Questa sera il Golden Gala Pietro Mennea

Il più importante meeting italiano di atletica per la prima volta a Firenze

Lo Stadio Asics Firenze Marathon di Firenze dedicato al Marchese Luigi Ridolfi (Presidente della Fidal dal 1926 al 1942 e dal 1956 al 1958) torna ad ospitare un grande evento di atletica con la quarantunesima edizione del Golden Gala Pietro Mennea, terza tappa della Wanda Diamond League.

Lo stadio fiorentino si trova nel quartiere di Campo di Marte e ha già ospitato due edizioni della Coppa Europa nel 2003 e nel 2005, mentre in anni più recenti il Multistars di prove multiple dal 2013 al 2018.

Il più grande meeting italiano si è trasferito quest’anno da Roma al capoluogo toscano per l’indisponibilità dello Stadio Olimpico a causa degli Europei di calcio.

Malgrado le restrizioni causate dalla pandemia l’atletica mondiale potrà finalmente riabbracciare i suoi appassionati in uno stadio di atletica italiano. Saranno 1000 gli spettatori ammessi in questa fase di ritorno alla normalità.

Saranno tante le stelle del meeting dedicato dal 2013 a Pietro Mennea: l’ugandese Joshua Cheptegei e Jakob Ingebrigtsen in un 5000 metri maschile da favola, Sifan Hassan, Faith Kipyegon e Laura Muir in un 1500 metri femminile degno di una finale olimpica, Mutaz Barshim, Gianmarco Tamberi, Maksim Nedasekau e Ilya Ivanyuk in un salto in alto maschile stellare, i 200 metri femminili con la “regina” dello sprint britannico Dina Asher Smith e i 100 metri maschili con la freccia sudafricana Akani Simbine.

Il mezzofondo sarà uno dei piatti forti del Golden Gala fiorentino nella ricorrenza speciale del quarantesimo anniversario del primato mondiale stabilito da Sebastian Coe, che nel 1981 realizzò 1’41”73 nel vecchio Stadio Comunale di Firenze.

Il record di Coe ha resistito al primo posto nelle liste mondiali all-time fino al 1997, quando il danese Wilson Kipketer eguagliò questo tempo a Stoccolma prima di batterlo due volte a Zurigo (1’41”24) e a Colonia (1’41”11). Coe, ora Presidente di World Athletics, sarà presente a Firenze per questo anniversario.

Alla vigilia del meeting si è svolta la conferenza stampa nell’affascinante cornice della Sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

5000 metri maschili: migliore prestazione su suolo italiano in pericolo

Il primatista del mondo dei 5000 e dei 10000 metri Joshua Cheptegei corre il suo primo 5000 metri dell’anno contro il trio etiope formato da Selemon Barega, Hagos Gebrhiwet, Muktar Edris e il campione europeo dei 1500m e dei 5000 metri Jakob Ingebrigtsen.

Il primato del meeting e su suolo italiano stabilito da Eliud Kipchoge con 12’46”53 al Golden Gala 2004 potrebbe avere le ore contate.

Cheptegei ha riscritto la storia del mezzofondo prolungato lo scorso anno demolendo i primati del mondo del grande Kenenisa Bekele correndo i 5000 metri in 12’35”36 a Montecarlo e i 10000 metri in 26’11”00 a Valencia. Il campione del mondo dei 10000 metri di Doha 2019 ha debuttato in questa stagione vincendo i 3000 metri al meeting di Ostrava in 7’33”24.

Joshua Cheptegei: “Raramente sono stato in un posto così bello. Sono qui con grande energia, slancio emotivo e fisico. Spero che le condizioni consentano un ottimo tempo. Con un buon lavoro dei pacemaker, credo che il record del meeting di Kipchoge possa essere in pericolo. Jacob Ingebrigtsen è un rivale temibile. Ha realizzato grandi prestazioni fin da quando era junior e ha continuato a progredire nonostante i problemi legati alla pandemia”.

