Michael Norman e Faith Kipyegon hanno stabilito due primati del meeting al Prefontaine Classic di Eugene in una giornata di risultati straordinari nonostante il vento, la pioggia e il freddo.
Sono state in tutto otto le migliori prestazioni mondiali dell’anno. Oltre alle performance di Kipyegon e Norman le altre world lead del 2022 sono arrivate da Ryan Crouser nel getto del peso (23.02m), da Berihu Aregawi nei 5000 metri (12’50”05), da Norah Jeruto sui 3000 siepi femminili (8’57”97), da Jakob Ingebrigtsen sul miglio (3’49”76), da Alison Dos Santos sui 400 metri ostacoli maschili (47”23) e da Keely Hodgkinson sugli 800 metri femminili (1’57”72).
Gli altri risultati clou sono stati i successi di Elaine Thompson Herah in 10”79 sui 100 metri femminili e di Trayvon Bromell sui 100 metri maschili in 9”93.
400 metri maschili
Il campione olimpico della staffetta 4×400 Michael Norman ha vinto i 400 metri maschili con l’eccellente tempo di 43”60, che migliora lo storico primato del Prefontaine Classic realizzato dal grande Michael Johnson con 43”92 nel 2000.
Il californiano nato da padre afro-americano e da madre giapponese ha stabilito inoltre il record della Diamond League e la migliore prestazione mondiale dell’anno. Il grenadino Kirani James (tre volte medagliato olimpico) si è espresso su livelli di eccellenza correndo in 44”02.
Matthew Hudson Smith ha battuto di un centesimo di secondo il vecchio primato britannico detenuto da 25 anni da Iwan Thomas con 44”35 una settimana dopo il successo nel meeting di casa a Bimingham. Vernon Norwood e Jereem Richards sono scesi sotto i 45 secondi con 44”66 e 44”79.
Michael Norman: “Avevo zero aspettative per la gara di oggi. Al di là della vittoria e del tempo, ho eseguito la gara in modo più tradizionale rispetto a come ho corso negli ultimi anni. E’ una bella sensazione aver corso secondo quanto ho fatto in allenamento.
Se avete osservato le mie gare dell’anno scorso, avrete notato che facevo fatica a trovare il ritmo giusto in gara. Avevo perso il senso di come eseguire la gara in modo corretto. Io e il mio allenatore Quincy Watts stiamo lavorando duramente in allenamento e durante i meeting per eseguire le gare in modo corretto. Mi sto allenando per realizzare qualcosa di speciale ai Mondiali”.
1500 metri femminili
La due volte campionessa olimpica Faith Kipyegon ha vinto per il secondo anno consecutivo al Prefontaine Classic stabilendo il record del meeting e la migliore prestazione mondiale dell’anno con 3’52”59 nella sua ottava partecipazione a questo meeting. Nove atlete sono scese sotto i 4 minuti.
L’etiope Gudaf Tsegay si è piazzata al secondo posto in 3’54”21 davanti a Sinclaire Johnson (3’58”85), Jessica Hull (3’59”31), Elle St. Pierre (3’59”68) e Freweyni Hailu (3’59”97).
L’azzurra Gaia Sabbatini si è classificata decima, prima delle europee con il personale di 4’01″93, miglior crono italiano dal 1982 come potete leggere nel dettaglio dell’articolo dedicato.
Faith Kipyegon: “Questo risultato mi dà molta fiducia. Tutto sta andando nella giusta direzione. E’ stata davvero un’ottima gara. Non mi aspettavo un tempo così veloce. Sono davvero felice della gara e del record del meeting. E’ stata una sorpresa. Volevo iniziare la gara nel migliore del modi. Sono concentrata sui Mondiali di Eugene. E’ il mio grande obiettivo e punto a vincere la medaglia d’oro”.
100 metri femminili
Nonostante le condizioni climatiche non certo ideali per le gare dello sprint la cinque volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah ha vinto i 100 metri femminili in un eccellente 10”79 sulla pista dove l’anno scorso fece tremare il record del mondo di Florence Griffith Joyner.
Alle spalle della giamaicana altre quattro sprinter sono scese sotto gli 11 secondi. Sha’Carri Richardson è tonata a grandi livelli correndo la sua miglior gara in Diamond League in 10”92 precedendo con lo stesso tempo la giamaicana Shericka Jackson.
