spalle di Sydney McLaughlin a Szekesfehrvar.
Russell affronterà la connazionale Rushell Clayton, medaglia di bronzo ai Mondiali di Doha 2019 e semifinalista ai Mondiali di Eugene, Anna Ryzhykova e Viktoriya Tkachuk, quinta e sesta alle Olimpiadi di Tokyo e la panamense Gianna Woodruff, settima nella finale dei Mondiali di Eugene.
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