Ingebrigtsen ha stabilito il record europeo indoor sui 1500 metri con 3’31”80 a Liévin e ha vinto il doppio titolo europeo indoor sui 1500 e dei 3000 metri a Torun nel 2021. Il giovane fuoriclasse norvegese ha aperto la sua stagione di Diamond League vincendo i 1500 metri a Gateshead in 3’36”27.

Nella passata edizione del Golden Gala a Roma il “vichingo” migliorò il primato nazionale sui 3000 metri con 7’27”05 piazzandosi secondo alle spalle di un altro ugandese Jacob Kiplimo.

Barega ha iniziato alla grande la stagione 2021 migliorando i primati personali indoor sui 1500 metri con 3’32”97 a Torun e sui 3000 metri con 7’26”10 a Liévin lo scorso Febbraio.

Ai Trials etiopi Barega ha vinto i 10000 metri in 26’49”51. Barega e Gebrhiwet detengono il quinto e il sesto miglior tempo della storia nei 500mcon 12’43”02 e 12’45”82 (prestazioni realizzate nel 2018 a Bruxelles). Edris ha vinto due titoli mondiali consecutivi sui 5000 metri a Londra 2017 e a Doha 2019.

L’australiano Stewart McSweyn torna al Golden Gala un anno dopo aver stabilito il primato dell’Oceania sui 3000 metri con 7’28”02 a Roma.

Yeman Crippa ha sempre fatto bene al Golden Gala correndo i 5000 metri in 13’09”52 nel 2019 e realizzando il primato italiano sui 3000 metri con 7’38”27 nel 2020. Il bronzo europeo dei 10000 metri ha stabilito il primato italiano dei 5000 metri con 13’02”26 al meeting di Ostrava.

L’altro azzurro Iliass Aouani cerca un altro record personale dopo essersi migliorato sui 10000 metri con 27’45”81 al meeting di Ostrava.

Gli altri atleti da seguire sono lo spagnolo di origini marocchine Mohammed Katir, vincitore sui 5000m a Gateshead con 13’08”52 (miglior crono europeo dell’anno), l’etiope Telahun Haile Bekele (vincitore al Golden Gala 2019 in 12’52”98), il portacolori del Barhein Birhanu Balew (personale di 12’56”26 realizzato al Golden Gala 2019), il canadese Mohamed Ahmed (bronzo mondiale sui 5000 metri a Doha nel 2019 e primatista nazionale con 12’47”20) e il marocchino Abdelati Iguider (bronzo olimpico a Londra 2012 e bronzo ai Mondiali Indoor di Birmingham 2018 sui 1500m).

1500 metri femminili: anticipo di finale olimpica

Sifan Hassan arriva a Firenze dopo lo straordinario primato del mondo dei 10000 metri stabilito al meeting di Hengelo con 29’06”82, ma solo due giorni dopo l’etiope Letesenbet Gidey ha migliorato il record di Hassan correndo in 29’01”03 ai Trials Etiopi disputati sulla stessa pista di Hengelo.

Sulla pista dello Stadio Ridolfi la fuoriclasse olandese si esibirà sui 1500 metri, distanza sulla quale ha conquistato il titolo mondiale a Doha nel 2019 stabilendo il primato europeo con 3’51”95; detiene anche i record mondiali del miglio (4’12”33), dell’ora di corsa (18.930 km) e i primati europei dei 3000m (8’18”49), dei 5000m (14’22”12) e della mezza maratona (1h05’15”); detiene anche il primato del Golden Gala sui 1500 metri con 3’56”22.

Sifan Hassan: “Possono esserci campioni che vanno più forti di me. Domenica sono stata euforica ma questo non deve farmi accontentare. Mi sento piena di entusiasmo, cerco di sfruttare questa occasione e in ogni caso mi divertirò. Tra le avversarie tengo d’occhio Laura Muir, una grandissima atleta, non è mai facile competere con lei”.

Il campo delle partenti è degno di una finale olimpica o mondiale. La starting list presenta infatti la campionessa olimpica dei 1500 metri di Rio de Janeiro 2017 Faith Kipyegon, la campionessa europea outdoor di Berlino 2018 Laura Muir e la primatista del mondo dei 3000 siepi Beatrice Chepkoech.