Dina Asher Smith è scesa per la prima volta sotto gli 11 secondi in questa stagione classificandosi quarta in 10”98 con lo stesso tempo della statunitense Twanisha Terry. L’ivoriana Marie Josée Ta Lou s è piazzata al sesto posto in 11”07 precedendola svizzera Mujinga Kambundji (11.11).
Elaine Thompson: “Sono contenta di aver terminato la gara in salute e con una vittoria. Questa gara è stata la migliore preparazione per i campionati nazionali di Kingston del prossimo mese. Sono felice del mio livello attuale. E’ un buon risultato”.
100 metri maschili
Trayvon Bromell ha riscattato la delusione per la squalifica per partenza falsa rimediata al meeting di Birmingham vincendo la sfida stellare dei 100 metri in 9”93 con vento leggermente contrario di -0.2 m/s nella gara che ha concluso in bellezza il Prefontaine Classic.
Fred Kerley è sceso a sua volta sotto i 10 secondi con 9”98 classificandosi al secondo posto davanti Christian Coleman (10”04) e a Noah Lyles (10”05). Nela sfida tra i due sprinter under 20 il primatista e campione mondiale juniores Letsile Tebogo ha corso in 10”12 al debutto in Diamond League battendo di due centesimi di secondo il fenomenale diciottenne Erryion Knighton. Seguono Kyree King (10”16), Kenny Bednarek (10”18) e il campione olimpico dei 200 metri André De Grasse (10”24).
Trayvon Bromell: “Sono felice di essere uscito vincitore ma ho commesso diversi errori tecnici. Sono sicuro che il mio allenatore mi sta mandando messaggi con consigli su come risolvere questi problemi. Sono felice di come sia riuscito a concentrarmi sulla tecnica e a rimanere calmo. Volevo semplicemente vincere.”
Getto del peso maschile
Il due volte campione olimpico Ryan Crouser ha stabilito la quarta prestazione della sua carriera e la migliore prestazione mondiale dell’anno con l’eccellente misura di 23.02m. Sulla pedana di Hayward Field Crouser aveva vinto il titolo mondiale con 23.37m ai Trials olimpici e il Prefontaine Classic del 2021 con 23.15m.
Crouser ha messo a segno un secondo miglior lancio di 22.02m Il campione del mondo Joe Kovacs ha superato tre volte la barriera dei 22 metri con lanci da 22.49m, 22.43m e 22.24m.
Tom Walsh si è avvicinato ai 22 metri con 21.92m piazzandosi al terzo posto con 21.92m davanti a Darrell Hill (21.84). Zane Weir si è piazzato al quinto posto con 20.92m aggiudicandosi la sfida degli italiani con Nick Ponzio (20.87m).
Ryan Crouser: “Pensavo che i 23 metri sarebbero stati possibili ma avevo bisogno di eseguire la gara perfettamente dal punto di vista tecnico. Realizzare 23.02m in un momento di grande carico di lavoro è un buon segnale del livello che posso raggiungere tra sette o otto settimane.”
200 metri femminili
La pluricampionessa olimpica e mondiale Shelly Ann Fraser Pryce ha vinto i 200 metri femminili in 22”41 davanti a Brittany Brown (22”74), Anthonique Strachan (22”76) e Jenna Prandini (22”77). Le prestazioni cronometriche hanno risentito del freddo e della pioggia caduta su Hayward Field.
Shelly Ann Fraser Pryce: “Volevo eseguire una buona gara tecnicamente. Ho ancora tempo per arrivare pronta ai Trials statunitensi. E’ importante usare ogni opportunità per mettere in pratica il mio piano gara”.
100 metri ostacoli femminili
La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn ha avvicinato la sua migliore prestazione mondiale dell’anno di sei centesimi con 12”45 con vento contrario di -0.7m/s precedendo la vincitrice della Diamond League 2021 Tobi Amusan (12”58), Tonea Marshall (12”66), Cindy Sember (12” 69) e Danielle Williams (12”71). Camacho Quinn ha corso in 12”39 a Gainesville in questa stagione.
Jasmine Camacho Quinn: “E’ un risultato accettabile ma ho corso una gara pasticciata. Nonostante tutto ho corso in 12”4 in queste condizioni. Ogni vota che vengo in Oregon penso alle condizioni climatiche. Sapevo già cosa aspettarmi. Il clima non mi ha condizionato mentalmente”.
