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100 metri femminili

Sha’Carri Richardson ha vinto il titolo statunitense sulla pista di Eugene prima di conquistare la medaglia d’oro sui 100 metri ai Mondiali di Budapest stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno e il quinto crono mondiale di sempre con 10”65 partendo dalla nona corsia. La fuoriclasse statunitense ha vinto anche l’oro nella staffetta 4×100 in 41”03 e il bronzo sui 200 metri in 21”92.

Sha’Carri Richardson: “Voglio creare un rapporto molto stretto con le mie avversarie. Ci sentiamo come sorelle e ho un profondo rispetto nei loro confronti. Ho vinto ai Mondiali ma sento di non aver finito ancora il mio lavoro per questa stagione.

Shericka Jackson ha vinto la medaglia di bronzo a Eugene 2022 in 10”73 e l’argento a Budapest 2023 in 10”72 sui 100 metri nelle ultime due edizioni dei Mondiali. La giamaicana ha migliorato il record personale con 10”65 ai Trials nazionali di Kingston e si è piazzata seconda in gare della Diamond League a Doha in 10”85 e a Chorzow in 10”78.

Marie Josée Ta Lou ha vinto quattro gare della Diamond League sui 100 metri a Firenze in 10”97, a Oslo in 10”75, a Losanna in 10”88 e a Londra in 10”75 e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Budapest in 10”i81.

La cinque volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah è tornata ad esprimersi su grandi livelli dopo un anno difficile migliorando il personale stagionale tre volte con 11”00 a Zurigo, 10”92 a Bellinzona e in 10”84 a Bruxelles. Thompson Herah torna sulla pista di Hayward Field, dove stabilì il secondo tempo della storia e il record del meeting di Eugene con 10”54 nell’edizione del 2021 al Prefontaine Classic.

Dina Asher Smith ha stabilito il personale stagionale con 10”85 nella tappa della Diamond League di Londra dello scorso Luglio e si è piazzata terza a Doha in 10”98 e a Bruxelles in 10”97.

La starting list comprende anche la giamaicana Natasha Morrison, seconda a Zurigo in 11”00 e a Bruxelles in 10”95 e vincitrice a Padova in 11”15 e Rovereto in 11”00, la statunitense Twanisha Terry, campionessa mondiale della staffetta 4×100 a Budapest, la britannica Imani Lansiquot, che ha migliorato il record personale scendendo per la prima volto sotto gli 11 secondi con 10”99 a Bellinzona, e la neozelandese Zoe Hobbs, primatista dell’Oceania con 10”97 in questa stagione.

200 metri femminili

Shericka Jackson torna a correre I 200 metri sulla pista di Hayward Field dove vinse il primo titolo mondiale l’anno scorso con 21”45. Jackson ha fatto il bis vincendo il secondo oro iridato consecutivo a Budapest con 21”41 sfiorando per sette centesimi di secondo il record mondiale di Florence Griffith Joyner. Settimana scorsa Jackson ha corso il quarto tempo più veloce della storia con 21”48 nel meeting della Diamond League di Bruxelles. La caraibica guida la classifica della Diamond League con 32 punti avendo vinto altre tre gara a Rabat in 21”98, a Montecarlo in 21”86 e a Zurigo in 21”80.

Shericka Jackson: “Io e il mio allenatore abbiamo parlato e vogliamo battere il record del mondo in questa stagione. Spero di realizzarlo a Eugene”.

Daryll Neita é seconda nella classifica della Diamond League con 24 punti. La sprinter britannica ha dimostrato la sua regolarità piazzandosi al quinto posto nella finale dei Mondiali con il personale di 22”16 e al secondo posto a Zurigo in 22”25.

Dina Asher Smith ha vinto il titolo mondiale sui 200 metri a Doha 2019 e il bronzo a Eugene nel 2022. Nel corso di questa stagione Asher Smith si è piazzata settima ai Mondiali di Budapest in 22”34, seconda a Stoccolma in 22”58, terza a Montecarlo in 22”23 e quarta a Parigi in 22”57.