Kipyegon ha conquistato la medaglia d’argento ai Mondiali di Doha stabilendo il primato personale con 3’54”22. Al debutto stagionale in Diamond League la keniana ha vinto gli 800 metri in 1’58”26 al meeting di Doha.

Muir detiene il primato britannico con il tempo di 3’55”22 realizzato al meeting di Parigi nel 2016 e ha vinto la prima gara della stagione in Diamond League a Gateshead in 4’03”73. Nelle sue precedenti partecipazioni al Golden Gala sulla pista dello Stadio Olimpico di Roma la dottoressa di veterinaria si è classificata seconda sui 1500 metri in 3’56”73 nel 2019 e terza sugli 800m in 2’00”49 nel 2020.

Chepkoech ha stabilito il primato del mondo sui 3000 siepi con 8’44”32 nel 2018 e la migliore prestazione all-time sui 5 km su strada con 14’43” alla Monaco Run dello scorso Febbraio.

Le altre atlete più quotate in gara sono la campionessa mondiale under 18 dei 1500 metri Lemlem Hailu (primato personale indoor di 8’29”28 sui 3000 metri a Madrid nel 2021), la marocchina Rababe Arafi (3’59”84 di record personale a Rabat nel 2019), l’ugandese Winnie Nanyondo (quarta ai Mondiali di Doha sugli 800 metri), la canadese Gabriela Debues Stafford (sesta ai Mondiali di Doha sui 1500m in 3’56”12), la figlia d’arte scozzese Eilish McColgan (vincitrice dei 10000m in Coppa Europa a Birmingham)

Sarà interessante vedere in azione contro le migliori del mondo la due volte campionessa italiana indoor Gaia Sabbatini, che ha stabilito il record personale con 4’08”14 al meeting di Ostrava e ha vinto i 1500 metri nel Campionato Europeo per nazioni. Federica Del Buono torna a gareggiare in Diamond League per la prima volta dal 2014, quando disputò i 1500m a Zurigo.

200 metri femminili: arriva la regina dello sprint britannico Asher Smith

Dina Asher Smith torna a gareggiare in Italia un mese dopo la vittoria sui 200 metri al meeting di Savona in 22”56 nella prima competizione sulla distanza dalla vittoria ai Mondiali di Doha 2019.

La venticinquenne britannica arriva in grande forma al Golden Gala dopo le vittorie sui 100 metri a Gateshead in 11”35 con vento contrario di -3.1 m/s e il record del meeting stabilito a Hengelo con 10”92. Due anni fa la londinese si piazzò seconda al Golden Gala di Roma in 10”94.

In Italia vinse la prima medaglia d’oro importante della sua carriera agli Europei Under 20 di Rieti nel 2013. Il suo nome Dina deriva da Geraldina, un’amica di sua mamma originaria del nostro paese. La britannica è rimasta affascinata dalle bellezze artistiche di Palazzo Vecchio, dove si è svolta la conferenza stampa della vigilia.

Dina Asher Smith: “Sono onorata di essere in questa fantastica città. Non ho mai guardato così tanto il soffitto durante una conferenza stampa. Sono eccitata di correre a Firenze. Ho svolto un buon blocco di allenamenti e spero di realizzare un’altra buona prestazione.

Sono rimasta impressionata dal 10”63 realizzato da Shelly Ann Fraser Pryce. Sono una grande agonista e spero di poter competere allo stesso livello, ma non si può ignorare che è un’atleta straordinaria. Ho bisogno di gare per arrivare al massimo della forma alle Olimpiadi. Devo solo togliere via un po’ di ruggine”.

Sulla pista del Ridolfi Asher Smith sfiderà la due volte campionessa mondiale dei 200 metri Dafne Schippers, vincitrice al Golden Gala sui 100m nel 2017 in 10”99, l’ivoriana Marie Josée Ta Lou, bronzo ai Mondiali di Doha 2017 sui 100m e vincitrice sui 200m al Golden Gala nel 2018, la svizzera Mujinga Kambundji, bronzo sui 200m ai Mondiali di Doha, l’altra britannica Beth Dobbi, vincitrice nel Campionato Europeo per nazioni a Chorzow.