Miglio maschile
Il campione olimpico Jakob Ingebrigtsen ha vinto il Bowerman Mile per il secondo anno consecutivo in 3’49”76 nella celebre gara che ricorda Bill Bowerman, allenatore di Steve Prefontaine e co-fondatore della Nike. Il vichingo norvegese ha battuto il campione del mondo outdoor Timothy Cheruiyot (3’50”77) e il bronzo mondiale indoor Abel Kipsang (3’50”87).
Jakob Ingebrigtsen: “Sono davvero felice della gara. C’era vento, ma la gara è andata bene. Sono partito ad un buon ritmo e ho cercato di risparmiare energie preziose per il finale di gara. Le condizioni climatiche sono simili a quelle che si trovano in Norvegia. Sono abituato a questo clima. E’ stata una grande gara. E’ sempre divertente venire qui a gareggiare. Il mio prossimo grande obiettivo è il Mondiale i Eugene. Non vedo l’ora di questo appuntamento”.
400 metri ostacoli maschili
La medaglia di bronzo olimpica Alison Dos Santos ha vinto la seconda gara consecutiva in Diamond League sui 400 metri ostacoli in 47”23, migliorando di un centesimo di secondo il crono più veloce del 2022 realizzato a Doha. Dos Santos si candida come il più grande avversario di Karsen Warholm ai Mondiali di Eugene.
Alison Dos Santos: “Ho corso una buona gara. Abbiamo corso forte. Sono davvero felice. Voglio correre velocemente e vincere la medaglia d’oro ai Mondiali di Eugene. Ho ancora molti margini di miglioramento nelle prossime gare. Posso andare ancora più forte. Io e Raj Benjamin non abbiamo mai battuto Karsten Warholm. Nessuno vuole perdere, ma sarà una gara difficile ai Mondiali. Karsten è l’uomo da battere. Per vincere servirà correre in 45 secondi”.
Khalifah Rosser si è classificato al secondo posto in 48”10 precedendo con lo stesso tempo Quincy Hall. Lo svedese Karl Nengstrom si è classificato al quarto posto con il primato personale di 48”52 precedendo l’estone Rasmus Magi (48”66).
5000 metri maschili
Il vincitore della Finale della Diamond League 2021 Berihu Aregawi ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 12’50”05. Aregawi ha preso il comando della gara ai 3000 metri dopo che i pacemakers hanno esaurito il loro compito.
Il due volte campione del mondo indoor dei 1500 metri Samuel Tefera si è piazzato al secondo posto in 13’06”66 davanti al campione olimpico dei 10000 metri Selemon Barega (13’07”30) e il canadese Mo Ahmed (13:07.85).
3000 siepi femminili
Due atlete sono scese sotto i 9 minuti in una grande gara sui 3000 siepi femminili. La rappresentante del Kazakhstan Norah Jeruto ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8’57”97 battendo l’atleta del Barhein Winfred Yavi Mutile, che ha stabilito il personale con 8’58”71. L’etiope Mekides Abebe si è piazzata al terzo posto in 9’03”25 davanti alla campionessa olimpica Peruth Chemutai (9’05”54).
Norah Jeruto: “Le condizioni climatiche non erano ideali. E’ stata una gara difficile ma ho dato il meglio di me. Ora torno a casa per preparare i Mondiali.”
800 metri femminili
La vice campionessa olimpica Keely Hodgkinson ha vinto una grande gara di 800 metri femminile stabilendo la migliore prestazione mondiale con 1’57”72 con un grande allungo che le ha permesso di superare le avversarie sul rettilineo finale. Sei atlete sono scese al di sotto dei 2 minuti.
La statunitense Ajée Wilson (campionessa mondiale indoor) ha conquistato il secondo posto in 1’58”06 davanti al bronzo olimpico Raevyn Rogers (1’58”44), alla giamaicana Natoya Goule (1’59”39), alla statunitense Sage Hurta (1’59”59) e all’ugandese Halimah Nakaayi (1’59”54).
Keely Hodgkinson: “Non mi aspettavo che alcune delle mie avversarie potessero correre così forte. Ho aspettato con pazienza prima di piazzare l’allungo decisivo. Ho corso coperta ai 300 metri in modo da conservare le energie per gli ultimi 120 metri. Sarebbe stato bello sfidare Athing Mu. Sono sicura che sarà un grande duello ai Mondiali”.