La starting list comprende la bahamense Anthonique Strachan, seconda a Rabat in 22”15 e a Bruxelles in 22”31, Marie Josée Ta Lou, argento mondiale sui 200 metri a Londra 2017, Kayla White, terza a Zurigo in 22”33, Jenna Prandini, campionessa mondiale a Eugene 2022 e argento olimpico a Tokyo 2021 con la staffetta 4×100, Twanisha Terry, quinta ai Campionati statunitensi in 22”57, e l’olandese Tesa Jiya, campionessa nazionale sui 200 metri davanti a Femke Bol.

400 metri femminili

Marileidy Paulino vinse l’edizione dell’anno scorso della Finale della Diamond League allo Stadio Letzigrund di Zurigo in 48”99. La portacolori della Repubblica Dominicana ha rispettato il suo ruolo di campionessa in carica del circuito dei Diamanti vincendo tre gare a Doha in 50”51, Parigi in 49”12 e a Xiamen in 49”36. La vice campionessa olimpica di Tokyo 2021 ha migliorato due volte il record personale correndo in 48”98 al Los Angeles Grand Prix e in 48”76 in occasione della vittoria nella finale dei Mondiali di Budapest.

Paulino affronterà un’avversaria in grande crescita come Natalia Kaczmarek, che si è aggiudicata tre vittorie nella Diamond League di quest’anno a Firenze in 50”41, a Chorzow con il primato personale di 49”48 e a Montecarlo in 49”63. L’atleta polacca ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest alle spalle di Paulino in 49”57.

L’intero podio dei Mondiali di Budapest è completato dalla rappresentante delle Barbados Sada Williams, che ha vinto il bronzo nella capitale ungherese in 49”60.

Lieke Klaver si è piazzata al sesto posto a Budapest in 50”33 dopo aver corso in 49”87 nella semifinale e ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4×400 ai Mondiali di Budapest. Nell’ambito della Diamond League l’atleta olandese si è classificata seconda dietro a Kaczmarek al meeting di Chorzow migliorando il record personale di 49”81.

La belga Cynthia Bolingo é diventata la prima atleta belga a scendere sotto i 50 secondi sui 400 metri con 49”95 nella semifinale prima di piazzarsi al quinto posto nella finale iridata di Budapest in 50”33. L’atleta ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League a Bruxelles in 50”09 battendo Klaver davanti al pubblico di casa.

La starting list comprende la giamaicana Candice McLeod, settima ai Mondiali di Budapest, la britannica Victoria Ohuruogu, semifinalista ai Mondiali di Budapest e sorella d’arte della campionessa olimpica Christine Ohuruogu, la statunitense Lynna Irby Johnson, terza nella tappa della Diamond League di Xiamen in 50”45, e Allyah Abrams, che ha stabilito il record personale con 50”20.

100 metri ostacoli femminili

La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn punta a vincere il suo primo trofeo dei diamanti. La portoricana ha vinto due gare di Diamond League in questa stagione a Doha in 12”48 e a Losanna con 12”40 e si è piazzata al secondo posto nella finale dei Mondiali di Budapest in 12”44. Nelle ultime due gare del Continental Tour Gold disputate in Europa ha vinto a Bellinzona in 12”56 e a Zagabria in 12”47.

La giamaicana Danielle Williams ha vinto la sua seconda medaglia d’oro mondiale a Budapest in 12”43 e si è aggiudicata due gare europee post mondiali a Zurigo in 12”53 e a Berlino in 12”71.

Kendra Harrison ha vinto la medaglia di bronzo mondiale a Budapest in 12”46 e si è piazzata due volte seconda a Chorzow in 12”35 e a Montecarlo in 12”31.

Nia Ali ha vinto il titolo statunitense in 12”37 e nel meeting della Diamond League migliorando il primato personale con 12”30.

Tobi Amusan torna sulla pista di Hayward Field dove lo scorso anno vinse la medaglia d’oro iridata in 12”06 con vento a favore oltre la norma dopo aver battuto il record del mondo con 12”12 in semifinale. L’ostacolista nigeriana ha vinto due gare di Diamond League a Stoccolma in 12”52 e a Chorzow in 12”34 prima di piazzarsi al sesto posto ai Mondiali di Budapest in 12”62.