La velocità italiana sarà rappresentata dalla giovane sarda Dalia Kaddari, seconda nel Campionato Europeo in 22”89 (quarto miglior tempo nazionale all-time) e Gloria Hooper, che ha migliorato il personale sui 100 metri con 11”24 nel 2021.

Salto in alto maschile: prova generale di Olimpiade

La gara del salto in alto maschile sarà una prova generale delle prossime Olimpiadi di Tokyo 2021. Tutti i saltatori iscritti hanno un record personale di almeno 2.33m.

La starting list è guidata dal due volte campione mondiale Mutaz Barshim, secondo nelle liste mondiali all-time con il 2.43m realizzato a Bruxelles nel 2014 e detentore del primato del Golden Gala con il 2.41m realizzato nello stesso anno sulla pedana dello Stadio Olimpico di Roma.

Mutaz Barshim: “Sono davvero contento di tornare in Italia e di trovare una gara molto competitiva. Essere qui a Firenze è fantastico. Amo l’arte e la storia. Non so se avrò il tempo per visitarla, ma spero di tornare qui con la mia famiglia. E’ stato fantastico difendere il titolo mondiale davanti al pubblico di casa.

Voglio pensare ad arrivare alle Olimpiadi senza problemi, passo dopo passo. Con Tamberi ho un ottimo rapporto. Parliamo spesso tra noi, delle nostre sensazioni, e ci diamo consigli a vicenda. Quando gareggio con i migliori riesco a dare il meglio di me. Amo competere con la pressione”.

Si rinnova la sfida del recente meeting di Doha tra Barshim e il russo Ilya Ivanyuk, che in Qatar ha vinto con 2.33m e detiene la migliore prestazione mondiale dell’anno con il 2.37m realizzato a Smolensk poche settimane fa.

Firenze regalerà anche la rivincita della splendida finale degli Europei Indoor di Torun tra Maksim Nedasekau e Gianmarco Tamberi. In terra polacca il bielorusso vinse la medaglia d’oro con 2.37m, mentre l’azzurrò eguagliò il personale stagionale con 2.35m. Nedasekau ha vinto la prima gara all’aperto ad Hengelo con 2.24m.

Gianmarco Tamberi: “Non vedo l’ora perché siamo in Italia. Finalmente potremo avere un po’ di spettatori in tribuna. E’ molto importante la presenza del pubblico. La mia prima gara di Hengelo non è andata bene, ma non ci voglio pensare. Per me Firenze è una nuova partenza nella stagione più importante della mia carriera.

Dopo l’infortunio di cinque anni fa, Barshim è un amico e sono fortunato nel condividere la carriera con un atleta così importante. Per me è un piacere scendere in pedana con lui, anche perché è da un po’ che non succede. Questa gara sarà dedicata ad Alessandro Talotti, un grande del salto in alto che ci ha lasciato troppo presto”.

Gianmarco Tamberi (foto FIDAL/Colombo)
Gianmarco Tamberi (foto FIDAL/Colombo)

Gli altri protagonisti sono l’australiano Brandon Starc (oro ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast e vincitore nella finale della Diamond League a Bruxelles nel 2018), il tedesco Mateusz Przbylko (campione europeo a Berlino 2018 con 2.35m), lo svizzero romando Loic Gasch (fresco primatista nazionale con 2.33m a Losanna) e l’altro azzurro Stefano Sottile (campione italiano a Bressanone 2019 con 2.33m).

La gara di salto in alto sarà dedicata al ricordo di Alessandro Talotti, che vinse l’edizione della Coppa Europa di Firenze nel 2003 con 2.30m.

Lungo femminile: Iapichino salta nella sua Firenze contro il meglio del mondo

La campionessa del mondo di Doha 2019 Malaika Mihambo torna a gareggiare al Golden Gala due anni dopo il successo dell’edizione 2019 con un salto da 7.07m, preludio della straordinaria vittoria ai Mondiali di Doha con 7.30m.

