La due volte campionessa olimpica e mondiale Faith Kipyegon ha realizzato la migliore prestazione tecnica del meeting Herculis EBS di Montecarlo, prova valida per il circuito Diamond League, realizzando la seconda prestazione mondiale di tutti i tempi sui 1500 metri femminili con il tempo di 3’50″37, che ha superato il suo personale primato di 3’51″07 ottenuto proprio l’anno scorso sempre sulla pista dello Stade Louis II del Principato di Monaco.
Il meeting monegasco ha, da sempre, una grande tradizione nelle gare di mezzofondo con il record del mondo in tale disciplina di 3’50″07 realizzato dall’etiope Genzebe Dibaba nel 2015, ma anche con quelli di Beatrice Chepkoech sui 3000 siepi femminili con 8’44”32 nel 2018, di Sifan Hassan nel miglio femminile con 4’12″33 nel 2019 e di Joshua Cheptegei sui 5000 metri con 12’35”36 nel 2020.
Sensazionale la gara della 28enne keniana, madre di un figlio avuto nel 2018, che viene guidata dalle lepri fino ai 600 metri dal traguardo e poi deve correre da sola, pur guidata dalle lucine sul cordolo che fanno da riferimento al primato da inseguire, e chiude con una straordinaria cavalcata in piena spinta sino all’ultimo metro, ma fallisce l’obiettivo che si era prefissata per soli 30 centesimi di secondo.
La seconda classificata, Heather MacLean, ha accumulato un ritardo di oltre otto secondi, ma sempre sotto i quattro minuti con 3’58″89, così come la connazionale statunitense Elise Cranny terza in 3’59″06.
Buona la prestazione dell’azzurra Gaia Sabbatini che ha cercato di difendersi tra le atlete che hanno corso nettamente dietro alla Kipyegon, anche se alla fine la mezzofondista teramana non è riuscita a tenere totalmente il ritmo delle migliori ma ha chiuso, in ogni caso, con un buon 4’04″96, in decima posizione, prima tra le europee e, anche se mancavano le migliori, va considerato di buon auspicio per i prossimi campionati continentali che inizieranno la settimana prossima.
Le dichiarazioni di Kipyegon: “Sono soddisfatta del record personale ma sapevo che questo era il posto migliore per ottenere il record mondiale, quindi sono delusa di averlo perso negli ultimi metri.”
100 metri femminili
Senza parole la continuità dei risultati tecnici della 35enne velocista giamaicana, recente campionessa del mondo sui 100 metri, Shelly-Ann Fraser-Pryce che realizza un altro primato stagionale mondiale con il fantastico crono di 10″62, a due centesimi dal suo personale record.
Una solidità eccezionale, per la sua sesta volta sotto i 10″70 da maggio, impresa mai accaduta nella storia della velocità femminile, ma anche la campionessa iridata dei 200, la sua connazionale Shericka Jackson fa un grande tempo con il proprio primato di 10″71, mentre la terza, l’ivoriana Marie-Josée Ta Lou, polverizza il record d’Africa con 10″72, piombando entrambe al sesto e al settimo posto di ogni epoca. Si arriva soltanto quarte con il 10″81 dell’americana Aleia Hobbs.
200 metri maschili
Noah Lyles nella sua prima gara dopo il secondo titolo iridato nella finale dei Campionati del Mondo di Eugene con il proprio personale di 19”31, ha confermato la sua eccezionale condizione e domina la gara con un altro ottimo crono di 19″46, davanti ad altri due fuoriclasse del calibro di Erriyon Knighton, secondo con 19″84, e del quattrocentista campione del mondo sul giro di pista, Michael Norman terzo con 19″95.
Nelle sue precedenti partecipazioni al meeting Herculis Lyles aveva conquistato due successi nel 2018 in 19”65 e nel 2020 in 19”76.
Le altre gare principali del meeting
Nei 110 ostacoli maschili eccellente vittoria dello statunitense oro mondiale di Eugene Grant Holloway con 12″99, nei 1000 metri successo in rimonta per un altro campione iridato come Jake Wightman in 2’13″88.
Tra gli ori dell’Oregon vittoria nel salto triplo femminile della venezuelana Yulimar Rojas con 15.01, in una serata in cui era poco ispirata e dove ha fatto anche tre nulli iniziali, poi della bahamense Shaunae Miller-Uibo nei 400 con 49″28 e della giavellottista australiana Kelsey-Lee Barber con la misura di 64,50.
Nel mezzofondo, infine, anche il significativo 7’25″93 del burundese Thierry Ndikumwenayo (settimo alltime e miglior crono mondiale 2022), l’1’56″98 della giamaicana Natoya Goule negli 800 metri femminili e il 9’06″19 dell’etiope Werkuha Getachew nei 3000 siepi femminili.
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