La starting list é completata dalle ostacoliste statunitensi Alaysha Johnson, terza a Montecarlo in 12”39 e seconda a Zurigo in 12”58, e Tia Jones, quinta ai Campionati statunitensi in 12”50, quarta a Montecarlo in 12”39 e a Zurigo con 12”62, la polacca Pia Skrzyszowska, campionessa europea a Montecarlo in 12”53, la giamaicana Megan Tapper, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo.

400 metri ostacoli femminili

Femke Bol punta a vincere il suo terzo trofeo dei diamanti consecutivo dopo essersi aggiudicata le finali nelle ultime due edizioni di Zurigo nel 2021 in 52”80 e nel 2022 in 53”03. Bol ha conquistato due ori ai Mondiali di Budapest sui 400 metri ostacoli in 51”70 e nella staffetta 4×400 in 3’20”72. La giovane stella olandese ha vinto cinque gare di Diamond League in questa stagione stabilendo altrettanti primati del meeting a Firenze (52”43), Oslo (52”30), Losanna (52”76), Londra (con il record europeo di 51”45) e a Bruxelles (52”11).

Bol sfiderà nuovamente la statunitense Shamier Little, che ha vinto il titolo statunitense a Eugene lo scorso Luglio e il secondo argento mondiale della sua carriera a Budapest in 52”80. Bol ha battuto di recente Little al meeting di Bellinzona in 52”79.

La Giamaica sarà rappresentata da Rushell Clayton, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest in 52”81, e dalla due volte vincitrice dei Giochi del Commonwealth Janieve Russell, seconda nei meeting di Londra in 53”75 e di Bruxelles in 53”80.

L’azzurra Ayomide Folorunso proverà a finire alla grande una stagione da incorniciare, nella quale ha battuto due volte il record italiano con 54”22 ai Campionati Italiani di Molfetta e nella semifinale dei Mondiali di Budapest con 53”89. La studentessa di medicina si è piazzata al sesto posto nella finale iridata in 54”19. L’azzurra si è qualificata per le finali di Diamond League grazie al quarto posto a Xiamen in 54”08 e al quinto posto in 54”42 a Bruxelles.

La starting list comprende la statunitense Anna Cockrell, quinta ai Mondiali di Budapest in 53”34, le ucraine Anna Ryzhykova e Viktoria Tkachuk, e la panamense Gianna Woodruff, rispettivamente quinta, sesta e settima alle Olimpiadi di Tokyo.

800 metri femminili

Keely Hodgkinson, Mary Moraa e Athing Mu si sfideranno in una grande gara di 800 metri femminile tra medagliate delle ultime grandi rassegne mondiali e olimpiche. Hodgkinson e Moraa hanno vinto le ultime due edizioni della Finale della Diamond League nel 2021 e nel 2022 a Zurigo. Moraa ha battuto Hodgkinson nella finale dei Mondiali di Budapest aggiudicandosi il primo titolo iridato della sua carriera.

Mu vinse al Prefontaine Classic del 2021 stabilendo il record nord americano con 1’55”04 alcune settimane dopo la vittoria alle Olimpiadi di Tokyo davanti a Hodgkinson. Un anno dopo la statunitense si è aggiudicata l’oro mondiale a Eugene in 1’56”30 davanti a Hodgkinson e Moraa ai Mondiali di Eugene.

Le altre finaliste sono la scozzese Jemma Reekie, quinta ai Mondiali di Budapest con 1’57”72 e vincitrice nella gara del miglio su strada di New York, la primatista giamaicana e finalista olimpica Natoya Goule e la primatista dell’Oceania Catriona Bisset.