La fuoriclasse tedesca ha vinto la medaglia d’argento agli Europei Indoor di Torun e ha aperto la stagione all’aperto con il successo ai Campionati tedeschi di Braunschweig.

Mihambo darà vita ad una rivincita delle ultime grandi manifestazioni contro Maryna Bekh Romanchuk, argento ai Mondiali di Doha e oro agli Europei Indoor con la la misura di 6.92m.

Le altre big in gara sono la serba Ivana Spanovic, tre volte campionessa europea indoor, oro mondiale indoor 2018 e bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016, la colombiana Catherine Ibarguen, oro olimpico a Rio de Janeiro 2016 e due volte iridata a Mosca 2013 e Pechino 2015 nel salto triplo, la portacolori delle Isole Vergini Britanniche Chantel Malone, che detiene un primato personale di 7.08m, e la bielorussa Nastassia Mironchyk Ivanova (primato personale di 7.08m).

Malaika Mihambo: “Sarà una bella competizione con tante avversarie forti. Punto a fare meglio rispetto alle ultime gare. La concorrenza è uno stimolo. Credo che quando c’è pressione sia più facile ottenere i risultati. La sfida ci porta a rendere al massimo”.

Larissa Iapichino farà il suo debutto in Diamond League sulla pedana dove ha mosso i primi passi nel mondo dell’atletica sotto la guida del coach toscano Gianni Cecconi. La figlia d’arte arriva da un inverno memorabile, nel quale ha migliorato il primato mondiale under 20 indoor della grande Heike Drechsler saltando 6.91m in occasione della vittoria ai Campionati Italiani assoluti indoor di Ancona.

Larissa darà vita alla sfida italiana con la vicentina Laura Strati, ottima sesta agli Europei Indoor di Torun con 6.57m e seconda agli Assoluti Indoor con 6.66m.

Larissa Iapichino: “E’ un onore potermi confrontare con atlete di questo livello. Sono giovane, voglio divertirmi e fare esperienza. Sono qui per questo. Di solito cerco di non sentire la pressione, di tenere la mente libera.

Non ho niente da perdere, ma non deve essere una scusa. E’ un periodo intenso, stressante per l’esame di maturità, ma sono soddisfatta di poter finire questo ciclo di studi, per poi concentrarmi sulle gare e sulla preparazione per le Olimpiadi”.

Larissa Iapichino (foto Colombo/FIDAL)
Larissa Iapichino (foto Colombo/FIDAL)

Asta femminile: sfida ad alta quota tra Sidorova, Stefanidi e Bradshaw

Tutta da seguire la sfida tra la campionessa olimpica ed europea in carica Katerina Stefanidi e la medaglia d’oro dei Mondiali di Doha Anzhelika Sidorova. Nella prima gara stagionale di Diamond League di Doha Stefanidi ha fatto meglio classificandosi quarta con 4.74m mentre Sidorova si è fermata a 4.64m.

Per sottolineare l’eccellente livello tecnico del salto con l’asta femminile basta ricordare che le prime sei classificate hanno superato 4.74m. Anche a Firenze si prevede uno standard simile.

Oltre al duo Stefanidi-Sidorova sarà in gara anche la britannica Holly Bradshwaw, che ha vinto il bronzo agli Europei Indoor di Torun e ha appena battuto il primato nazionale outdoor con 4.82m a Huelva battendo l’azzurra Roberta Bruni (seconda con 4.64m)

La saltatrice laziale ha battuto tre volte il primato italiano in questa stagione portandolo da 4.60m a 4.70m sulla pedana di casa a Rieti.

Le altre protagoniste annunciate sono la svizzera Angelika Moser (campionessa europea indoor a Torun 2021 con 4.75m), la bielorussa Iryna Zhuk e la slovena Tina Sutej, primatiste nazionali con la stessa misura di 4.74m, la svedese Angelica Bengtsson (due volte campionessa mondiale juniores nel 2010 e nel 2012 e sesta ai Mondiali di Doha 2019 con 4.80m) e la giovane venezuelana Robeilys Peinado (terza ai Mondiali di Londra 2017).