Samuel Tanner ha vinto i 1500 metri maschili non validi per il punteggio della Diamond League in 3’34”37.
Salto in lungo femminile
La svedese Khaddi Sagnia ha realizzato il primato personale con 6.95m aggiudicandosi il salto in lungo davanti alla medaglia di bronzo olimpica e mondiale Eze Brume (6.82m) e alla campionessa NCAA indoor 2021 Tara Davis (6.73m).
Martina Caironi ha battuto il record del mondo sui 100 metri paralimpici nella categoria T63 con 14”02.
Resoconto e interviste gare della prima giornata
Salto in alto femminile
La campionessa mondiale indoor Yaroslava Mahuchik ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno con 2.00m nel salto in alto femminile anticipato a Venerdì sera per le cattive condizioni climatiche previste nella giornata di Sabato.
La giovane ucraina ha superato 1.93m solo al terzo tentativo prima di valicare l’asticella a 1.96m alla prima prova e 2.00m alla seconda. La figlia d’arte statunitense Vashti Cunningham si è piazzata al secondo posto con 1.93m battendo per un numero minore di errori il bronzo dei Mondiali indoor Nadezhda Dubovitskaya. Elena Vallortigara ha superato 1.90m alla terza prova prima di commettere tre errori a 1.93m.
Yaroslava Maahuchik: “E’ stata una buona gara. Mi sono mancate le emozioni delle gare e la sensazione di saltare davanti al pubblico. Aprire la stagione con 2.00m è un buon risultato. Ora gareggerò a Rabat, Parigi e Stoccolma”.
Salto con l’asta maschile
Il campione olimpico e primatista mondiale del salto con l’asta Armand Duplantis prosegue la sua striscia vincente conquistando il secondo successo in questa edizione della Diamond League con 5.91m dopo la vittoria a Doha con 6.02m. Duplantis ha tentato senza successo tre prove a 6.07m. Chris Nilsen si è classificato al secondo posto con 5.81m battendo per un numero minore di errori il norvegese Sondre Guttormsen.
Armand Duplantis: “Vincere era l’obiettivo più importante. Sono dispiaciuto di non essere riuscito a superare la quota di 6.07m. Ho fatto tre buoni tentativi ma non era la giornata giusta”.
Lancio del disco femminile
La campionessa olimpica Valarie Allman prosegue il suo eccellente momento di forma vincendo con 68.35m battendo la fuoriclasse croata Sandra Perkovic (65.50m) e la tedesca Kristin Pudenz (62.58m). La torinese Daisy Osakue si è piazzata all’ottavo posto con 58.60m.
Valarie Allman: “E’ davvero diverso gareggiare qui davanti al pubblico di casa. Negli ultimi tre anni ho sempre gareggiato all’estero nei meeting della Diamond League. Sono contenta della mia prima vittoria al Prefontaine Classic”.
2 miglia femminili
Francine Nyonsaba ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale di sempre sulle 2 miglia femminile con 8’59”58 precedendo la campionessa mondiale under 20 dei 5000m di Tampere 2018 Beatrice Chebet (9’14”75) e la messicana Laura Galvan (9:15.74). Nyonsaba ha mancato di poco il record mondiale stabilito da Meseret Defar a Bruxelles nel 2007 con 8’58”08.
5000 metri femminili
La medaglia di bronzo dei 3000 metri indoor Ejgayehu Taye ha vinto i 5000 metri femminili stabilendo la quinta migliore prestazione mondiale della storia con 14’12”98. La primatista mondiale Letesenbet Gidey ha tagliato il traguardo in seconda posizione in 14’24”59 davanti all’eritrea Rahel Daniel, che ha migliorato il personale con 14’36”66.
5000 metri maschili
La gara dei 5000 metri maschili era stata inserita nel programma della prima giornata con l’obiettivo di battere il record del mondo, ma Il primatista mondiale Joshua Cheptegei non è riuscito nell’impresa di migliorare il fantastico tempo di 12’35”36 realizzato a Montecarlo nel 2020. L’ugandese si è dovuto accontentare della migliore prestazione mondiale dell’anno di 12’57”99 dopo un bel duello con l’etiope Milkesa Mengesha (13’01″11).
10000 metri
Nelle gare dei 10000 metri valide come prove di selezione per la squadra statunitense ai Mondiali di Eugene i successi sono andati a Karissa Schweizer in 30’49”56 e a Joe Klecker in 28’28”71.