1500 metri femminili

Faith Kipyegon ha stabilito tre primati del mondo sui 1500 metri, nel miglio e sui 5000 metri durante una stagione 2023 da sogno. La due volte campionessa olimpica e mondiale dei 1500 metri è diventata la prima donna della storia in grado di scendere al di sotto dei 3’50” sui 1500 metri fermando il cronometro in 3’49”11 a Firenze. Una settimana più tardi la fuoriclasse keniana ha migliorato il record mondiale dei 5000 metri detenuto da Letesenbet Gidey fermando il cronometro in 14’05”20 al meeting di Parigi. Lo scorso Luglio Kipyegon ha stabilito il terzo record del mondo in un mese correndo in 4’07”64 a Montecarlo. Ai Mondiali di Budapest Kipyegon ha fatto doppietta vincendo due ori sui 1500 metri (3’54”87) e sui 5000 metri (14’53”58). Nelle sue precedenti gare nello Stadio di Hayward Field Kipyegon ha vinto cinque volte al Prefontaine Classic nel 2016, 2017, 2019, 2021 e 2022 e il suo terzo titolo mondiale nel 2022.

La vice campionessa olimpica e doppia medaglia d’oro europea Laura Muir si è piazzata al sesto posto ai Mondiali di Budapest in 3’68”58 un anno dopo il bronzo nell’edizione della rassegna iridata di Eugene. La trentenne scozzese ha vinto due gare di Diamond League sugli 800 metri a Zurigo in 1’57”71 e sui 1500 metri a Bruxelles in 3’55”34, quarto miglior tempo della sua carriera.

Clara Mageean proverà a continuare la sua eccellente stagione dopo il secondo posto a Bruxelles con il record irlandese di 3’55”87. Mageean ha battuto inoltre il record nazionale del miglio con 4’14”58 nel meeting della Diamond League di Montecarlo.

La starting list é completata dal quintetto etiope formato da Diribe Welteji, medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 3’55”29 e quarta classificata sugli 800 metri in 1’57”02, Freyweyni Hailu, vincitrice sui 1500 metri nella tappa della Diamond League di Xiamen in 3’56”56, la campionessa mondiale under 20 Birke Haylom, primatista del mondo under 20 sul miglio a Oslo con 4’17”13 e seconda sui 1500 metri al meeting di Chorzow in 3’54”93, Hirut Meshesha, vincitrice nel meeting della Diamond League in 3’54”87 a Chorzow, e Workenesh Mesele, che ha corso in 3’57”00 a Chorzow, dalle australiane Jessica Hull e Linden Hall, che hanno stabilito i primati dell’Oceania in questa stagione correndo rispettivamente in 3’57”29 a Firenze e in 3’57”27 a Chorzow.

5000 metri femminili

La campionessa in carica della Diamond League Beatrice Chebet proverà a bissare il trofeo dei diamanti sui 5000 metri un anno dopo il successo a Zurigo. Chebet ha vinto l’oro ai Mondiali di cross di Barthurst e il bronzo ai Mondiali di Budapest sui 5000 metri e tre gare di Diamond League (due sui 3000 metri a Oslo in 8’25”01 e a Xiamen in 8’24”05 e una sui 5000 metri a Stoccolma in 14’36”52). La keniana sfiderà le etiopi Gudaf Tsegay, campionessa mondiale sui 5000m a Eugene nel 2022 e sui 10000 metri a Budapest 2023, Ejgayehu Taye, bronzo ai Mondiali di Budapest sui 10000 metri, la vice campionessa mondiale indoor degli 800 metri Freweyny Hailu, la giovane Medina Eisam seconda a Bruxelles in 14’28”54, l’australiana jessica Hull, settima sui 1500 metri a Budapest in 3’59”54, la statunitense Alicia Monson, quinta sui 10000 metri ai Mondiali di Eugene, e la keniana Lilian Rengeruk, vincitrice a Bruxelles sui 5000m in 14’26”36.

3000 siepi femminili

I 3000 siepi femminili riuniscono le prime sette della finale iridata di Budapest.

Winfred Yavi Mutile del Barhein ha vinto il titolo mondiale in 8’54”29 e il meeting della Diamond League di Zurigo in 9’03”19. Yavi si era aggiudicata in precedenza la tappa della Diamond League di Doha dello scorso Maggio.

Yavi sfiderà la vice campionessa mondiale Beatrice Chepkoech che ha stabilito di recente la migliore prestazione mondiale all-time sulla distanza non olimpica dei 2000 siepi a Zagabria con 5’47”42, la keniana Faith Cherotich, medaglia di bronzo ai Budapest, Jackline Chepkoech, campione mondiale under 20 a Nairobi 2021 e vincitrice nella tappa della Diamond League a Londra dello scorso Luglio con 8’57”35, l’etiope Zerfe Wondemagegn, quarta ai Mondiali di Budapest, e la campionessa olimpica di Tokyo 2021 Peruth Chemutai.