100 metri maschili: Simbine insegue il bis

Il sudafricano Akani Simbine cerca la seconda vittoria consecutiva al Golden Gala dopo l’affermazione dello scorso anno allo Stadio Olimpico di Roma in 9”96. Il finalista olimpico e mondiale dei 100 metri è già sceso tre volte al di sotto dei 10 secondi in questa stagione e ha vinto la finale dei Campionati sudafricani in 9”99 dopo aver corso la batteria in 9”82 con vento a favore.

Marcell Jacobs ha rinunciato per precauzione dopo l’infortunio all’adduttore della coscia sinistra che lo ha costretto a fermarsi alla vigilia della gara di Rieti dello scorso 22 Maggio. Il primatista italiano sarà sostituito dallo statunitense Michael Rodgers, campione del mondo con la staffetta 4×100 a Doha 2019.

Il cast presenta anche altri due altri sprinter con un personale al di sotto dei 10 secondi come Arthur Cissé (primatista ivoriano con 9”93) e il britannico Chijndu Ujah (campione mondiale ed europeo con la staffetta 4×100 nel 2017 e 2018 e vincitore della finale della Diamond League nel 2017 a Zurigo).

Entrambi sono stati protagonisti dei meeting italiani di inizio stagione: Cissé ha vinto i 100 metri a Castiglione della Pescaia in 10”05 ventoso, mentre Ujah si è imposto a Conegliano Veneto in 10”35. In assenza di italiani ci sarà però un velocista con un forte legame con l’Italia.

Si tratta di Yupun Abeykoon, sprinter dello Sri Lanka che si allena a Roma con Claudio Licciardello. Il cingalese ha corso in 10”15 a Savona.

Completano il cast il turco di origini giamaicane Jak Ali Harvey (primatista nazionale con 9”92), l’antiguano Cejhae Greene (10”00 di personale) e il liberiano Emmanuel Matadi (10”01).

400 metri maschili: si rinnova la sfida tra Zambrano e Re

Il vice campione del mondo Anthony Zambrano corre la seconda gara della sua carriera in Diamond League dopo il terzo posto al meeting di Doha in 44”57 lo scorso 28 maggio. Sempre nel capoluogo del Qatar il giovane colombiano conquistò la medaglia d’argento stabilendo il primato sudamericano con 44”15.

Zambrano ritrova in pista il primatista italiano Davide Re due anni dopo la gara che regalò il primato italiano di 44”77 all’azzurro nel meeting svizzero di Chaux de Fonds. Re è stato il grande protagonista delle vittorie italiane nella 4×400 mista alle World Relays e nella 4×400 nel Campionato Europeo per nazioni a Chorzow.

Edoardo Scotti torna al Golden Gala nove mesi dopo la straordinaria vittoria allo Stadio Olimpico di Roma con il record personale di 45”21. Vladimir Aceti arriva da due vittorie consecutive sui 400m a Savona e a Samorin e dal trionfo della 4×400 nel Campionato Europeo per nazioni.

Isaac Makwala è tornato su ottimi livelli dopo un grave infortunio e arriva a Firenze dal doppio successo a Gaborone sui 200m (20”16) e sui 400m (20”37) e dalla vittoria su Eseosa Desalu sui 200m a Hengelo in 20”37. Da seguire il trinidegno Machel Cedenio, quarto nei 400m alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 in 44”01.

Davide Re (foto Colombo/FIDAL)
Davide Re (foto Colombo/FIDAL)

110 H maschili: McLeod punta alla migliore prestazione mondiale dell’anno

Il campione olimpico di Rio de Janeiro 2016 e mondiale di Londra 2017 Omar McLeod ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno con 13”08 a Hengelo arrivando ad un centesimo di secondo dal crono più veloce del 2021 di Grant Holloway.