Salto con l’asta femminile

Le campionesse del mondo Katie Moon e Nina Kennedy e la tre volte vice iridata Sandi Morris saranno le favorite del salto con l’asta femminile.
Due atlete hanno condiviso la medaglia d’oro nel salto con l’asta per la prima volta nella storia dei Mondiali. Moon e Kennedy hanno superato entrambe 4.90m a Budapest e non sono riuscite a valicare l’asticella alla misura di 4.95m e hanno deciso di condividere la medaglia d’oro come avevano fatto Gianmarco Tamberi e Mutaz Barshim nella finale del salto in alto alle Olimpiadi di Tokyo.

Una settimana dopo I Mondiali Kennedy ha conquistato il successo nel City Event del Weltklasse alla Stazione di Zurigo con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 4.91m. L’australiana difenderà il titolo della Diamond League conquistato in Sechselautenplatz a Zurigo nel 2022.

Nina Kennedy: “Dopo il bronzo di Eugene ho continuato a lavorare per migliorare e fare lo step successivo e lottare per la medaglia d’oro. Io e Katie Moon cercheremo di divertirci. Quando mi diverto riesco a realizzare grandi misure, come è successo quest’anno a Diamond League di Zurigo quando ho vinto battendo il record australiano con 4.91m. Spero di concludere la stagione con una vittoria”.

Moon punta a vincere il primo titolo della Diamond League della sua carriera. L’astista statunitense ha vinto tre gare di Diamond League in questa stagione a Doha con 4.81m, Firenze con 4.71m e a Losanna con 4.82m e si è piazzata seconda a Londra con 4.80m. Moon torna a Eugene nello stadio del suo primo titolo mondiale vinto nel 2022 con 4.85m davanti a Morris e a Kennedy. Sempre nel tempio di Hayward Field ha vinto i titoli statunitensi nel 2021 con 4.95m e nel 2023 con 4.90m

Katie Moon: “E’ stata la mia stagione più consistente. Sono fiduciosa e ho avuto pochi dubbi a riguardo delle mie capacità. In passato ho compiuto grandi passi in avanti dal punto di vista mentale. Condividere la medaglia d’oro è stata la decisione più giusta per noi. Abbiamo un bel rapporto ed è stato facile condividere l’oro con un’amica. A Budapest ho avuto il turno di qualificazione più faticoso della mia carriera. Ero arrivata ad un punto in cui il mio fisico non ne poteva più.

Quest’anno è stato completamente diverso dall’anno scorso. Dopo le Olimpiadi mi sono presa una pausa ma ho partecipato a tanti eventi extra atletica. Ero esausta quando iniziai di nuovo la preparazione. Dopo la stagione 2022 mi sono presa la pausa di cui avevo bisogno e sono tornata ad allenarmi riposata e super motivata. La vittoria ai Mondiali di Eugene mi ha dato molta fiducia per affrontare al meglio la stagione 2023. Mi piacerebbe provare a battere il record statunitense. Vediamo come va la competizione.

Se tutto andrà secondo i piani potrei attaccare la misura di 5.01m. Voglio dare vita ad una grande competizione con Nina Kennedy. L’ultima stagione è stata davvero divertente. A fine stagione voglio semplicemente rilassarmi e godermi una bella vacanza con la mia famiglia”.

Morris sta tornando al top della forma in questa parte finale della stagione e si è piazzata terza a Zurigo con 4.76m. Tre giorni dopo Morris ha vinto nello Street Event del Galà dei Castelli disputato a Locarno con 4.80m.

Sandi Morris: “Ho riscoperto la bestia dentro di me”.

Wilma Murto ha vinto la sua prima gara in carriera in Diamond League a Londra con 4.80m battendo Moon per un numero minore di errori. La finlandese ha vinto due medaglie d’oro agli Europei outdoor a Monaco di Baviera con 4.85m e agli Europei di Istanbul e il bronzo mondiale a Budapest con 4.80m.