McLeod è diventato il primo atleta della storia a scendere sotto i 13 secondi sui 110 ostacoli con 12”90 (quinto crono più veloce della storia) e sotto i 10 secondi sui 100 metri con 9”99. Dopo un periodo difficile a causa di un infortunio McLeod è tornato su ottimi livelli grazie ai consigli tecnici del coach statunitense Rana Reider.

L’unico statunitense in gara a Firenze è il tre volte campione nazionale Devon Allen, secondo a Jacksonville in 13”22 e a Hengelo in 13”32.

I 110 ostacoli saranno molto interessanti anche in chiave europea per la presenza dei tre medagliati dell’ultima rassegna continentale indoor di Torun sui 60 ostacoli: il francese Wilhelm Belocian (oro in 7”42), il britannico Andrew Pozzi (7”43) e l’azzurro Paolo Dal Molin (7”55).

L’altro francese in gara è Pascal Martinot Lagarde, campione europeo a Berlino 2018 e bronzo ai Mondiali di Doha 2019. Lorenzo Perini (semifinalista agli Europei Indoor 2019) cercherà di migliorare il personale stagionale di 13”68.

100 ostacoli femminili

Jasmine Camacho Quinn ha stabilito il miglior tempo mondiale dell’anno con 12”32 e arriva a Firenze dalla vittoria a Hengelo in 12”44. Camacho Quinn gareggerà per la terza volta in Italia dopo le vittorie ai meeting di Lignano Sabbiadoro e Padova nel 2019.

Jasmine ha vinto in carriera tre titoli NCAA per la University of Kenucky (due nei 100 ostacoli nel 2016 e nel 2018 e uno con la staffetta 4×100). Sua madre Maria è portoricana. Il padre è originario del South Carolina. Il fratello Robert Quinn ha giocato nel Campionato NFL di football americano nei Miami Dolphins, Dallas Cowboys e Chicago Bears.

Le principali avversarie sono le bahamensi Devynne Charlton (12”61 di personale in questa stagione) e Pedrya Seymour (finalista olimpica a Rio de Janeiro 2016), la giamaicana Megan Tapper (semifinalista ai Mondiali di Doha 2019 con 12”61, la giovane Pia Skrzszowska (finalista agli Europei Indoor di Torun e doppia vincitrice sui 100m e sui 100m ostacoli nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow nel 2021).

La forte concorrenza internazionale sarà uno stimolo per le azzurre Luminosa Bogliolo e Elisa Maria Di Lazzaro, che hanno stabilito il personale stagionale con 12”84 e 12”90 a Savona.

Bogliolo è stata protagonista del Golden Gala dell’anno scorso con il secondo posto alle spalle di Nadine Visser e arriva dal secondo posto nell’Europeo per Nazioni. Di Lazzaro ha ottenuto il suo primo importante piazzamento in un meeting internazionale con il terzo posto di Hengelo.

Luminosa Bogliolo (foto FIDAL/Colombo)
Luminosa Bogliolo (foto FIDAL/Colombo)

400 ostacoli femminili

La ventunenne Femke Bol insegue il secondo successo consecutivo al Golden Gala dopo la vittoria all’Olimpico di Roma dello scorso Settembre in 53”90. Lo scorso Marzo l’atleta olandese è stata la regina degli Europei Indoor di Torun con il doppio successo nei 400 metri e nella staffetta 4×400.

Bol ha debuttato nella stagione outdoor con il nuovo primato olandese sui 400 metri di 50”56 stabilito a Oordegem in Belgio e il successo sui 400 ostacoli nel meeting di casa a Hengelo in 54”33.

Le principali avversarie dell’olandese sono la danese Sara Slott Petersen (vice campionessa olimpica a Rio de Janeiro 2016) e l’ucraina Anna Ryzhikova (argento europeo a Berlino 2018), la britannica Jessica Turner (vincitrice a Oordegem in 54”77 e a Samorin in 54”89) e la rappresentante delle Barbados Tia Adama Belle (argento ai Mondiali Under 18).