Tina Sutej ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Belgrado con 4.75m, il bronzo agli Europei outdoor a Monaco di Baviera con 4.75m e si è classificata al quarto posto ai Mondiali di Budapest con 4.80m.

L’azzurra Roberta Bruni si è piazzata quarta nella finale della Diamond League di Zurigo nel 2022 con 4.61m. L’astista romana ha riscattato la delusione per l’eliminazione in qualificazione ai Mondiali di Budapest battendo il record italiano a Chiari con 4.73m.

Salto in lungo femminile

La campionessa mondiale ed europea in carica Ivana Vuleta va a caccia del sesto titolo della Diamond League della sua carriera dopo i successi del 2014, 2015, 2017, 2021 e 2022. Vuleta ha conquistato l’oro mondiale all’aperto a Budapest con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 7.14m. La serba si è aggiudicata le ultime due gare di Diamond League a Xiamen con 6,88m e a Bruxelles con 6.74m e si è piazzata terza a Montecarlo con 6.86m.

Larissa Iapichino, vincitrice di tre prove di Diamond League a Firenze, Stoccolma e Montecarlo, non gareggerà per una distrazione muscolare.

Larissa Iapichino: “A causa di una distrazione muscolare, non pienamente recuperabile per Domenica, non potrò partecipare a malincuore alla Finale della Diamond League. Purtroppo fa parte del gioco. La mia stagione finisce qui. Non posso che essere grata di questo anno ricco di soddisfazioni e magnifiche esperienze. Ora è tempo di riposare e rimettersi in sesto per iniziare al meglio la preparazione in vista del prossimo anno”.

La starting list comprende la statunitense Quanesha Burks, quarta ai Mondiali di Eugene 2022 e vincitrice nella tappa della Diamond League con 6.98m a Londra, la britannica Jazmin Sawyers, medaglia d’oro agli Europei indoor di Istanbul 2023 con il record nazionale di 7.00m, la nigeriana Ese Brume, argento mondiale a Eugene 2022 con 7.02m, e l’australiana Brooke Bushkuhel, settima ai Mondiali di Eugene e primatista dell’Oceania con 7.13m.

Salto triplo femminile

La campionessa mondiale e olimpica Yulimar Rojas ha cominciato la stagione della Diamond League con un successo a Oslo con 14.86m. Successivamente si è imposta a Chorzow con 15.18m e a Zurigo con 15.15m. La venezuelana ha conquistato la terza vittoria ai Mondiali con 15.08m al sesto tentativo.

La giamaicana Shanieka Ricketts, vincitrice della finale della Diamond League a Zurigo e argento mondiale a Doha nel 2019, si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Budapest con 14.93 prima di vincere a Rovereto con 14.92m, a Bruxelles con il record personale di 15.01m e a Zagabria con 14.53m.

Le altre finaliste dei Mondiali di Budapest in gara sono la portacolori di Dominica Thea Lafond (quinta con 14.90m), la giamaicana Kimberly Wiliams (settima con 14.38m) e la vice campionessa europea indoor di Istabul 2023 Dariya Derkach (ottava con 14.36m).

Salto in alto femminile

Yaroslava Mahuchik insegue il suo secondo successo consecutivo in Diamond League dopo la vittoria dell’anno scorso a Zurigo con 2.03. La giovane ucraina ha vinto il primo oro della sua carriera ai Mondiali outdoor con 2.01m e tre tappe di Diamond League a Rabat con 2.01m, a Xiamen con 2.02m e a Bruxelles con 2.00m.

Le altre favorite sono l’australiana Nicola Olyslagers e la connazionale Iryna Geraschenko, che hanno battuto Mahuchink durante la stagione di Diamond League. Olyslagers ha vinto a Parigi con 2.01m, a Losanna con 2.02m e a Montecarlo con 1.99m prima di aggiudicarsi il bronzo a Budapest con 1.99m.

Gerashchenko si é piazzata seconda con 2.00m e a Montecarlo con 1.96m e ha vinto a Chorzow con 1.98m. L’ucraina vinse al Prefontaine Classic di Eugene nel 2021 con 1.98m battendo la statunitense Vashti Cunningham dopo uno spareggio.

La serba Angelina Topic ha superato due volte la misura del record nazionale di 1.97m durante la stagione di Diamond League a Parigi e di Bruxelles e ha vinto il titolo europeo under 20 di Gerusalemme dello scorso Agosto. La figlia d’arte dell’ex altista Dragutin Topic vinse il bronzo europeo assoluto a Monaco di Baviera 2022 e si è piazzata settima ai Mondiali di Budapest con 1.94m.

La britannica Morgan Lake ritorna a Eugene, dove vinse due titoli ai Mondiali under 20 nel salto in alto e nell’eptathlon nel 2014. Lake ha battuto il record britannico con 1.99m nel meeting indoor di Hustopece e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Budapest con 1.97m.

Le altre atlete da seguire sono la statunitense Vashti Cunningham, campionessa mondiale indoor a Portland 2016 e figlia del leggendario giocatore di football americano Randall Cunningham, e la vice campionessa mondiale di Londra 2017 Yuliya Levchenko, terza classificata al meeting di Chorzow dello scorso Luglio con il personale stagionale di 1.98m.

Getto del peso femminile

Chase Ealey ha vinto il titolo mondiale outdoor a Eugene con 20.43m nel 2022. Ealey si impose in cinque prove della Diamond League 2022 a Doha, Oslo, Stoccolma, Chorzow e a Zurigo aggiudicandosi il primo trofeo dei diamanti della sua carriera. In questa stagione la statunitense si è trovata di fronte ad avversarie molto competitive come la campionessa mondiale ed europea indoor Auriol Dongmo e la vice campionessa mondiale indoor Sarah Mitton. Ealey ha vinto la sua prima gara della stagione nel circuito dei diamanti a Bruxelles con 20.05m.

Dongmo ha vinto le prime due gare stagionali a Rabat con 19.28m e a Parigi con 19.72m. Mitton si è aggiudicata la vittoria a Oslo con 19.54m e si è piazzata seconda a Bruxelles con 19.76m.

Lancio del disco femminile

Valarie Allman insegue la terza vittoria consecutiva in Diamond League dopo i successi di Zurigo nel 2021 e nel 2022. Allman ha vinto due gare del circuito lo scorso Giugno a Firenze con 65.96m e a Parigi con 69.04m. La discobola statunitense si è aggiudicata inoltre il titolo statunitense a Eugene con 67.66m, l’argento mondiale a Budapest con 69.23, il meeting ISTAF di Berlino con il personale di 70.047m e il meeting di Bellinzona con 69.09m.

Allman proverà a prendersi la rivincita con la statunitense di origini samoane Laulaga Tausaga, che ha vinto a sorpresa il titolo mondiale con 69.49m a Budapest.

L’olandese Jorinde Van Klinken ha vinto il titolo NCAA a Eugene e la prima gara di Diamond League della sua carriera a Oslo battendo Allman.

La sei volte vincitrice della Diamond League Sandra Perkovic ha vinto a Stoccolma con 64.49m. La fuoriclasse croata ha riscattato il quinto posto ai Mondiali di Budapest con un secondo posto a Xiamen con 67.32m e l’undicesimo successo della sua carriera al meeting di casa a Zagabria con il personale stagionale di 67.71m.

La cinese Feng Bin ha vinto la sua prima gara di Diamond League della sua stagione a Xiamen davanti al pubblico di casa con 67.41m.

Lancio del giavellotto femminile

La giapponese Haruka Kitaguchi ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest con 66.73m e tre tappe di Diamond League a Parigi con 65.09m, a Chorzow con 67.04m e a Bruxelles con il record nazionale di 67.38m.

Haruka Kitaguchi: “L’obiettivo per la finale della Diamond League è superare la barriera dei 68 metri per la prima volta in carriera”.

Kitaguchi sfiderà l’australiana Mackenzie Little, vincitrice a Losanna con 65.70m, l’austriaca Victoria Hudson, seconda con 64.65m a Bruxelles, la statunitense Maggie Malone, vincitrice a Zagabria con 63.71m e la neozelandese Tori Peeters, primatista nazionale con 63.26m.

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