Rappresenteranno l’Italia la campionessa della Universiadi 2017 e 2019 Ayomide Folorunso e la novarese Linda Olivieri, argento agli Europei Under 23 nel 2019 a Gavle.

Peso maschile: Walsh contro il meglio d’Europa, attenzione a Fabbri

Tom Walsh potrebbe diventare il primo pesista a superare la barriera dei 22 metri nella storia del Golden Gala. Il primato della manifestazione è detenuto dal polacco Konrad Bukowiecki con il 21.97m realizzato nel 2019. Il neozelandese ha vinto la prima gara della Diamond League della stagione a Doha nello spareggio riservato ai primi tre classificati dopo cinque lanci.

Il cast presenta i migliori europei del momento come il campione europeo outdoor Michal Haratyk, il serbo Armin Sinancevic (primatista polacco con 21.88m al meeting di Doha), il ceco Tomas Stanek (campione europeo indoor a Torun 2021 davanti a Haratyk), Konrad Bukowiecki (campione europeo under 23 davanti a Leonardo Fabbri nel 2019).

Il fiorentino doc Leonardo Fabbri cerca il primo lancio oltre i 21 metri della stagione davanti al pubblico di casa dopo il secondo posto nel Campionato Europeo per nazioni a Chorzow con 20.77m e la vittoria al meeting di Conegliano. Zane Weir gareggia per la seconda volta in Diamond League quest’anno dopo il quinto posto a Doha con 20.26m.

Leonardo Fabbri (foto Colombo/FIDAL)
Leonardo Fabbri (foto Colombo/FIDAL)

Lancio del disco femminile: Rivincita tra Perez e Perkovic

La fuoriclasse croata Sandra Perkovic insegue la quarta affermazione al Golden Gala dopo essersi imposta nel 2013, 2015 e 2018. La due volte campionessa mondiale e olimpica ha migliorato il personale stagionale con 66.11m. Dal 2018 detiene il primato del Golden Gala con il lancio da 68.93m dal 2018.

Perkovic non avrà vita facile contro la cubana Yaime Perez, campionessa mondiale a Doha 2019 e leader mondiale stagionale con 68.99m. Perez ha vinto il primo scontro stagionale con Perkovic nella tappa della Diamond League a Doha.

Le altre protagoniste sono la campionessa mondiale di Pechino 2015 Denia Caballero, la portoghese Lilliana Ca (vincitrice nel Campionato Europeo per nazioni di Chorzow), la tedesca Kristin Pudenz (campionessa tedesca nello scorso fine settimana), Claudine Vita e l’azzurra Daisy Osakue, quarta e quinta agli Europei di Berlino 2018. Osakue ha realizzato la migliore prestazione stagionale con 61.19m lo scorso Marzo.

3000 siepi maschili: Kipruto e Wale favoriti

Il campione olimpico e mondiale Conseslus Kipruto disputerà la sua prima gara sui 3000 siepi dal giorno della vittoria ai Mondiali di Doha 2019. Il fuoriclasse keniano è salito quattro volte sul podio ai Mondiali (due argenti nel 2013 e nel 2015 e due ori nel 2017 e nel 2019) e ha conquistato tre successi al Golden Gala nel 2016, 2017 e 2018.

Il principale avversario di Kipruto è l’etiope Getnet Wale, che ha vinto la finale della Diamond League 2019 a Zurigo e ha realizzato il secondo miglior tempo di sempre sui 3000 siepi con 7’24”98 a Liévin.

Gli altri protagonisti sono il marocchino Soufiane El Bakkali, bronzo ai Mondiali di Doha 2019, l’etiope Chala Beyo (8’06”48 di personale a Rabat nel 2019), lo spagnolo Fernando Carro, argento europeo a Berlino nel 2018, il francese Djilali Bedrani (8’05”23 di personale al meeting di Doha 2019), l’ugandese Albert Chemutai e gli azzurri Osama Zoghlami (standard olimpico raggiunto con 8’20”29 a Ostrava) e Ahmed Abdelwahed (anche lui qualificato per le Olimpiadi) e Yohannes Chiappinelli (bronzo europeo a Berlino 2018).

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